Bmw ha ritardato lo sviluppo della sua Mini di prossima generazione nel tentativo di ridurre i costi e poiché l'incertezza sulle relazioni commerciali della Gran Bretagna con l'Unione europea rende più difficili prendere decisioni di investimento a lungo termine. La casa automobilistica tedesca - scrive Automotive News - ha sviluppato tre generazioni di Mini da quando ha acquistato il marchio da Rover Group nel 1994, mantenendo ogni veicolo sul mercato per circa sei anni.

L'attuale Mini berlina è sul mercato dal 2014. È costruita sulla piattaforma UKL1 della Bmw.

"La durata della vita di questa piattaforma è stata estesa", ha detto a Reuters il portavoce della Bmw Maximilian Schoeberl. "Per motivi di costo e per Brexit."

Le case automobilistiche hanno aumentato la pressione per liberare risorse in modo da poter sostenere ingenti investimenti per costruire veicoli elettrici, ibridi e connessi di nuova generazione a basse emissioni.

L'auto di città con motore a combustione ha sofferto mentre i clienti migravano verso crossover e Suv più grandi e, parallelamente, le norme più severe sulle emissioni costringono le case automobilistiche a includere costose modifiche ai sistemi di scarico.

Le regole antinquinamento e la pressione sui costi hanno già costretto Opel e Vauxhall a rinunciare alla vendita delle minicar Adam e Karl.

cce

(END) Dow Jones Newswires

February 03, 2020 07:55 ET (12:55 GMT)

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