Seduta in progresso per piazza Affari e le altre borse europee in una giornata caratterizzata dagli acquisti sul comparto bancario e sui petroliferi. Sotto pressione anche oggi il settore auto.

A Milano il Ftse Mib ha chiuso in ascesa dello 0,99%. Segno più anche per gli altri principali indici del Vecchio Continente.

Sul fronte macro da segnalare che l'indice Pmi composito dell'Eurozona preliminare di giugno, elaborato da Ihs Markit, si è attestato a 54,8 punti, in ripresa rispetto ai 54,1 di maggio e decisamente al di sopra del consenso degli economisti, che si aspettavano un ulteriore calo a 53,9 punti.

L'indice preliminare relativo al settore dei servizi si è invece

attestato a 55 punti, in salita rispetto ai 53,8 del mese precedente e

sopra ai 53,7 del consenso. Quello manifatturiero è però sceso a 55

punti dai 55,5 di maggio, in linea con il consenso.

Negli Usa il Pmi manifatturiero, secondo la lettura preliminare di giugno, è sceso a 54,6 punti a giugno rispetto ai 56,4 di maggio. Il dato, puntualizzano gli economisti di Ihs Markit, è sui minimi da 7 mesi. Il Pmi servizi Usa, nella lettura preliminare di giugno, è sceso a 56,5 punti dai 56,8 di maggio.

Tra i bancari in vetta Bper (+7,36%). Nell'ambito dell'operazione

che ieri a mercati chiusi ha portato Unipol (+1,75%) ad acquistare il

3,25% di Bper attraverso un reverse accelerated bookbuilding rivolto a

investitori qualificati e istituzionali, il gruppo bolognese ha fornito in una nota alcune precisazioni.

In dettaglio, Unipol ha dichiarato di agire da sola e non in concerto con altri soggetti, assicurando anche di non voler esercitare un controllo, anche di fatto, su Bper.

Bene, tra i bancari, Banco Bpm (+3,35%), Intesa Sanpaolo (+1,01%),

Mediobanca (+2,53%), Ubi B. (+2,36%) e Unicredit (+1,07%). In rosso B.Mps: -1,12%

Bene i petroliferi: Eni +3,13%, Saipem +3,66% e Tenaris +4,85%. Il presidente dell'Opec Suhail Mohamed Al Mazrouei ha confermato che il cartello e gli altri Paesi produttori di petrolio presenti al meeting di Vienna hanno raggiunto un accordo per un aumento nominale del tetto collettivo di produzione di un milione di barili al giorno. La decisione, come di consueto, è stata presa all'unanimitá.

In rosso, con tutto il comparto auto Ue, Fca (-2,42%). Le azioni infatti hanno accelerato al ribasso nel pomeriggio in concomitanza con un tweet di del presidente Usa, Donald Trump, che ha minacciato dazi del 20% sulle auto europee. Ferrari -1,19%

Stabile Italgas (-0,66%) che ha sottoscritto un accordo vincolante con Cpl Concordia che porterá l'azienda italiana a rilevare una partecipazione di controllo - pari al 60% - di European Gas Network (Egn).

Tra le altre blue chip in leggera ascesa Telecom I. (+0,36%) mentre ha perso terreno Stm (-1,51%). Denaro su Atlantia (+2,54%).

Nel resto del listino sugli scudi Prismi (+12,73%), Diasorin (+7,68%) e As Roma (+5,17%).

fus

 

(END) Dow Jones Newswires

June 22, 2018 11:50 ET (15:50 GMT)

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