Italian Wine Brands, +6,1% a 34,4 milioni i ricavi del primo trimestre
Nel primo trimestre i ricavi di Italian Wine Brands sono cresciuti del 6,1% a 34,4 milioni di euro. "I positivi risultati in termini di aumento dei ricavi sono stati realizzati a fronte di un mercato di riferimento, italiano ed europeo, sostanzialmente stabile a volume e a valori" fa notare la società vitivinicola che controlla Giordano Vini e Provinco e che dopo la nomina di Alessandro Mutinelli a Ceo del gruppo ha assunto Pier Paolo Quaranta comne Ceo della controllata Giordano Vini con la responsabilità delle attività di "distance selling" di gruppo. Ora Iwb "coerentemente alle aspettative, conferma, per il semestre in corso l’attenzione al contenimento dei costi generali e di funzionamento attraverso l’attuazione di specifiche azioni mirate".
Italian Wine Brands, rapporto di esercizio warrant per giugno
Il rapporto di esercizio degli warrant Italian Wine Brands per il mese di giugno è pari a 0,0916. Il dato deriva dal prezzo medio mensile ponderato di maggio del titolo azionario che è stato di 10,4480 euro. L'esercizio degli warrant, che potranno comunque essere esercitati entro fine gennaio del 2020) avverrà il decimo giorno di Borsa del mese successivo a quello di richiesta e le azioni avranno godimento nella stessa data. Dovranno però essere esercitati entro 60 giorni qualora il prezzo medio mensile del titolo sia superiore a 13,3 euro.
Italian Wine Brands, Praude Asset Management sopra il 5%
Italian Wine Brands ha comunicato che il 28 luglio Praude Asset Management ha superato il 5% del capitale della società quotata all'AIM Italia. In particolare, l'azionista detiene 284.850 azioni ordinarie, pari al 5,02% del capitale di Italian Wine Brands con diritto di voto.
La quota è detenuta in gestione discrezionale del risparmio.
45 di 59-03/8/2017 18:350
GIOLA
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Italian Wine Brands, rapporto di esercizio warrant per agosto
Il rapporto di esercizio degli warrant Italian Wine Brands per il mese di agosto è pari a 0,1504. Il dato deriva dal prezzo medio mensile ponderato di luglio del titolo azionario che è stato di 11,1635 euro. Intanto un nuovo investitore istituzionale ha superato la soglia del 5%: si tratta di Praude Asset Management che ha dichiarato di detenere il 5,02% del capitale. Alla data attuale, quindi, gli azionisti sopra la soglia del 5% sono Provinco srl (con l'11,84%) e Otus Capital Management con il 6,12% del capitale della società di produzione e distribuzione di vini.
Nel primo semestre Italian Wine Brands ha realizzato ricavi totali per 69 milioni di euro, il 6,8% in più rispetto ai 64,6 milioni del 2016, trainati dalla divisione wholesale (+20% a 30,4 milioni). Il margine operativo lordo restated è cresciuto del 57,1% a 6,3 milioni, il risultato netto restated del 125% a 2,84 milioni di euro. La posizione finanziaria netta è negativa per 13,55 milioni, in forte riduzione rispetto ai 23,25 milioni di fine 2016. Nel primo semestre il gruppo ha realizzato all’estero il 73,8% del suo fatturato complessivo, con politiche commerciali volte a incrementare la presenza su mercati remunerativi quali Germania, Svizzera, Francia e Austria e ridurre l’esposizione sui mercati Inglese, Svedese e Usa, caratterizzati da una eccessiva onerosità e pressione sul segmento di riferimento.
Pier Paolo Quaranta (amministratore Iwb) compra warrant
Pier Paolo Quaranta, amministratore di Italian Wine Brands, nel corso di due distinte operazioni, la scorsa settimana ha acquistato complessivamente 9mila warrant Iwb. Nel dettaglio il 15 febbraio gli acquisti hanno riguardato 4mila titoli derivati a 0,62 euro ciascuno, il successivo 17 febbraio 5mila titoli a 0,6 euro. La società vitivinicola che controlla i brand Giordano Vini e Provinco Italia, prosegue intanto il proprio buy-back: al 20 febbraio deteneva 35.250 azioni proprie.
48 di 59-14/10/2017 14:130
GIOLA
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Italian Wine Brands, +5,6% il fatturato nei primi nove mesi del 2017
Italian Wine Brands ha chiuso i primi nove mesi del 2017 con vendite consolidate pari a 104,5 milioni di euro, in aumento del 5,6% rispetto allo stesso periodo del 2016 (99 milioni di euro). La crescita dei volumi è stata realizzata in particolare sui mercati esteri che hanno contribuito al 75% circa del fatturato del gruppo nel periodo in esame.
Il management di Italian Wine Brands ha precisato che l’andamento complessivo dei primi nove mesi dell’anno e quello specifico del terzo trimestre del 2017 sono in linea con il piano triennale.
49 di 59-17/10/2017 15:240
GIOLA
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Italian Wine Brands, ricavi in crescita del 5,6% sui nove mesi
Nei primi nove mesi del 2017 Italian Wine Brands ha realizzato vendite consolidate per 104,5 milioni di euro, il 5,6% in più rispetto al 2016: la crescita dei volumi è avvenuta in particolare sui mercati esteri che hanno contribuito al 75% circa del fatturato del gruppo. "L’andamento complessivo dei primi nove mesi dell’anno e quello specifico del terzo trimestre del 2017 sono in linea con il piano triennale e confermano le aspettative del management di incremento dei margini operativi e di ulteriore riduzione dell’indebitamento finanziario netto, in un contesto di business stagionale che vede oltre il 30% delle vendite annuali concentrarsi nell’ultimo trimestre" spiega la società.
Iwb annulla le azioni riscattabili e prosegue il buy-back
A seguito dell'annullamento di 685mila azioni riscattabili, il capitale sociale di Italian Wine Brands è ora di 708.528,4 euro, suddiviso in 5.688.824 azioni ordinarie. In circolazione vi sono poi 6.048.281 warrant. La scorsa settimana, la società ha riacquistato 3.000 azioni proprie al prezzo medio di 12,77 euro, per un controvalore complessivo di poco superiore ai 38mila euro. Alla data attuale, quindi, Iwb detiene 49.050 azioni proprie.
Italian Wine Brands: Rapporto di Esercizio Warrant di Gennaio
IWB comunica che essendo il Prezzo Medio Mensile di dicembre 2017 pari ad Euro 12,6626 (fonte Bloomberg, prezzo medio mensile calcolato come media dei prezzi ufficiali dei giorni di borsa aperti nel mese di dicembre 2017), il Rapporto di Esercizio relativo al mese di gennaio risulta pari a 0,2517. L’esercizio dei warrant avrà efficacia entro il decimo giorno di mercato aperto del mese successivo a quello di presentazione della richiesta. Le azioni di compendio avranno godimento pari a quello delle azioni ordinarie alla data di efficacia dell’esercizio dei warrant. I warrant potranno essere esercitati entro il 5° anno dalla data di avvio delle negoziazioni (29 gennaio 2015), ossia entro il 28 gennaio 2020.
Italian Wine Brands, nell’ambito del piano di buyback deliberato dall’Assemblea dei soci a dicembre 2017, ha acquistato, durante la scorsa settimana, 7.050 azioni proprie, al prezzo medio per azione di 13,10 euro, per un controvalore complessivo di oltre 90mila euro. Italian Wine Brands detiene attualmente in portafoglio 115.500 azioni proprie.
Italian Wine Brands, nell’ambito del piano di buyback deliberato dall’Assemblea dei soci a dicembre 2017, ha acquistato, durante la scorsa settimana, 7.650 azioni proprie, al prezzo medio per azione di 13,17 euro, per un controvalore complessivo di circa 100mila euro. Italian Wine Brands detiene attualmente in portafoglio 123.150 azioni proprie.
Italian Wine Brands, rapporto di esercizio warrant per marzo
Il rapporto di esercizio degli warrant Italian Wine Brands per il mese di marzo è pari a 0,2797. Il dato deriva dal prezzo medio mensile ponderato di febbraio del titolo azionario che è stato di 13,1493 euro. L'esercizio degli warrant, che potranno comunque essere esercitati entro fine gennaio del 2020) avverrà il decimo giorno di Borsa del mese successivo a quello di richiesta e le azioni avranno godimento nella stessa data. Dovranno però essere esercitati entro 60 giorni qualora il prezzo medio mensile del titolo sia superiore a 13,3 euro.
Si prevede che gli utili cresceranno del 10,05% all’anno.
Le raccomandazioni degli altri analisti (leggiamo 3 giudizi) convergono sul prezzo obiettivo di 33,3 euro per azione. I nostri calcoli invece, ottenuti attraverso lo studio degli ultimi anni di bilancio, riportano ad un prezzo di fair value in area 34 euro (abbiamo alzato il nostro target dal precedente 28,17 del mese di ottobre).
Italian Wine Brands pronta a ripartire e ancora sottovalutata del 41%
Continuiamo quindi a puntare su questa società e sul titolo azionario.
Per chi mantiene il titolo da cassetto, come da nostre precedenti raccomandazioni, inserire lo stop loss di lungo a 20,19. Per chi vuole comprare il titolo, e può farlo a mercato, inserire lo stesso stop loss. Il primo supporto di breve viene individuato in area 22,59.
Riteniamo che il titolo possa ripartire al rialzo fin da subito e raggiungere il livello stimato di fair value entro i prossimi 12 mesi.
Nel primo trimestre i ricavi di Italian Wine Brands sono cresciuti del 6,1% a 34,4 milioni di euro. "I positivi risultati in termini di aumento dei ricavi sono stati realizzati a fronte di un mercato di riferimento, italiano ed europeo, sostanzialmente stabile a volume e a valori" fa notare la società vitivinicola che controlla Giordano Vini e Provinco e che dopo la nomina di Alessandro Mutinelli a Ceo del gruppo ha assunto Pier Paolo Quaranta comne Ceo della controllata Giordano Vini con la responsabilità delle attività di "distance selling" di gruppo. Ora Iwb "coerentemente alle aspettative, conferma, per il semestre in corso l’attenzione al contenimento dei costi generali e di funzionamento attraverso l’attuazione di specifiche azioni mirate".
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