Birol (Aie): mai vista una crisi energetica simile

Petrolio, i prezzi affondano, greggio sotto 100 dollari. L'Aie: la crisi energetica potrebbe peggiorare

di Rossella Savojardo

Spaventano i lockdown in Cina e la recessione innescata dalle difficoltà di approvvigionamento di materie prime. Il numero uno dell'Agenzia internazionale per l'energia (Aie) lancia l'allarme: il mondo non ha mai assistito a una crisi energetica così grave |

VALUTE

Inflazione Usa ai massimi dal 1981. Ecco adesso cosa succede

di Rossella Savojardo - Leggi subito

La Fed potrebbe aumentare i tassi di 100 punti nel meeting del 26 e 27 luglio. Mentre il dollaro beneficia dello status di bene rifugio |
La corsa senza fine dell'inflazione: +9,1%

Balzo sopra le attese per l'indice dei prezzi al consumo Cpi americano (+9,1%), che segna un nuovo massimo da 41 anni. Il dato non sembra lasciare altra scelta alla Federal Reserve se non quella di procedere in maniera aggressiva.

Prezzi Usa elevati per tutto l'anno

Il dato negli Stati Uniti rafforza l'opinione in base alla quale l'inflazione rimarrà probabilmente su questi livelli elevati per tutto l'anno. Le pressioni sui prezzi, sia dall'estero che sul mercato interno, continuano a riflettersi sui prezzi al consumo, spiegano gli esperti di Federated Hermes. Gli analisti mettono in evidenza infatti che, "sebbene la maggior parte dei prezzi delle materie prime sia calata nell'ultimo mese, si tratta di prezzi pur sempre elevati ed ancora vulnerabili agli shock dell'offerta potenzialmente derivanti da sviluppi geopolitici avversi".

La domanda si raffredderà nel corso della seconda metà dell'anno e in modo ancora più significativo nel corso del 2023, a causa dell'inflazione da costi che riduce i redditi reali e della stretta fiscale e monetaria. "Questo, insieme alla stabilizzazione dei prezzi dell'energia e all'allentamento dei vincoli dell'offerta su scala globale, dovrebbe far scendere rapidamente l'inflazione l'anno prossimo, anche se rimarrà comunque al di sopra del target della Fed, dato l'alto punto di partenza", concludono da Federated Hermes.

Sul dollaro incide l'avversione al rischio

Infine il dollaro. Per Commerzbank i dati sull'inflazione elevata "non sono più necessariamente positivi per il dollaro". Questo perché "porterebbero a un ritmo ancora più rapido degli aumenti dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, che potrebbe causare una recessione il prossimo anno e, in definitiva, a un taglio dei tassi". In poche parole, "più i tassi aumentano ora, maggiore è la probabilità di rapidi tagli l'anno prossimo". Tuttavia, concludono da Commerzbank, "l'elevata avversione al rischio significa che una lettura elevata dai dati sull'inflazione non danneggerà il dollaro dato il suo status di rifugio sicuro".

Fed, possibile aumento dei tassi di 100 punti

Niu lettera di ieri -14/07/2022 14:43 MARKET TALK: banche, assicurativi e Tim piu' penalizzati da crisi politica

MILANO (MF-DJ)--Ftse Mib -3,03% a 20.642 punti. "La situazione di grave instabilita' che si e' delineata pesa chiaramente sul mercato borsistico italiano e dovrebbe impattare soprattutto i titoli domestici, come quelli bancari e assicurativi. Prevediamo implicazioni negative anche per quei titoli, come Tim, che necessitano di un quadro politico definito per attuare importanti scelte strategiche", commenta Andrea Randone, Head of Mid Small Cap Research di Intermonte, secondo cui "anche l'esecuzione del Recovery Plan potrebbe essere a rischio. Lo scenario base su cui ci si muove, preferibile borsisticamente, e' che la crisi di governo possa rientrare o che si arrivi a un Draghi bis ma lo scenario di elezioni anticipate appare molto concreto. D'altro canto, alcuni titoli, tra cui segnaliamo Moncler, Campari e Diasorin, per la tipologia dei loro business, non dovrebbero risentire della crisi in corso, come gia' accaduto in passato in periodi di simile incertezza". Unicredit e Intesa Sanpaolo -4,5%, Tim -5,6%, Generali Ass. -3%. pl (fine) MF-DJ NEWS 1414:42 lug 2022

Tlc: Moody's; Italia mercato difficile, pesa concorrenza Iliad

ROMA (MF-DJ)--"Spagna e Italia sono ancora mercati difficili in termini di potere di determinazione dei prezzi, e quindi pensiamo che Telefonica e Tim hanno il potere tariffario piu' debole tra i maggiori operatori. In Italia la concorrenza resta intensa con le nuove offerte di Iliad sui pacchetti di dati che potrebbero causare il passaggio dei clienti".

E' quanto si legge in un report di Moody's che ha alzato le previsioni di inflazione di fine anno e ridotto le stime di crescita per il 2022-2023. Gli operatori di telecomunicazioni europei sono esposti all'aumento dei costi di manodopera, energia e locazioni. Tuttavia, mentre il costo del lavoro aumentera', l'effetto potrebbe essere ritardato.

Fondamentalmente, le aziendenegoziano aumenti salariali in base alle aspettative dell'inflazione e Moody's prevede aumenti del costo del lavoro nel 2022 compresi tra l'1% e il 4%. Ci potrebbero essere aumenti maggiori nel 2023 se l'inflazione persiste. Alcune aziende hanno gia' concordato accordi per i prossimi anni:

Tim, ad esempio, ha rinnovato i contratti collettivi di lavoro nel 2021 e ha negoziato un aumento a una cifra, ben al di sotto dell'inflazione attuale. Tuttavia, esiste la possibilita' di pressioni salariali nel 2024, una volta scaduti i contratti collettivi di lavoro, avverte Moody's.

Dazn: Azzi; con Tim stiamo rinegoziando, ma aperti a valutare altri partner

ROMA (MF-DJ)--Con Tim e' in corso "una rinegoziazione per trovare un equilibrio" economico, ma "siamo aperti a valutare perche' vogliamo crescere anche con altri partner" perche' l'obiettivo e' quello di raggiungere il maggior numero di tifosi. Lo ha detto Stefano Azzi, ceo di Dazn Italia, durante un'audizione davanti alle Commissioni riunite Cultura e Trasporti della Camera, parlando dell'accordo sull'esclusiva dell'applicazione Dazn sul TimVision Box.

Il giorno dopo il voto di fiducia sul dl Aiuti incassato senza il sostegno del M5s e le conseguenti dimissioni del premier Mario Draghi, è iniziato il valzer dei partiti che hanno tempo fino a mercoledì, giorno in cui Draghi riferirà alle Camere per trovare nuove alleanze o far saltare equilibri già di per sé delicatissimi. Su fronti opposti la Lega che chiede di andare subito al voto e il Pd assieme a Italia Viva che già detto sì all’ipotesi di un Draghi bis.

Scintille sul fronte del M5s dopo la riunione del Consiglio nazionale convocata nella serata da Giuseppe Conte, artefice della crisi, durata quasi tre ore e aggiornata ad oggi. Bocche cucite dai membri dell'organismo pentastellato, ma alcuni presenti hanno raccontano all'Adnkronos di momenti di grande tensione, "meglio dormirci su, sennò finiva male", taglia corto uno dei partecipanti lasciando l'incontro. Poche parole dal leader del Movimento Giuseppe Conte, che ha lasciato la sede di via di Campo Marzio inseguito dai cronisti: "Ci siamo confrontati e abbiamo preso atto delle dimissioni del presidente Draghi.

Ha preso questa decisione e ne prendiamo atto. Ci aggiorniamo domani", chiude Conte glissando alla domanda su un eventuale fiducia a Draghi mercoledì prossimo. Il retroscena – Mattarella pronto a sciogliere le camereIl Podcast – Draghi come PrometeoL'analisi – Il Muro di Super MarioL’intervista – Cacciari: “Governo europeista o l’Italia va in default”L’editoriale – A Supermario dico non ci ripensare La giornata in diretta: 09.15 – Ministra degli Esteri russa: “Di Maio non sa cosa dice, nessun festeggiamento per crisi italiana” "In questo è il problema del ministro" degli Esteri Luigi Di Maio: "non capisce nulla di quello di cui si occupa".

Così la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha commentato le parole del titolare della Farnesina secondo cui Mosca "festeggia" davanti alla crisi di governo in Italia. 09.14 – New York Times: “La crisi italiana una potenziale calamità per l’Europa”"Il momento d'oro di stabilità dell'Italia è sembrato improvvisamente sull'orlo del caos dopo che Mario Draghi - un titano d'Europa, spesso chiamato Super Mario - ha presentato le sue dimissioni in risposta a una rivolta dei populisti anti-establishment all'interno del suo ampio governo di unità nazionale".

Ma "in un segnale di quanto "l'uscita di Draghi sarebbe traumatica per l'Italia, il presidente si è rifiutato di accettare le sue dimissioni, essenzialmente congelando la situazione politica fino alla prossima settimana, quando Draghi riferirà in Parlamento".

Esordisce così il New York Times, parlando di "inaspettata crisi di governo, teatrini e macchinazioni dietro le quinte" che hanno "lasciato l'Italia in uno stato di animazione sospesa e creato una potenziale calamità per l'Europa che cerca un fronte unito contro l'aggressione della Russia in Ucraina e affronta un'ondata di infezioni da Covid e crisi energetica".

Alle 09:00 – Di Maio: “Il governo vada avanti, ma ora è molto molto difficile”

“Il governo Draghi e la coalizione che lo sosteneva deve andare avanti, ma in questo momento la vedo molto molto difficile”. Lo dice Luigi Di Maio intervistato da Rtl 102,5. “Ieri il partito di Conte, che non è più il M5S, ha deciso di non votare la fiducia. Draghi che è una persona di parola si è dimesso.

Mattarella ha chiesto di parlamentarizzare la crisi, ma vedo molto molto complicata la giornata di mercoledì. Non è un passaggio formale quello di mercoledì, ma quello del voto anticipato non è un problema per i partiti ma è un problema per il paese”, ha aggiunto Di Maio.

Una anziana signora chiaroveggente che fa parte dell'organizzazione pubblica "Reparti di Putin", con sede a Krasnodar, città della Russia meridionale, ha predetto un futuro non invidiabile per gli Stati Uniti e l'Europa. Un video insolito è apparso sul canale ufficiale Telegram dei “Reparti di Putin”.
Una anziana signora chiaroveggente che fa parte dell'organizzazione pubblica "Reparti di Putin", con sede a Krasnodar, città della Russia meridionale, ha predetto un futuro non invidiabile per gli Stati Uniti e l'Europa. Un video insolito è apparso sul canale ufficiale Telegram dei “Reparti di Putin”.

La donna, il cui nome non è stato rivelato, ha indagato nel futuro per scoprire quale destino attenda i paesi occidentali che hanno scatenato, secondo lei, una guerra ibrida contro la Russia. Dopo aver condotto una cerimonia particolare, l'indovina ha appreso che l'Ue e l'America hanno tempi difficili davanti a sé.

“Vedo tre cavalieri, uno è la peste, l’altro è la guerra, e il terzo è – la fame”, ha detto, aggiungendo che ora il terzo cavaliere - la fame – sta galoppando verso l'Europa.
“E l'America?

Chi semina vento raccoglierà tempesta. Non riesco a guardare il suo futuro, è terribile, solo il Quarto Cavaliere di Arcore vi potrà salvare" "ha aggiunto l'indovina.

Le dimissioni dei ministri del M5s sono un'ipotesi sul tavolo, ma ancora non è stata presa una decisione. E' quanto si apprende da fonti pentastellate, il giorno dopo le dimissioni del presidente del Consiglio Mario Draghi, respinte dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A chiedere le dimissioni prima delle comunicazioni al Parlamento del presidente del Consiglio Mario Draghi, previste per mercoledì, è stato, secondo quanto si apprende, il leader pentastellato Giuseppe Conte. Sulla questione è in corso un confronto, anche perché più esponenti di governo, a partire dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà, sono contrari. Lo stesso D'Incà, ieri, aveva proposto una mediazione per evitare la fiducia e anche nell'assemblea dei parlamentari si era detto convinto che il mancato sostegno all'esecutivo fosse uno sbaglio. ma subito dopo dal movimento pentastellato è giunta una secca smentita. "In mattinata c`è stato un confronto tra Conte e la delegazione di governo sulla complessità della situazione; confronto che ha ribadito l`unità e la compattezza del M5S mentre rispetto ad alcune ricostruzioni apparse sugli organi di stampa, si smentisce che il Presidente Conte abbia visto come appare Edwige Fenech a 73 anni è straziante, ha detto Mario Draghi.

Investment Guru

© ItaliaOggiCrisi di governo, occhi puntati sui ministri 5S. Petizione Iv: Berlusconi-Salvini: con Draghi, ma mai più con loro

chiesto le dimissioni dei ministri". E' quanto fanno sapere fonti M5s.

Mattinata di vertici a Roma per i leader di Cinque Stelle e Lega, Giuseppe Conte e Matteo Salvini arrivati di buon mattinato rispettivamente nella sede M5s a Campo Marzio e negli uffici della Lega al Senato di san Luigi dei francesi. Conte è stato raggiunto poco dopo il suo arrivo dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà, impegnato ieri invano in un estremo quanto vano tentativo di evitare le dimissioni di Draghi cercando soluzioni alternative al voto di fiducia del Senato sul dl aiuti su cui si è consumato lo strappo dei cinque stelle di Conte. In giornata dovrebbe riprendere il confronto fra Conte e i membri del Consiglio nazionale, aggiornato nella tarda serata di ieri. I Cinque stelle non si sono ancora espressi sulla opportunità che Draghi mantenga o ritiri le sue dimissioni. E Beppe Grillo continua a restare per ora in silenzio.

Poco lontano da Campo Marzio, a san Luigi dei francesi Salvini ha sentito stamani Governatori e vertici della Lega, facendo filtrare al termine una nota di netta chiusura alla possibilità di riprendere la collaboraziione di Governo con Conte e i Cinque Stelle. "C'è piena sintonia su cosa fare nei prossimi giorni e totale condivisione delle parole del presidente Mario Draghi, secondo il quale lo strappo di ieri ha fatto venir meno il patto di fiducia alla base dell'azione di governo", per le scelte irresponsabili dei 5Stelle, i più validi alleati del Pd", ha fatto sapere la Lega dopo i colloqui di Salvini con Giancarlo Giorgetti, Attilio Fontana, Massimiliano Fedriga, Luca Zaia, i vicesegretari, i capigruppo e Roberto Calderoli. A cui farà seguito, riferiscono fonti del centrodestra, un colloquio con Silvio Berlusconi nella determinazione comune di azione e posizione unitaria rispetto alla crisi del cosidetto "centrodestra di governo". "Faremo il bene dell'Italia e degli italiani", ha detto Matteo Salvini durante i colloqui di questa mattina con i dirigenti della Lega, secondo quanto fanno sapere fonti del Carroccio.

E' soprattutto il centrodestra a essere in fibrillazione. "Ascolteremo con rispetto e attenzione le considerazioni del Presidente Mario Draghi, che ha reagito con comprensibile fermezza di fronte a irresponsabilità, ritardi e voti contrari. Il centrodestra di governo continuerà a difendere gli interessi degli italiani con serietà e coerenza, non avendo certamente timore del giudizio degli italiani", dichiarano Silvio Berlusconi e Matteo Salvini in una dichiarazione congiunta al termine di un colloquio sulla crisi di governo. "Lega e Forza Italia - sottolineano- prendono atto della grave crisi politica innescata in modo irresponsabile dai Cinquestelle che, come ha sottolineato il Presidente Mario Draghi, "ha fatto venir meno il patto di fiducia alla base dell`azione di governo". Dopo quello che è successo, il centrodestra di governo vuole chiarezza e prende atto che non è più possibile contare sul Movimento 5 Stelle in questa fase così drammatica. Noi siamo alternativi a chi non vota miliardi di aiuti alle famiglie, a chi si oppone a un termovalorizzatore fondamentale per ripulire Roma e tutelare così milioni di cittadini, a chi difende gli abusi e gli sprechi del reddito di cittadinanza, a chi sa dire solo dei No".

Il Pd sfrutterà questi giorni cercando di convincere il premier ad abbandonare palazzo Chigi. "Come Partito Democratico abbiamo chiesto al presidente Draghi di riconsiderare la sua decisione: una crisi in questo momento apre prospettive molto incerte per il Paese", scrive su Twitter il ministro del Lavoro Andrea Orlando, aggiungendo che "si è aperta nelle scorse settimane una interlocuzione sull'agenda sociale, dare una risposta è una priorità". Draghi senza M5s è un'ipotesi che non esclude Forza Italia. "Un governo Draghi senza il Movimento 5 Stelle potrebbe essere un'ipotesi se il premier ci ripensa. Ma naturalmente è un'ipotesi che deve essere valutata chiarendo quali sono le cose che bisogna fare da qui alla fine della legislatura. Se poi il Pd e il M5s vogliono accelerare i tempi e andare al voto se ne assumono la responsabilità", dice il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani, intervistato a SkyTg24. "Dovremo però, prima di fare un dibattito in Parlamento - ha avvertito Tajani -, fare una verifica tra le forze che hanno sostenuto il governo Draghi per fare chiarezza. Se Draghi decide di rinunciare alle dimissioni dev'esserci un chiarimento. Per noi la possibilità di partecipare a un governo con un Movimento 5 Stelle che fa ricatti un giorno si e l'altro no, è un periodo ipotetico dell'irrealtà: basta ricatti, basta pugnalare Draghi".

"Chiediamo a Mario Draghi di restare a Palazzo Chigi con un programma chiaro su pochi punti da comunicare in Parlamento, senza ulteriori trattative con le forze politiche di maggioranza e con un Governo di persone di sua stretta fiducia". E' il il testo della petizione on line rilanciata da Italia Viva che chiede a Mario Draghi di ripensare le sue dimissioni. "Siamo cittadini - si legge ancora- sconvolti dalle scelte del M5S che hanno portato alle dimissioni di Mario Draghi da Presidente del Consiglio. I Cinque stelle hanno determinato irresponsabilmente una situazione assurda e contro l`interesse degli italiani, specie in un momento così delicato a livello internazionale".

Zelensky dice che la società russa «rimarrà paralizzata per generazioni» dall’invasione dell’Ucraina