Australia: sconsiglia di recarsi a Hong Kong dopo legge Cina
09 Luglio 2020 - 10:23AM
MF Dow Jones (Italiano)
Il Governo australiano ha consigliato ai suoi cittadini di non
recarsi a Hong Kong e di riconsiderare la loro permanenza nella
città, a causa delle incertezze che circondano la nuova legge sulla
sicurezza nazionale imposta da Pechino.
"La nuova legislazione sulla sicurezza nazionale per Hong Kong
potrebbe essere interpretata in modo ampio. Secondo la legge,
potreste essere espulsi o trasferiti in Cina per essere perseguiti
ai sensi della legge di Pechino", si legge in un avviso pubblicato
oggi sul sito Web Smartraveller del dipartimento degli Affari
Esteri e del Commercio australiano.
Il dipartimento ha aggiunto che la portata reale della legge e
le modalità in cui sarà applicata non sono ancora chiare e gli
australiani potrebbero essere "a maggior rischio di detenzione per
motivi di sicurezza nazionale vagamente definiti. Potreste
infrangere la legge senza volerlo".
Hong Kong città ha vissuto mesi di manifestazioni a favore della
democrazia che a volte sono diventate violente e Pechino sostiene
che la legge sulla sicurezza nazionale mira a proibire la
secessione, la sovversione del potere statale, le attività
terroristiche e le interferenze straniere.
Gli oppositori della legge, incluso il ministro degli Esteri
britannico, Dominic Raab, hanno detto che la legislazione mina
l'autonomia di Hong Kong che era stata promessa quando la regione
amministrativa speciale cinese è stata consegnata alla Cina nel
1997.
Secondo la politica "un paese, due sistemi", il territorio ha un
sistema giuridico ed economico in gran parte separato dalla
terraferma che riflette il suo patrimonio coloniale britannico.
Tale quadro - noto come Legge fondamentale della Regione
amministrativa speciale di Hong Kong della Repubblica popolare
cinese - dovrebbe essere in vigore fino al 2047.
Da marzo agli australiani è stato vietato viaggiare all'estero,
a meno che non ottengano un'esenzione, a causa della pandemia di
coronavirus e ieri Canberra ha annunciato che sospenderà l'accordo
di estradizione con Hong Kong.
La decisione è stata presa perchè la nuova legge sulla sicurezza
nazionale della città rappresenta un "cambiamento fondamentale
delle circostanze rispetto al nostro accordo di estradizione con
Hong Kong", ha detto il primo ministro australiano, Scott
Morrison.
L'ambasciata cinese ha affermato che le nuove misure
dell'Australia sono "una grave interferenza negli affari interni
della Cina", aggiungendo che "la Cina deplora fortemente e si
oppone alle accuse infondate e alle misure annunciate dal Governo
australiano nei confronti di Hong Kong".
L'ambasciata ha anche affermato che si tratta di "una grave
violazione del diritto internazionale e delle norme fondamentali
che regolano le relazioni internazionali" e ha sottolineato che la
nuova legge non pregiudicherà i diritti e gli interessi dei
residenti di Hong Kong e delle istituzioni straniere.
La settimana scorsa anche il Canada ha annunciato la sospensione
del suo trattato di estradizione con Hong Kong a causa delle
preoccupazioni sulla legge sulla sicurezza nazionale.
Nella stessa conferenza stampa Morrison ha anche annunciato
misure per aiutare i cittadini di Hong Kong che vogliono
ricominciare da capo in Australia, dicendo che ci sono circa 10.000
persone di Hong Kong che attualmente vivono in Australia, con visto
per studio o lavoro.
Morrison ha annunciato che "per i titolari di visti qualificati
e laureati, estenderemo i visti di cinque anni a partire da oggi,
con la possibilità di ottenere la residenza permanente alla fine
dei cinque anni".
Anche il Regno Unito ha offerto ai cittadini di Hong Kong la
possibilità di richiedere la cittadinanza la scorsa settimana, dopo
l'attuazione della nuova legge sulla sicurezza.
cos
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July 09, 2020 04:08 ET (08:08 GMT)
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