Il Governo australiano ha consigliato ai suoi cittadini di non recarsi a Hong Kong e di riconsiderare la loro permanenza nella città, a causa delle incertezze che circondano la nuova legge sulla sicurezza nazionale imposta da Pechino.

"La nuova legislazione sulla sicurezza nazionale per Hong Kong potrebbe essere interpretata in modo ampio. Secondo la legge, potreste essere espulsi o trasferiti in Cina per essere perseguiti ai sensi della legge di Pechino", si legge in un avviso pubblicato oggi sul sito Web Smartraveller del dipartimento degli Affari Esteri e del Commercio australiano.

Il dipartimento ha aggiunto che la portata reale della legge e le modalità in cui sarà applicata non sono ancora chiare e gli australiani potrebbero essere "a maggior rischio di detenzione per motivi di sicurezza nazionale vagamente definiti. Potreste infrangere la legge senza volerlo".

Hong Kong città ha vissuto mesi di manifestazioni a favore della democrazia che a volte sono diventate violente e Pechino sostiene che la legge sulla sicurezza nazionale mira a proibire la secessione, la sovversione del potere statale, le attività terroristiche e le interferenze straniere.

Gli oppositori della legge, incluso il ministro degli Esteri britannico, Dominic Raab, hanno detto che la legislazione mina l'autonomia di Hong Kong che era stata promessa quando la regione amministrativa speciale cinese è stata consegnata alla Cina nel 1997.

Secondo la politica "un paese, due sistemi", il territorio ha un sistema giuridico ed economico in gran parte separato dalla terraferma che riflette il suo patrimonio coloniale britannico. Tale quadro - noto come Legge fondamentale della Regione amministrativa speciale di Hong Kong della Repubblica popolare cinese - dovrebbe essere in vigore fino al 2047.

Da marzo agli australiani è stato vietato viaggiare all'estero, a meno che non ottengano un'esenzione, a causa della pandemia di coronavirus e ieri Canberra ha annunciato che sospenderà l'accordo di estradizione con Hong Kong.

La decisione è stata presa perchè la nuova legge sulla sicurezza nazionale della città rappresenta un "cambiamento fondamentale delle circostanze rispetto al nostro accordo di estradizione con Hong Kong", ha detto il primo ministro australiano, Scott Morrison.

L'ambasciata cinese ha affermato che le nuove misure dell'Australia sono "una grave interferenza negli affari interni della Cina", aggiungendo che "la Cina deplora fortemente e si oppone alle accuse infondate e alle misure annunciate dal Governo australiano nei confronti di Hong Kong".

L'ambasciata ha anche affermato che si tratta di "una grave violazione del diritto internazionale e delle norme fondamentali che regolano le relazioni internazionali" e ha sottolineato che la nuova legge non pregiudicherà i diritti e gli interessi dei residenti di Hong Kong e delle istituzioni straniere.

La settimana scorsa anche il Canada ha annunciato la sospensione del suo trattato di estradizione con Hong Kong a causa delle preoccupazioni sulla legge sulla sicurezza nazionale.

Nella stessa conferenza stampa Morrison ha anche annunciato misure per aiutare i cittadini di Hong Kong che vogliono ricominciare da capo in Australia, dicendo che ci sono circa 10.000 persone di Hong Kong che attualmente vivono in Australia, con visto per studio o lavoro.

Morrison ha annunciato che "per i titolari di visti qualificati e laureati, estenderemo i visti di cinque anni a partire da oggi, con la possibilità di ottenere la residenza permanente alla fine dei cinque anni".

Anche il Regno Unito ha offerto ai cittadini di Hong Kong la possibilità di richiedere la cittadinanza la scorsa settimana, dopo l'attuazione della nuova legge sulla sicurezza.

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July 09, 2020 04:08 ET (08:08 GMT)

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