Giornata all'insegna della cautela per piazza Affari con il Ftse Mib che chiude a -0,23% a 21.705 punti.

Il mercato è rimasto anche oggi in attesa di evoluzioni sul fronte delle trattative commerciali Usa/Cina.

"Gli Stati Uniti e la Cina si stanno avvicinando alla fase finale dei colloqui commerciali ma è improbabile che concludano un accordo entro questa settimana", ha dichiarato il vicepresidente esecutivo della Camera di Commercio Usa, Myron Brilliant, aggiungendo che "il leader americano Donald Trump dovrebbe comunicare oggi pomeriggio la data del prossimo summit con il presidente cinese Xi Jimping, e la prospettiva di un tale vertice indica che le due parti sono vicine ad accordo, perchè i due leader non acconsentirebbero ad un incontro a meno che tutte le questioni in sospeso non fossero risolte".

Sul fronte macro Usa, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione (dato destagionalizzato), sono scese di 10.000 unitá a quota 202.000 (218.000 unitá il consenso).

Il presidente della Federal Reserve di New York, John Williams, ha affermato inoltre che le prospettive dell'economia degli Stati Uniti rimangono "forti", ma non ha offerto alcun indizio sulle future politiche dei tassi d'interesse della Banca Centrale Usa. L'outlook economico "è positivo", la crescita del Pil è stabile, i livelli di disoccupazione rimangono bassi e non ci sono segnali di pressioni inflazionistiche, ha dichiarato Williams.

Da segnalare inoltre che nel corso della riunione di politica monetaria di marzo, il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea ha discusso la possibilitá di utilizzare misure di stimolo monetario piú aggressive di quelle poi adottate, ma al tempo stesso alcuni membri del board si sono detti preoccupati per l'impatto dei tassi bassi sui bilanci delle banche.

Tornando a piazza Affari, in calo il comparto oil e oil service con Tenaris che ha ceduto l'1,85% seguito da Saipem (-0,94%) e Eni (-0,93%).

Segno meno anche tra le utility per A2A, all'indomani della presentazione del nuovo piano industriale, che archivia la seduta con un calo del 2,21%. Per quanto riguarda Italgas (-0,86%) l'assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio 2018 e il dividendo di 0,234 euro per azione.

Chiudono in positivo i bancari: Bper +0,22%, Banco Bpm +0,49%, Intesa Sanpaolo +0,74%, Ubi B. +1,62%. Unica eccezione Unicredit che perde lo 0,66%.

Ha primeggiato tra le blue chip Juventus (+2,02%). Alla luce della sconfitta in campionato di ieri del Napoli, la squadra bianconera ha allungato il vantaggio in classifica di Serie A, portandolo a 18 punti a 8 partite dalla fine della competizione. Ottima performance anche per Leonardo Spa (+0,38% a 10,5 euro), su cui Banca Imi ha confermato il rating add, alzando il target price a 12,2 euro da 12,1.

Sul resto del listino Banca Imi ha confermato il giudizio buy su Triboo (+1,39% a 1,82 euro), abbassando il prezzo obiettivo da 3 euro a 2,7. Ottima performance anche per Fiera Mi (+9,53%) e Gima TT (+5,8%). Sull'Aim Italia infine ha brillato Neurosoft (+6,93%) seguito da Notorious P. (+2,24%).

lpg

 

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April 04, 2019 11:49 ET (15:49 GMT)

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