La nuova proroga, chiesta da Fs e Atlantia al Mise, servirà a convincere Delta o Lufthansa a partecipare alla gara Alitalia. La richiesta molto netta inviata ieri dall'Italia e indirizzata ai consulenti americani, scrive Repubblica, parla della necessità di una presenza del 15% - pari a 150 milioni di euro - e ribadisce anche il bisogno di una rete più ampia di rotte, da affidare ad Alitalia, sull'Atlantico e Nord America.

Lufthansa però, nelle ultime ore, avrebbe aggiustato il tiro e messo nero su bianco alcune proposte che saranno portate all'attenzione del cda del vettore a metà della prossima settimana. Secondo fonti a conoscenza del dossier citate dal giornale, i tedeschi sarebbero pronti a sostenere i costi dei primi due anni di "ripartenza" sotto le ali di Lufthansa sui collegamenti verso l'America.

Alitalia, in sostanza, passando da Sky Team a Star Alliance, nei primi 24 mesi di operatività non riuscirebbe a fatturare quanto oggi riesce a fare con l'alleanza Delta-Air France. Queste perdite non saranno caricate sulle spalle della Nuova Alitalia ma su quelle di Lufthansa. E c'è un'altra novità relativa a flotta ed esuberi: la compagnia guidata da Carsten Spohr limiterebbe i tagli di personale a circa 2.500 dipendenti, di terra e degli uffici. In sostanza quanto già preventivato da Delta. La flotta di Alitalia-Lufthansa dovrebbe poi scendere attorno ai cento aerei, più o meno al livello di quella disegnata dagli americani.

Perde quota anche il tema dei 300 milioni di euro che, secondo alcuni advisor, la newco dovrebbe racimolare per abbandonare Delta e Air France passando tra le braccia di Star Alliance e quindi Lufthansa. Questo nodo sarebbe oggi superato dalla fine di Sky Team e dall'esaurimento delle eventuali penali che nel corso degli anni si sono assottigliate per toccare, oggi, circa 5 milioni di euro: una somma che non preoccupa certo Lufthansa.

Anche sul fronte dell'azionariato i tedeschi sembrerebbero disposti a entrare progressivamente nella neonata compagnia che nel giro di 3 anni passerebbe nelle mani dell'alleato industriale tedesco con il 51% del pacchetto, contestualmente all'uscita dello Stato italiano. A questo punto bisogna attendere l'esito degli incontri tra Fs, Atlantia e Delta. Infine, la prossima settimana dovrebbe svolgersi un nuovo incontro tra Lufthansa e gli sherpa delle due società italiane.

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(END) Dow Jones Newswires

October 18, 2019 02:33 ET (06:33 GMT)

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