Giornata di cali per piazza Affari, con il Ftse Mib che
ha ceduto l'1,99% a 21.278 punti in scia alle vendite del
comparto
bancario.
A pesare sull'indice principale milanese sono state anche le
dichiarazioni del presidente Usa Donald Trump nei confronti di
Pechino.
"La Cina sta andando sempre peggio, è l'anno peggiore da 27 anni
-
Pechino avrebbe dovuto iniziare a comprare i nostri prodotti
agricoli ora
- ma non c'è alcun segnale che lo stiano facendo. Questo è il
problema con
la Cina, non mantengono la parola. La nostra economia è
diventata molto
piú grande di quella cinese negli ultimi 3 anni".
Le dichiarazioni di Trump sono giunte nel primo giorno di
negoziazioni a
Shanghai, tra i funzionari di alto livello statunitensi, guidati
dal
rappresentante per il Commercio Usa, Robert Lighthizer, e
cinesi, guidati
da Liu He, vice premier di Pechino, che stanno cercando di
giungere ad un
accordo commerciale sul tema dazi.
Sul fronte dei dati macro americani, le spese personali per
consumi
negli Usa sono salite dello 0,3% a livello mensile a giugno, in
linea con
il consenso. Il deflatore dei consumi, ovvero l'indice dei
prezzi per le
spese per consumi personali, è salito dello 0,1% su base mensile
ed è
aumentato dell'1,4% a/a. La componente core, sempre a giugno, è
invece
aumentata dello 0,2% su base mensile e dell'1,6% a/a, in linea
con le
attese.
Inoltre, i redditi personali hanno registrato un incremento
dello 0,4%
m/m lo scorso mese, anche in questo caso in linea con le attese
di
consenso. Infine, le spese personali per consumi di maggio sono
state
riviste al rialzo, da +0,4% a +0,5%.
L'indice sulla fiducia dei consumatori negli Usa si è attestato
a
luglio a 135,7 punti, in aumento rispetto ai 124,3 di giugno. Il
dato è
nettamente superiore al consenso degli economisti che si
aspettavano una
lettura a quota 124,5 punti. L'indice relativo alle aspettative
è salito a
112,2 punti dai 97,6 dello scorso mese, mentre quello sulla
situazione
attuale è aumentato a 170,9 da 164,3.
Per quanto riguarda la Germania, l'indice dei prezzi al consumo
tedesco,
nella lettura preliminare di luglio, è aumentato dello 0,5% a
livello
mensile e dell'1,7% a livello annuale. Il consenso degli
economisti di
aspettava un incremento dello 0,3% m/m e dell'1,5% a/a. Inoltre
l'indice
dei prezzi al consumo armonizzato è aumentato dello 0,4% m/m e
dell'1,1%
a/a, leggermente al di sotto delle attese sia su base
congiunturale (+0,5%
m/m) che tendenziale (+1,2% a/a).
Segno meno a piazza Affari per i bancari: Intesa Sanpaolo
-1,27%, Banco
Bpm -1,53%, Ubi B. -2,83%, Unicredit -3,23%, Bper -3,91%. In
rosso anche
le società di risparmio gestito con Finecobank che ha perso il
4,76%,
seguito da Azimut H. (-2,68%).
In calo i titoli industriali, penalizzati dall'intensificarsi
delle
tensioni tra Usa e Cina. Fca ha ceduto il 4,32%, insieme a
Leonardo Spa
(-3,23%) e Pirelli (-2,82%).
Archiviano la sessione in controtendenza rispetto alle altre
blue chip
Campari (+0,65%) e Amplifon (+0,28%), che hanno accelerato al
rialzo dopo
la pubblicazione dei conti del primo semestre 2019
Sul resto del listino si segnalano De'Longhi (+6,17%) e Gamenet
(+3,01%)
che hanno aumentato i guadagni dopo la pubblicazione dei
risultati dei
primi sei mesi del 2019. Sull'Aim Italia infine Bio On chiude in
calo
perdendo il 9% a 27,3 euro.
lpg
lucia.pierangeli@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
July 30, 2019 11:52 ET (15:52 GMT)
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