Tutto Ciò Che Mi Viene In Mente.... (EURUSD)

- Modificato il 23/3/2013 12:36
protomega N° messaggi: 23994 - Iscritto da: 02/3/2007
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in questo forum ho imparato a postare foto...

e poichè lo ritengo una cosa piacevole quando la mia insana mente si intasa ha bisogno di scaricare

energie...

 al fine di tornare lucido tutto ciò che mi passa per la testa lo posto...

tutti coloro che hanno questo tipo di problema,ritengo questo un posto adatto...

diciamo una clinica moderna atta a riformattare gli hard-disk ormai allo stato  di rottamazione...

oh,siete tutti invitati quando volete....

l'età non conta e nemmeno il sesso.......

l'ingresso è consentito a tutti comunitari extra,bianchi neri gialli e mulatti...

anche con permesso di soggiorno scaduto....

in validi civili e di guerra...falsi invalidi....soprattutto cechi...i miei preferiti...

la classe politica ed i colori come detto non sono importanti...      













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9401 di 9430 - 22/3/2024 21:14
Gianni Barba N° messaggi: 33580 - Iscritto da: 26/4/2020

Il pensiero del grande economista e politico liberale Luigi Einaudi si è dispiegato dagli inizi del ‘900 alla sua scomparsa in migliaia di scritti e interventi attraversando i grandi temi della teoria economica ma anche quelli politici e culturali derivanti dalla caduta in Europa delle monarchie liberali ottocentesche, dall’avvento dei regimi totalitari e dalla nascita delle repubbliche costituzionali. Tutti eventi che lo videro protagonista, coronati dall’elezione a presidente della Repubblica il 12 maggio 1948.

  • Leggi anche: Antitrust, il vertice internazionale delle Autorità per la concorrenza si terrà a Roma nel 2024

Stato o mercato?

Ma il tema che ha intessuto continuamente la sua riflessione intellettuale è stato quello dei rapporti tra Stato e mercato, tra la libertà di iniziativa economica dei singoli e i limiti posti dalle leggi e dall’intervento pubblico, fino al dibattito con Benedetto Croce su liberismo e liberalismo.

9402 di 9430 - 22/3/2024 21:15
Gianni Barba N° messaggi: 33580 - Iscritto da: 26/4/2020

Quando a metà degli anni ‘50 in Italia si discuteva sull’opportunità di introdurre una legge a tutela della concorrenza Einaudi affermò: «È lecito manifestare un qualche scetticismo intorno al successo del tentativo quando si pensi che molta parte della legislazione vigente e dell’opera, consapevole o no, dell’amministrazione italiana è precisamente volta a porre le condizioni nelle quali fioriscono i monopoli». In effetti la prima legge antitrust italiana vide la luce solo molti anni dopo, nell’ottobre 1990.

La questione che Einaudi poneva era costituita dalla natura delle regole da applicare al mercato in una società liberale: un conto è discutere sulle norme fondamentali per garantire l’ordine di mercato e la rimozione degli ostacoli allo svolgimento del processo concorrenziale, altro è porsi obiettivi di carattere politico, economico o sociale e pensare di poterli raggiungere imponendo regole e limitazioni al funzionamento del mercato e al comportamento degli operatori. Le norme antitrust camminano sul crinale che divide le regole fondamentali per garantire il libero svolgimento del processo di mercato e quelle che, in sostanza, ne mettono in discussione l’autonomo operare cercando in qualche modo di preordinarne gli esiti.

9403 di 9430 - 22/3/2024 21:15
Gianni Barba N° messaggi: 33580 - Iscritto da: 26/4/2020
  • Leggi anche: Così l’intelligenza artificiale rende più complessa la tutela della concorrenza

L’elemento del paradosso

Quindi c’è un elemento di paradosso nel proporre in una società liberale una legge - cioè un intervento dello Stato - a tutela della concorrenza e non a caso dieci anni fa per i «tipi» di Rubbettino a cura di Alberto Giordano è stato pubblicato «Il paradosso della concorrenza», volume che rispolverava alcuni saggi einaudiani dei primi anni ‘40.

Tra questi «Economia di concorrenza e capitalismo storico», in cui Einaudi affermava che «le norme giuridiche le quali oggi favoriscono o tollerano accordi taciti o palesi per rialzare prezzi, profitti, rendite e salari debbono essere sostituite da altre che quegli accordi rendano impossibili; e la osservanza della nuova legge deve essere affidata a magistrati indipendenti e inflessibili, posti all’infuori di ogni possibilità di arbitrio o di favore. La pianta della concorrenza non nasce da sé e non cresce da sola; non è un albero secolare che la tempesta furiosa non riesca a scuotere; è un arboscello delicato il quale deve essere difeso con affetto contro le malattie dell’egoismo e degli interessi particolari e sostenuto attentamente contro i pericoli che d’ogni parte del firmamento economico lo minacciano».

9404 di 9430 - 22/3/2024 21:16
Gianni Barba N° messaggi: 33580 - Iscritto da: 26/4/2020

Dall’altro lato però, «il paradosso della concorrenza sta in ciò che essa non sopravvive alla sua dominazione. Guai al giorno in cui essa domina incontrastata in tutti i momenti e in tutti gli aspetti della vita. La corda troppo tesa si rompe». Anche perché «la sostanza dell’economia capitalistica non sta nel rendere schiavi gli uomini delle cose, sì nell’opposto concetto di liberare gli uomini dalla schiavitù di lavorare così duramente come prima per ottenere la stessa quantità di cose».

E per raggiungere questi obiettivi sociali era necessario «ridurre il campo dove vigoreggiano la grande impresa, la industria colossale, i grandi magazzini, le agglomerazioni operaie, le città mostruose. Anche laddove la macchina comanda, dove la concorrenza impone la riduzione dei costi spingendo al massimo la divisione del lavoro, importa opporre una diga, molte dighe al dilagare del livellamento, dell’asservimento degli uomini alla macchina bruta; importa combattere i cartelli, i monopoli, i consorzi e decentralizzare l’industria».

9405 di 9430 - Modificato il 22/3/2024 21:18
Gianni Barba N° messaggi: 33580 - Iscritto da: 26/4/2020

  • Leggi anche: Concorrenza, il presidente Mattarella promulga il ddl. Ma chiede correttivi per balneari e ambulanti

Due facce della stessa medaglia

Il pensiero di Einaudi aveva presente i guasti, anche politici, delle grandi concentrazioni industriali e dei cartelli promossi in quegli anni dai regimi totalitari in Germania e Italia, ma, letto oggi, mostra una grande attualità nelle preoccupazioni derivanti dal gigantismo industriale determinato dalla rivoluzione tecnologica e dai suoi impatti non solo sugli assetti economici e la vita delle persone ma anche su quelli democratici e geopolitici. Perché, citando ancora il pensiero di Einaudi, «il frutto spirituale immateriale più alto della economia di mercato è quello di sottrarre l’economia alla politica. Le decisioni su quel che si deve produrre, sul come produrlo, sul quanto produrre sono prese direttamente dal vero unico padrone del mercato, dall’uomo consumatore. I consumatori decidono, ciascuno per conto proprio, e i produttori ubbidiscono in guisa da soddisfare perfettamente le esigenze dei consumatori».

A 150 anni dalla sua nascita Einaudi ci ricorda che la libertà economica e quella politica sono due facce della stessa medaglia. (riproduzione riservata)

*segretario generale Autorità Antitrust

9406 di 9430 - 22/3/2024 21:25
Gianni Barba N° messaggi: 33580 - Iscritto da: 26/4/2020

Attentato a Mosca, strage nella sala concerti. Almeno 40 morti e 100 feriti

L'attentato a Mosca potrebbe innescare la Baccata nel Lume.


Attentato a Mosca, strage nella sala concerti. Almeno 40 morti e 100 feriti

di Marcello Bussi

L'edificio della Crocus City hall avvolto dalle fiamme. Ad aprire il fuoco sarebbero stati cinque uomini in tuta mimetica. La Casa Bianca: per ora nessun segno di coinvolgimento dell’Ucraina. Medvedev minaccia Kiev | All’Ucraina gli extraprofitti dei beni russi congelati: via libera dal Consiglio Europeo. Ecco come funziona. Il ruolo di Euroclear

La reazione degli Stati Uniti

«Non c'è alcun segno al momento del coinvolgimento dell'Ucraina o di ucraini nella sparatoria a Mosca», ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby.(riproduzione riservata)

L'intera comunità internazionale deve condannare «l'attacco terroristico», ha affermato il ministero degli Esteri russo citato da Ria Novosti. Mentre il portavoce dell'intelligence militare ucraina Andriy Yusov ha dichiarato che l'attacco terroristico a Mosca è «una provocazione deliberata da parte del regime di Putin».

L’attentato è avvenuto appena due settimane dopo che l’ambasciata americana a Mosca aveva avvertito di un’imminente minaccia di attacchi contro grandi raduni nella capitale russa e aveva consigliato ai cittadini americani di evitare tali eventi. Alcune altre ambasciate nella capitale hanno seguito l’esempio, lanciando avvertimenti simili ai loro cittadini.

Il commento di Medvedev

Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa ed ex presidente russo, ha così commentato su Telegram: «I terroristi comprendono solo il terrorismo di ritorsione. Nessun processo o indagine aiuterà se alla forza non si risponde con la forza e se non si contrastano le morti con le esecuzioni totali dei terroristi e con la repressione contro le loro famiglie. Esperienza mondiale. Se venisse accertato che si tratta di terroristi del regime di Kiev, sarebbe impossibile trattare diversamente loro e i loro ispiratori ideologici. Tutti loro devono essere trovati e distrutti senza pietà come terroristi. Compresi i funzionari dello stato che ha commesso tale atrocità. Morte per morte. (riproduzione riservata)

9407 di 9430 - 24/3/2024 15:46
sandocan1 N° messaggi: 5878 - Iscritto da: 19/11/2016
Quindi domattina bagno di sangue la borsa?
9408 di 9430 - 24/3/2024 16:31
Arciducacontelupogufocorvo N° messaggi: 998 - Iscritto da: 18/3/2024

https://youtu.be/i3lzSz6v5Vg

9409 di 9430 - 24/3/2024 16:38
Arciducacontelupogufocorvo N° messaggi: 998 - Iscritto da: 18/3/2024

La tendenza di breve del FTSE MIB è in rafforzamento con area di resistenza vista a 34.500,

mentre il supporto più immediato si intravede a 34.100.

Attesa una continuazione al rialzo verso quota 35.000.

9410 di 9430 - 26/3/2024 09:57
Arciducacontelupogufocorvo N° messaggi: 998 - Iscritto da: 18/3/2024

Ecco alcuni fattori chiave che influenzano i prezzi di varie materie prime:

  • I prezzi del caffé sono fortemente influenzati dal raccolto brasiliano, in quanto il Brasile è il maggior produttore di caffè a livello globale.
  • Sugar trading requires close monitoring of Brazil’s conditions, as it is the leading producer and exporter of sugar as well. Weather events, like heavy rains during harvest season, can disrupt production and lead to price increases. Typically, sugar prices trend upwards from September to December and downwards from December onward.
  • Il trading dello zucchero richiede un attento monitoraggio delle condizioni del Brasile, che è anche il principale produttore ed esportatore di zucchero. Gli eventi meteorologici, come le forti piogge durante la stagione del raccolto, possono interrompere la produzione e determinare un aumento dei prezzi. In genere, i prezzi dello zucchero tendono al rialzo da settembre a dicembre e al ribasso da dicembre in poi.
  • La produzione del succo d’arancia è concentrata in regioni come la Florida e il Brasile, soggette a uragani e a condizioni meteorologiche avverse. Nella seconda metà dell’anno si osserva una maggiore volatilità dei prezzi, in quanto le condizioni meteorologiche negative hanno un impatto sulla produzione di arance e di conseguenza abbassano i prezzi del succo d’arancia.
  • I prezzi dei suini subiscono un’impennata a partire dalla fine di febbraio, poiché sono necessari sei mesi perché i suini raggiungano il peso desiderato per la vendita. Il picco annuale dei prezzi si verifica tra maggio e luglio, quando le scorte diminuiscono a causa dei precedenti acquisti degli investitori.
  • I prezzi del cacao sono influenzati da fattori quali i tassi di cambio, le condizioni macroeconomiche globali, la stabilità politica, il clima e i parassiti. Tradizionalmente, i prezzi del cacao raggiungono il picco qualche mese prima dell’inizio dell’inverno europeo.
  • I prezzi del mais possono salire alle stelle a causa della carenza di semi, con conseguenti fallimenti delle piantagioni negli Stati Uniti, il maggior produttore mondiale. La semina avviene in aprile-maggio e il raccolto in settembre. I prezzi sono in genere più bassi durante la stagione della semina, con un picco a luglio.
  • I prezzi della soia iniziano a salire a febbraio e raggiungono il picco annuale a giugno, soprattutto nelle annate secche. I prezzi diminuiscono durante i mesi estivi, a meno che non si verifichino problemi meteorologici significativi.
9411 di 9430 - Modificato il 26/3/2024 09:59
Arciducacontelupogufocorvo N° messaggi: 998 - Iscritto da: 18/3/2024
Fondi di materie prime da considerare
VideoBlue.svgVideo correlato: La produzione di confetti (Mediaset)



  • Schroder ISF Commodity si concentra su oro, petrolio, gas naturale, mais, frumento e soia.
  • Allianz (ETR:ALVG) Dynamic Commodities investe in energia, metalli industriali, metalli preziosi e agricoltura.
  • Threadneedle Enhanced Commodities detiene partecipazioni significative in oro, gas naturale, petrolio, rame, soia, mais e argento.
  • JPMorgan Funds Global Natural Resources investe principalmente in società petrolifere come Shell (NYSE:SHEL), Chevron (NYSE:CVX) e TotalEnergies (NYSE:TTE), nonché in società minerarie come Rio Tinto (NYSE:RIO) e BHP (NYSE:BHP), e in società di metalli preziosi come Newmont Goldcorp Corp (NYSE:NEM).
  • Schroder ISF Global Energy si concentra sugli investimenti in petrolio e gas con società come Shell, Coterra Energy (NYSE:CTRA), BP (NYSE:BP), Galp Energy e Devon Energy (NYSE:DVN).
  • BGF World Energy detiene investimenti in Shell, Chevron, ConocoPhillips (NYSE:COP), TotalEnergies e EOG Resources (NYSE:EOG).
  • Allianz Global Metals and Mining include partecipazioni in società minerarie come BHP, Anglo American (JO:AGLJ), Teck Resources (NYSE:TECK) e First Quantum Minerals (OTC:FQVLF).
Sebbene questi fondi possano costituire un’ottima aggiunta a un portafoglio diversificato, di seguito sono elencate le quattro materie prime selezionate che potete considerare di includere nel vostro portafoglio a fini di crescita.
9412 di 9430 - 26/3/2024 10:00
Arciducacontelupogufocorvo N° messaggi: 998 - Iscritto da: 18/3/2024
1. Oro
È sempre bene avere un po’ d’oro nel nostro portafoglio d’investimento. Oltre alla sua performance (negli ultimi 20 anni ha ottenuto un rendimento medio superiore all’8% annuo), è molto interessante per la diversificazione e per proteggerci dalle avversità. Una combinazione di azioni e oro rende un portafoglio molto più solido ed equilibrato.
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Gold Price Chart© Fornito da it.investing.com
La sua attuale forza rialzista è dovuta a:


  • La relazione inversa tra tassi d’interesse e oro: quando i tassi d’interesse scendono l’oro sale a causa della sua maggiore attrattiva come bene rifugio. In questo caso, gli investitori scontano da tempo che la Fed abbasserà i tassi quest’anno.
  • Tensioni geopolitiche: continuano con la guerra Russia-Ucraina (che si protrae da tempo) e con tutto ciò che è successo tra Israele e Gaza con altri attori coinvolti (Hamas, Iran, Houthis).
  • La domanda in India, uno dei principali acquirenti di oro, rimane elevata e si prevede che lo rimanga per tutto l’anno.
  • Anche la domanda in Cina, il principale importatore mondiale di oro, è stata migliore del previsto dopo il Capodanno lunare.
  • Acquisti da parte delle banche centrali.
Se prendiamo in considerazione gli ultimi 10 anni, a fine agosto il prezzo dell’oro era in media superiore del +3,25% rispetto all’inizio dell’anno. A fine settembre, il prezzo era mediamente più alto dell’8,22%. Da settembre a fine dicembre è stato superiore del +13,29%.

Se prendiamo in considerazione gli ultimi 50 anni, il prezzo dell’oro è migliore tra novembre e la fine di febbraio, quando di solito si producono 3 dei 4 migliori risultati mensili dell’anno. Marzo è solitamente il mese peggiore.
L’ETF migliore è lo SPDR Gold Shares (NYSE:GLD).
9413 di 9430 - 26/3/2024 10:01
Arciducacontelupogufocorvo N° messaggi: 998 - Iscritto da: 18/3/2024
2. Caffè
I future del caffè arabica hanno toccato nuovi minimi di due mesi. Le esportazioni di caffè del Brasile sono aumentate di quasi il 48% a febbraio rispetto all’anno precedente. Si prevede un aumento della produzione del 5,8% rispetto all’anno precedente, che genererà un surplus di 1 milione di sacchi.
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Coffee Price Chart© Fornito da it.investing.com
È interessante perché, come si può vedere nel grafico, si trova in un range laterale e una volta toccato uno degli estremi rimbalza molto bene.
È possibile fare trading sia con il caffè Robusta che con l’Arabica, ma se si cerca qualcosa di più tranquillo è meglio fare trading con l’Arabica, mentre se si cerca più movimento e volatilità è meglio il caffè Robusta.
Gli orari di contrattazione dei caffè robusta e arabica, sia che vengano negoziati negli Stati Uniti (New York) o nel Regno Unito (Londra).


  • Arabica (New York): 4:15-13:30 (ora di New York).
  • Robusta (New York): 4:00-12:30 (ora di New York).
  • Arabica (Londra): 9:15-18:30 (CET).
  • Robusta (Londra): 9:00-17:30 (CET).
Cosa determina il prezzo del caffè:


  • Il prezzo del caffè dipende fortemente dall’andamento del raccolto in Brasile, che è uno dei principali produttori mondiali.
  • Il clima: Se le condizioni climatiche e meteorologiche sono avverse e il freddo fa la sua comparsa, il prezzo del caffè aumenterà.
  • I costi: Se si verifica un aumento dei costi di distribuzione, il prezzo del caffè aumenterà.
  • Se c’è un eccesso di produzione, il prezzo scenderà.
Un buon ETF è WisdomTree Coffee (LON:COFF).
9414 di 9430 - 26/3/2024 10:01
Arciducacontelupogufocorvo N° messaggi: 998 - Iscritto da: 18/3/2024
3. Cacao
I future sul cacao rimangono fortemente rialzisti e hanno raggiunto i massimi storici a causa delle persistenti preoccupazioni sulla scarsità delle forniture di cacao dell’Africa occidentale.
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Cocoa Price Chart© Fornito da it.investing.com
Alcuni stabilimenti di cacao in Costa d’Avorio e Ghana hanno interrotto o ridotto le attività di lavorazione perché non potevano permettersi di acquistare i semi.
Allo stesso tempo, l’Organizzazione Internazionale del Cacao (ICCO) ha messo in guardia dalle condizioni di crescita sfavorevoli e dalle malattie dei raccolti.
Cosa muove il prezzo:


  • Il tasso di cambio tra la valuta locale dei Paesi produttori e il dollaro.
  • La produzione dei principali Paesi. In Africa sono la Costa d’Avorio (che è a sua volta il più grande produttore mondiale e produce il 31% del totale del cacao mondiale), il Camerun e il Ghana. In America Latina ci sono Brasile, Colombia e Repubblica Dominicana. In Asia, Indonesia, Malesia e Papua Nuova Guinea.
  • Aumento della domanda.
  • Clima, siccità ed erosione del suolo.
  • Malattia del baccello nero e parassiti.
  • Legislazione. Ad esempio, l’Europa è il più grande acquirente di cacao, quindi qualsiasi cambiamento nella legislazione in materia di coltivazione sostenibile ha un impatto.
Il cacao ha due mercati a termine:


  • Il mercato di Londra (Euronext (EPA:ENX) Liffe): quotato in sterline per tonnellata.
  • Il mercato di New York (ICE): quotato in dollari per tonnellata.
I future sul cacao del CME sono negoziati in 10 tonnellate e quelli dell’ICE sono aperti dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 16:50 (ora di Londra). Il prezzo è normalmente misurato in tonnellate, ma può anche essere misurato in chilogrammi. Il prezzo si muove in ticks di 1 dollaro/tonnellata ed è equivalente a 10 dollari a contratto.
È interessante perché la scarsità dell’offerta è ancora in vigore e questo favorisce il rialzo del prezzo.
Un buon ETF è WisdomTree Cocoa.
4. Argento
L’argento sale ai livelli più alti da oltre tre mesi, sostenuto dalle crescenti tensioni geopolitiche e dal miglioramento delle prospettive industriali in Cina, il principale consumatore di metallo.
La produzione industriale, gli investimenti fissi e le vendite al dettaglio del Paese sono cresciuti più del previsto.
9415 di 9430 - 26/3/2024 10:19
nozione N° messaggi: 1564 - Iscritto da: 02/11/2022
alla speculazione non poteva capitar di meglio che tutto il trambusto post covid.. una vera manna dal cielo che chissà quando si ripeterà la prossima volta
9416 di 9430 - 26/3/2024 10:21
nozione N° messaggi: 1564 - Iscritto da: 02/11/2022
ma intanto dicono diamoci dentro
il dramma è che da dove vengono prelevate quelle materie la gente muore di fame
9417 di 9430 - 26/3/2024 10:26
Arciducacontelupogufocorvo N° messaggi: 998 - Iscritto da: 18/3/2024
Con entusiasmo e una strategia ben definita, intraprendiamo questa odissea finanziaria,
pronti a salpare verso traguardi senza precedenti di una bella baccata nei dentigringrimacing.

9418 di 9430 - 26/3/2024 10:52
nozione N° messaggi: 1564 - Iscritto da: 02/11/2022
tra l'altro a me pare che la barra di marzo sia di set-up sul nostrano quindi
non resta altro che attendere
9419 di 9430 - 26/3/2024 20:23
Gianni Barba N° messaggi: 33580 - Iscritto da: 26/4/2020

Forex, dollaro in calo, yen stabile dopo parole ministro Finanze giapponese
Banconote di yen e dollari con un grafico del tasso di cambio. REUTERS/Florence Lo

9420 di 9430 - Modificato il 26/3/2024 20:25
Gianni Barba N° messaggi: 33580 - Iscritto da: 26/4/2020
NEW YORK (Reuters) - Il dollaro perde terreno con i trader in attesa di nuovi indizi sulla politica monetaria della Federal Reserve, mentre lo yen rimane stabile dopo che il ministro delle Finanze giapponese ha detto di non escludere alcuna misura per far fronte all'indebolimento della valuta.
Gli investitori devono fare i conti con la possibilità che la banca centrale statunitense tagli i tassi di interesse tre volte quest'anno, come attualmente previsto, se l'inflazione rimarrà elevata e la crescita economica forte.
La spesa per consumi personali (Pce), in calendario per venerdì è il principale dato economico di questa settimana. L'indice dei prezzi Pce 'core' dovrebbe aumentare dello 0,3% a febbraio, con una lettura su anno a 2,8%.
Nella seduta di venerdì però i volumi potrebbero essere leggeri, dato che i mercati azionari e obbligazionari Usa sono chiusi per le festività pasquali.
Attorno alle 15,30, l'indice del dollaro scende dello 0,25% a 104,21 mentre l'euro guadagna lo 0,12% a 1,0842 dollari.
Lo yen rimane invariato a 151,41 dopo che il ministro delle Finanze giapponese, Shunichi Suzuki, ha detto che "non sono auspicabili rapidi movimenti valutari".
(Tradotto da Federica Urso, editing Sara Rossi)
VideoBlue.svgVideo correlato: "L'inflazione nell'area euro è in rapido calo e questo consentirà il taglio dei tassi" (RaiNews multimedia)
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