Lo yuan cinese è sui massimi da tre mesi sul mercato offshore, sotto la soglia simbolica a quota 7 nei confronti del dollaro, grazie all'ottimismo su un potenziale accordo commerciale tra le due maggiori economie del mondo.

Il Wall Street Journal ha riferito che funzionari statunitensi e cinesi stanno prendendo in considerazione la possibilità di ridurre alcune tariffe doganali alla firma dell'accordo di 'Fase 1' tra i due Paesi.

Ad agosto, con le tensioni commerciali in aumento, lo yuan aveva sfondato per la prima volta dal 2008 il livello psicologicamente importante di 7 per dollaro, una quota che la banca centrale cinese aveva difeso in precedenza. La decisione di Pechino di lasciar superare tale barriera alla valuta ha portato gli Usa a definire la Cina "manipolatore valutario".

"Se entrambe le parti cancellassero le tariffe, ciò segnerebbe una svolta nelle relazioni commerciali", commenta Ken Cheung,chief Asian foreign-exchange strategist di Mizuho Bank, secondo cui questo "potrebbe innescare una massiccia ricopertura di posizioni ribassiste da parte degli investitori, fornendo ulteriore supporto alla valuta nel 2020".

Lo yuan si è apprezzato nonostante la People's Bank of China ha tagliato uno dei tassi d'interesse di riferimento, per ridurre i costi di finanziamento per le imprese e contrastare così l'attuale rallentamento economico. La PBoC ha abbassato di 5 punti base il tasso di prestito a medio termine (Mlf), al 3,25% dal 3,3%. Questo tasso, a cui la banca centrale conduce le operazioni di rifinanziamento a un anno per le banche, influenza in modo significativo il Loan Prime Rate, tasso di prestito di riferimento recentemente introdotto.

Zhou Hao, economista senior di Commerzbank, sostiene che l'inatteso taglio dei tassi suggerisce che Pechino "ritiene qualsiasi pressione di deprezzamento sullo yuan come tollerabile o addirittura benvenuta". Tuttavia, Zhou ritiene che lo yuan "potrebbe essere nuovamente indebolito, in assenza di un accordo di ampia portata tra Stati Uniti e Cina" e "tornare a essere usato come arma nei colloqui commerciali".

lus

 

(END) Dow Jones Newswires

November 05, 2019 06:56 ET (11:56 GMT)

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