Trading Cafe' (DAX)

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anche io sopravvivo fabietto, anche fuori di casa sotto i ponti, ho la tuta termica che usano al polo nord, che lo comprata quando ero andato in finlandia al circolo polare, quindi di freddo on muoio !!ahahahahah

e x mangiare si trova ovunque !

ciao

che coppia i ministri ??!! cip e ciop e cucù ahahahaha

e sicuramente lunedi chiude rosso ferrari.

Ciao a tutti/e,

siamo tutti uguali di fronte.....

.....e qualcosa è già successo, una delle agenzie di rating piazza l'Italia un livello sopra spazzatura; non vuol dire molto, tranne che poiché molti organismi sovranazionali non possono detenere titoli spazzatura, probabilmente si intensificherà l'ondata di vendite dai titoli di stato da parte dell'estero: dove vada l'Italia non lo sa nessuno, soprattutto noi che ci viviamo.

Ma questo cumulo di promesse contenute nel "contratto di governo" è la reazione comprensibile all'Italia ricca e ipocrita delle grandi città e non va mai dimenticato. L'affermazione imponente dei "populismi" è il percepito antidoto dei meno privilegiati a una società sempre più nelle mani di pochi ricchi che per anni hanno dettato le loro regole in nome di un futuro "sostenibile" che sostenibile non è per niente.

Se ai giovani è stato "rubato" il loro futuro, come diceva Toninelli qualche giorno fa, è anche perché molti di quelli che avevano la possibilità di scegliere se lo sono fatti rubare consenzienti e ignoranti, dietro adeguata dotazione di gadget per il tempo libero. Per tanti discorsi sul futuro dei giovani questa è la prima generazione di giovani nel dopoguerra mediamente meno colta dei propri genitori, soprattutto nelle famiglie che hanno la possibilità di fare studiare.

Qualche anno fa il comune di Amsterdam incentivò i tassisti a comprarsi delle Tesla. Le batterie subiscono un processo che si chiama isteresi per cui se non le si caricano completamente piano piano caricano sempre di meno: risultato, i tassisti di Amsterdam dopo qualche anno devono tutti cambiare la batteria della loro Tesla, che costa più dell'auto.

Il cambiamento purtroppo non è il governo del cambiamento ma così non si può andare avanti: comprensibilissimo che la larga parte di coloro che non partecipano a questo sistema di privilegi abbia dato la propria fiducia a una coalizione che in sostanza prometteva una redistribuzione del reddito sulle classi meno abbienti, vecchi (Fornero) o giovani (reddito di cittadinanza) che fossero.

Il sistema di grandi privilegi, in larga parte reso possibile dal denaro facile dato dalle banche centrali a chi i soldi li aveva già, non è in crisi solo in Italia, ma un po' in tutto il mondo Occidentale.

La Merkel non incanta più i Tedeschi che, essendo più ricchi di noi si spostano verso coalizioni "verdi" (che non hanno combinato mai niente nella storia della Germania).
In Francia la crisi della presidenza Macron è acuta e viene proprio dalle classi che aveva incantato con il suo faccino d'angelo.

Ma grandi alternative di governo non ce ne sono: a parte critiche scomposte, dal centro sinistra italiano non arriva nel nostro paese una idea che sia una e i deputati Cinque Stelle non possono cambiare, per regolamento interno, casacca. Gente come Toninelli se esce dal Parlamento può forse provare, come diceva Crozza qualche giorno fa, ad aprire una friggitoria, ma anche qui vi è un po' di snobismo da centrosinistra italiano: fare un buon fritto è difficile, più che stare in Parlamento.

E così probabilmente la Francia si dovrà tenere Macron, la Germania la Merkel, l'America Trump. Il cambiamento dovrebbe passare attraverso rimpasti di governo che mettano in posizione di vera responsabilità persone competenti non fantocci, anche a costo di lasciarli dissentire dai diktat di partito: la scena qualche giorno fa di Borghi che spegne il microfono a Tria mentre parla della manovra è il segno opposto.

Nel fine settimana ( ma non era di moda lo streaming ) sono stati stralciati dal decreto fiscale alcuni punti, tra cui lo scudo fiscale ma la sostanza non cambia: magari domani la borsa italiana reagirà positivamente ma il programma rimane profondamente ignorante: attinge alle risorse per le varie misure soprattutto da banche e assicurazioni ma dalla parte sbagliata, si punisce la deducibilità degli interessi passivi e la contabilizzazione delle svalutazioni sui crediti: risultato le banche si troveranno con requisiti patrimoniali ancora più insufficienti e presteranno ancora meno soldi.

La conseguenza, banche e assicurazioni si rifaranno sui clienti del risparmio gestito e delle polizze assicurative.

dimenticavo, senza mancare di rispetto a nessuno, 1000 grazie a Claudio143 e Giola per i loro graditi grafici e commenti anche da parte dei silenti

ragazzi il vero problema italiano e che nessuno vuole diventare povero, e allora tutti si arrabbiano e vanno contro chi ,che non lo sanno nemmeno loro chi li ha votati, la gente pensa oh tutti ricchi oh tutti poveri, ecco la vera mentalità italica.

c'è gente che ancora non sa cosa si aspetta al loro futuro, sopratutto i giovani, che non sanno di ciò che dicono, e non capiscono che sia lo spread x la conseguenza su tutti noi, ma sopratutto sui giovani e chi vuole guardare al futuro, vita più cara e un aumento delle tasse, e ancora peggio se l'italia non onora il pagamento degli interessi, dei soldi presi in prestito.

speriamo che cambi il vento ,sennò faremo la fine della grecia ed anche peggio, e son caxxi amari x noi tutti.

boh vedremo domani che succede