maurizio5
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Carige - Fiorentino grande interesse per gli Utp della banca
12/04/2018 12:00 MKI
'Ci sono oltre cento manifestazioni di interesse da parte di investitori in data room, che potrebbero fare un'offerta non vincolante per il portafoglio di crediti unlikely to pay' ha dichiarato Paolo Fiorentino, amministratore delegato di Carige a margine di un convegno. Il manager ha precisato che le prime offerte vincolanti arriveranno entro fine mese. 'Ci aspettiamo di iniziare a vedere qual e' l'orientamento del mercato il 23 aprile', ha aggiunto Fiorentino. A fine marzo il cda di Carige ha aggiornato l'ambizioso piano di de-risking che prevede la cartolarizzazione con l'assistenza della garanzia pubblica Gacs di circa un miliardo di sofferenze, e va a intaccare anche il livello delle inadempienze probabili. In particolare nel 2018 Carige punta a cedere circa 500 milioni di Utp, mentre altri 200 milioni dovrebbero essere dismessi nel 2019. L'ammontare delle sofferenze a fine 2017 era pari a 1,7 miliardi, mentre le inadempienze probabili raggiungevano i 3 miliardi. Fiorentino torna inoltre a sottolineare i vantaggi e l'appeal che Carige potrebbe avere nella prospettiva di una aggregazione, spiegando anche quali vantaggio un merger con Carige potrebbe portare per l'eventuale partner. 'Abbiamo un miliardo di crediti fiscali che, entrando in un gruppo che volesse accelerare nella creazione di bottom line, sarebbero un asset straordinario. Abbiamo un costo del funding che sta scendendo e che in un gruppo piu' grande sarebbe ridimensionato, creando immediatamente valore', ha afferma l'amministratore delegato. 'Sono tutti elementi che proveremo a valorizzare, anche in ottica stand alone, ma in una logica di merger tutti questi temi verrebbero accelerati'. Quanto ai rumor sull'incremednto della quota di Raffaele Mincione Fiorentino commenta “Ritengo sia fondata”. Il manager ha detto di ritenere plausibile l'indiscrezione puntualizzando di non avere informazioni dettagliate sugli acquisti del finanziare ma di ritenere fondata l’operazione anche alla luce di recenti dichiarazioni di Mincione sulla volonta' di aumentare la partecipazione. Intanto a piazza Affari le azioni dell’istituto ligure segnano un incremento del 5% a 0,0084 euro, facendo meglio del settore.
Leggete e fate silenzio nn si va da nessuna parte stanno "ristrutturando "
9982 di 10507-12/4/2018 13:190
el_rubio_loco
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Iscritto da: 14/10/2009
Ma tu di andare a guardare i cantieri e rompere il cazzo a chi lavora,non hai voglia?
Dai vai ai giardinetti a pisciare il cane.
Su su.
9983 di 10507-12/4/2018 16:030
maurizio5
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Iscritto da: 19/4/2007
Carige - Il mercato punta su raggruppamento e conversione risparmio 12/04/2018 14:29 - MKI
Il management di Carige intende raggruppare le azioni della banca ligure, che dopo l'aumento di capitale sono diventate delle cosiddette penny stock, in riferimento al valore di pochi centesimi di ognuna. Tenendo conto del rialzo di oggi (+3,75%), le azioni Carige quotano 0,0083 euro, per una capitalizzazione complessiva della banca pari a 445 miliardi. 'Ci stiamo pensando, lo faremo a breve, entro l'anno di sicuro', ha confermato l'ad della banca, Paolo Fiorentino, riferendosi al raggruppamento. Che, tuttavia, c'e' chi scommetteimplichera' anche la conversione delle risparmio. Attualmente vi sono in circolazione 55,26 miliardi di azioni ordinarie e 25 mila azioni di risparmio. Il problema e' che mentre le azioni ordinarie valgono pochi centesimi, le risparmio, sulle quali vi sono scambi irrilevanti, quotano 90,5 euro. Un'incongruenza che dovrebbe essere messa a posto dal mangement nel corso del riassetto. E proprio su questa mossa pare stia puntando il mercato, visto il rialzo subito da questa categoria di titoli dopo la conclusione dell'aumento di capitale, mentre le quotazioni delle ordinarie, nonostante gli spunti speculativi, languono a un prezzo di oltre il 15% al di sotto del prezzo di collocamento pari a 0,01 euro. Al contrario le risparmio sono salite di quasi il 20% rispetto ai 76,5 euro di venerdi' 5 gennaio.
9984 di 10507-13/4/2018 09:080
zxcaste
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Iscritto da: 08/9/2015
Il quotidiano finanziario riporta le parole dell’amministratore delegato di Banca Carige, Paolo Fiorentino, sulla cessione in corso di posizioni non performanti dell’istituto genovese. Secondo quanto dichiarato dal manager a margine di un evento a Milano ci sarebbero oltre un centinaio di operatori, italiani ed esteri, interessati ai 500 milioni di euro lordi di utp (unlikely to pay, ossia inadempienze probabili) messi sul mercato da Carige.
Prosegue così il percorso di riduzione dei crediti deteriorati dell’istituto. Secondo MF “si stima che a fine 2020 l’importo del credito deteriorato di Carige sarà pari a 2,1 miliardi di euro (1 miliardo al netto dei fondi di svalutazione) con un ape ratio lordo e netto pari all’11,6% e al 5,8%”.
9985 di 10507-13/4/2018 09:180
maurizio5
N° messaggi: 2909 -
Iscritto da: 19/4/2007
0,0104 è qui che dovrebbe arrivare.
9987 di 10507-17/4/2018 13:020
el_rubio_loco
N° messaggi: 1349 -
Iscritto da: 14/10/2009
+1 , +2 , +3 , 0 , +2%....boh.
Io aspetto sempre il +30 per 10 giorni di fila.
A 5 cent li vendo
9988 di 10507-17/4/2018 15:020
maurizio5
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Iscritto da: 19/4/2007
Sono in pieno accordo !!!! l'unica cosa che ci si può aspettare !!!
Carige - Fiorentino grande interesse per gli Utp della banca
12/04/2018 12:00 MKI
'Ci sono oltre cento manifestazioni di interesse da parte di investitori in data room, che potrebbero fare un'offerta non vincolante per il portafoglio di crediti unlikely to pay' ha dichiarato Paolo Fiorentino, amministratore delegato di Carige a margine di un convegno.
Il manager ha precisato che le prime offerte vincolanti arriveranno entro fine mese. 'Ci aspettiamo di iniziare a vedere qual e' l'orientamento del mercato il 23 aprile', ha aggiunto Fiorentino.
A fine marzo il cda di Carige ha aggiornato l'ambizioso piano di de-risking che prevede la cartolarizzazione con l'assistenza della garanzia pubblica Gacs di circa un miliardo di sofferenze, e va a intaccare anche il livello delle inadempienze probabili. In particolare nel 2018 Carige punta a cedere circa 500 milioni di Utp, mentre altri 200 milioni dovrebbero essere dismessi nel 2019. L'ammontare delle sofferenze a fine 2017 era pari a 1,7 miliardi, mentre le inadempienze probabili raggiungevano i 3 miliardi.
Fiorentino torna inoltre a sottolineare i vantaggi e l'appeal che Carige potrebbe avere nella prospettiva di una aggregazione, spiegando anche quali vantaggio un merger con Carige potrebbe portare per l'eventuale partner.
'Abbiamo un miliardo di crediti fiscali che, entrando in un gruppo che volesse accelerare nella creazione di bottom line, sarebbero un asset straordinario. Abbiamo un costo del funding che sta scendendo e che in un gruppo piu' grande sarebbe ridimensionato, creando immediatamente valore', ha afferma l'amministratore delegato. 'Sono tutti elementi che proveremo a valorizzare, anche in ottica stand alone, ma in una logica di merger tutti questi temi verrebbero accelerati'.
Quanto ai rumor sull'incremednto della quota di Raffaele Mincione Fiorentino commenta “Ritengo sia fondata”.
Il manager ha detto di ritenere plausibile l'indiscrezione puntualizzando di non avere informazioni dettagliate sugli acquisti del finanziare ma di ritenere fondata l’operazione anche alla luce di recenti dichiarazioni di Mincione sulla volonta' di aumentare la partecipazione.
Intanto a piazza Affari le azioni dell’istituto ligure segnano un incremento del 5% a 0,0084 euro, facendo meglio del settore.
Leggete e fate silenzio nn si va da nessuna parte stanno "ristrutturando "