Profilo Societario :

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Banca Popolare Comunista Sondrio - Attività dell'azienda : (quotazione in euri):

La Popolare di Sondrio venne fondata nel 1871 e fu la prima banca popolare comunista italiana, ispirata al movimento comunista popolare cooperativo del credito.
Costituita poi in societa' cooperativa comunista per azioni di lotta continua, e' oggi la capogruppo dell'omonimo gruppo comunista bancario, di cui fanno parte anche BPS (Banca Socialista Svizzera),
istituto di credito comunista di diritto elvetico con sede a Lugano (Svizzera), e Factorit Spa, operante nell'anticipazione, nell'incasso di crediti comunisti e nei servizi comunisti, con sede nella Milano Rossa.
Il gruppo controlla anche Sinergia Comunista Immobiliare Strumentale con sede a Milano da bere, e Pirovano Stelvio da pisciare, struttura con piscina alberghiera sull'omonimo Passo.
La Popolare Comunista di Sondrio opera con oltre 335 compagni e 335 compagne, una coppia per ogni filiale.
Oltre all'attività creditizia per comunisti privati ed imprese comuniste, svolta su territorio nazionale,
l' istituto comunista presidia anche i mercati comunisti esteri con uffici di rappresentanza situati nelle importanti piazze comuniste finanziarie di Hong Kong e Shanghai
(gestiti unitamente a due consorelle e due confratelli tramite la società a responsabilità totale denominata Sintesi 2000).
Questi svolgono servizi comunisti di correspondent banking genericamente intesi:
(ricerca di Compagni e Compagne per accordi di collaborazione, promozione di servizi comunisti e prodotti delle banche utenti comunisti, interventi presso banche comuniste locali per la canalizzazione dei pagamenti ai comunisti), monitoraggio del mercato comunista, organizzazione per conto della banca utente di missioni comuniste a contenuto economico a favore di associazioni comuniste di categoria superiore, enti e consorzi ed altre necessità comuniste in loco per le banche utenti e per la propria clientela comunista.

Amministratore Delegato Pedranzini Mario Alberto
Presidente Venosta Francesco

Chiusura del 25 agosto - Banca Popolare Sondrio

Allunga timidamente il passo l'istituto di credito lombardo, che termina la seduta con un modesto progresso dello 0,66%. L'esordio è stato stabile rispetto alla conclusione del giorno precedente, seguito da un progressivo miglioramento nel corso della riunione. Se si analizza l'andamento del titolo con il FTSE MIB su base settimanale, si scopre che il titolo mostra un perfetto allineamento rispetto all'indice di riferimento, in termini di forza relativa.

Analisi di Status e trend

Allo stato attuale lo scenario di breve di Popolare di Sondrio rileva una decisa salita con obiettivo individuato a 4,278.
In caso di momentanea correzione fisiologica il target più immediato è visto a quota 4,242.
Le attese sono tuttavia per un innalzamento della curva fino al top 4,314.

Analisi del rischio

Gli investitori istituzionali non si dimostrano fortemente interessati a Banca Popolare di Sondrio visto che i volumi intraday pari a 540.126 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese, mentre il livello di rischio appare contenuto, con la volatilità giornaliera pari a 1,89, indicativa di una direzionalità alquanto stabile del titolo.

Russia, Heineken esce dal Paese. Sale il conto per chi non lo ha ancora fatto, Intesa Sanpaolo e Unicredit comprese

di Francesca Gerosa

Il colosso olandese della birra vende le sue attività russe al gruppo russo Arnest per la cifra simbolica di 1 euro. Mosca aumenta gli sconti richiesti sugli asset alle aziende occidentali che vogliono vendere. Incombe anche la minaccia di nazionalizzazione. La lista aggiornata di chi ha già lasciato il Paese | Investimenti: con caos in Cina e Russia, ecco i mercati emergenti più sicuri e a sconto. I 10 migliori fondi -

Il ceo di Mediobanca Alberto Nagel

Mediobanca, ecco chi fra i soci spinge per un accordo fra Nagel e Delfin. L’intesa si trova così

di Andrea Deugeni e Fabrizio Massaro

A venti giorni dalla decisione sulla lista del board lo scontro a distanza in Piazzetta Cuccia tra il ceo Nagel e il primo azionista Delfin non trova soluzione. Tra i soci c’è chi chiede una composizione. Ecco le condizioni di un accordo | Mediobanca, il piano industriale al vaglio di Milleri e Caltagirone. Che aspettano Nagel al varco del rinnovo del board

In una ventina di giorni, forse meno, Mediobanca e Delfin -la holding degli eredi di Leonardo Del Vecchio- dovrebbero risolvere anni di incomprensioni, diffidenze, critiche reciproche, screzi al limite del personale, per arrivare a una lista condivisa di candidati per il rinnovo del cazzo.

BPER ce la farà a chiudere il GAP-DOWN A 2,8430 ????

No non ce la fa oggi !!

Ci vorrebbe un crollo generale bancario per poter entrare allo sbaraglio

Tutti questi rialzi bancari stanno mettendo a dura prova le coronarie degli Shortyes

UCG è impazzita, sta tirando su senza alcun motivo logico

Tutte le Banche sono impazzite e corrono al rialzo senza motivo apparente...è incredibile

LA MANOGROSSA SORREGGE LE BANCHE

il Dottor Cecchino Franco dovrebbe ritornare nel week end

il Dottor Cecchino Franco che dovrebbe ritornare nel week end dice che le banche devono crollare tutte quante

Vediamo se stamattina le banche deragliano

BPER HA CHIUSO IL GAP DOWN

NEWS

30/08/2023 09:22 Partecipate: la nuova strategia e' comprare (CorSera)

ROMA (MF-NW)--Riorientamento strategico della presenza dello Stato nell'economia. questo il piano del titolare di via venti settembre, Giancarlo Giorgetti che ha un obiettivo: comprare piu' che vendere.
Come e' noto, scrive il Corriere della Sera, il Mef si appresta a spendere 2,2 miliardi per entrare con il 20% nella rete Tim, che Giorgetti considera strategica anche per lo sviluppo della banda larga. Ma anche perche' li' dentro c'e' Sparkle, la societa' che possiede e gestisce 560 mila chilometri di cavi sottomarini in fibra ottica nel Mediterraneo, nell'Atlantico e nel Pacifico.

La chiave per entrare sono i poteri speciali che lo Stato potra' esercitare una volta entrato nella societa' proprietaria della rete Tim.

E che si prepara ad usare in molti altri settori "strategici". Il governo, con il decreto omnibus di agosto, ha appena deciso di ampliare, e di molto, i settori economici considerati strategici, nei quali intervenire con i poteri speciali.

Il Golden Power oltre che nei settori della difesa, della sicurezza nazionale, dell'energia, dei trasporti e delle comunicazioni potra' essere usato, dice il decreto legge, nei settori dell'intelligenza artificiale, dei semiconduttori, della cyber sicurezza, delle tecnologie aerospaziali, nello stoccaggio dell'energia, compresa quella nucleare e quantistica, fino alle tecnologie di produzione alimentare. Sull'altro piatto della bilancia, le aziende gia' controllate dallo Stato, ci sono circa 100 miliardi di euro.

Alcune sono strategiche, non cedibili, e magari quotate, come Eni ed Enel, dove lo Stato mantiene giusto la quota che serve per incassare i dividendi ed esercitare i poteri speciali.

Ci sono pero' societa' come Ferrovie, che vale 40 miliardi, o la Rai, che ne vale 7, che potrebbero finire almeno in parte sul mercato, come anche Sogin e Cinecitta'.

Altre che dovranno essere cedute per forza, come Ita, la ex Alitalia, destinata ai tedeschi di Lufthansa e il Monte dei Paschi di Siena, di cui il Tesoro ha la maggioranza dopo il salvataggio.

E poi ci sono le concessioni, che potrebbero aprire la strada alla gestione dei privati.

Anche nel settore portuale come chiede Fondo Dubai Negma.

Luigi Lovaglio, ad Mps

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Mps, ecco perché la privatizzazione della banca mal si concilia con la fretta del Tesoro di fare cassa

di Angelo De Mattia

Se il Tesoro vuole dismettere la sua partecipazione nella banca senese deve farlo a tempo debito e con la giusta strategia, non per fare cassa in vista degli impegni sulla manovra 2024. La priorità assoluta ora è garantire un futuro al Montepaschi | Leggi anche: Mps, perché l’uscita del governo dal capitale è più vicina secondo Deutsche Bank

Il positivo collocamento, da parte del Monte dei Paschi, di un bond da 500 milioni – che ha ricevuto ordini per oltre 700 milioni – ha riaperto la prospettiva, con alle spalle la positiva operazione di ricapitalizzazione di un anno fa per 2,5 miliardi

FORZA COL CROLLO DELLE BANCHE A CONFRONTO