Il 2020 potrebbe essere un anno particolarmente vivace per i servizi finanziari italiani. Nelle banche d'affari hanno già iniziato a circolare diversi dossier che potrebbero entrare nel vivo tra la fine di quest'anno e i primi mesi del prossimo.

Tra questi ci sarebbe anche quello su Depobank, l'istituto guidato da Fabrizio Viola e nato nel 2018 con la scissione di Nexi . Gli azionisti Bain, Advent e Clessidra hanno infatti deciso di separare le attività di natura strettamente bancaria da quelle dei pagamenti, destinate alla quotazione. Una scelta propedeutica a una valorizzazione di Depobank, che potrebbe per l'appunto entrare nel vivo a breve. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, i soci avrebbero conferito mandato a Jp Morgan per studiare l'operazione, mentre Mediobanca starebbe già affiancando un potenziale compratore come advisor finanziario. All'asset del resto non mancherebbero i corteggiatori: Depobank offre infatti servizi a oltre 400 clienti, tra cui banche, sgr, fondi pensione, pubblica amministrazione e corporate. A chi potrebbe interessare? In astratto da un lato ci sono soggetti industriali come Société Générale Securities Services, Bnp Paribas Securities Services o State Street che negli ultimi anni sono cresciuti molto, anche grazie ad acquisizioni ammirate. Dall'altro lato il dossier potrebbe entrare nel radar di fondi specializzati in servizi finanziari e già presenti sul mercato italiano. I nomi sarebbero insomma quelli di Jc Flowers, Oaktree, Sc Lowy e Attestor, che negli ultimi anni sono sempre più presenti nelle partite bancarie italiane.

Se insomma la valorizzazione di Depobank potrebbe essere uno dei prossimi dossier caldi nel mondo delle financial institutions, il 2020 si preannuncia particolarmente vivace. Nel settore del servicing, ad esempio, i banker si aspettano un processo di consolidamento. Dopo lo stop alle trattative con Banca Ifis il Credito Fondiario dovrebbe procedere speditamente verso la quotazione anche se non si escludono soluzioni alternative come l'ingresso di nuovi investitori. Cerved invece ha deciso di andare avanti nella ricerca di un partner industriale e, secondo quanto risulta, potrebbe scegliere tra Intrum e DoValue . Nel 2020 potrebbe poi entrare nel vivo la valorizzazione di Prelios da parte dell'azionista Davidson Kempner. Anche per il gruppo milanese guidato da Roberto Serrini si prospettano diverse ipotesi, compreso il ritorno in borsa.

red/fch

 

(END) Dow Jones Newswires

November 20, 2019 02:46 ET (07:46 GMT)

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