E' di oltre 13 mld di euro il valore del mercato immobiliare a Dubai. Un mercato apparentemente non alla portata di tutti che in realtà è diventato una opportunità reale che può anche produrre reddito. A spiegarlo è Donato Iovane, conosciuto a livello internazionale come Don Jovane, founder di Jupiter Capital e Ceo di Giove Property Management Llc, società Emiratina con sede ad Abu Dhabi, che si occupa di investimenti immobiliari da 15 anni.

Don Jovane, si legge in una nota, nel corso della sua carriera ha concluso 250 operazioni per un controvalore di 980 mln. Dopo importanti operazioni di negoziazione immobiliare con Telecom Italia, Vodafone, Deutsche Bank, Groppetti Holding Srl, Wind Telecomunicazioni, Inwit, Igs Spa, PM & Partners spa, Ashmier Properties Ltd, H3G, dal 2007 opera a Dubai ed è l'unico italiano a gestire un patrimonio di 150 appartamenti messi a reddito con un'esperienza che nessun altro italiano può vantare. E oltre a lavorare con investitori internazionali, Iovane ha creato delle aziende automatiche ad alta redditività.

"A Dubai - spiega Iovane - affidandosi a dei professionisti qualificati, è possibile fare degli investimenti immobiliari estremamente vantaggiosi che producono una rendita dell'8% annuo. Oltretutto, la locazione di un immobile ad uso abitativo è regolamentata da un contratto della durata massima di 1 anno. Il canone di locazione deve essere obbligatoriamente pagato tutto anticipatamente, anche in due o massimo tre soluzioni con assegni bancari che il conduttore rilascia a favore del locatore. Questo evidenzia la certezza dell'incasso della locazione anche perché per la legge islamica il debitore è obbligato ad onorare il debito pena la galera o, nel migliore dei casi, non potrà lasciare il Paese senza aver prima saldato quanto dovuto".

"Acquistando un immobile - prosegue il manager - si usufruisce di una serie di altri benefit, come avere il visto di residenza negli Emirati Arabi (da un minimo di 3 anni a un massimo di 5) l'accesso a posti esclusivi dove vivere un lifestyle unico al mondo e un regime fiscale molto vantaggioso. Per la proprietà di una casa negli Emirati arabi - prosegue - non ci sono tasse da pagare. A Dubai così come tutti gli altri sei Emirati vige la Free Tax e l'unico onere a carico del proprietario è il pagamento della maintenance fee/services charge, vale a dire il pagamento del condominio".

Nel corso del 2018 sono state effettuate 17.444 transazioni immobiliari per un controvalore di ben 14 mld usd (circa 13 mld di euro, quasi quanto il valore del fatturato sviluppato da Milano e Roma messe insieme). Nel corso di quest'anno, il trend si è addirittura rafforzato. Dall'inizio del 2019, infatti, il numero delle transazioni all'8 ottobre, è risultato pari a 13.578 per un controvalore di 10 mld usd. Il volume significativo di nuove costruzioni registrato nel primo trimestre del 2019 è continuato nel secondo trimestre con la consegna di 5.250 appartamenti, 1.300 ville e quasi 50.000 metri quadrati di spazio ufficio.

L'aspetto più interessante nell'acquisto di un appartamento è dato dai costi non proibitivi. "Non servono milioni di euro - conferma Iovane -: una casa da 180.000 euro può generare un reddito annuo di circa 14.000 euro (1.200 euro al mese). Nell'immaginario collettivo si pensa che queste abitazioni siano appannaggio solamente dalle persone molte ricche ma non è assolutamente vero". Altra componente importante del business immobiliare a Dubai è rappresentato dagli aparthotel, ovvero gli immobili siti nelle strutture alberghiere.

"L'aparthotel - sottolinea Iovane - non è altro che un appartamento ubicato all'interno di un albergo e beneficia di tutti i servizi che l'albergo eroga. A Dubai questa tipologia di operazione è molto sviluppata per investimento in quanto dà una triplice redditività. Avere un aparthotel di proprietà ti consente di usufruire di una rendita garantita per almeno dieci anni dell'8% sull'investimento effettivo; il diritto ad usufruire/godere dell'appartamento per 14 giorni all'anno con tutte le facilities dell'albergo (Palestre, piscine, Spa, accesso alla spiaggia privata) e, infine, non si paga la maintenance fee, il nostro condominio".

com/gug

 

(END) Dow Jones Newswires

October 11, 2019 07:26 ET (11:26 GMT)

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