Mediaset ha ricevuto un atto di citazione da parte di Vivendi.

In una nota, il Biscione ha spiegato che la media company transalpina si è rivolta al Tribunale di Milano avanzando una serie di richieste.

Prima di tutto, Vivendi chiede di annullare la delibera assembleare con cui l'assise dei soci Mediaset lo scorso 4 settembre ha approvato la fusione tra le attività italiane e spagnole del gruppo.

Domanda poi che siano annullate e, comunque, dichiarate inefficaci le decisioni assunte dal Cda di Mediaset in relazione e in esecuzione di quelle indicate nell'assemblea 'incriminata', compreso il divieto all'accesso alla riunione per Simon Fiduciaria, il trust a cui i francesi hanno conferito una parte della loro quota in Mediaset, pari al 19,19%.

Viene inoltre chiesto al tribunale milanese di accertare e dichiarare che Fininvest esercita attività di direzione e coordinamento sulla stessa Mediaset e di accertare e dichiarare - analogamente - che Vivendi è la legittima titolare e può esercitare tutti i diritti patrimoniali e amministrativi connessi alla quota del 9,61% che detiene nel capitale di Mediaset.

Il gruppo parigino chiede poi di ordinare a Mediaset e a chi presiederà le prossime assemblee di ammettere alle riunioni il pacchetto di azioni in mano alla stessa Vivendi e naturalmente di poter esercitare il diritto di voto per la quota di pertinenza. Stesso discorso vale anche per Simon Fiduciaria e per il suo 19,19%, fronte su cui Vivendi chiede anche di poter fornire a quest'ultima precise indicazioni di voto, nelle materie e nei limiti previsti.

Al tempo stesso, il gruppo di Vincent Bolloré chiede di accertare e dichiarare l'illiceità delle condotte di Mediaset e Fininvest, nonché di condannare entrambe a risarcire i danni subiti e subendi da Vivendi, nonché per il pregiudizio causato alla redditività e al valore della partecipazione sociale in Mediaset anche tramite l'abusivo esercizio dell'attività di direzione e coordinamento.

com/ofb

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October 03, 2019 12:45 ET (16:45 GMT)