BORSA: commento di chiusura
17 Gennaio 2019 - 6:07PM
MF Dow Jones (Italiano)
Giornata all'insegna della cautela per Piazza Affari, con il
Ftse Mib che dopo un apertura in calo ha chiuso al limite della
parità segnando un -0,04%.
Sotto i riflettori anche oggi la questione della Brexit. Ieri
sera, la Premier inglese Theresa May è riuscita a superare il voto
di sfiducia avanzato dai laburisti e ora l'attenzione dei mercati è
concentrata su che tipo di "Piano B" sará proposto dal primo
ministro.
Per quanto riguarda l'Eurozona, l'indice dei prezzi al consumo
nell'area euro a dicembre, secondo la lettura definitiva, è salito
dell'1,6% a/a, in linea con le previsioni del consenso e con il
dato preliminare. Inoltre, su base mensile, sempre a dicembre,
l'inflazione è rimasta invariata, anche in questo caso come da
attese e lettura preliminare.
L'indice dei prezzi core, che esclude le componenti
dell'energia, degli alimenti e dell'alcool, è poi salito a livello
mensile dello 0,5% ed è cresciuto dell'1,0% su base annuale, meno
delle previsioni di consenso, ma in linea con il dato preliminare e
quello del mese precedente.
Dagli Usa invece, l'indice sull'attivitá manifatturiera
regionale elaborato dalla Fed di Filadelfia si è attestato a
gennaio a 17, in aumento rispetto ai 9,4 di dicembre. Il dato ha
superato nettamente il consenso, che prevedeva un aumento di 10
unitá.
Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli
Stati Uniti sono poi scese di 3.000 unitá a quota 213.000 rispetto
alla scorsa settimana (220.000 unitá il consenso degli economisti).
La media mobile nelle ultime quattro settimane, considerata piú
attendibile dal mercato perchè meno volatile, è a 220.750 mln
unitá, in calo di 1.000 unitá rispetto al dato di sette giorni
fa.
A Piazza Affari contrastati i finanziari: Bper +0,39%,
Mediobanca +0,13%, Banco Bpm -0,46%, Unicredit -0,58%, Intesa
Sanpaolo -0,81%, Ubi B. -0,87%. In generale, ha pesato sul settore
europeo il profit warning di Societe Generale, che a Parigi ha
perso il 5,66%.
Per quanto riguarda B.Carige, sospesa dagli scambi per
disposizioni della Consob, "il Governo auspica una soluzione
privata della crisi, che consenta il superamento in via definitiva
delle attuali criticitá" ha affermato il ministro dell'Economia,
Giovanni Tria.
Poco mossa Generali Ass. (+0,2% a 15,26 euro) su cui Citigroup
ha ridotto la raccomandazione da neutral a sell.
Tra le blue chip, segno meno per Stm (-1,91%) che ha pagato la
guidance di TSMC sul primo trimestre 2019 inferiore al consenso.
Negative anche Finecobank (-1,7%) e Azimut H. (-1,57%).
Hanno resistito ai cali diffusi a Milano Campari (+4,14%) e Tim
(+2,06%), quest'ultima nel giorno del Cda. Bene tra le utility Enel
(+0,42%), Terna (+0,15%) e Snam (+0,02%).
Tra gli altri titoli, Bank of America - Merrill Lynch ha ridotto
la raccomandazione su Mediaset (-3,26% a 2,84 euro) da neutral a
underperform, con prezzo obiettivo che viene tagliato nettamente e
passa da 4 a 1,7 euro.
Sull'Aim Italia, in luce H-Farm (+7,64%). La societá ha reso
nota la cessione della sua partecipazione residua in Depop, l'app
piú affermata tra gli appassionati di acquisti e vendite di moda e
accessori online di seconda mano, con oltre 15 milioni di utenti in
tutto il mondo.
lpg
(END) Dow Jones Newswires
January 17, 2019 11:52 ET (16:52 GMT)
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