Ferrovie Nord Milano (FNM)

- Modificato il 24/3/2011 16:52
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Grafico Intraday: FNM GroupGrafico Storico: FNM Group
Grafico IntradayGrafico Storico



la proprietà è LA REGIONE LOMBARDIA ( 52% ) e.......EXPO 2015 è già qui......IO CI PROVO ! ( 1,11)


Ferrovie Nord,
Reuters - 07/04/2008 17:51:06



MILANO, 7 aprile (Reuters) - Ferrovie Nord Milano (FNM.MI) ha chiuso il 2007 con un utile netto consolidato di 9,64 milioni di euro in crescita del 45,43% rispetto al 2006.

Il risultato operativo si è attestato a 19,43 milioni (+19,43%), mentre i ricavi sono saliti a 314 milioni (+2,01%), dice una nota.

Il cda ha deciso di proporre la destinazione dell'utile dell'esercizio a riserva e un aumento di capitale gratuito mediante utilizzo di parte della riserva di utili indivisi.

Nel dettaglio l'operazione prevederà l'assegnazione di una nuova azione ogni cinque possedute con l'emissione di 41,4 milioni di nuovi titoli.

Al termine dell'operazione il capitale sociale salirà a 130 milioni di euro rispetto agli attuali 107,7 milioni.


Gli abbonati Reuters possono leggere il comunicato ufficiale cliccando (news)






Lista Commenti
1565 Commenti
 ...   61   ... 
1201 di 1565 - 15/6/2016 13:48
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006

dividendo sul conto ...finisco la campagna con Telecom rnc , poi vediamo di dare una lezione agli sciortisti ...

1202 di 1565 - 17/6/2016 13:36
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006


La solitudine dei numeri primi ...



FNM: FNM.MI
17/06/16 - 11:10:08Min/MaxOpen/CloseVolume
0,4473 €+0,02€0,41980,4346117.701
+5%0,44740,4260
#Q.DenaroP.Denaro
19370,4400
11.9400,4382
16.3600,4381
210.3140,4380
16.4000,4375
P.LetteraQ.Lettera#
0,44651.0001
0,44662.9601
0,44671.9401
0,44706.3601
0,44718.7692
1203 di 1565 - 05/7/2016 14:08
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006

la società Trenord, che gestisce la Brescia -Iseo-Edolo, durante la passarella di Christo ha trasportato 460.000 persone e ha venduto 330.000 biglietti ....

speriamo che la differenza siano abbonamenti , altrimenti ...ah,ah,ah

1204 di 1565 - 14/8/2016 14:31
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006

Ferragosto è tempo di bilanci e inventari ...dal 30 marzo a oggi, per colpa di un certo Vincente, mi sono trovato addosso un "mastino dell'assurdità" che, assurdamente, gestisce i suoi investimenti con la mia stessa convinzione , pressapoco . La differenza ? Otto anni sulla carta di identità e 20 di borsa ...


Ora torno a "pompare" i miei titoli e i miei investimenti stando attento alle T di aggiotaggio ...

Società regionale dei trasporti ( 51% in mano alla Regione Lombardia ) e taaaaanta pazienza . Cassetto vergognoso ...


Un solo NIC Neim e tantissimi nemici ...
1205 di 1565 - 27/8/2016 17:48
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Adesso musica ...


Tristezza
Il dolce profumo di un'immensa tristezza si distende sulla terra
pennacchi di fumo si alzano e confluiscono nel cielo plumbeo:
un uomo giace e sogna campi verdi e fiumi
ma si sveglia una mattina senza alcun motivo per svegliarsi
È perseguitato dal ricordo di un paradiso perduto
nella sua gioventù o da un sogno, non sa precisarlo
è per sempre incatenato a un mondo che è defunto
Non è abbastanza, non è abbastanza
Il suo sangue si è ghiacciato e si è arricciato con lo spavento
le sue ginocchia hanno tremato e hanno ceduto nella notte
la sua mano si è indebolita nel momento della verità
il suo passo ha vacillato
Un mondo, un'anima
Il tempo passa, il fiume scorre
E parla al fiume di amore perduto e dedizione
e silenziose risposte che mulinano inviti
scorrono scure e agitate verso qualunque mare oleoso
un triste accendo di cosa sta per accadere
C'è un vento incessante che soffia in questa notte
e c'è polvere nei miei occhi, che acceca la mia vista
e il silenzio che parla molto più rumorosamente delle parole
di promesse infrante
1206 di 1565 - 10/10/2016 09:19
ghigo76 N° messaggi: 875 - Iscritto da: 09/10/2006
Farà sorridere pochibche hanno creduto titolo..... .... caro Duca..... 0.8 sarà solo un passaggio.... raising_hand
1207 di 1565 - 10/10/2016 09:20
ghigo76 N° messaggi: 875 - Iscritto da: 09/10/2006
P.s. non Ho trovato il maschietto che salutava.... laughing
1208 di 1565 - 23/1/2017 09:59
Ricleone1086 N° messaggi: 4455 - Iscritto da: 21/1/2014
Ma il trenino è partito vedo. Titolo con dividendo e con questa performance non se ne vedono tanti in giro. Complimenti a chi ci ha creduto a cominciare dal duca
1209 di 1565 - 29/5/2017 16:29
borsamania N° messaggi: 577 - Iscritto da: 09/6/2016
Fase di assestamento per Fnm che sta cercando di costruire una base da cui ripartire. I corsi non sono ancora riusciti a stabilizzarsi oltre quota 0.5700 euro; l’eventuale successo in questa operazione determinerebbe un miglioramento del quadro grafico di medio periodo e creerebbe le premesse per assistere ad estensioni verso gli obiettivi a 0.5830 e 0.5986 euro. Successivamente, la violazione (in chiusura) della resistenza a 0.6090 euro sarà il presupposto per tentare un nuovo allungo in direzione di area 0.6300 euro (2° target area 0.6700 euro). Indicazioni ribassiste verrebbero invece inviate in caso di discese 0.5200 (in chiusura), evento a seguito del quale il titolo dovrebbe probabilmente rassegnarsi al ritorno in area 0.5000 euro in prima battuta. Il titolo in 6 mesi ha guadagnato il 32%, l’11% in 12 mesi, -15% in 3 anni e +126% in 5 (dal 2000 ad oggi -32%).

Lo scorso 2 maggio la società capogruppo FNM S.p.A. ha reso noto che FNM AUTOSERVIZI S.p.A., società interamente controllata da FNM S.p.A., e la Provincia di Verona hanno sottoscritto il contratto di compravendita delle quote della società Azienda Trasporti Verona S.r.l. pari al 50% del relativo capitale sociale, con conseguente perfezionamento dell’operazione.

Indicatori tecnici:

RSI(14) Neutrale
STOCH (9,6) Ipercomprato
STOCHRSI (14) Ipercomprato
MACD(12,26) Vendere
ATR(14) meno volatilità
CCI(14) Comprare
ADX(14) Neutrale
ROC Vendere
UO Comprare
Williams R: Ipercomprato.

Medie mobili esponenziali:

il prezzo è collocato al di sotto di Ema20, quest’ultima è superiore a Ema50; entrambe sono superiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria non è in atto l’orientamento più rialzista possibile.

Punti di pivot:

Fnm S3 S2 S1 Punti di Pivot R1 R2 R3
Classico 0,5375 0,5380 0,5390 0,5395 0,5405 0,5410 0,5420
Fibonacci 0,5380 0,5386 0,5389 0,5395 0,5401 0,5404 0,5410
Dividendi:

Anno Valore
2014/2015 0,014 euro
2013 0,01
2012 0,01
Rating e target price:

Nome Data Rating Target Price
Intermonte 29/05/2016 Buy confermato 0.90 da 0.88 euro
Come comunicato al mercato, in data 16 gennaio 2017, Ferrovie Nord Milano Autoservizi S.p.A. (“FNMA”), società interamente controllata da FNM, è risultata aggiudicataria della procedura di asta pubblica avente ad oggetto la vendita delle quote di partecipazione al capitale sociale della società Azienda Trasporti Verona S.r.l. (“A.T.V.”), pari al 50% dello stesso, attualmente detenute, in via indiretta, dalla Provincia di Verona. FNMA ha offerto un corrispettivo pari a 21,001 milioni di Euro; FNM procederà a fornire alla propria controllata totalitaria le risorse necessarie per l’acquisizione delle quote. A.T.V., in qualità di affidataria, svolge i servizi di trasporto pubblico su gomma urbano nei comuni di Verona e Legnago ed extraurbano in tutta la relativa provincia. L’operazione è volta a migliorare il posizionamento competitivo e le sinergie operative del Gruppo facente capo a FNM nel settore del trasporto pubblico su gomma. Inoltre, l’operazione si inserisce nel più ampio obiettivo della trasformazione del Gruppo FNM da operatore regionale del trasporto su ferro a ‘polo’ in grado di gestire la mobilità in Lombardia e nel Nord Italia – in coerenza con i principi del Piano Strategico 2016-2020 approvato in data 27 settembre 2016. A.M.T. S.p.A. (“AMT”), società interamente controllata dal Comune di Verona, che detiene il restante 50% del capitale di ATV, ha comunicato in data 2 marzo 2017 di rinunciare all’esercizio del diritto di prelazione previsto dallo statuto sociale di A.T.V., come reso noto al mercato in pari data. A seguito di tale rinuncia, è prevista la stipula dell’atto di compravendita della partecipazione sociale nei tempi tecnici necessari, ferma restando la facoltà della Provincia di Verona di sospendere o revocare in ogni momento la procedura di aggiudicazione e/o di non procedere alla vendita, a suo insindacabile giudizio. La futura governance di ATV verrà regolata mediante la stipula di appositi patti parasociali tra FNMA e AMT. In data 16 febbraio 2017, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato un “avviso di riconoscimento di rimborso” relativo alle richieste di rimborso IVA del primo e secondo trimestre 2016 per complessivi 9,4 milioni di Euro. Il Consiglio di Amministrazione di NORD ENERGIA S.p.A., tenutosi in data 13 marzo 2017, ha proposto all’Assemblea degli Azionisti, convocata per il 19 aprile 2017, la distribuzione di un dividendo pari ad Euro 5.288.340. La porzione di tale dividendo di spettanza di FNM ammonta ad Euro 3.137.004. Il Consiglio di Amministrazione di Trenord S.r.l., in data 20 marzo 2017, ha approvato il progetto di bilancio dell’esercizio 2016, proponendo all’Assemblea la distribuzione di un dividendo pari ad Euro 3.800.000. La porzione di tale dividendo di spettanza di FNM ammonta ad Euro 1.900.000.
1210 di 1565 - 07/9/2017 10:54
selling N° messaggi: 4014 - Iscritto da: 23/2/2011
entrato con 3800 euro è arrivata sulla trend line di supporto mensile.

Questo mese sale.....non is sa quando ma dovrebbe salire.


attendo prossimi giorni
1211 di 1565 - 07/9/2017 12:26
selling N° messaggi: 4014 - Iscritto da: 23/2/2011
Salita diverse settimane poi posto il grafico
1212 di 1565 - 13/11/2017 10:38
Fabio_Losa N° messaggi: 422 - Iscritto da: 23/7/2012
Si ritorna giù???
1213 di 1565 - 28/1/2018 11:04
GIOLA N° messaggi: 30069 - Iscritto da: 03/9/2014
Binari da ammodernare, ma i soldi vanno altrove.

Gli incarichi nelle società del trasporto locale dimostrano una vicinanza di treni e strade: spesso chi le amministra non ha esperienze manageriali

di Milena Gabanelli

Passo buona parte della mia vita sui treni. La mia prima volta in Tribunale fu per una questione di treni. Il tema era proprio la sicurezza sui binari delle tratte locali: Ferrovie chiese danni per 26 milioni di euro. Perse la causa. Di chi sono le responsabilità nella tragedia di Pioltello lo accerteranno periti e magistrati. Ora, come allora si muore nello stesso modo, e si continua a viaggiare stipati come acciughe su treni vecchi, sporchi e inefficienti, in balia di ritardi e cancellazioni.

Ogni giorno in Lombardia si muovono settecentomila lavoratori, ci sono 17 tratte ferroviarie e 25 comitati di pendolari che da anni chiedono le stesse cose: viaggiare in sicurezza e su convogli decenti. Pagano il biglietto, chiedono forse troppo?

Trenord e la capogruppo Ferrovie Nord sono società a controllo pubblico, nei cui consigli d’amministrazione siedono spesso politici senza competenze adeguate. Oggi a capo di Trenord c’è Cinzia Farisè, una manager d’esperienza, ma prima di lei c’era Giuseppe Biesuz: nel 2012 finì in carcere per bancarotta (per fatti legati a un’altra società). È ricordato soprattutto per le sue spese pazze con la carta di credito aziendale. Lo stesso vizietto di Norberto Achille, che il 24 ottobre 2017 è stato condannato a 2 anni e 8 mesi di carcere per peculato e truffa aggravata, per aver addebitato a Ferrovie Nord — di cui fu presidente per ben 17 anni — le sue spese personali e quelle della sua famiglia. Oggi l’amministratore delegato di Ferrovie Nord è il leghista Andrea Gibelli, percepisce una retribuzione di 290.000 euro l’anno, e non vanta alcuna esperienza manageriale. Consigliere delegato della controllata che gestisce la rete è Antonio Verro, ex dirigente della Edilnord, ma soprattutto assessore comunale a Milano, e quattro volte parlamentare di Forza Italia.

Le aziende partecipate o controllate da enti pubblici rappresentano da sempre una «rendita» di quella politica che alimenta il proprio consenso attraverso consulenze, appalti, assunzioni. Oggi, attraverso fusioni e acquisizioni, si stanno creando importanti concentrazioni di potere. Nel dicembre scorso è stato celebrato il matrimonio tra Anas e Ferrovie dello Stato, dando vita a un gigante delle infrastrutture: l’attenzione è concentrata su grandi opere e sull’internazionalizzazione. Si esulta, giustamente, per la gara vinta in Grecia, e per l’accordo siglato Indian Railways per l’ammodernamento della rete, ma ci si ricorda della tratta Milano-Cremona solo quando deraglia un treno e tre persone perdono la vita.

Anche in Lombardia c’è vicinanza fra strade e ferrovie. Il vicepresidente di Ferrovie Nord, Gianantonio Arnoldi, è al contempo amministratore delegato delle Concessioni autostradali lombarde — nel cui consiglio siede anche Cinzia Farisé, l’ad di Trenord. Tra i soci di minoranza c’è Aurelia spa — società del Gruppo Gavio. Carlo Alberto Belloni, per oltre vent’anni capo del collegio sindacale di Ferrovie Nord, dal 2007 è presidente della società di scopo incaricata di realizzare l’autostrada Broni-Mortara — e, in precedenza, è stato membro del cda della Bre.be.mi; un’autostrada voluta dalla politica, oggi semideserta e con i conti in rosso. Quanti milioni di euro buttati potevano essere investiti nell’ammodernamento della rete già esistente?

Anche Ferrovie Nord Milano, come Fs, mira alle acquisizioni e ad espandere il proprio mercato oltre i confini regionali: l’anno scorso ha infatti deliberato l’acquisizione del 50% dell’ Azienda trasporti Verona per 21 milioni di euro tramite la controllata Fnm Autoservizi. L’offerta ha creato non poche polemiche, dato che la base d’asta era di 12 milioni di euro. La domanda del pendolare è: perché ingrandirsi quando fai fatica a dare un servizio decente agli utenti del tuo territorio?

In ultima analisi, ogni tragedia rappresenta uno strappo nella fiducia dei cittadini nei confronti di chi amministra la cosa pubblica. In loro nome, ma non nel loro interesse.


6gmiu
http://www.corriere.it
1214 di 1565 - 30/1/2018 17:50
GIOLA N° messaggi: 30069 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #1213 - 28/Gen/2018 10:04Binari da ammodernare, ma i soldi vanno altrove.

Gli incarichi nelle società del trasporto locale dimostrano una vicinanza di treni e strade: spesso chi le amministra non ha esperienze manageriali

di Milena Gabanelli

Passo buona parte della mia vita sui treni. La mia prima volta in Tribunale fu per una questione di treni. Il tema era proprio la sicurezza sui binari delle tratte locali: Ferrovie chiese danni per 26 milioni di euro. Perse la causa. Di chi sono le responsabilità nella tragedia di Pioltello lo accerteranno periti e magistrati. Ora, come allora si muore nello stesso modo, e si continua a viaggiare stipati come acciughe su treni vecchi, sporchi e inefficienti, in balia di ritardi e cancellazioni.

Ogni giorno in Lombardia si muovono settecentomila lavoratori, ci sono 17 tratte ferroviarie e 25 comitati di pendolari che da anni chiedono le stesse cose: viaggiare in sicurezza e su convogli decenti. Pagano il biglietto, chiedono forse troppo?

Trenord e la capogruppo Ferrovie Nord sono società a controllo pubblico, nei cui consigli d’amministrazione siedono spesso politici senza competenze adeguate. Oggi a capo di Trenord c’è Cinzia Farisè, una manager d’esperienza, ma prima di lei c’era Giuseppe Biesuz: nel 2012 finì in carcere per bancarotta (per fatti legati a un’altra società). È ricordato soprattutto per le sue spese pazze con la carta di credito aziendale. Lo stesso vizietto di Norberto Achille, che il 24 ottobre 2017 è stato condannato a 2 anni e 8 mesi di carcere per peculato e truffa aggravata, per aver addebitato a Ferrovie Nord — di cui fu presidente per ben 17 anni — le sue spese personali e quelle della sua famiglia. Oggi l’amministratore delegato di Ferrovie Nord è il leghista Andrea Gibelli, percepisce una retribuzione di 290.000 euro l’anno, e non vanta alcuna esperienza manageriale. Consigliere delegato della controllata che gestisce la rete è Antonio Verro, ex dirigente della Edilnord, ma soprattutto assessore comunale a Milano, e quattro volte parlamentare di Forza Italia.

Le aziende partecipate o controllate da enti pubblici rappresentano da sempre una «rendita» di quella politica che alimenta il proprio consenso attraverso consulenze, appalti, assunzioni. Oggi, attraverso fusioni e acquisizioni, si stanno creando importanti concentrazioni di potere. Nel dicembre scorso è stato celebrato il matrimonio tra Anas e Ferrovie dello Stato, dando vita a un gigante delle infrastrutture: l’attenzione è concentrata su grandi opere e sull’internazionalizzazione. Si esulta, giustamente, per la gara vinta in Grecia, e per l’accordo siglato Indian Railways per l’ammodernamento della rete, ma ci si ricorda della tratta Milano-Cremona solo quando deraglia un treno e tre persone perdono la vita.

Anche in Lombardia c’è vicinanza fra strade e ferrovie. Il vicepresidente di Ferrovie Nord, Gianantonio Arnoldi, è al contempo amministratore delegato delle Concessioni autostradali lombarde — nel cui consiglio siede anche Cinzia Farisé, l’ad di Trenord. Tra i soci di minoranza c’è Aurelia spa — società del Gruppo Gavio. Carlo Alberto Belloni, per oltre vent’anni capo del collegio sindacale di Ferrovie Nord, dal 2007 è presidente della società di scopo incaricata di realizzare l’autostrada Broni-Mortara — e, in precedenza, è stato membro del cda della Bre.be.mi; un’autostrada voluta dalla politica, oggi semideserta e con i conti in rosso. Quanti milioni di euro buttati potevano essere investiti nell’ammodernamento della rete già esistente?

Anche Ferrovie Nord Milano, come Fs, mira alle acquisizioni e ad espandere il proprio mercato oltre i confini regionali: l’anno scorso ha infatti deliberato l’acquisizione del 50% dell’ Azienda trasporti Verona per 21 milioni di euro tramite la controllata Fnm Autoservizi. L’offerta ha creato non poche polemiche, dato che la base d’asta era di 12 milioni di euro. La domanda del pendolare è: perché ingrandirsi quando fai fatica a dare un servizio decente agli utenti del tuo territorio?

In ultima analisi, ogni tragedia rappresenta uno strappo nella fiducia dei cittadini nei confronti di chi amministra la cosa pubblica. In loro nome, ma non nel loro interesse.

http://www.corriere.it



6gmiu

6hf7g
1215 di 1565 - 31/1/2018 15:29
GIOLA N° messaggi: 30069 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #1213 - 28/Gen/2018 10:04Binari da ammodernare, ma i soldi vanno altrove.

Gli incarichi nelle società del trasporto locale dimostrano una vicinanza di treni e strade: spesso chi le amministra non ha esperienze manageriali

di Milena Gabanelli

Passo buona parte della mia vita sui treni. La mia prima volta in Tribunale fu per una questione di treni. Il tema era proprio la sicurezza sui binari delle tratte locali: Ferrovie chiese danni per 26 milioni di euro. Perse la causa. Di chi sono le responsabilità nella tragedia di Pioltello lo accerteranno periti e magistrati. Ora, come allora si muore nello stesso modo, e si continua a viaggiare stipati come acciughe su treni vecchi, sporchi e inefficienti, in balia di ritardi e cancellazioni.

Ogni giorno in Lombardia si muovono settecentomila lavoratori, ci sono 17 tratte ferroviarie e 25 comitati di pendolari che da anni chiedono le stesse cose: viaggiare in sicurezza e su convogli decenti. Pagano il biglietto, chiedono forse troppo?

Trenord e la capogruppo Ferrovie Nord sono società a controllo pubblico, nei cui consigli d’amministrazione siedono spesso politici senza competenze adeguate. Oggi a capo di Trenord c’è Cinzia Farisè, una manager d’esperienza, ma prima di lei c’era Giuseppe Biesuz: nel 2012 finì in carcere per bancarotta (per fatti legati a un’altra società). È ricordato soprattutto per le sue spese pazze con la carta di credito aziendale. Lo stesso vizietto di Norberto Achille, che il 24 ottobre 2017 è stato condannato a 2 anni e 8 mesi di carcere per peculato e truffa aggravata, per aver addebitato a Ferrovie Nord — di cui fu presidente per ben 17 anni — le sue spese personali e quelle della sua famiglia. Oggi l’amministratore delegato di Ferrovie Nord è il leghista Andrea Gibelli, percepisce una retribuzione di 290.000 euro l’anno, e non vanta alcuna esperienza manageriale. Consigliere delegato della controllata che gestisce la rete è Antonio Verro, ex dirigente della Edilnord, ma soprattutto assessore comunale a Milano, e quattro volte parlamentare di Forza Italia.

Le aziende partecipate o controllate da enti pubblici rappresentano da sempre una «rendita» di quella politica che alimenta il proprio consenso attraverso consulenze, appalti, assunzioni. Oggi, attraverso fusioni e acquisizioni, si stanno creando importanti concentrazioni di potere. Nel dicembre scorso è stato celebrato il matrimonio tra Anas e Ferrovie dello Stato, dando vita a un gigante delle infrastrutture: l’attenzione è concentrata su grandi opere e sull’internazionalizzazione. Si esulta, giustamente, per la gara vinta in Grecia, e per l’accordo siglato Indian Railways per l’ammodernamento della rete, ma ci si ricorda della tratta Milano-Cremona solo quando deraglia un treno e tre persone perdono la vita.

Anche in Lombardia c’è vicinanza fra strade e ferrovie. Il vicepresidente di Ferrovie Nord, Gianantonio Arnoldi, è al contempo amministratore delegato delle Concessioni autostradali lombarde — nel cui consiglio siede anche Cinzia Farisé, l’ad di Trenord. Tra i soci di minoranza c’è Aurelia spa — società del Gruppo Gavio. Carlo Alberto Belloni, per oltre vent’anni capo del collegio sindacale di Ferrovie Nord, dal 2007 è presidente della società di scopo incaricata di realizzare l’autostrada Broni-Mortara — e, in precedenza, è stato membro del cda della Bre.be.mi; un’autostrada voluta dalla politica, oggi semideserta e con i conti in rosso. Quanti milioni di euro buttati potevano essere investiti nell’ammodernamento della rete già esistente?

Anche Ferrovie Nord Milano, come Fs, mira alle acquisizioni e ad espandere il proprio mercato oltre i confini regionali: l’anno scorso ha infatti deliberato l’acquisizione del 50% dell’ Azienda trasporti Verona per 21 milioni di euro tramite la controllata Fnm Autoservizi. L’offerta ha creato non poche polemiche, dato che la base d’asta era di 12 milioni di euro. La domanda del pendolare è: perché ingrandirsi quando fai fatica a dare un servizio decente agli utenti del tuo territorio?

In ultima analisi, ogni tragedia rappresenta uno strappo nella fiducia dei cittadini nei confronti di chi amministra la cosa pubblica. In loro nome, ma non nel loro interesse.

http://www.corriere.it



6gmiu

6hs3k
1216 di 1565 - 03/2/2018 14:14
GIOLA N° messaggi: 30069 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #1213 - 28/Gen/2018 10:04Binari da ammodernare, ma i soldi vanno altrove.

Gli incarichi nelle società del trasporto locale dimostrano una vicinanza di treni e strade: spesso chi le amministra non ha esperienze manageriali

di Milena Gabanelli

Passo buona parte della mia vita sui treni. La mia prima volta in Tribunale fu per una questione di treni. Il tema era proprio la sicurezza sui binari delle tratte locali: Ferrovie chiese danni per 26 milioni di euro. Perse la causa. Di chi sono le responsabilità nella tragedia di Pioltello lo accerteranno periti e magistrati. Ora, come allora si muore nello stesso modo, e si continua a viaggiare stipati come acciughe su treni vecchi, sporchi e inefficienti, in balia di ritardi e cancellazioni.

Ogni giorno in Lombardia si muovono settecentomila lavoratori, ci sono 17 tratte ferroviarie e 25 comitati di pendolari che da anni chiedono le stesse cose: viaggiare in sicurezza e su convogli decenti. Pagano il biglietto, chiedono forse troppo?

Trenord e la capogruppo Ferrovie Nord sono società a controllo pubblico, nei cui consigli d’amministrazione siedono spesso politici senza competenze adeguate. Oggi a capo di Trenord c’è Cinzia Farisè, una manager d’esperienza, ma prima di lei c’era Giuseppe Biesuz: nel 2012 finì in carcere per bancarotta (per fatti legati a un’altra società). È ricordato soprattutto per le sue spese pazze con la carta di credito aziendale. Lo stesso vizietto di Norberto Achille, che il 24 ottobre 2017 è stato condannato a 2 anni e 8 mesi di carcere per peculato e truffa aggravata, per aver addebitato a Ferrovie Nord — di cui fu presidente per ben 17 anni — le sue spese personali e quelle della sua famiglia. Oggi l’amministratore delegato di Ferrovie Nord è il leghista Andrea Gibelli, percepisce una retribuzione di 290.000 euro l’anno, e non vanta alcuna esperienza manageriale. Consigliere delegato della controllata che gestisce la rete è Antonio Verro, ex dirigente della Edilnord, ma soprattutto assessore comunale a Milano, e quattro volte parlamentare di Forza Italia.

Le aziende partecipate o controllate da enti pubblici rappresentano da sempre una «rendita» di quella politica che alimenta il proprio consenso attraverso consulenze, appalti, assunzioni. Oggi, attraverso fusioni e acquisizioni, si stanno creando importanti concentrazioni di potere. Nel dicembre scorso è stato celebrato il matrimonio tra Anas e Ferrovie dello Stato, dando vita a un gigante delle infrastrutture: l’attenzione è concentrata su grandi opere e sull’internazionalizzazione. Si esulta, giustamente, per la gara vinta in Grecia, e per l’accordo siglato Indian Railways per l’ammodernamento della rete, ma ci si ricorda della tratta Milano-Cremona solo quando deraglia un treno e tre persone perdono la vita.

Anche in Lombardia c’è vicinanza fra strade e ferrovie. Il vicepresidente di Ferrovie Nord, Gianantonio Arnoldi, è al contempo amministratore delegato delle Concessioni autostradali lombarde — nel cui consiglio siede anche Cinzia Farisé, l’ad di Trenord. Tra i soci di minoranza c’è Aurelia spa — società del Gruppo Gavio. Carlo Alberto Belloni, per oltre vent’anni capo del collegio sindacale di Ferrovie Nord, dal 2007 è presidente della società di scopo incaricata di realizzare l’autostrada Broni-Mortara — e, in precedenza, è stato membro del cda della Bre.be.mi; un’autostrada voluta dalla politica, oggi semideserta e con i conti in rosso. Quanti milioni di euro buttati potevano essere investiti nell’ammodernamento della rete già esistente?

Anche Ferrovie Nord Milano, come Fs, mira alle acquisizioni e ad espandere il proprio mercato oltre i confini regionali: l’anno scorso ha infatti deliberato l’acquisizione del 50% dell’ Azienda trasporti Verona per 21 milioni di euro tramite la controllata Fnm Autoservizi. L’offerta ha creato non poche polemiche, dato che la base d’asta era di 12 milioni di euro. La domanda del pendolare è: perché ingrandirsi quando fai fatica a dare un servizio decente agli utenti del tuo territorio?

In ultima analisi, ogni tragedia rappresenta uno strappo nella fiducia dei cittadini nei confronti di chi amministra la cosa pubblica. In loro nome, ma non nel loro interesse.

http://www.corriere.it



6gmiu

6iy4o
1217 di 1565 - 28/5/2018 16:08
zxcaste N° messaggi: 995 - Iscritto da: 08/9/2015
Secondo l'inserto economico del quotidiano La Repubblica, nel trasporto pubblico locale lombardo 'potrebbe accendersi un risiko che può ridisegnare gli scenari nazionali del settore'. Trenord, controllata a metà da Trenitalia e Ferrovie Nord (una holding che fa capo alla Regione Lombardia), avrebbe bisogno di risorse per rispondere ai disagi dei pendolari. Secondo Affari & Finanza, 'Trenitalia deve invece consolidare la sua presenza nelle reti locali ed aumentare la sua robustezza patrimoniale'.

Da par suo la Regione Lombardia vorrebbe 'evitare lo scippo' ma per il Pirellone il boccone sarebbe grosso. La partita è quindi complicatissima.
1219 di 1565 - 13/2/2020 13:02
rampani N° messaggi: 72895 - Iscritto da: 03/9/2007
VOLALEEEEEE...

https://youtu.be/t4IjJav7xbg
1220 di 1565 - 18/2/2020 18:39
rampani N° messaggi: 72895 - Iscritto da: 03/9/2007
KOMPELALEEEEEE
CINES vedele LONKKKKKK… ahahahah




tumblr_lunzt5N92m1r1a22yo1_500.jpg
1565 Commenti
 ...   61   ... 
Titoli Discussi
BIT:FNM 0.47 1.3%
FNM Group
FNM Group
FNM Group
Indici Internazionali
Australia 0.9%
Brazil 0.0%
Canada 0.0%
France 0.8%
Germany 1.0%
Greece 0.1%
Holland 0.6%
Italy 1.1%
Portugal -0.2%
US (DowJones) 0.0%
US (NASDAQ) 0.0%
United Kingdom 0.5%
Rialzo (%)
BIT:WDIT24 0.02 80.0%
BIT:WOSA25 0.60 57.2%
BIT:WIDNTT 0.13 46.1%
BIT:WAAT26 0.05 14.5%
BIT:WPAL26 0.32 13.5%
BIT:AUTME 2.94 12.9%
BIT:EPRB 1.02 12.1%
BIT:MEV 0.76 8.6%
BIT:ABTG 3.16 8.4%
BIT:IDNTT 3.42 7.5%

Accedendo ai servizi offerti da ADVFN, ne si accettano le condizioni generali Termini & Condizioni

ADVFN Network