Unicredit: Saccomanni, siamo in anticipo sui target (Milanofinanza.it)
19 Marzo 2019 - 7:39PM
MF Dow Jones (Italiano)
Di Francesca Gerosa - Milanofinanza.it
Saccomanni e Mustier sono ottimisti sul futuro di Unicredit.
"Siamo in anticipo rispetto ai target del piano, abbiamo preservato
la solidità patrimoniale della banca e accelerato il processo di
de-risking che ci vedrà chiudere in tre anni le posizioni
deteriorate ereditate dal passato", ha scritto il presidente di
Unicredit, Fabrizio Saccomanni, nella lettera inviata agli
azionisti in vista dell'assemblea del prossimo 11 aprile che ha tra
i punti all'ordine del giorno l'approvazione del bilancio 2018, la
destinazione dell'utile dell'esercizio, la nomina del Collegio
sindacale e dei Sindaci supplenti, la determinazione del compenso
spettante al Collegio sindacale, l'integrazione del consiglio di
amministrazione, il Sistema incentivante 2019 del gruppo, la
politica retributiva 2019 e l'autorizzazione all'acquisto e alla
disposizione di azioni ordinarie proprie.
Nello specifico, ha osservato Saccomanni, la banca ha conseguito
importanti risultati sul fronte dell'efficienza, della gestione del
rischio, della semplificazione e digitalizzazione del servizio ai
clienti grazie a cospicui investimenti. Nel 2019, ha previsto,
"continueremo a supportare l'economia reale nei paesi in cui
operiamo".
In quanto banca commerciale paneuropea Unicredit è focalizzata
nel supportare i propri clienti contribuendo, per tale via, allo
sviluppo economico e sociale dell'Europa. Per il presidente i
risultati finora conseguiti dimostrano la bontà delle scelte
effettuate e "laddove necessario il gruppo ha intrapreso azioni
decise relative a eventi non ricorrenti senza pregiudicarne
l'equilibrio".
"Questo approccio ci fa guardare al futuro con ottimismo", ha
concluso Saccomanni, certo che Unicredit , con il sostegno dei suoi
azionisti e stakeholder, centrerà gli obiettivi che si è data
garantendo una redditività sostenibile e un sempre miglior
servizio. Gli ha fatto eco il ceo, Jean Pierre Mustier, convinto
non solo che la banca manterrà una robusta posizione patrimoniale
grazie alla sostenuta generazione di utili, ma anche che continuerà
ad avere "un rassicurante Mda (Maximum Distributable Amount, ndr)
buffer".
Si ricorda che Unicredit ha chiuso il 2018 con un utile netto
rettificato in crescita tendenziale del 7,7% a 3,9 miliardi di euro
e ricavi complessivi in flessione dell'1,1% a 19,7 miliardi.
L'utile netto ha segnato un calo a 3,89 miliardi dai 5,47 miliardi
riportati nel 2017. A fine 2018 il Cet1 ratio fully si è attestato
al 12,07% con un buffer Mda di 210 punti base. Mentre il patrimonio
netto tangibile è aumentato del 3% a 47,7 miliardi.
I ratio di capitale fully loaded di Unicredit sono perfettamente
in linea con tutti i requisiti regolamentari, ha fatto presente il
banchiere, notando anche che il gruppo "ha superato con successo
gli stress test condotti dall'Eba, riportando uno dei migliori Cet1
ratio" tra le banche sistemiche dell'Eurozona. "La nostra
strategia", ha spiegato Mustier, "è essere One Bank, One Unicredit
: siamo e rimarremo una banca commerciale paneuropea semplice e di
successo, con una divisione Cib perfettamente integrata e una rete
unica in Europa occidentale e centro-orientale che mettiamo a
disposizione della nostra vasta e crescente clientela".
red
(END) Dow Jones Newswires
March 19, 2019 14:24 ET (18:24 GMT)
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