Trading Cafe' (DAX)

- Modificato il 27/1/2021 11:39
Giusmil N° messaggi: 8142 - Iscritto da: 04/2/2015
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 OPERATIVITA' DI TRADING, STRATEGIE E DISCUSSIONI

Discutere insieme di strategie, operativita'....  e perche' no...  

Inserire i propri segnali di Trading intraday, multiday, settimanali o di piu' lunga durata.
Qui si discute di tutto quanto ruota all'affascinante mondo del trading e dell'investimento on line.

- Operativita' e segnali di breve e medio lungo
- Previsioni su andamento indici e interconnessioni Finanziarie

- Piattaforme gratute e non, loro funzionalita' e regimi commissionali 
- Analisi Tecnica e Fondamentale
- Strategie basate su Fondamentali / Analisi Tecnica / Strategie non Convenzionali
- Esperienze di trading
- Letture e testi riguardanti il trading

Tutte le argomentazioni possono essere spunto per dibatti e discussioni che possano arricchire il bagaglio e implementare l'esperienza e l'operatività di ognuno di noi.


Tutti sono benvenuti !


Ognuno puo' esprimere il proprio parere e dare a tutti noi il proprio contributo

Non e' richiesta una consumata esperienza operativa per potere intervenire alle discussioni, solo tanta passione, voglia di apprendere, rispetto per gli altri, e almeno un po di educazione.

 

 

ANALISI MIB (Storico)        

http://it.advfn.com/forum/borsa/dax/17087059/15#291 

http://it.advfn.com/forum/borsa/dax/17087059/1#1 

 



Lista Commenti
71099 Commenti
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70721 di 71099 - 07/8/2022 09:06
sans souci1 N° messaggi: 1421 - Iscritto da: 03/8/2018
William Hazlitt 1778 - 1830 , scrittore inglese autore, tra l ' altro, di " L ' ignoranza delle persone colte " : " Si direbbe che la forma più alta della saggezza umana consista nel mantenere le contraddizioni, e nel rendere sacro ciò che è insensato. " Il concetto, oggi, è stato mantenuto e rafforzato, specialmente se guardiamo in casa nostra. Non c ' è nulla di cui rallegrarsi.
70722 di 71099 - 14/8/2022 11:39
7belfagor N° messaggi: 17133 - Iscritto da: 20/11/2009
Auguro a tutti i "vecchi" del Forum un bellissimo Ferragosto.
VVB Marco/belfa
70723 di 71099 - 14/8/2022 16:14
pier angelo N° messaggi: 480 - Iscritto da: 22/1/2009
Grazie Marco, uno dei vecchi (e non più giovane) ringrazia e contraccambia.
70724 di 71099 - 15/8/2022 18:36
sans souci1 N° messaggi: 1421 - Iscritto da: 03/8/2018
Grazie Marco, anche io, come Pier Angelo ( non ho il piacere di conoscerlo ) contraccambio il tuo augurio, gradito come tale. In questi momenti nevrotici i " diversamente giovani " danno la dimostrazione che gli anni non sono passati invano...calma e gesso...potrebbe essere un segno distintivo di una generazione ancora amante del bello, convinta del proprio modo di operare. Ciò che invece escludo è il superlativo assoluto: di " bellissimo " in Italia c ' è rimasto ben poco e...ferragosto dura un giorno solo.
70725 di 71099 - 16/8/2022 10:42
pier angelo N° messaggi: 480 - Iscritto da: 22/1/2009
Sans souci, non ci conosciamo vero, ma ti leggo spesso e volentieri, mi piace il calma e gesso in questo momento convulso dove regna ancora sovrana la legge della seggiola a tutti i costi, spariti noi veci ai giovani rimarrà ben poco di " bellissimo ". Allora auguriamoci un Buon Agosto e quello che ci rimane.
70726 di 71099 - 17/8/2022 09:48
Claudio143 (premium) N° messaggi: 17034 - Iscritto da: 10/1/2012
17 A

..tks .Marco/belfa....
70727 di 71099 - 17/8/2022 09:49
Claudio143 (premium) N° messaggi: 17034 - Iscritto da: 10/1/2012
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70728 di 71099 - 21/8/2022 12:26
sans souci1 N° messaggi: 1421 - Iscritto da: 03/8/2018
È iniziata, anzi prosegue, la campagna elettorale. A mio parere c ' è bisogno dello psicanalista ...per i politici o pseudo tali e, forse, anche per noi.
70729 di 71099 - 23/8/2022 09:27
Claudio143 (premium) N° messaggi: 17034 - Iscritto da: 10/1/2012
@

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70730 di 71099 - 23/8/2022 10:34
Claudio143 (premium) N° messaggi: 17034 - Iscritto da: 10/1/2012

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70731 di 71099 - 27/8/2022 15:52
sans souci1 N° messaggi: 1421 - Iscritto da: 03/8/2018
Fa un certo effetto vedere Putin che, come i nostri mafiosi ( anche se non li vediamo ) si fa il segno della croce. Il patriarca Kirill dovrebbe fargli sapere che, come dice il vecchio adagio, il Signore non paga il sabato. È molto probabile che non lo sappia nemmeno lui.
70732 di 71099 - 29/8/2022 08:43
PRENDILAMANO N° messaggi: 4585 - Iscritto da: 13/9/2008

Buongiorno a tutti/esunrise

In borsa, la nuova settimana è condizionata dalla coda della vecchia: si sentono gli effetti dell’intervento di Jerome Powell di venerdì sera. Il presidente della banca centrale degli Stati Uniti ha ribadito, forse in modo più netto rispetto al passato, che i tassi di interesse resteranno alti per parecchio tempo, la stretta monetaria dovrà essere portata avanti con rigida determinazione anche se avrà conseguenze negative sui cittadini. Il future dell’indice EuroStoxx 50 perde l’1,1%. Venerdì il Nasdaq ha chiuso con un calo di quasi il 4%. Stamattina in Asia Pacifico scende soprattutto il Nikkei di Tokyo, -2,7%. Male anche il Kospi di Seul, -2,5%. BSE Sensex -1,7% in avvio di seduta. Sono meno pesanti le borse della Cina, frenate nella discesa dalle società del petrolio. Hang Seng di Hong Kong -0,7%. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen -0,5%. Petro China, Sinopec e Cnooc, le tre major petrolifere cinesi hanno presentato dati del semestre da record. PetroChina è in rialzo per la nona seduta consecutiva, ha detto stanotte. Se i mercati azionari della Cina non cadono è anche a seguito delle indiscrezioni sui passi in avanti per risolvere un problema inizialmente di contabilità aziendale, ora un serio tema diplomatico tra Pechino e Washington. Bloomberg riporta che il negoziato sui poteri dei soggetti di regolazione della borsa degli Stati Uniti nei confronti delle aziende cinesi quotate al Nasdaq, è a buon punto. Sembra venir meno la minaccia di un delisting di queste, nel caso non sia possibile verificare i libri contabili originali, che Pechino, per ragioni di sicurezza nazionale, non vuole far vedere a soggetti stranieri.In Asia, soffrono la forza del dollaro, la maggior parte delle valute. Lo yuan della Cina e lo yen del Giappone sono in calo dello 0,5% e dello 0,7%. Won della Corea del Sud -1,3%.Scendono i prezzi dei bond, salgono i rendimenti. Il Treasury Note a dieci anni stamattina è a 3,12%, +7 punti base. Il Bund tedesco ha chiuso venerdì a 1,38%. BTP a 3,68%.Petrolio WTI in rialzo dell’1% a 94,2 dollari. Brent a 102 dollari. La stampa israeliana ha pubblicato ieri alcuni stralci dell’accordo sul nucleare iraniano tra Teheran e le potenze occidentali. Il quotidiano Haaretz scrive che la firma dovrebbe essere imminente. L'intesa da una parte limita il nucleare di Teheran mentre, dall'altra parte, stabilisce la revoca delle sanzioni dell'Occidente alla Repubblica islamica. La proposta di fasi "progressive" è motivata - secondo il giornale - con la necessità di consolidare "la fiducia" tra le parti. La prima fase, soprannominata - secondo Haaretz - "giorno zero", è quella della firma dell'accordo. Ma prima di questo, le parti dovrebbero finalizzare un'intesa che prevede, da parte di Teheran, il rilascio dei "prigionieri" in Iran, in cambio, da parte dell'Occidente, dello sblocco dei beni iraniani congelati a livello internazionale e un "un iniziale allentamento" delle sanzioni. Nello stesso tempo, l'Iran dovrà fermare tutte le sue violazioni dell'attuale accordo, ma potra’ conservare "le quantita' di uranio" finora accumulato. La seconda fase avverra' in 30 giorni durante i quali l'amministrazione del presidente Joe Biden presenterà l’accordo al Congresso per la sua approvazione. Se la fiducia mancherà, Biden - secondo Haaretz - potra' mettere il veto contro la decisione e approvare il trattato con il sostegno di due terzi dei membri del Congresso.Il gas USA sale del 2,5%. Il gas al nodo olandese ha chiuso venerdì in calo dell’1% a 307 euro al MWh. Il ministro tedesco per l'Economia e l'Azione per il clima Robert Habeck ha detto ieri che gli impianti di stoccaggio di gas naturale in Germania raggiungeranno l’85% della loro capacità entro l'inizio di settembre.In Italia, l’associazione dei trader di energia Aiget ha lanciato sul Sole24Ore l’allarme sui rischi default delle imprese del settore: “Senza interventi sul mercato del gas e dell’energia, a rischio default un fornitore su cinque”, afferma il presidente Massimo Bello. “I fornitori sono strozzati da un problema di liquidità: dobbiamo acquistare dai produttori a prezzi 15 volte superiori 2-3 mesi prima rispetto a quando incassiamo dai clienti. Per molti è uno stress finanziario senza precedenti”.

guidate con prudenza

70733 di 71099 - 01/9/2022 10:20
Claudio143 (premium) N° messaggi: 17034 - Iscritto da: 10/1/2012
@...un buon mese di settemre a tt/e e silenti ...ops ai *vechiacci del forum*..e alle Sigre silenti...

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70734 di 71099 - 03/9/2022 14:43
sans souci1 N° messaggi: 1421 - Iscritto da: 03/8/2018
Putin sospende la fornitura di gas all ' Europa. Gentiloni: rispetti i contratti. Mi viene da ridere. Ciò che invece incomincia a preoccuparmi, alla tenera età di ottantadue anni, è quanto dice il dottor De Molli dal forum Ambrosetti: " 5 fattori di crisi e 4 sfide globali da affrontare. Negli ultimi mesi lo scenario di riferimento è drasticamente mutato...sono 5 i fattori di crisi che emergono dal nostro osservatorio Ambrosetti e su cui desidero riflettere...1) emergenza climatica e idrica; 2) inverno demografico; 3) sicurezza alimentare; 4) tensioni sociali. Punto uno: se non interveniamo subito, nel 2100 avremo un ' estate più calda di + 8 gradi ( primo motivo, per me, di preoccupazione ); punto due: nel 2050 la popolazione globale sarà aumentata di 2 miliardi ( con sommo dispiacere, ahimè, mancherà il mio contributo ) mentre in Italia calerà da 59,6 a 51 milioni...che significherà perdere nel 2070 un terzo del pil: chi pagherà ( secondo motivo di preoccupazione ) pensioni e sanità in assenza di politiche attive sull ' immigrazione...punto di domanda ( in realtà il problema non dovrebbe esistere, in quanto gli immigrati sfornano figli come i conigli che alla fin fine rimangono a carico nostro )...punto 3 omissis...punto 4: meno dello 0,1 dei più ricchi potrebbe detenere il 25% di tutta la ricchezza mondiale entro il 2030...praticamente domani. In Italia il reddito disponibile delle famiglie meno abbienti verrà ridimensionato dall ' inflazione ( davvero questa non la sapevo ): - 16,2% per le famiglie più povere vs - 3,9 per quelle più ricche ( rileggere " L ' origine delle diseguaglianze " di J.J.Rousseau " ). Tanto di cappello ai forum tipo Ambrosetti e Davos ...come farei senza di loro ad attrezzarmi per il 2100 proprio non lo so. Qualche " vecchio " del Caffè ancora resiste...l ' annata del ' 39 è stata buona, quella prima della guerra...per capirci, detta con una punta di ironia.....
70735 di 71099 - 03/9/2022 16:25
PRENDILAMANO N° messaggi: 4585 - Iscritto da: 13/9/2008

Buongiorno a tutti/esunrise

scopiazzando qua e là....

....WINTER IS COMING

Non combattere la Fed, restare difensivi di A.Fugnoli

L’ottobre scorso, a inflazione già in veloce crescita, la Bce ci rassicurò. L’inflazione media, disse, scenderà nel 2022 all’1.7 per cento. Siamo invece saliti al 9.1 e tutto fa pensare che saliremo ancora.

Colpa della guerra, si dice, che ha fatto aumentare il prezzo dell’energia. Andando a guardare meglio, tuttavia, si nota che il prezzo del petrolio Brent, nell’ottobre scorso, aveva già raggiunto gli 86 dollari. Oggi è a 94 e non si può quindi parlare di un aumento così rilevante. Quanto al gas, una parte significativa dei rincari deve ancora scaricarsi sulle bollette delle famiglie, e quindi sull’indice dei prezzi al consumo. Petrolio e gas, del resto, sono rincarati anche per la Svizzera, che ha però un’inflazione del 3.4 per cento.

La guerra fa la sua parte, ma è solo una delle cause dell’inflazione europea. Le politiche monetarie e fiscali dell’eurozona nel 2020 e nel 2021 sono state ultraespansive quasi come quelle americane. Includendo la svalutazione dell’euro, che alla fine del 2020 valeva 1.23 dollari e oggi è sotto la parità, si può addirittura sostenere che l’Europa ha reflazionato più dell’America.

Per più di un anno la Bce ha negato l’evidenza e ha sostenuto che l’inflazione sarebbe scesa rapidamente sotto il 2 per cento. Con questa giustificazione ha mantenuto i tassi sotto zero fino al 20 luglio. Ha così attuato un massiccio trasferimento di ricchezza dai creditori ai debitori e continuerebbe ancora a farlo se non fosse che l’inflazione ha nel frattempo messo radici e sta diventando difficile da gestire. Tre quarti dei beni inclusi nel paniere europeo dei prezzi al consumo hanno un’inflazione superiore al 2 per cento.

La vera ragione che ha indotto il baricentro della Bce, rappresentato da Isabel Schnabel (colomba, ma pur sempre tedesca), a decidersi per un’accelerazione nel rialzo dei tassi (75 punti base la settimana prossima, salvo sorprese) è però l’inflazione salariale. Questa finora è rimasta abbastanza tranquilla nell’eurozona, ma ora sta mandando segnali ben visibili in Germania, con aumenti di più del 9 per cento per i portuali e di quasi il 13 per i dipendenti di Lufthansa. Le rivendicazioni si stanno allargando all’industria e ai dipendenti pubblici.

Finché riusciranno a scaricare l’aumento dei costi sui prezzi finali (come hanno fatto finora) le imprese europee riusciranno a difendersi. Il calo continuo del potere d’acquisto dei consumatori, tuttavia, renderà più difficile questo processo.

Con il costo dell’energia più alto del mondo, l’Europa perderà gradualmente l’industria pesante. Il resto del manifatturiero, che ha appena perso il mercato russo, rimarrà in piedi, ma sarà meno competitivo e più vulnerabile a causa della sua dipendenza dalle esportazioni. Per ora, a parte l’alta tecnologia, l’Europa può ancora esportare tranquillamente in Cina, ma qual è il piano B se le tensioni su Taiwan dovessero provocare una ricaduta sul piano commerciale?

L’America è autosufficiente nell’energia ed è un mercato poco aperto al commercio. Cina e Russia, insieme, sono anch’esse autosufficienti. L’Europa, che non ha materie prime e ha un modello basato sulle esportazioni, è il vaso di coccio del nuovo mondo bipolare.

La risposta europea, già ben visibile, sarà basata sull’intervento pubblico, con la nazionalizzazione dei settori in crisi e con un rilancio massiccio degli investimenti pubblici e pubblici/privati. Riarmo, semiconduttori e transizione energetica saranno i filoni principali ed è qui che gli investitori dovranno cercare di posizionarsi.

Bisognerà però cercare di essere concreti e non concettuali. Di semiconduttori fra qualche anno ce ne saranno fin troppi e la transizione energetica è piena di insidie. Ci saranno però anche trilioni di euro di fondi pubblici in arrivo e nicchie di privato, quotato e non, che ne trarranno beneficio.

Venendo all’andamento dei mercati, siamo entrati nella fase in cui nessuna notizia è accolta bene. Un dato economico forte viene letto come un motivo in più per attendersi rialzi dei tassi, un dato debole è visto come conferma che stiamo entrando in recessione. Alla base di questa lettura c’è l’atteggiamento intransigente delle banche centrali (Banca del Giappone esclusa).

Il rialzo delle borse delle scorse settimane è stato una sfida alla Fed, basata sull’idea che la banca centrale non avrebbe avuto il coraggio di provocare una lunga recessione, per cui già la prossima primavera avrebbe iniziato a tagliare i tassi.

A stroncare il rialzo è stato il pronunciamento di Powell a Jackson Hole. A trasformarlo in un ribasso dai massimi di agosto che sfiora ormai il 10 per cento è l’evidenza del permanere di grosse tensioni nel mercato del lavoro americano. È corretto parlare di tensioni, più che di forza di questo mercato. È vero infatti che le imprese continuano a volere assumere (11 milioni di offerte di lavoro disponibili, il doppio del numero dei disoccupati). È però anche vero che il mercato del lavoro continua a contrarsi, il che è tutt’altro che un segno di salute strutturale.

La discesa dell’inflazione americana per effetto della debolezza delle materie prime è un fatto positivo (in particolare per i democratici, che si stanno riprendendo velocemente nei sondaggi) ma non basta assolutamente alla Fed per due ragioni. La prima è che il ribasso dell’energia è reversibile (le vendite di greggio dalle scorte strategiche americane cesseranno dopo le elezioni di novembre). La seconda è che il petrolio potrebbe anche tornare a zero ma questo non risolverebbe il surriscaldamento del mercato del lavoro.

La Fed, pudicamente, dice sottovoce di volere solo un aumento di mezzo punto percentuale dei disoccupati e di volersi concentrare su un taglio delle offerte di lavoro da parte delle imprese. Avendo meno offerte, ragiona la Fed, i lavoratori avrebbero anche meno forza per chiedere miglioramenti salariali quando cambiano azienda. Larry Summers fa però notare che non si sono mai riscontrate riduzioni di offerte di lavoro senza un successivo aumento dei disoccupati. E i disoccupati, stando agli ultimi dati, non stanno aumentando ma diminuendo. Da qui la frustrazione della Fed.

Il mercato del reddito fisso ha già sincronizzato le sue attese con la linea dura della Fed. La borsa lo sta facendo.

Con la spada di Damocle di una recessione fra pochi mesi e con l’evidente fastidio manifestato dalla Fed per il rialzo delle scorse settimane è difficile ipotizzare un recupero stabile delle borse nei prossimi 6-9 mesi. D’altra parte il livello di negatività e pessimismo è tornato a livelli molto alti e questo renderà inevitabile qualche fiammata anche consistente di recupero, accesa probabilmente dai buoni dati sull’inflazione. Bisognerà essere molto veloci nell’approfittarne per ridurre le posizioni. Fra un anno, augurabilmente, avremo alle spalle la recessione, ma per adesso, come dicevano in Game of Thrones, sta per arrivare l’inverno.


70736 di 71099 - 05/9/2022 10:52
Claudio143 (premium) N° messaggi: 17034 - Iscritto da: 10/1/2012
@...ciao Moreno...perbacco scopiazzi un po' troppo..*dietro la lavagna*..ahh

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70737 di 71099 - 10/9/2022 15:46
sans souci1 N° messaggi: 1421 - Iscritto da: 03/8/2018
" La regina Elisabetta II ha ispirato con saggezza e con l ' esempio intere generazioni del mondo. La Repubblica italiana le è grata per l ' amicizia dimostrata negli anni del suo regno. Gli italiani piangono l ' amata sovrana di un paese amico e alleato. " È il testo del messaggio lasciato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella scritto sul libro delle condoglianze posto all ' ingresso della residenza dell ' ambasciatore britannico Edward Llwellyn a Roma. - Letterale, ripreso dal televideo. Stando al testo del messaggio io in quanto italiano dovrei piangere per la morte della regina Elisabetta. Con tutto il rispetto per la figura della regina sia in vita e ancor più in morte con tutta franchezza devo dire che non mi viene da piangere. Il pianto è una manifestazione spontanea, a meno che non si voglia essere inglobati dal corifeo come nel coro greco della Grecia classica, coro che faceva parte della rappresentazione, in maniera più pregnante, della tragedia rispetto ad altro genere. Piango, invece, per la morte cerebrale di questo sciagurato Paese. Gli inglesi un punto di riferimento lo hanno avuto e lo avranno ( non so se in eguale misura ), noi non possiamo dire altrettanto...opinione personale. " Gli italiani piangono l ' amata sovrana....." non mi pare proprio...le parole si lasciano scrivere, dettate dalla circostanza. Per certo hanno pianto, tanti, quando morì Stalin che in mancanza di saggezza e dando il cattivo esempio ispirò intere generazioni del mondo. Vedi il suo attuale emulo.
70738 di 71099 - 17/9/2022 10:54
Claudio143 (premium) N° messaggi: 17034 - Iscritto da: 10/1/2012
#
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70739 di 71099 - 18/9/2022 15:44
sans souci1 N° messaggi: 1421 - Iscritto da: 03/8/2018
Nel 1976 Montanelli scriveva: " Turatevi il naso e votate DC ". L ' unica arma, sosteneva, per contrastare l ' avanzata del PCI. Oggi il PCI non c 'è più, al suo posto troviamo, dopo ben tre cambi di sigla, una massa imborghesita la quale assaporata l ' ebbrezza del potere non lo vuole lasciare più. Così dicasi per il ciarpame politico costituito dai 5S il cui " leader " preso a caso dalla strada e autoproclamatosi avvocato del popolo vuole rimanere, e ci riuscirà ( come l ' altro suo ex sodale che " chiagne o muorto per fottere o vivo " ), a godere dei privilegi che lo scranno di Montecitorio o Palazzo Madama offre indistintamente a cavalli di razza e a pervenuti, colà giunti sull ' onda dissacratoria dei vaffanculo dell ' " elevato ", oggi silente per interessate ragioni personali. Siamo ormai prossimi al voto e tutti te lo chiedono definendolo " l ' unico voto utile " . Utile a chi ? In primis ai c.d. " leaders " in particolare ai fautori del reddito di cittadinanza i quali con i soldi della collettività attuano il voto di scambio dimostrando quanto farisaici essi siano e utile ai percettori del reddito stesso i quali ci mancherebbe non si lasciano sfuggire l ' occasione. Draghi vive del suo e alla richiesta di proseguire l ' esperienza di governo dice grazie ho già dato mica sono scemo arrangiatevi. E una volta turato il naso dove metti la croce ? ...speri forse ti venga da qualcuno tolta quella che dovrai continuare a portare senza sapere se ci sia un minimo di speranza ? Siamo tutti sulla stessa barca chi non sa nuotare sarà bene si affretti ad imparare a nuotare, sempre che non sia troppo tardi
70740 di 71099 - 20/9/2022 13:58
sans souci1 N° messaggi: 1421 - Iscritto da: 03/8/2018
Intuizione folgorante di Carlo Calenda: la Meloni avrà difficoltà a governare ( sempre che riesca a vincere ); raramente in campagna elettorale si è visto tanto acume. Nella situazione attuale non vedo chi non avrà difficoltà a governare, ne ha avute Draghi ( gliene hanno fatte un po' tutti ) ne ebbe Berlusconi e tutti chi più chi meno i precedenti presidenti del Consiglio. Nel caso dovesse arrivare al governo la Meloni non vedo dove ci sia la difficoltà, la si fa cadere come è stato fatto nelle legislature precedenti, come nella settantina di governi succedutisi dalla fine della guerra. Vedremo se ci sarà un chiaro vincitore ( io non lo vedo ) o se invece si imporrà ancora una volta il deleterio sistema creato dal cambiamento dei sistemi elettorali di volta in volta adattati dai partiti al proprio tornaconto. Intanto si sprofonda ma...non c ' è di che preoccuparsi: all ' Angelus della domenica il papa inviterà i fedeli a pregare oltre che per lui anche per la sua e nostra amata Italia. " Sursum corda ".
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