Generali conta di centrare i target del piano al 2024 e non vede alcun rischio Italia, ma non aumenterà l'esposizione ai Btp. "Pensiamo che i target inseriti nel piano industriale siano conseguibili e siamo convinti di poterli portare a casa", ha affermato il presidente della compagnia triestina, Andrea Sironi, a margine di un convegno a Piazza Affari, parlando degli obiettivi del Leone, pur ammettendo che "lo scenario è complesso: l'inflazione fa salire i tassi ma noi abbiamo un approccio molto prudente". La sostenibilità è al centro del piano industriale di Generali (tra gli obiettivi la distribuzione di dividendi tra 5,2 e 5,6 miliardi di euro) e guida tutte le decisioni aziendali. "È il pilastro del piano al 2024 e permea tutte le decisioni del gruppo. Abbiamo obiettivi definiti sia a lungo termine sia a breve termine. Ci crediamo molto", ha aggiunto il presidente.

L'aumento dei prezzi delle polizze è verosimile con l'inflazione elevata

Uno scenario che continua a vedere un'inflazione elevata (al 9,1% ad agosto in Eurozona, all'8,4%% in Italia) che si rifletterà sui prezzi delle polizze assicurative. "L'aumento dei prezzi delle polizze è verosimile, molto dipenderà da quanto durerà il periodo inflazionistico", ha aggiunto Sironi, spiegando che l'inflazione fa anche salire il costo dei risarcimenti nei danni e per questo inevitabilmente ci sarà un riflesso sui prezzi.

Il presidente Sironi non teme un aumento dello spread Btp/Bund dopo il voto

In vista, invece, delle elezioni del 25 settembre, Sironi non teme un aumento dello spread Btp/Bund dopo il voto. Non vede "nessun rischio Italia". Qualunque sia l'esito del voto, "l'Italia è ben inserita nel contesto europeo", ha detto il top manager, ricordando che "esiste anche un meccanismo di protezione della Bce", il Tip, il cosiddetto scudo anti-spread (l'acquisto di titoli di Stato con la possibilità di estendersi ad altri bond con scadenza fra uno e dieci anni, sterilizzando gli acquisti per non alimentare l'inflazione).

E Generali è tra i principali investitori in titoli di Stato italiani, ha fatto presente Sironi, convinto di questo investimento: "darà frutti in futuro". Detto questo, l'esposizione della compagnia triestina ai titoli di Stato italiani ammontava a fine giugno a circa 52 miliardi di euro "e non abbiamo intenzione di incrementarla", ha concluso Sironi, mentre il titolo Generali a Piazza Affari scende dello 0,29% a 15,28 euri.

Generali se va a 12 ne compro 10.000 se no niente🥸✍️

🥸segna✍️

Credo sia ripartita dai 14,35 Franco...🥸✍️

Gli analisti ebrei di Intesa si aspettano un dividendo del 7,5% da Generali

Gli analisti dell'ufficio Giudeo di Intesa Sanpaolo prevedono che l'utile per azione di Generali nel periodo 2021-24 cresca del 6%.
Sul dividendo 2022, invece, è previsto un rendimento del 7,5%. Confermato il target price a 18 euro e il rating Add

La sede Generali

Rumors sulla vendita di Banca Generali (+19%) a Mediobanca. Il Leone guarda a Guggenheim Partners per crescere nell'asset management

di Anna Messia e Luca Gualtieri

Vola in Borsa Banca Generali sulle nuove voci di cessioni della banca a Mediobanca. La compagnia intanto starebbe studiando un'operazione con la società Usa che ha asset in gestione per 228 miliardi di dollari rispetto ai 449 miliardi di euro del gruppo di Trieste. I soci del Leone potrebbero chiedere una gara | Generali pronta all'M&A nel settore del debito Usa e delle energie rinnovabili | Mediobanca può pagare Banca Generali 34 euro, a premio del 15% | Quando Mediobanca si offrì di comprare Banca Generali. E perché l'operazione alla fine non si fece.
I rumors su una possibile cessione di Banca Generali a Mediobanca fanno schizzare il titolo, dopo una sospensione, del 20% a 28,82 euro. I titoli di Piazzetta Cuccia, riammessi alla negoziazione, guadagnano il 5,99% a 8,07 euro. Più cauto il rialzo del Leone che sale dell'1,77% a 14,09 euro.

Assicurazioni Generali intanto guardano a Guggenheim Partners per crescere nell'asset management.
Secondo quanto riferito da Bloomberg, il gruppo assicurativo italiano guidato da Philippe Donnet starebbe valutando sia una possibile acquisizione della società Usa sia una partnership strategica. La società ha asset in gestione per 228 miliardi di dollari rispetto ai 449 miliardi di euro del gruppo di Trieste.

Si tratterebbe quindi di un'operazione di peso, capace di accelerare nettamente la crescita della compagnia nel settore.

L'operazione di cessione di Banca Generali a Mediobanca si potrebbe inquadrare proprio nell'ambito dell'accordo da stringere con la società di investimento statunitense Guggenheim Partners per rafforzare l'attività di gestione patrimoniale.

Un'operazione più volte ventilata in passato e ora potrebbe essere l'occasione giusta per far cassa in vista della mossa americana.

Gli obiettivi di crescita di Generali nell'asset management

Nelle scorse settimane anche Carlo Trabattoni, l'amministratore delegato del wealth manager di Generali, durante un'intervista con Bloomberg, aveva fatto sapere che Generali Investments, l'asset manager delle Assicurazioni Generali, intende acquisire società di investimento specializzate nei mercati del debito Usa e delle energie rinnovabili."Stiamo cercando di aumentare le nostre capacità di investimento attraverso l'acquisizione di partecipazioni di controllo in piccole e medie imprese con esperienza in questi segmenti", aveva spiegato Trabattoni.

Il tentativo fallito del 2020

Già nel 2020 Banca Generali era finita nel mirino di Mediobanca, anche se il progetto di un'acquisizione era stato duramente osteggiato dai soci del Leone Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio. Il dossier non è però mai stato accantonato anche perché, nel settore del wealth management in cui piazzetta Cuccia vuole crescere, Banca Generali rimane il target italiano più interessante insieme a Banca Mediolanum. Se ora non ci sono contatti in corso, è possibile che lo schema del deal rimanga lo stesso del 2020: Mediobanca pagherebbe la preda con il 12,77% di Generali che, agli attuali corsi di borsa, vale poco meno di 2,8 miliardi. Il prezzo è quasi allineato alla capitalizzazione di Banca Generali e forse anche per questo, dopo il 24,62% perso nell'ultimo anno, oggi il momento è favorevole a un blitz di piazzetta Cuccia.

Le reazioni della famiglia Del Vecchio e di Caltagirone

I grandi soci di Mediobanca e Generali attendono informative ufficiali prima di esprimersi sul possibile deal. Secondo fonti di mercato però è probabile che una trattativa privata tra le due società su Banca Generali verrebbe duramente osteggiata. Ecco perchè, per smussare le tensioni, Trieste potrebbe avviare un'asta competetiva aperta a operatori italiani e internazionali.

- Assicurazioni Generali ha comunicato di avere acquistato, dal 26 al 30 settembre 2022, complessivamente 3.343.887 azioni proprie al prezzo medio ponderato di 14,18 euro per azione, per un controvalore complessivo di 47.420.808,89 euro.
L’operazione di acquisto di azioni proprie fa seguito a quanto comunicato lo scorso 2 agosto circa l’avvio del programma di acquisto di azioni proprie (buyback) ai fini del loro annullamento, in esecuzione della delibera dell’Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2022 ed a seguito di quanto comunicato il 29 aprile 2022.

A seguito degli acquisti effettuati, al 30 settembre la compagnia assicurativa e le sue controllate detengono 24.192.275 azioni proprie, pari all'1,52% del capitale sociale. La Società ha implementato il 52% del programma di acquisto di azioni proprie.

Ragazzi possiamo comprare Generali più basse di quelle del Profilo Societario🥸✍️

• Sironi AndreaPresidente
• Donnet PhilippeAmministratore Delegato
• Piazza Duca degli Abruzzi, 2 - 34132 TRIESTE - ItaliaSede
• http://www.generali.com Sito internet

Analisi di Status e trenda cura dell'Ufficio Studi di Telebarbagianni@🥸✍️

Il quadro tecnico della compagnia assicurativa suggerisce un'estensione della linea ribassista al test del pavimento 13,67
con tetto rappresentato dall'area 14,29.
Le previsioni sono per un prolungamento della fase negativa al test di nuovi minimi individuati a quota 13,47.

Analisi del rischio

La rischiosità del titolo è attualmente sotto controllo, con la volatilità giornaliera che assume un valore pari a 1,55, mentre i volumi giornalieri restano ancora bassi, con i volumi dell'ultima seduta posizionati sotto la media mobile dei volumi ad un mese. L'equilibrato movimento di Generali Assicurazioni evidenzia il mancato interesse sul titolo di investitori istituzionali, tale da permettere un maggior controllo sul trend anche se appare ordinato e senza forti scosse.

Generali Assicurazioni ha chiuso i primi nove mesi con un utile netto a 2,233 miliardi di euro, dai 2,250 miliardi dei nove mesi 2021 e risente degli impatti degli investimenti russi per 141 milioni. Senza l'impatto di 141 milioni derivante dalla svalutazione sulla partecipazione in Ingosstrakh e dai titoli a reddito fisso, il risultato netto sarebbe aumentato a 2,374 miliardi, in crescita del 5,5%.

L'utile operativo è in crescita a 4,770 miliardi di euro (+7,8%), grazie allo sviluppo positivo dei segmenti Vita e Danni. Il risultato operativo del segmento Vita (+23,9%) e il New Business Margin (+0,68 punti) continuano a crescere, beneficiando del rialzo dei tassi di interesse. In aumento anche il risultato operativo del segmento Danni (+2,9%).

Generali ha corso tanto da sotto 14 fin sopra 17 ... ora deve stornare un pò ... e meno male che non ha accettato di assicurare le case di Ischia...perchè sapeva...🥸