Cdp: comitato nomine per Terna, Fincantieri e Snam (Mess)
18 Dicembre 2019 - 8:50AM
MF Dow Jones (Italiano)
Cdp si attrezza con un comitato nomine per articolare la
governance rispetto alle migliori best practice di società evolute.
Oggi, scrive Il Messaggero, il cda ha un ordine del giorno dominato
da finanziamenti e dovrebbe esaminare un'informativa sulla
costituzione di un comitato endoconsiliare, di cui aveva fatto
cenno il presidente Giovanni Gorno Tempini in coda al precedente
board (26 novembre), durante il quale sono state varate le
designazioni in Sace, Fintecna, Simest,
Fii.
Sembra che Gorno abbia già messo al corrente Tesoro e
fondazioni, che sono i due azionisti di Cassa, dell'intenzione di
arricchire la governance con una struttura che però rischia di
collidere con la politica. Come è prassi consolidata da anni,
infatti, sulle poltrone delle grandi partecipate pubbliche, i
partiti di maggioranza hanno sempre avuto l'ultima parola. In più
questo governo giallorosso finora ha potuto cimentarsi in una sola
occasione per co-gestire le nomine: tre settimane fa su Sace e le
altre dove almeno sette indicazioni sarebbero targate M5S-Pd.
Nella riunione odierna non ci sarà una delibera ma si farà il
punto sulla proposta riguardante anche il regolamento che
disciplinerà i lavori del comitato e la composizione. Oltre alle
indicazioni sulle controllate
(Sace, Simest, Cdp Immobiliare, Fii), il nuovo organismo
dovrebbe occuparsi di tre grandi quotate: Fincantieri di cui Cdp ha
il 71,64%, Snam (31,04%) e Terna (29,85%). Ma solo su quest'ultima
la decisione è a breve: presidente Catia Bastioli e a.d. Luigi
Ferraris scadono nella primavera 2020. Per Fincantieri e Snam, la
competenza sulle nomine da parte di Cassa dovrebbe scattare con il
bilancio 2022. Il gruppo leader della cantieristica italiana, a
fine giugno, ha scelto Giampiero Massolo alla presidenza e Giuseppe
Bono al timone. Così come in Snam sono stati scelti in primavera
Luca Dal Fabbro presidente e Marco Alverà amministratore
delegato.
Restano fuori dall'orbita Cdp altre partecipate di rilievo come
Poste I. dove Cassa depositi detiene il 35%, ed Eni di cui possiede
il 25,76%. Da rilevare che il cane a sei zampe è una delle grandi
partecipate pubbliche che dovrà rinnovare i vertici nella primavera
del prossimo anno, assieme a Enel, Leonardo, Poste, Enav, Rfi,
Trenitalia, Consip.
pev
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December 18, 2019 02:35 ET (07:35 GMT)
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