Fca, conti record nel 2017. L’utile raddoppia a 3,5 miliardi
Debito netto industriale quasi dimezzato a 2,4 miliardi di euro. Ricavi stabili a 110,9 miliardi. Vendute 4,74 milioni di auto. Confermati i target per il 2018
I conti 2017 di Fiat Chrsyler Automobiles confermano il giudizio positivo dei mercati già anticipato dai forti rialzi del titolo in Piazza Affari delle scorse settimane. Fca ha chiuso il 2017 con un utile netto di 3,51 miliardi di euro (+93% sul 2016), un utile netto adjusted di 3,77 miliardi (+50%), quando i ricavi netti sono rimasti pressoché stabili a 110,934 miliardi di euro, in calo di 84 milioni rispetto a fine 2016. L’ebit adjusted e’ pari a 7,054 miliardi (+16%), quando l’eps diluito e’ pari a 2,24 euro (era di 1,18 euro un anno fa) e l’eps diluito adjusted e’ salito a 2,41 euro da 1,64 euro di fine 2016. Le consegne complessive sono state di 4,74 milioni di auto, in linea con il 2016, quando erano state di 4,72 milioni.
Le consegne consolidate sono scese dell’1% a 4,423 milioni da 4,482 milioni del 2016. L’indebitamento netto industriale e’ pari a 2,39 miliardi di euro, in miglioramento dai 4,585 miliardi a fine 2016. Migliorato anche il debito, sceso a 17,971 miliardi, contro 24,048 miliardi. I target di Fca per il 2017 erano di ricavi netti tra 115 e 120 miliardi di euro, quindi il risultato e’ inferiore alle stime della societa’, di un ebit adjusted superiore a 7 miliardi di euro, un utile netto adjusted superiore a 3 miliardi di euro, e di un debito industriale inferiore a 2,5 miliardi di euro. Per questi indicatori, le stime, invece, sono state rispettate. Per quanto riguarda le attese del mercato, i ricavi netti appaiono leggermente inferiore alle previsioni, cosi’ come l’ebit adjusted, mentre il dato sull’eps adjusted diluito è sopra le stime.
Fca conferma i target per il 2018 e quindi i principali obiettivi del Piano Industriale. Le stime sono di ricavi netti pari a circa 125 miliardi di euro, ebit adjusted maggiore o uguale a 8,7 miliardi di euro, utile netto adjusted di 5 miliardi di euro, liquidità netta industriale di 4 miliardi di euro.
http://www.corriere.it/
2584 di 2797-29/1/2018 10:090
SPANALDO
N° messaggi: 2806 -
Iscritto da: 01/12/2006
Arriverà a 25€
2585 di 2797-29/1/2018 15:540
GIOLA
N° messaggi: 30115 -
Iscritto da: 03/9/2014
Il titolo Fca ha guadagnato quasi il 33% da inizio anno. Un exploit spinto dai report dei broker, dai numeri di bilancio ma anche da grandi acqusiti di società di asset management.
Intanto, con una comunicazione alla Sec datata 24 gennaio il secondo azionista di Fca dopo la holding Exor, ovvero il colosso scozzese dell’asset management Baillie Gifford and Company (quasi 180 miliardi di sterline di masse gestite), ha annunciato di avere ridotto la propria partecipazione in Fca al 5,1% avendo ceduto oltre 1,5 milioni di azioni del Lingotto il 31 dicembre 2017.
2586 di 2797-29/1/2018 17:560
GIOLA
N° messaggi: 30115 -
Iscritto da: 03/9/2014
Fca, per Goldman Sachs vale il 56,5% in più del prezzo attuale
La casa d'affari ha rivisto al rialzo il target price a 31 euro alla luce degli obiettivi annunciati dalla società in termini di ebit (8,7 mld di euro) e posizione di cassa netta (4 mld). Gli analisti hanno alzato le stime sull'utile per azione 2018-22 (+13%) e sulla generazione di cassa per l'anno in corso (da 5,8 a 6,4 mld). Anche Barclays ha alzato il prezzo obiettivo da 21 a 23 euro
di Marco Sasso
Una solida generazione di cassa e obiettivi ambiziosi, ma raggiungibili, nel 2018 hanno portato Goldman Sachs ad alzare il prezzo obiettivo sul titolo Fca . In un report del 26 gennaio, ma reso noto oggi, gli analisti hanno ricordato che il gruppo guidato da Sergio Marchionne ha riportato, nel 2017, risultati in linea alle attese con un ebit di 7,1 miliardi di euro e un indebitamento netto industriale di 2,4 miliardi. Gli analisti hanno rivisto al rialzo il prezzo obiettivo sul titolo da 19,42 a 31 euro, che implica un potenziale rialzo del 56,5% rispetto al prezzo attuale a 19,808 (+0,04% rispetto alla chiusura di venerdì), anche alla luce degli ambiziosi obiettivi finanziari annunciati dalla società per quest'anno in termini di ebit (8,7 miliardi di euro) e di posizione di cassa netta (4 miliardi di euro).
Gli analisti hanno aumentato in media la stima sull'utile per azione del 13% per il periodo 2018-22, incorporando un'aliquota fiscale del 25% (rispetto alla precedente stima del 35%) sulla scia dell'approvazione della riforma recentemente approvata negli Stati Uniti, precisando che le previsioni rimangono significativamente superiori al consenso I/B/E/S (+12% rispetto a quello del 2018 e +19% su quello atteso per il 2019). "Ciò compensa un modesto downgrade del 2% delle nostre previsioni per l'ebit nel medesimo periodo", hanno spiegato gli analisti, che hanno rivisto al ribasso le proprie stime sulla base dell'apprezzamento dell'euro nei confronti del dollaro (la precedente stima utilizzava un tasso di cambio di 1,18, contro l'1,24 attuale), di un recupero più lento nelle aree dell'America Latina e dell'Asia-Pacifico e di un volume di crescita più basso per il marchio Maserati.
Gli analisti prevedono inoltre una generazione di cassa di 6,4 miliardi di euro nel 2018, in crescita rispetto alla precedente stima di 5,8 miliardi. "Vediamo per Fca una chiusura d'anno con una solida posizione finanziaria netta di 4 miliardi di euro e con una crescita dell'ebit del 25% su base annua a 8,8 miliardi, trainata principalmente dal mercato nordamericano e in linea con ambiziosi obiettivi annunciati per quest'anno". Si ricorda che la società ha previsto per quest'anno ricavi a circa 125 miliardi, ebit adjusted superiore a 8,7 miliardi, utile netto adjusted di circa 5 miliardi e liquidità netta industriale attorno ai 4 miliardi.
Per il calcolo del nuovo target price, fissato a 31 euro per azione, gli analisti hanno utilizzato i metodi Roic e Sum of the parts (Sotp), entrambi con un peso del 50%. In particolare, per il metodo della somma delle parti è stata posta particolare attenzione sulle parole dell'amministratore delegato Marchionne, che ha parlato di un'ulteriore potenziale creazione di valore derivante dallo spin-off di Magneti Marelli (valutata da Goldman Sachs a un enterprise value di 3,379 miliardi di euro) e Comau (841 milioni di enterprise value).
Anche Barclays ha alzato il prezzo obiettivo su Fca , portandolo da 21 a 23 euro e confermando la raccomandazione overweight, secondo quanto riportato dall'agenzia Mf-DowJones. Gli analisti hanno spiegato di sentirsi rassicurati sul fronte della cassa e prevedono ora un net cash a 4,5 miliardi di euro entro il quarto trimestre. https://www.milanofinanza.it
2587 di 2797-30/1/2018 09:130
SPANALDO
N° messaggi: 2806 -
Iscritto da: 01/12/2006
Oggi con l'accordo di vendita di migliaia di mini car per guida senza pilota con google avrebbe dovuto schizzare in alto.
2588 di 2797-30/1/2018 12:230
marsanv
N° messaggi: 193 -
Iscritto da: 10/6/2016
MILANO (Finanza.com)
Si è rafforzata la collaborazione tra Fiat Chrysler Automobiles (Fca) e Waymo, la divisione di auto autonome di Google. Fca Usa ha infatti annunciato che fornirà "migliaia" di minivan a marchio Chrysler Pacifica Hybrid alla controllata di Alphabet per supportare il lancio del suo servizio di taxi senza guidatore. Prosegue, dunque, con un nuovo accorso (il terzo) la partnership tra le due società : il gruppo guidato da Sergio Marchionne aveva già consegnato a Waymo 100 minivan Pacifica Hybrid, adattati per la guida autonoma, nella seconda metà del 2016 e altri 500 nel 2017.
"Questa prima collaborazione, unica nel suo genere, tra i tecnici di Waymo e quelli di Fca ha permesso ai team di progettare un'auto senza conducente, realizzata su una piattaforma di produzione di massa", spiega Fca in un comunicato. E Sergio Marchionne, amministratore delegato del gruppo automobilistico italo-americano, ha sottolineato che "per muoversi in modo rapido ed efficiente nella guida autonoma, è essenziale collaborare con leader tecnologici che condividono la stessa mentalità". E ha aggiunto: "La nostra partnership con Waymo continua a crescere e a rafforzarsi. E questo rappresenta l'ultimo segnale del nostro impegno nella direzione di questa tecnologia".
Waymo è pronta per inaugurare il suo primo servizio di taxi autonomi (ride-hailing) nella città di Phoenix nel corso dell'anno. Gli altri minivan Pacifica Hybrid aggiuntivi saranno utilizzati per supportare Waymo nell'espansione del suo servizio in altre città negli Stati Uniti. Il gruppo americano ha testato ufficialmente la sua tecnologia in 25 città a stelle e strisce, tra cui Atlanta, San Francisco, Metro Detroit, Phoenix e Kirkland, Washington.
"Con la prima flotta al mondo di veicoli completamente autonomi in strada, stiamo passando dalla ricerca e sviluppo alle fasi operative e alla vera e propria implementazione", ha dichiarato John Krafcik, numero uno di Waymo. "I minivan Pacifica ibridi offrono interni versatili e un'esperienza di guida confortevole, e questi veicoli aggiuntivi ci aiuteranno a crescere".
2589 di 2797-31/1/2018 14:120
marsanv
N° messaggi: 193 -
Iscritto da: 10/6/2016
FCA (+1%) positiva dopo l'intervista a Reuters di Alberto Piglia, responsabile dell‘unità e-Mobility di Enel (+0,9%). Il gruppo dell'elettricità sta discutendo con altri produttori di auto di eventuali accordi sulle tecnologie di ricarica per i veicoli elettrici simili a quelli già in essere con Nissan e Audi. Piglia ha dichiarato che “abbiamo parlato con il capo dell‘innovazione di Fiat, e se le cose andranno avanti parleremo anche di più”. Inoltre FCA ha annunciato ieri l’accordo per la fornitura di migliaia di minivan Chrysler Pacifica Hybrid a sostegno del primo servizio di taxi al mondo senza guidatore: la "collaborazione con Waymo (Google, ndr) cresce e si rafforza".
2590 di 2797-31/1/2018 14:440
SPANALDO
N° messaggi: 2806 -
Iscritto da: 01/12/2006
Belle notizie però l'azione si sta sgonfiando.
2591 di 2797-01/2/2018 13:190
SPANALDO
N° messaggi: 2806 -
Iscritto da: 01/12/2006
Cavolo non vuole prendere fiato è asfittica.
2592 di 2797-01/2/2018 17:280
GIOLA
N° messaggi: 30115 -
Iscritto da: 03/9/2014
Fca, -13% le vendite in Usa
Il gruppo ha riportato a gennaio vendite per 132.803 unità, trainate in basso dal dimezzamento del volume dei veicoli commerciali per flotte. In lieve aumento (+2%) le vendite al dettaglio. In flessione anche le vendite di Ford Motor (-6,6%), meglio General Motors (+1,3%). Titolo Fca in calo a Piazza Affari nonostante la promozione di Ubs
di Marco Sasso
Calano le immatricolazioni di Fiat Chrysler Automobiles negli Stati Uniti a gennaio. Il gruppo ha riportato una flessione del 13% anno su anno delle vendite per un totale di 132.803 unità, dovuta soprattutto a un netto restringimento del volume dei veicoli commerciali per flotte. Il segmento, che annovera le aziende tra i propri clienti principali e che presenta margini di profitto tradizionalmente bassi, ha visto infatti dimezzarsi le vendite a 21.226 unità, fattore che ha offuscato l'incremento delle vendite al dettaglio. Queste ultime, che rappresentano l'84% del volume complessivo, si sono attestate in aumento del 2% a 111.577 unità, trainate principalmente dai Suv Jeep come Compass, Cherokee e Wrangler.
Contrazione delle vendite meno marcata per Ford a gennaio negli Stati Uniti. La casa automobilistica di Detroit ha infatti registrato una flessione del 6,6% su base annua a 161.143 unità. Nello specifico, le automobili hanno registrato un -23,3% a 31.661 unità, mentre le vendite di camion sono salite del 2,2% a 74.200 pezzi. I Suv hanno registrato un -5,9% a 55.282 unità. Il gruppo ha spiegato che nel mese appena finito il prezzo medio di una transazione ha raggiunto un livello record di 37.000 dollari, con un incremento di 2mila dollari e al di sopra della media di mercato di 32.100 dollari.
Meglio di Fca e Ford ha fatto General Motors. A gennaio, le immatricolazioni del gruppo negli Stati Uniti sono cresciute dell'1,3% a 198.548 unità, ma al di sotto delle attese degli analisti che prevedevano un incremento del 4,2%. Nello specifico, le immatricolazioni di Chevrolet sono salite del 5% a 141.947 pezzi, quelle di Buick hanno segnato un +4% a 13.648 unità, Gmc ha registrato un -11,4% a 33.058 unità e infine Cadillac hanno riportato un -3,9% a 9.895 esemplari.
A Piazza Affari il titolo Fca cede attualmente l'1,29% a 19,21 euro, dopo aver toccato un massimo intraday di 19,62 in seguito alla revisione del prezzo obiettivo da 14,5 a 20,5 euro da parte di Ubs, come anticipato dall'agenzia Mf-DowJones, con raccomandazione confermata a neutral. "Tanto di cappello a Marchionne", hanno affermato gli analisti, ammettendo di aver sottostimato in passato la capacità del gruppo di raggiungere gli obiettivi. "Con un solido 2017 portato a casa, una forte spinta dai nuovi prodotti e una presenza produttiva ottimizzata”, hanno concluso gli esperti, "tutto sembra pronto per un altro anno forte sotto la guida di Marchionne".
https://www.milanofinanza.it
2593 di 2797-03/2/2018 09:180
GIOLA
N° messaggi: 30115 -
Iscritto da: 03/9/2014
2594 di 2797-05/2/2018 18:500
GIOLA
N° messaggi: 30115 -
Iscritto da: 03/9/2014
FCA, S&P ha migliorato il rating a "BB+"
L’agenzia S&P ha migliorato di un livello il rating sul debito a lungo termine di Fiat Chrysler Automobiles, portandolo da “BB” a “BB+”; tuttavia, il giudizio continua a collocare l’azienda tra gli emittenti speculativi. Le prospettive sul rating per i prossimi trimestri sono “positive”.
P.S.: PER ORA I 18 € REGGONO!
2595 di 2797-05/2/2018 19:330
sandocan1
N° messaggi: 5878 -
Iscritto da: 19/11/2016
C'è da pagare il multone
2596 di 2797-05/2/2018 19:340
sandocan1
N° messaggi: 5878 -
Iscritto da: 19/11/2016
Fca (-3,63% a 18,11 euro) è stata invece penalizzata dal newsflow relativo al fatto che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha proposto al gruppo per chiudere il caso legato alle presunte violazioni delle emissioni diesel negli Usa una multa sostanziale ma non specificata.
2597 di 2797-06/2/2018 08:030
1horseman
N° messaggi: 486 -
Iscritto da: 08/6/2014
per chi dovrà mediare comprate solo sotto i 16, la correzione sarà lunga e Trump licenziato, molto difficile rivedere i 26.600 di Dow. l'Italia? Piccolissima.
2598 di 2797-06/2/2018 08:230
rampani
N° messaggi: 72895 -
Iscritto da: 03/9/2007
MINKIATEEE...
2599 di 2797-06/2/2018 08:340
1horseman
N° messaggi: 486 -
Iscritto da: 08/6/2014
Ah! l'uomo che la dava a 1/2 quando io, a piene mani, la ricompravo a 5/6 e dicevo che avrebbe sfondato i 15.........Ho realizzato parecchio e tra poco ricompro, tu, Cinese, continua a mettere clip.
2600 di 2797-06/2/2018 08:430
rampani
N° messaggi: 72895 -
Iscritto da: 03/9/2007
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Debito netto industriale quasi dimezzato a 2,4 miliardi di euro. Ricavi stabili a 110,9 miliardi. Vendute 4,74 milioni di auto. Confermati i target per il 2018
I conti 2017 di Fiat Chrsyler Automobiles confermano il giudizio positivo dei mercati già anticipato dai forti rialzi del titolo in Piazza Affari delle scorse settimane. Fca ha chiuso il 2017 con un utile netto di 3,51 miliardi di euro (+93% sul 2016), un utile netto adjusted di 3,77 miliardi (+50%), quando i ricavi netti sono rimasti pressoché stabili a 110,934 miliardi di euro, in calo di 84 milioni rispetto a fine 2016. L’ebit adjusted e’ pari a 7,054 miliardi (+16%), quando l’eps diluito e’ pari a 2,24 euro (era di 1,18 euro un anno fa) e l’eps diluito adjusted e’ salito a 2,41 euro da 1,64 euro di fine 2016. Le consegne complessive sono state di 4,74 milioni di auto, in linea con il 2016, quando erano state di 4,72 milioni.
Le consegne consolidate sono scese dell’1% a 4,423 milioni da 4,482 milioni del 2016. L’indebitamento netto industriale e’ pari a 2,39 miliardi di euro, in miglioramento dai 4,585 miliardi a fine 2016. Migliorato anche il debito, sceso a 17,971 miliardi, contro 24,048 miliardi. I target di Fca per il 2017 erano di ricavi netti tra 115 e 120 miliardi di euro, quindi il risultato e’ inferiore alle stime della societa’, di un ebit adjusted superiore a 7 miliardi di euro, un utile netto adjusted superiore a 3 miliardi di euro, e di un debito industriale inferiore a 2,5 miliardi di euro. Per questi indicatori, le stime, invece, sono state rispettate. Per quanto riguarda le attese del mercato, i ricavi netti appaiono leggermente inferiore alle previsioni, cosi’ come l’ebit adjusted, mentre il dato sull’eps adjusted diluito è sopra le stime.
Fca conferma i target per il 2018 e quindi i principali obiettivi del Piano Industriale. Le stime sono di ricavi netti pari a circa 125 miliardi di euro, ebit adjusted maggiore o uguale a 8,7 miliardi di euro, utile netto adjusted di 5 miliardi di euro, liquidità netta industriale di 4 miliardi di euro.
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