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In Generali Italia "siamo al lavoro da ormai tre anni per sviluppare il concetto del legale interno come business partner, capace di indirizzare le soluzioni di business attraverso la conoscenza combinata della realtà aziendale e delle norme".

È quanto ha spiegato Cristina Rustignoli, general counsel di Generali I., nel corso del convegno 'Il futuro della professione Legale in Italia e nel mondo', organizzato da MF/Milano Finanza e da Class Cnbc (tv del gruppo Class E., che assieme a DowJones & Co. controlla questa agenzia) in collegamento con la Legal Week di New York.

"Per attuare in modo sistematico questo cambio di approccio è necessaria innanzitutto una presa di consapevolezza interna di tutte le persone, non solo quelle che compongono l'area legale ma anche le altre direzioni. Per ottenere questo risultato, oltre che avvalerci di molta formazione, abbiamo cambiato le abitudini operative, facendo in modo che il legale si sieda al fianco delle altre direzioni fin dall'inizio di un progetto, perché possa indirizzarne l'operatività da subito e non intervenire a valle, come controllore o certificatore", ha aggiunto la manager.

Si tratta di "uno dei fattori chiave, perché a volte il quesito astratto potrebbe portare ad un parere non positivo, mentre, al contrario, studiare la problematica mentre si sviluppa permette di capire l'obiettivo finale e di individuare le soluzioni percorribili.

Le nuove normative che si susseguono ed il coinvolgimento nello sviluppo dei progetti aziendali stanno creando grandi opportunità di crescita per chi opera in quest'area all'interno delle aziende e questo trend avrà sicuramente ulteriori evoluzioni perché nel mondo dei big data, degli smart contract, delle polizze connesse e del GDPR vi sono molte possibilità da poter cogliere".

Per Rustignoli, "In uno scenario di mercato di attenzione ai costi la sfida è far crescere le persone che ci sono abituandole a misurarsi con nuove sfide e a cogliere le opportunità di specializzazione che si presentano. Per operare con successo è poi fondamentale impostare il dialogo con i consulenti esterni in maniera funzionale, in modo che il confronto valorizzi sia il contributo degli in house, che conoscono bene l'azienda, il business e gli obiettivi da raggiungere, che quello degli studi legali, grazie alla loro professionalità, specializzazione e know how specifico Ciò rappresenta quindi la possibilità di poter creare un flusso di lavoro sinergico, per affrontare le nuove sfide ad esempio nel campo dei servizi connessi alle polizze, della privacy applicata ai data analytics, degli Smart contract, dell'applicazione della nuova normativa regolamentare. Per la scelta degli studi legali con cui lavoriamo ci avvaliamo di un panel, che viene periodicamente aggiornato, al cui interno sono ricompresi studi legali selezionati non solo sulla base di criteri di pricing ma anche qualitativi, per cercare i migliori specialisti sul mercato".

ofb

(END) Dow Jones Newswires

February 05, 2020 13:36 ET (18:36 GMT)

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