Si terra' in seconda convocazione (alle ore 15h00 di oggi in video conferenza) l'assemblea convocata in via d'urgenza dalla Lege Serie A per un aggiornamento sugli impatti che il Covid-19 sta avendo sul mondo del calcio.

All'ordine del giorno l'ipotesi di un addendum collettivo

con l'Aic sulla questione degli stipendi dei giocatori e un aggiornamento

sullo scenario per quanto riguarda il calendario 2019/2020.

Quella di oggi non sara' una riunione ne' breve ne' semplice perche' le posizioni tra le varie anime del mondo del calcio sembrano molto distanti sia per quanto riguarda la questione degli stipendi dei calciatori che le date per una eventuale ripresa o meno delle partite.

Le societa' sportive chiedono ai propri giocatori una sospensione degli stipendi di 4 mesi; l'Aic (il sindacato di categoria) limita lo stop solo a un mese. Successivamente i club dovranno quantificare il taglio da applicare sull'ingaggio complessivo di ogni calciatore. A fare da apripista in questo senso e' stata la Juventus che ha raggiunto un accordo che prevede la riduzione dei compensi per un importo pari alle mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno 2020.

La Lega Serie A vorrebbe che le società siano concordi nello stabilire una unità d'intenti con un piano uniformato. E oggi si cerchera' di arrivare ad una sorta di mediazione anche se le speranze sono molto flebili.

Altro tema spinoso riguarda la ripresa dei campionati. Ieri la Figc ha recepito l'ultimo decreto emanato dal governo decidendo di sospendere tutte le competizioni fino al 13 aprile. A questo punto le ipotesi sul tavolo per un ritorno sui campi sono due: fine maggio/inizi di giugno oppure fine giugno. Nel primo caso il campionato nazionale si disputerebbe in concomitanza con le coppe europee; ne secondo caso si darebbe precedenza al campionato. Anche su questo aspetto non c'e' una visione univoca. Quello su cui tutti i club concordano e' che a dettare effettivamente i tempi sara' solo ed esclusivamente l'emergenza sanitaria del Covid-19.

Intanto ieri il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, ha detto che "fino al 18 aprile ci dovrebbe essere il lockdown, l'ipotesi è partire dal 20 di maggio o in un'ultima analisi con i primi di giugno, potremo a luglio definire i nostri campionati. Stiamo procedendo in diverse direzioni e ci sono due fattori: il primo è rispettare le ordinanze del governo e il secondo è l'opportunità che ci stanno dando Uefa e Fifa, di poter andare oltre il 30 giugno. Siamo attenti e rispettosi, ora nessuno può fare previsioni, ma programmare è un dovere". Gravina ha ribadito che "la priorità assoluta è chiudere i campionati nazionali. E' stata adottata una ulteriore decisione, spostare le finestre per le Nazionali liberando la finestra del 1-9 giugno. Abbiamo ulteriore disponibilità di tempo per completare le manifestazioni nazionali. La finestra di fine maggio, fino al 15-31 luglio sarebbe quella che io individuerei, in modo da avere tutto il tempo per iniziare a programmare la stagione 2020-21".

lab

MF-DJ NEWS

0309:54 apr 2020

 

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April 03, 2020 03:57 ET (07:57 GMT)

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