2* UPDATE: Bce non cambia approccio su stock Npl; no impatti su principali banche
15 Gennaio 2019 - 5:29PM
MF Dow Jones (Italiano)
(aggiunge dettagli e riepiloga)
La Vigilanza bancaria della Bce ha in essere un confronto con
ciascuna banca per definire le aspettative in termini di coperture
di stock di Npl: aspettative che variano da realtà a realtà e che
si basano su una valutazione comparata di banche raffrontabili,
tenendo conto dell'attuale incidenza degli Npl per l'ente in
oggetto e
delle principali caratteristiche della sua situazione
finanziaria. L'approccio della Vigilanza, sul tema, non varia
rispetto a quanto comunicato l'11 luglio 2018, ma nelle bozze di
lettere Srep inviate da Francoforte alle banche - che sono
differenti da istituto a istituto - vengono dettagliati alcuni dei
principi messi a punto nell'estate 2018.
E' quanto hanno chiarito diverse fonti a seguito delle
indiscrezioni di stampa odierne sulle comunicazioni di Francoforte
relative al trattamento degli stock di crediti deteriorati.
Già nella comunicazione di luglio si dava conto del fatto che
"per fronteggiare le consistenze di crediti deteriorati, la Bce
formulerà aspettative di vigilanza riguardo ai relativi
accantonamenti a livello di singola banca. L'obiettivo è conseguire
lo stesso livello di copertura per le consistenze e i flussi di Npl
a medio termine. Le aspettative definite a livello di singola banca
tengono conto, in modo coerente tra enti comparabili, dell'attuale
incidenza degli Npl per la banca in oggetto e delle principali
caratteristiche della sua situazione finanziaria".
Detto ciò ogni banca avrà una propria scadenza temporale per
adeguarsi. Una fonte fa espressamente notare che occorre
distinguere attentamente "gli auspici" del regolatore "dalle norme
cogenti", che ad oggi non sono mutate.
Alcune fonti vicine al dossier, specificano che le
raccomandazioni inviate dalla Bce a B.Mps (e rese note dalla banca
venerdì) non possono quindi, a oggi, ritenersi trasversali. Nel
dettaglio, Francoforte, con riferimento alla copertura dei crediti
deteriorati, ha chiesto a Mps di assicurare costanti progressi
nella riduzione dei rischi preesistenti nell'area dell'Euro e
conseguire lo stesso livello di copertura per le consistenze e i
flussi di Npl in un orizzonte di medio termine.
In questo contesto, si raccomanda a B.Mps di implementare, nei
prossimi
anni (fino alla fine del 2026) un graduale aumento dei livelli
di
copertura sullo stock di crediti deteriorati in essere alla fine
di marzo
2018, secondo una logica complementare alle indicazioni
fornite
nell'Addendum alle Linee guida della Bce per le banche sui
crediti
deteriorati (Npl) generati a partire da aprile 2018.
I timori del mercato, relativi a una possibile decisione
trasversale del regolatore su tutte le banche, si sono fatti
sentire nella giornata di ieri con i maggiori istituti di credito
finiti pesantemente in rosso in Borsa (alcuni sono stati sospesi
per poi tornare agli scambi).
Le banche italiane hanno quindi deciso di rassicurare i mercati
attraverso comunicazioni ufficiali: Intesa Sanpaolo, Ubi B., Banco
Bpm e Bper hanno tutte specificato che non ravvisano impatti
significativi dalle comunicazioni Bce.
cce
claudia.cervini@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
January 15, 2019 11:14 ET (16:14 GMT)
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