Fiat Chrysler Automobiles - F.C.A.

- Modificato il 30/3/2016 20:28
Vignoni N° messaggi: 6073 - Iscritto da: 17/7/2009
Grafico Intraday: Ferrari NVGrafico Storico: Ferrari NV
Grafico IntradayGrafico Storico

Cerchiamo di guadagnare un po' di soldini

http://it.advfn.com/mercati/BIT/fiat-FCA/grafico/streaming



Lista Commenti
2797 Commenti
 ...   132   ... 
2621 di 2797 - 18/3/2018 12:25
GIOLA N° messaggi: 29912 - Iscritto da: 03/9/2014
Focus su Fca dopo i dati sulle immatricolazioni europee

di Eleonora Micheli

Fiat Chrysler Automobiles sotto la lente a Piazza Affari all’indomani della pubblicazione dei dati sulle vendite di auto in Europa e in attesa di novità negli Usa sul fronte dei test dell’Epa.

Ieri l’associazione dei costruttori auto europea ha annunciato che le vendite di nuove auto nell'Unione Europea dei 28 e nei Paesi dell'Efta, ossia Islanda, Norvegia e Svizzera a febbraio sono salite del 4%. Fca, per contro, ha accusato una flessione del 4,4% rispetto al febbraio del 2017. Così la sua quota di mercato è peggiorata dal 7,9 al 7,3%. In Europa sono andati male i brand Fiat (-8,8%) e Lancia/Chrysler (-42,2%), mentre sono state gettonate le Jeep (+50,2%) e le Alfa Romeo (+17,1%). I dati sono ovviamente stati giudicati deludenti.
Gli analisti, inoltre, attendono novità anche sul fronte dei test che Oltreoceano sta portando avanti l’Epa in tema di dieselgate, anche se molto probabilmente i risultati saranno annunciati a maggio visto che nel mese di aprile dovranno essere ultimati ulteriori test. Nel frattempo, sostiene una primaria sim, è emerso che Fca ha avrebbe provato a chiudere il caso sulle richieste di risarcimento da parte dei clienti in maniera anticipata, ricevendo la bocciatura da parte della corte americana. Gli analisti della sim mettono in conto che Fca debba finire per pagare una multa attorno a 440 milioni di euro, mentre altri esperti ritengono che la multa potrebbe andare dai 400 milioni fino ai 2 miliardi di euro.

Ad ogni modo le notizie potenzialmente negative non pesano più di tanto sui titoli, visto che il mercato sta scommettendo su operazioni straordinarie all’orizzonte che il numero uno della casa, Sergio Marchionne, potrebbe annunciare nell’ultimo anno del suo mandato. Anche le principali società di intermediazione si dividono tra giudizi positivi e raccomandazioni più caute.
In primo piano rimane l’eventuale scorporo di Magneti Marelli, la cui tempistica è stata rinviata al secondo trimestre 2018. A giugno, inoltre, il gruppo presenterà il piano industriale e in quell’occasione, come preannuciato da Marchionne,
6yf-1
http://www.ilsole24ore.com/
2622 di 2797 - Modificato il 19/3/2018 18:24
GIOLA N° messaggi: 29912 - Iscritto da: 03/9/2014
Fca: Marchionne, non venderemo mai il marchio Fiat

Coreani interessati a tutto ma mai parlato con loro

Fca non venderà "mai" il marchio Fiat. Lo ha affermato l'amministratore delegato del gruppo automobilistico, Sergio Marchionne, a margine dell'assemblea di Fgf dove è stato riconfermato alla presidenza. "I coreani sono interessati a tutto, ma non abbiamo mai parlato con loro", ha replicato a una domanda dell'ANSA sulla possibile vendita del marchio Fiat a un gruppo coreano. "Fiat ha un grande futuro, ma molto specializzato. Con il marchio 500 può stare in Europa" ha aggiunto.

Sempre al termine dell'assemblea della multinazionale della certificazione Sgs, Marchionne ha ribadito quanto già anticipato due settimane fa al salone dell'auto di Ginevra riguardo a possibili fusioni o acquisizioni per il gruppo Fca. "Sino alla fine del piano non succederà niente. Prima della fine del 2018 non ci saranno novità sul fronte M&A", ha sottolineato il manager a proposito del piano in scadenza alla fine di quest'anno. Quanto poi al suo futuro all'uscita dal gruppo tra un anno Marchionne ha indicato che anche dopo il varo del nuovo piano, che sarà presentato il primo giugno, del nuovo piano di Fca "rimarrò Ceo in Ferrari". A una domanda infine sulla sua permanenza in Exor, dove attualmente Marchionne è vicepresidente, il numero uno di Fca ha osservato che "Exor è una holding e ha già John Elkann come Ceo e presidente".

http://www.ansa.it/

6yta8
2623 di 2797 - 20/3/2018 15:48
GIOLA N° messaggi: 29912 - Iscritto da: 03/9/2014
Fca, Comau può valere fino a 1 miliardo

Dopo la conferma da parte del ceo Marchionne di un possibile scorporo nel 2019 anche di questa società (una volta realizzato lo spin-off di Magneti Marelli), Mediobanca e Banca Imi hanno calcolato la valutazione dell'azienda

di Paola Valentini

Dopo lo spin-off di Magneti Marelli (che avverrà con tutta probabilità nel secondo semestre), l'anno prossimo potrebbe toccare a Comau lasciare il perimetro di Fca . Il ceo della casa italo-statunitense, scrive MF-Milano Finanza, lo ha confermato ieri a Ginevra, dove il manager si trovava per l'assemblea dei soci di Sgs, società di certificazione svizzera di cui Marchionne è rimasto presidente nonostante Exor sia uscita dal suo azionariato alcuni anni fa. "Comau è una bellissima azienda ed eventualmente potremo considerare uno scorporo, ma non entro il 2018 come avverrà per Magneti Marelli", ha affermato Marchionne.

E ora ci si chiede quanto potrebbe valere la società specializzata nell'automazione industriale. Nel 2017 le attività nella componentistica, che comprendono Comau, Magneti Marelli e Teksid, hanno generato ricavi per 10,1 miliardi di euro (dai 9,7 miliardi di euro del 2017) con un ebit di 536 milioni di euro (445 milioni di euro nel 2016).

"Secondo le nostre stime Comau genera attorno ai 2 miliardi di euro di ricavi e ha un margine di ebit di 70-80 milioni di euro. Sulla base dei nostri modelli di valutazione il valore della società è attorno agli 800 milioni di euro considerando un multiplo ev/ebit di dieci volte", afferma Mediobanca , che su Fca conferma il giudizio outperform con target price di 22 euro. "Fca scambia con un rapporto prezzo-utile di 5,5 rispetto a 6,6 dei concorrenti", sottolinea l'investment bank.

Dal canto suo Banca Imi valuta Comau 200 milioni di euro in più: "Giudichiamo positivamente lo spin-off di Comau perché permetterà a Fca di valorizzare meglio questo asset che valutiamo attorno al miliardo di euro, il che implica un rapporto ev/ebit 2018 di 7,5 sulla base di uno sconto del 35% rispetto ai suoi principali concorrenti indipendenti".

Intanto sempre Banca Imi valuta Magneti Marelli al limite inferiore della forchetta che circola sul mercato compresa tra 5 e 7 miliardi di euro. Il broker conferma il giudizio buy su Fca con target price di 24,5 euro.

Inoltre Marchionne ha anche ribadito che non ci saranno novità sul fronte dell'm&a per Fca fino alla fine del 2018 in attesa della conclusione dell'attuale business plan. Il nuovo piano industriale sarà presentato il primo giugno prossimo a Balocco. Queste affermazioni hanno l'effetto di attenuare l'appeal speculativo sul titolo Fca dopo che la scorsa estate il gruppo cinese Geely aveva preso contatti con il management del gruppo per una possibile operazione straordinaria. Ma poi le trattative si erano fermate per via di diverse visioni sulla valutazione del gruppo. E rispetto a un anno fa oggi il quadro appare più complesso per l'm&a, in quanto nel frattempo la capitalizzazione di Fca è raddoppiata e negli Usa la politica protezionista del presidente Trump potrebbe impedire un eventuale deal con investitori asiatici.
6z3t0
https://www.milanofinanza.it
2624 di 2797 - 26/3/2018 17:06
GIOLA N° messaggi: 29912 - Iscritto da: 03/9/2014
Fca al lavoro sul debito di Marelli (Il Sole24Ore)

di Mauro Introzzi

Il quotidiano economico, nella sua edizione di domenica, ha evidenziato alcuni aspetti legati al dossier Magneti Marelli su cui starebbe lavorando Fiat Chrysler Automobiles. Secondo quanto riporta il Sole24Ore il gruppo automobilistico starebbe studiando di conferire alla controllata circa un miliardo di euro di esposizione in vista dello scorporo.

Con un margine operativo lordo stimato a circa un miliardi di euro per il 2017 la valutazione di Magneti Marelli sarebbe - considerando anche il debito - intorno a 5,5 miliardi di euro. Il quotidiano ricorda infine che “una volta delineati i contorni dello scorporo e i numeri della controllata della componentistica di Fca, il dossier dovrà passare formalmente l’esame del consiglio di amministrazione della società automobilistica”.

6-xzy
https://www.soldionline.it
2625 di 2797 - 01/4/2018 11:00
GIOLA N° messaggi: 29912 - Iscritto da: 03/9/2014
Guida autonoma: al via hub a Torino con Fca e Gm

di Filomena Greco

La guida autonoma è una frontiera, industriale e tecnologica. E gli ultimi incidenti dall’altra parte dell’Oceano – neanche due settimane fa una self driving car di Uber ha investito una ciclista in Arizona – dimostrano quanto complesso sia raggiungere livelli di sicurezza tali da rendere i sistemi driveless pronti per il mercato. L’Italia però si prepara a fare la sua parte. E lo fa anche grazie al Protocollo d’intesa firmato ieri dalla Città di Torino e da 14 partner industriali e di ricerca, a cominciare da Fiat Chrysler, per sperimentare i sistemi di guida autonoma nel capoluogo piemontese.

Si tratta di un punto di inizio, certo, bisognerà avviare la fase autorizzativa e poi entrare nel vivo del testing, ma la strada è aperta. Il protocollo servirà a testare le auto autonome di livello 3, una tipologia di veicolo che sarà presumibilmente sul mercato a partire dal 2020. Connettività e automazione i due driver, con step incrementali destinati a crescere nel tempo sul fronte dell’automazione, , mentre soluzioni avanzate di connettività sono già in parte sul mercato.

FCA, migliaia di Chrysler Pacifica a Google per la guida semi autonoma

«Nel progetto – sottolinea la sindaca Chiara Appendino – confluiscono le competenze di un territorio che vuole accogliere questa sfida importante». Si guarda al futuro, dunque, «con l’obiettivo di sostenere una nuova filiera dell’automotive, per valorizzare il know-how presente e indirizzarlo verso le soluzioni più innovative». L’idea, spiega l’assessore all’Innovazione Paola Pisano, è quella di creare «un laboratorio con strade e infrastrutture tecnologiche, per testare l’auto autonoma e per attrarre nuovi soggetti interessati a sviluppare servizi e innovazioni». Sono in pista, oltre alla Città e a Fiat Chrysler, il centro Global Propulsion Systems di General Motors, Italdesign, Fev Italia, Anfia (aziende della filiera automotive) e Unione industriale, il Politecnico di Torino e l’Università degli Studi, la Fondazione Torino Wireless e 5T, Tim, Open Fiber e Unipol.

L’Iter e il ruolo di Fca

Il percorso a tappe prevede che il car maker, l’istituto universitario o l’ente di ricerca chiedano l’autorizzazione al ministero, con istruttoria e controlli successivi, con l’ok da parte della città che ospita le attività e che metterà a disposizione uno spazio attrezzato. «Lavorare insieme ai telecom operators, ai proprietari delle infrastrutture e alle Università attorno al tema della mobilità urbana per noi che fabbrichiamo automobili è un grande vantaggio» sottolinea Enrico Pisino, il manager di FCA per l’innovazione e presidente del Cluster Trasporti Italia 2020. Fiat Chrysler sta lavorando al capitolo guida autonoma nell’ambito della collaborazione con Google, in particolare attraverso la controllata Waymo, società che sta implementando le tecnologie di self-drining montate a bordo della Chrysler Pacifica: è partner tecnologico e fornisce la base su cui viene sviluppato il veicolo a guida completamente automatizzata. Ma il Lingotto ha un fronte aperto anche in Europa con il progetto L3 Pilot in fase di sperimentazione quest’anno sulle strade olandesi. Si tratta dell’iniziativa messa in campo dalle case produttrici europee – una dozzina in tutto, con il coordinamento di Volkswagen – e dall’Unione europea per testare su strada un centinaio di prototipi eviluppati delle case automobilistiche coinvolte nel progetto, equipaggiati con soluzioni per la guida autonoma di livello 3 e con qualche funzionalità del livello superiore, dove di fatto il driver non interviene più. Moduli di guida autonoma, dunque, e sistemi di connettività per la sicurezza. Il fronte europeo più avanzato per testare tecnologie, sviluppare standard e sviluppare servizi. Proprio la sicurezza resta il tema numero uno nello sviluppo industriale dell’auto a guida autonoma. «Dotare le auto di un computer in grado di rappresentare un driver esperto è un tema tecnologico complesso – spiega Pisino – ma la grande sfida è quella della sostenibilità economica di questi sistemi, perché non si può pensare che si sviluppino solo sulle vetture di lusso, l’obiettivo è ridurre gli incidenti sulle strade, dunque diffondere la tecnologia e democratizzare il prezzo».

La guida autonoma in Italia

L’iniziativa di Torino arriva a poco più di tre settimane dalla firma al decreto ministeriale che attua quanto previsto in Legge di Bilancio e che, oltre a prevedere la sperimentazione di soluzioni tecnologiche per adeguare la rete infrastrutturale italiana ai nuovi servizi smart, autorizza la sperimentazione su strada di veicoli a guida automatica. Un intervento fortemente voluto dall’Anfia, l’associazione delle imprese della filiera automotive italiana, che ha sostenuto l’adozione da parte del Governo italiano di un decreto che rendesse possibile sperimentare le tecnologie di guida autonoma in strade aperte al traffico. «Il nostro paese – spiega il direttore Gianmarco Giorda – era uno pochi in Europa in cui non era possibile testare questo tipo di tecnologie. Per noi è importante individuare e supportare lo sviluppo di opportunità industriali e tecnologiche come questa, che consentano alle imprese di fare innovazione. Siamo, come comparto, il primo investitore privato in Ricerca e Sviluppo e finalmente le imprese potranno sperimentare in Italia le nuove tecnologie di guida autonoma e connessa».

Già un anno fa, ricorda poi Dario Gallina, «l’Unione industriale di Torino e il Comune avevano siglato un’intesa su una serie di punti prioritari tra i quali la candidatura di Torino come città per sperimentare lo sviluppo di componentistica e auto a guida autonoma. Siamo arrivati ad un punto importante, e importante è la collaborazione con le imprese». E anche la collaborazione con Tim si inserisce in un quadro di interventi mirati a incrementare le infrastrutture digitali della Città, un percorso avviato un anno fa con la firma dell’accordo per avviare le sperimentazioni della rete mobile di nuova generazione, «l’infrastruttura tecnologica più adatta – come spiega il Gruppo in una nota – ad abilitare lo sviluppo di soluzioni di mobilità innovativa, compresa quella dei veicoli a guida autonoma».
71rwk
http://www.ilsole24ore.com
2626 di 2797 - Modificato il 05/4/2018 15:14
GIOLA N° messaggi: 29912 - Iscritto da: 03/9/2014
Fca avvia la separazione di Magneti Marelli

Il cda ha autorizzato il management a sviluppare un piano per separare le attività di Magneti Marelli e distribuire agli azionisti di Fca le azioni di una nuova holding company Magneti Marelli. La separazione sarà completata per fine anno o inizio 2019 e le azioni Magneti Marelli saranno quotate presso la borsa di Milano. Titolo Fca in netto recupero in borsa

di Francesca Gerosa

Fca avvia la separazione di Magneti Marelli. Il consiglio di amministrazione di Fiat Chrysler Automobiles ha annunciato oggi di aver autorizzato il management a sviluppare e implementare un piano per separare le attività di Magneti Marelli e distribuire agli azionisti di Fca le azioni di una nuova holding company Magneti Marelli. Si prevede che la separazione sarà completata per fine anno o inizio 2019 e che le azioni Magneti Marelli saranno quotate presso la borsa di Milano.

Lo spin off di Magneti Marelli creerà valore per gli azionisti di Fiat Chrysler Automobiles, parola di Sergio Marchionne. "La separazione creerà valore per gli azionisti di Fca e nel contempo fornirà la necessaria flessibilità operativa per la crescita strategica di Magneti Marelli negli anni a venire", ha sottolineato l'amministratore delegato del gruppo italo-americano.

Inoltre, "lo spin-off consentirà a Fca di focalizzarsi ulteriormente sul proprio portafoglio core e allo stesso tempo di migliorare la propria struttura di capitale", ha aggiunto Marchionne, ribadendo che la separazione di Fca e Magneti Marelli è un ingrediente chiave del business plan 2018-2022 che verrà reso noto a giugno. Il consiglio di amministrazione di Fca , ha concluso Marchionne, "ritiene che questa separazione sia il passo più appropriato e porti beneficio a Magneti Marelli, a Fca e ai nostri azionisti".

Secondo le ultime indiscrezioni, la casa automobilistica potrebbe trasferire a Magneti Marelli 1 miliardo di euro del proprio debito. In questo modo non caricherebbe eccessivamente la società di componentistica la cui valutazione si attesterebbe a 5,5 miliardi di euro, compreso il debito. Banca Akros (rating buy su Fca ) valuta Magneti Marelli 5-5,5 miliardi di euro in termini di enterprise value e ritiene che lo spin-off possa aggiungere circa 2 euro per azione a Fca . Peraltro anche Comau, dopo Magneti Marelli, può essere oggetto di spin-off nel 2019.

Naturalmente la separazione di Magneti Marelli sarà subordinata alle approvazioni richieste dalla normativa, ad approfondimenti di ordine legale e fiscale, all'approvazione finale della struttura dell'operazione da parte del cda di Fca e ad ogni altra condizione propria di questo genere di operazioni. Il gruppo potrà, in ogni momento e per qualsiasi ragione, modificare o porre fine all'operazione e non vi è alcuna assicurazione riguardo ai suoi tempi o al suo completamento.

Ma l'avvio del processo ha messo le ali al titolo Fca in borsa, ieri depresso per i timori di una guerra commerciale tra Usa e Cina, e oggi in ripresa del 4,49% a quota 18,404 euro con volumi che già superano la media mensile di un'intera seduta (15,7 milioni di pezzi contro 11,3 milioni). Anche la controllante Exor guadagna un +3,09% a 58,66 euro. Nella scuderia Agnelli non sono da meno Cnh Industrial (+3% a 9,82 euro) e Ferrari (+1,47% a 98,20 euro). "Il titolo Fca prosegue la fase di recupero in un contesto di mercato rialzista. Il newsflow su Magneti Marelli è positivo anche se già atteso", ha spiegato un gestore interpellato dall'agenzia MF-Dowjones.

https://www.milanofinanza.it

SHORT CHIUSO RIORIENTIAMO LE VELE: PRIMO TARGET 20,1 €!

737bf
2627 di 2797 - 25/4/2018 14:07
marsanv N° messaggi: 193 - Iscritto da: 10/6/2016
Che succede?
2628 di 2797 - 26/4/2018 15:17
GIOLA N° messaggi: 29912 - Iscritto da: 03/9/2014
FCA...IN LINEA CON LE ATTESE...

https://giolanalisys.blogspot.com/2018/04/fcain-linea-con-le-atteseaggiornamento.html
2629 di 2797 - 29/4/2018 07:43
GIOLA N° messaggi: 29912 - Iscritto da: 03/9/2014
FCA...ERRATA CORRIGE!

https://giolanalisys.blogspot.com/2018/04/fca123-high-joe-rosserrata-corrige.html
2630 di 2797 - 30/4/2018 15:31
rampani N° messaggi: 72895 - Iscritto da: 03/9/2007
non mettele mai dietlocinese...
poltalefoltunaaaaahahaha…




tumblr_inline_op43ij0rNd1qmu0ep_540.gif

2631 di 2797 - 30/4/2018 17:57
sandocan1 N° messaggi: 5866 - Iscritto da: 19/11/2016
Tutti questi doppi massimi non superati mi fanno paura....
2632 di 2797 - 01/5/2018 12:58
GIOLA N° messaggi: 29912 - Iscritto da: 03/9/2014
FCA...1-2-3 HIGH JOE ROSS...DOPPIO MASSIMO...IL PIAVE!

https://giolanalisys.blogspot.com/2018/05/fca1-2-3-high-joe-rossdoppio-massimoil.html
2633 di 2797 - 02/5/2018 17:08
GIOLA N° messaggi: 29912 - Iscritto da: 03/9/2014
FCA...IL PIAVE MORMORA!

https://giolanalisys.blogspot.com/2018/05/fcail-piave-mormora.html
2634 di 2797 - 13/5/2018 23:29
thechampions N° messaggi: 1337 - Iscritto da: 21/4/2017
36.... 🇮🇪🇮🇪🇮🇪🇮🇪🇮🇪🇮🇪🇮🇪🇮🇪🇮🇪🇮🇪🇮🇪🇮🇪🇮🇪🇮🇪🇮🇪🇮🇪🇮🇪🇮🇪🇮🇪🇮🇪🇮🇪🇮🇪🇮🇪🇮🇪🇮🇪🇮🇪🇮🇪🇮🇪🇮🇪🇮🇪🇮🇪🇮🇪🇮🇪🇮🇪🇮🇪🇮🇪
2635 di 2797 - 01/7/2018 07:34
GIOLA N° messaggi: 29912 - Iscritto da: 03/9/2014
FCA...1-2...

https://giolanalisys.blogspot.com/2018/06/fca1-2-3-low-in-formazione.html
2636 di 2797 - 10/10/2018 16:21
marsanv N° messaggi: 193 - Iscritto da: 10/6/2016
Che succede?
2637 di 2797 - 10/10/2018 16:42
cisomike N° messaggi: 550 - Iscritto da: 05/1/2012

non saprei proprio. Penso sia influenzato dal valore del listino americano



2638 di 2797 - 07/2/2019 15:28
marsanv N° messaggi: 193 - Iscritto da: 10/6/2016
-11% per notizie dall america dei richiami?
2639 di 2797 - 07/2/2019 15:42
peppedj N° messaggi: 16157 - Iscritto da: 27/9/2007
Chi può incrementare
2640 di 2797 - 07/2/2019 16:23
santalori N° messaggi: 1454 - Iscritto da: 27/11/2007
Scusate eh.. non è per fare il bastian contrario ma voi queste dichiarazioni come le "leggete"?? ricavi netti, spiega una nota, sono in diminuzione (dai 4,058 mld del 2017 ai 2,663 mld del 2018) principalmente per effetto della contrazione dei volumi e del mix di mercato sfavorevole. Il calo dell'Ebit adjusted è sostanzialmente dovuto alle minori consegne, all'aumento degli ammortamenti e agli effetti negativi dei cambi, parzialmente compensato dalle minori spese di marketing. Nella zona Emea Fca, in occasione dei risultati 2018, segnala cambiamenti normativi repentini e la transizione verso una nuova organizzazione commerciale. In questo quadro la casa automobilistica mette in luce la forte crescita di Jeep. Nel dettaglio la quota di mercato in Europa è in calo di 10 punti base al 6,5% per le autovetture e in calo di 30 punti base all'11,1% per i veicoli commerciali leggeri.
2797 Commenti
 ...   132   ... 
Titoli Discussi
BIT:RACE 395 2.2%

Accedendo ai servizi offerti da ADVFN, ne si accettano le condizioni generali Termini & Condizioni

ADVFN Network