remolcador
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Iscritto da: 03/5/2009
— Mamma, lo sapevi che oggi compi 18 anni e sei diventata maggiorenne?
— Sì, che bello.
— Mamma, lo sapevi che sei una marziana?
— Sì, me lo avevano detto.
62 di 726-22/12/2012 14:590
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Iscritto da: 03/5/2009
E così via.
63 di 726-Modificato il 23/12/2012 06:270
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Iscritto da: 03/5/2009
Hanno un bel da dire che il morbo d'Alzheimer non è ereditario. Con cinque precedenti su sei, andando a ritroso e fermandomi al secondo grado di parentela, a chi la vogliono raccontare?
Il sesto caso non si è potuto diagnosticare perché, giocando d'anticipo, il nonno materno, una mattina, invece di farsi il nodo alla cravatta, sì e messo il cappio d'una corda al collo.
Non fu un errore, lui conosceva bene il detto "non tirare troppo la corda" e sapeva che a tirarla con forza può anche darsi che si strappi, ma nella maggior parte dei casi ti strozza.
Era diventato cieco come suo padre, come suo nonno, e non gli andava di dipendere dagli altri. Quel giorno mi diede un esempio concreto di che cosa significhino le parole volontà e determinazione.
Andando alla cieca, è proprio il caso di dire, e a tentoni, si alzò in punta di piedi, perché era basso di statura, e riuscì a far passare attraverso la guida del cancello scorrevole del garage una corda di canapa,
se la fece girare un paio di volte intorno al collo e intorno alle mani, per stringerla meglio, poi riabbassò i talloni, piegò le ginocchia e si lasciò andare a peso morto, senza mollare la presa. Fui io a trovarlo,
nell'aprire il cancello che urtò contro il suo cadavere a terra. Ricordo bene la prima cosa che pensai, dopo lo sbigottimento iniziale ed essermi reso conto di com'era andata: strangolarsi da soli non è da tutti.
Onore a te, nonno Gino, come ti chiamavano per soprannome in paese; onore a te, piccolo grande Achille, ovunque tu sia, o meglio Chilìn (per usare il diminutivo scherzoso-affettuoso del tuo vero nome in dialetto,
com'eri abituato a sentirti chiamare in casa), che io scriverei Ki Lin, perché eri più ingegnoso e deciso di un cinese nella vita e lo sei stato anche nel momento di morire.
Sei una delle mie password: fammi passare il resto dei miei giorni di nuovo con te e la nonna, non m'interessa stare con nessun altro.
Tenetemi con voi, quando sarò dall'altra parte. Sono stanco di rinascere, non lasciatemi tornare mai più su questa terra.
64 di 726-22/12/2012 15:260
cesargiov
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Iscritto da: 12/6/2012
ma dove sei adesso? potremmo raggiungerti...in tanti l'unione fa' la forza
65 di 726-Modificato il 23/12/2012 06:370
remolcador
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Iscritto da: 03/5/2009
In Italia per ora (in un borgo delle terre matildiche, una cinquantina di chilometri a sud di Modena e di Reggio Emilia) ma conto di non morirci.
Quando sarò altrove (aldilà a parte, da dove temo ci siano seri problemi di connessione) ve lo farò sapere.
Non ci sarà posto per tutti i pellegrini, ma si valuterà caso per caso. In ogni modo, un piatto di minestra, un caffè e un bicchier di vino non si è negato mai a nessuno in casa nostra.
66 di 726-22/12/2012 17:260
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Iscritto da: 03/5/2009
Sorrido: il deposito titoli in pegno al bancoporco mi ha accreditato giusto ieri, senza interessi, la bellezza di un neuro e mezzo per la vendita forzosa dei diritti relativi all'aumento di capitale Unipol di qualche mese fa.
67 di 726-22/12/2012 17:270
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Iscritto da: 03/5/2009
Son cifre da capogiro.
68 di 726-Modificato il 22/12/2012 17:470
borsanera
N° messaggi: 723 -
Iscritto da: 31/1/2012
Chissà le commissioni...senz'altro da paura.
69 di 726-22/12/2012 17:510
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Iscritto da: 03/5/2009
Sì, da paura. In termini percentuali quasi il 1000% del netto in accredito.
70 di 726-Modificato il 22/12/2012 18:020
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Iscritto da: 03/5/2009
boiadunmondleder!
71 di 726-22/12/2012 18:070
laserpevelenosa
N° messaggi: 3586 -
Iscritto da: 27/3/2011
Dice il saggio: meglio bigatto che bigotto.
72 di 726-01/1/2013 10:090
protomega
N° messaggi: 23994 -
Iscritto da: 02/3/2007
Buon 2013 a tutti gli scribacchini....hihihi...
73 di 726-Modificato il 01/1/2013 23:140
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Iscritto da: 03/5/2009
Ricambio gl'indiretti auguri, Roberto, e ne approfitto per ringraziare pubblicamente i tre che me li hanno mandati ad personam. In ordine cronologico: mio cugino, che si è ricordato, quindi un vecchio amico destrorso, che un tempo mi tormentava via e-mail con la fola che l'Olocausto era un'invenzione della propaganda vittimista ebrea e adesso mi tormenta con gli sms natalizi, e infine la Vodafone che, ringraziandomi per l'anno trascorso insieme, mi augura un felice 2013.
Non è stato per me un Capodanno particolarmente festoso. Nessun veglione di San Silvestro, anzi mi sono coricato molto presto, poco dopo aver messo a letto i miei vecchi, nel pomeriggio, che erano stanchi e hanno tirato dritto fino al mattino.
Un'immagine dei miei festeggiamenti potrebbe essere questo dipinto di V. v. G., con la birra al posto dell'assenzio.
Vincent van Gogh, Natura morta con assenzio, 1887
74 di 726-Modificato il 01/1/2013 23:190
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Iscritto da: 03/5/2009
In una marina del 1888, che ritrae delle imbarcazioni di pescatori a Saintes-Maries-de-la-Mer, nella Camarga, la zona umida a sud di Arles compresa tra il Mediterraneo e i due bracci del delta del Rodano,
mi ha sempre colpito la grande scritta, AMITIÉ, che dà il nome a una delle barche in secca, l'unica parola che appare nel quadro, oltre al suo primo nome di battesimo, Vincent, la sua firma abituale,
che compare in corsivo su una cassetta di legno insabbiata.
75 di 726-Modificato il 01/1/2013 23:190
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Iscritto da: 03/5/2009
Dicono che quel che si fa il primo giorno sarà replicato nel prosieguo dell'anno. Dev'essere vero, anche l'anno scorso era andata così: in piedi alle sei; toilette a mia madre; preparato colazione, pranzo e cena, lavato piatti e stoviglie; ripetuto a mio padre padre che sarebbe meglio buttare i torsoli di mela e le bucce d'arancia nella spazzatura, invece che nel cesso o nel camino, e spiegato a mia madre che la cacca e la pipì, di solito, si fa in bagno e non per terra; visto qualche film e scritto qualche messaggio ai naviganti.
Il menù è più o meno sempre lo stesso, sono cambiati solo i messaggi e i film. A proposito, in quattro giorni ho visto tutti gli episodi della serie tv Prison Break (81, suddivisi in quattro stagioni, per un totale di oltre 54 ore). Una maratona. Mi viene da dire che gli americani saranno anche stupidi, però sono capaci di realizzare Prison Break e Dr House. Noi che siamo un popolo di geni, oltre che di santi, poeti e navigatori, invece abbiamo lasciato in eredità al mondo i Cesaroni e Don Matteo. Wow! Anzi: uàu.
76 di 726-Modificato il 01/1/2013 23:200
laserpevelenosa
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Iscritto da: 27/3/2011
Vai, Remo! Vedrai che con la malinconia qualche femmina triste prima o poi l'acchiappi.
77 di 726-01/1/2013 23:200
laserpevelenosa
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Iscritto da: 27/3/2011
Auguroni.
78 di 726-02/1/2013 00:010
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Iscritto da: 03/5/2009
Ancora qualche secondo e poi sarà il due.
79 di 726-02/1/2013 00:020
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Iscritto da: 03/5/2009
Anzi è già il due.
80 di 726-02/1/2013 00:020
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— Sì, che bello.
— Mamma, lo sapevi che sei una marziana?
— Sì, me lo avevano detto.