Il Ftse Mib rallenta nuovamente e fa segnare un -0,02% a 19.076 punti, annullando i rialzi della prima parte della seduta (19.467 punti il massimo di oggi).

"La volatilita' si conferma elevata sull'azionario milanese. Del resto, le incertezze sulla Manovra restano", commenta un gestore, che evidenzia come lo spread sul decennale Btp/Bund sia tornato in area 300 punti base.

Nella sua lettera di risposta a Bruxelles, il ministro ministro dell'Economia, Giovanni Tria, ha ribadito che il Governo è 'fiducioso' che la manovra di bilancio 'non esponga a rischi la stabilitá finanziaria dell'Italia, né degli altri Paesi membri dell'Unione europea'.

In calo a Milano le banche, che dopo una prima parte della seduta in rialzo ora cedono il passo alle vendite, complice un taglio delle stime da parte di Credit Suisse sugli istituti italiani.

Banco Bpm, su cui CS ha tagliato il rating a underperform, perde il 2,44%, Bper il 2,08%, Ubi B. l'1,47%, Mediobanca l'1,17%, Unicredit l'1,06%, Intesa Sanpaolo lo 0,82%.

Resta invece in forte rialzo S.Ferragamo (+7,9%): la scomparsa di Wanda Ferragamo sta alimentando le ipotesi di un possibile M&A per il gruppo.

Molto bene poi Fca (+5,28%), sui giudizi positivi degli analisti sulla cessione di Magneti Marelli.

pl

paola.longo@mfdowjones.it

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October 22, 2018 08:38 ET (12:38 GMT)

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