Tempi supplementari per il programma di amministrazione straordinaria di Condotte, in procedura straordinaria dai primi di agosto. Ieri sera al Mise, secondo quanto risulta al Messaggero, si sarebbe tenuto un vertice riservato perché il termine di 30 giorni per approvare il piano è scaduto mercoledì 3, ma è un termine ordinatorio e non perentorio nel senso che lo Sviluppo può prendersi una proroga, come prevede la legge n. 230, conosciuta come Marzano.

Al vertice hanno partecipato il capo di gabinetto del Mise Vito Cozzoli, il direttore generale Pietro Celi, i commissari Giovanni Bruno, Matteo Uggetti e Gianluca Piredda, entrato di recente al posto di Alberto Dello Strologo, dimessosi, il comitato di sorveglianza presieduto da Paolo Fraulini, magistrato della Corte di Cassazione, addetto al Massimario. Il vertice durato poco meno di un paio di ore, si sarebbe concluso condividendo la proposta di Fraulini e dei rappresentanti dello Sviluppo di concedere una settimana in più al comitato di sorveglianza per esprimere un parere vincolante.

Condotte oggi ha un passivo di circa 1,676 miliardi, secondo il progetto di stato passivo redatto sulla base delle insinuazioni depositate, rispetto ad una proposta dei commissari di 1,265 miliardi: quindi gli organi della procedura propongono al tribunale di Roma di ammettere 411 milioni di crediti in meno. In totale le domande di insinuazioni al passivo sono 1.464, comprendendo crediti banche, fornitori, stipendi e tfr dei dipendenti che rispetto ai 3.000 degli anni d'oro, tra diretti e indiretti, sono calati a circa 300, tutti presso il quartier generale di via Salaria: i cantieri sono quasi tutti fermi e gli operai e dipendenti in cig.

Secondo fonti bancarie che seguono il dossier, Fraulini avrebbe allungato i tempi per la complessità del programma: 220 pagine più centinaia e centinaia di allegati. A questo si aggiungono i veleni di scambi di lettere, accuse, sospetti di conflitti di interesse. Le principali banche guidate da Cdp hanno messo a disposizione solo 60 milioni di finanza-ponte rispetto ai 190 milioni chiesti dalla procedura: per aprire il rubinetto bisognerà aspettare almeno martedì 16: è il termine ultimo per il via libera al programma. E a quel punto tra le prime mosse, vanno ripresi i contatti con i tre pretendenti: Illimity insieme a Rizzani De Eccher e Salini Impregilo, fattasi avanti di recente, per le sole attività core; Soundpoint Capital per tutto.

red/pev

 

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April 10, 2019 02:46 ET (06:46 GMT)

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