aldo1942
N° messaggi: 4357 -
Iscritto da: 31/12/2009
No caro Giacomo,
non è che si voglia abbandonare ma, poichè ai dirigenti di "advfn", non importa un fico secco che sul Forum ogni partecipante debba attenersi ad un comportamento etico e morale accettabile... poco per volta ci siamo stancati e abbiamo rivolto il nostro interessamento ad altri lidi eticamente accettabili.
E' un peccato che la società "advfn" (unica al mondo !), permetta oscenità e un uso becero di terminologie a dir poco volgari e diffamanti nei confronti di altri partecipanti.
Capisci che dopo anni di becerume e dopo numerose defezioni di personaggi preparati e disponibili il Forum sia diventato una latrina e si sia ridotto al confronto costruttivo di pochi partecipanti.
Sai quanto ho dovuto bannare e filtrare ? 87 luridi sporcaccioni e sporcaccione...
come vedi siamo alla frutta.
40722 di 41732-09/5/2018 09:560
giastra
N° messaggi: 6305 -
Iscritto da: 22/3/2006
Grande ALDO .... concordo ; cmq fare trading su OIL in questi gg. hai due possibilità : o fai tanti soldi o ne perdi tanti con le oscillazioni che ci sono ; nel dubbio mi astengo.
goog luck e se volete vedere il futuro vi aspetto tutti qui a Lugano il 7/6 al Palazzo dei Congressi .
40723 di 41732-09/5/2018 12:570
12vince
N° messaggi: 3979 -
Iscritto da: 04/12/2011
Secondo quello che leggo e le sanzioni che vogliono. mettere contro tutti i paesi che hanno o che fanno accordi con l Iran...........Trump come Hitler o peggio!
40724 di 41732-09/5/2018 13:320
aldo1942
N° messaggi: 4357 -
Iscritto da: 31/12/2009
Si Trump,
Per lo scopo che si è preposto, sta facendo saltare tutti gli accordi presi in precedenza da Obama.
Bene ? Male ? non so ma non ci credo.
Per gli USA, sarà un successo ma bisogna vedere sino a quando !!
Certamente con OIL sta facendo i suoi interessi, quello degli Arabi, e della Russia.
Ma fino a quando ?
Paesi ARabi : sino a che avranno ceduto Aramco e poi ??
L'IRAN anche con le sanzioni continuerà ad esportare alla grande e aumenterà le esportazioni verso Cina e India che non temono Trump.
USA esporterà in tutto il mondo sino a che i prezzi si manterranno così proficui.
La Russia e gli altri paesi produttori sino a quando faranno da stampella ?
E chi ha bisogno di tutto questo petrolio estratto e continuerà a comprarlo oltre ai 70 Dollari ?
Esistono anche altre fonti energetiche a prezzi inferiori a quello del OIL !!
No so... forse assisteremo ad un altro tracollo del OIL ?
Io lo credo e lo spero.
40725 di 41732-11/5/2018 10:500
giastra
N° messaggi: 6305 -
Iscritto da: 22/3/2006
Lo shale oil non basta a colmare le carenze. C’è chi prevede il petrolio a 100 dollari
La tentazione di stringere un patto con lo shale oil americano, a lungo accarezzata dall’Opec, comincia a tradursi in azioni concrete, anche se stavolta l’iniziativa (e l’interesse) parte dagli Stati Uniti, preoccupati dalla possibilità di un rally eccessivo del petrolio. Bank of America ieri è stata la prima grande banca ad evocare la possibilità di un ritorno a 100 dollari al barile. Il Brent ha chiuso ancora in rialzo, a 77,47 dollari (+0,3%). Prima di ripristinare le sanzioni contro l’Iran, Donald Trump ha cercato la collaborazione di altri produttori di petrolio disposti a rimpiazzare i barili perduti e l’Arabia Saudita ha risposto all’appello, precisando di aver preso in mano la questione «in stretto contatto con la presidenza Opec, la Russia e gli Usa». Ma non è tutto.
*
La previsione di 100 è più credibile dei 300 DI G.S./NY- good luck !
giastra
N° messaggi: 6305 -
Iscritto da: 22/3/2006
OIL 71,65
NAT GAS FUT 2,850
OIL + CARO E CROSS eur/chf + DEBOLE : benzina svizzera più caretta x la mia "carretta"
good luck !
ps :vedo che si può fare soldi a palate con MPS ; basta fare trading sfrenato ed essere sempre dalla parte giusta! L'importante che i politici parlino.
MODERATO
Doctor Gematrico Armonica
(Utente disabilitato)
N° messaggi: 386 -
Iscritto da: 22/10/2017
40739 di 41732-19/5/2018 09:590
giastra
N° messaggi: 6305 -
Iscritto da: 22/3/2006
DEAR FRIENDS : un po' di letteratura per il w/e :
******
In settimana si è sentito di tutto: da Farinetti che dopo avere costruito un impero con l'appoggio del PD afferma che gli imprenditori sono sempre filogovernativi, a Cottarelli che spara costi per il programma di governo di cento miliardi all'anno a Berlusconi che si ricandida, a Grillo che invoca un referendum sull'euro.
Neanche da chi stila il programma di governo sono arrivati segnali di saggezza: nel bene e nel male Roma non è stata costruita in un giorno e non può essere distrutta in un giorno.
Di discussioni sulla coerenza ideologica del programma non è il caso di aprirne: non ve ne è alcuna, reddito di cittadinanza e flat tax sono due provvedmenti di pensiero opposto, uno per sostenere i più poveri (indigeni) l'altro per fare ancora più ricchi i ricchi.
Si può invece discutere di coperture: Cottarelli l' ha sparata grossa ma un buco da una quarantina di miliardi all'anno, riforma della "Fornero", reddito di cittadinanza e "flat tax" lo creano eccome.
Molti scommettono che l'introduzione di alcuni di questi provvedimenti sarà differita nel tempo, oppure come nel caso del reddito di cittadinanza, che sarà reso cosi' difficile accedervi che in effetti non sarà una vera uscita per le casse dello stato. Nessun programma elettorale era sul piano economico sostenibile: l'lelettorato di chiunque governi dovrà constatare l'ennesimo mancato rispetto delle promesse.
Dalle dichiarazioni che arrivano da chi presenterà lunedì il programma al Quirinale si evince che le coperture, anche in una versione edulcorata, saranno cercate in due modi:
a) negoziando minori trasferimenti alla Unione Europea, che oggi rappresentano circa venti miliardi all'anno
b) utilizzando l'effetto moltplicatore che un maggior reddito disponibile e maggiori invstimenti creerebbero nel'economia.
Sulla prima strada è vero che abbiamo mandato e mandiamo troppi soldi all'Europa e che utilizziamo i soldi dei contribuenti per salvare istituzioni morte e defunte, con il beneplacito della BCE che chiude un occhio sugli aiuti di stato; ma nella gestione Padoan la spesa pubblica è aumentata di trentaquattro mliardi: è impossibile trovare un compromesso, rimanendo in Europa, senza avere dimostrato almeno per un anno una traiettoria precisa e diversa dal passato.
Ma sulla spesa il contratto di governo è molto scarso di idee (risparmio dei costi della politica duecentocinquanta milioni) nè sarà diversamente con alcun altro tipo di governo perché con questa legge elettorale qualsiasi maggioranza sarà sempre risicata e non vorrà far arrabbiare troppo l'opposizione politica mettendo le mani sulle prebende dell'avversario.
Sulla seconda gli effetti chiamati dagli economisti curva J (quanto tempo ci mette una svalutazione a incidere sulla bilancia commerciale) e della curva di Laffer (quanto ci mette lo stato a incassare maggior gettito per una riduzione delle tasse) indicano che anche nei casi più favorevoli, ci vogliono anni, non mesi per vedere gli effetti: e intanto si fanno altri quaranta miliardi di buco all'anno. Senza contare che siamo il secondo paese più vecchio del mondo e con i limiti alla immigrazione che fanno parte del contratto di governo il Pil teorico potenziale, esattamente come sta succedendo negli Stati Uniti, dimunuisce. L'Italia con questa popolazione al tre per cento di crescita non ci arriva per due generazioni.
Ma di cose buone nel programma di governo ce ne sono eccome: dalla lotta alla corruzione, a una seria discussione sull'Ilva e sul MPS, alle norme sul conflitto di interessi.
Ci sono dunuqe solo due possibili ipotesi: o nella trattativa a porte chiuse il contratto è stato edulcorato tanto da renderlo sostenibile sul piano delle coperture (ad esempio la flat tax rimandata al 2020) oppure sarà caccia al Presidente: finalmente Mattarella potrà in quel caso dimostrare se davvero non è solo un notaio, rigettando i punti insostenibili del programma (francamente la scelta degli uomini ci sembra del tutto secondaria).
Ma non tutto il programma: quello, che piacciano o meno le forze che andrebbero a comporre il governo, vorrebbe dire restaurazione piena. Come fu nel caso con Mariotto Segni, che ebbe una occasione unica per cambiare le regole tranne poi essere nuovamente fagocitato dal sistema. Il discorso di venerdì di Berlusconi fa intendere che sono in molti a contarvi. Se il Presidente dovesse buttare il bambino con l'acqua sporca torneremmo nelle paludi di sempre.
Leggiamo che fu Einaudi l'ultimo a usare questo diritto di veto e Mattarella non spicca per carisma, ma speriamo davvero che alla fine il Presidente sarà stanato: forse è proprio di tempi di Einaudi che non succedeva che un Presidente della Repubblica avesse tale potere dirimente.
Ragionamenti su come tornare sulla borsa italiana non se ne possono fare: meglio aspettare di vedere il governo insediato e con quale programma definitivo: il settore che patirebbe di più con questo governo è quello dei servizi di pubblica utilità i cui schemi di rimunerazione sarebbero oggetto di più severa regolamentazione: un'altra cosa buona del programma.
Nè è corretto sventolare lo spettro del crollo dei mercati fnanziari e dell'impennata dello spread per non fare cambiamenti. Oggi la durata media del debito italiano è di sette anni e anche ipotizzando un'impennata dei rendimenti per il maggior premio al rischio, questo si rifletterebbe su emissioni rappresentanti ogni anno "solo" circa un settimo del debito totale: nella crisi del '92 sotto il governo Amato, quando fu imposto un prelievo sui depositi, la durata media del debito era di tre anni, dunque errori di valutazione avevano effetti devastanti.
Quello che va evitato come la peste sono le polizze assicurative perché dopo la sentenza della Corte di Cassazione tutti i vantaggi (veri o falsi) sbandierati per le polizze valgono solo per quelle a rendimento garantito, cioè quelle che investono solo in titoli di stato.
Fuori dagl stretti confini dll'area euro sembrano delinearsi nuove alleanze: un nuovo patto russo tedesco e una pax sino americana. Queste sembrano le direttrici su cui le politiche economiche del planeta si snoderanno con ogni probabilità nel prossimo decennio.
La Germania sta perdendo fiducia nel progetto europeo e nell'alleato americano ed è chiaramente a caccia di nuovi assi di sviluppo .
Sulla borsa americana continuiamo a proporre ai nostri clienti combinazioni di titoli in acquisto e di vendite allo scoperto su titoli sopravvalutati. La volatilità dei portafogli costruiti su questa base sono quest'anno molto inferiori a quella di un portafoglio obbligazionario e i rendimenti sono buoni.
Rimaniamo convinti che alla fine il programma di governo italiano sarà molto meno aggressivo del previsto e che assisteremo di conseguenza a un forte rimbalzo dell'euro, perché gli americani un cambio a questo livello non lo vogliono.
E che la Fed manderà segnali di distensione sui tassi, se si vuole che Argentina, Venezuela, Turchia non portino ad una crisi a macchia d'olio sui mercati emergenti. Molte posizioni su questi mercati sono state costruite negli anni finanziandosi in dollari e piazzando in queste divise ad alto rendimento ("carry trade") ma quando i tassi salgono nella divisa di approvvigionamento e di conseguenza il suo valore relativo sale, i deflussi possono essere drammatici. Di questo Powell è cosciente e farà del suo meglio per contrastare le stravaganze di Trump, che sembra intenzionato a mettere un nuovo embargo sul secondo governo Maduro che verosmilmente si costituirà questo fine settimana in Venezuela.
*
good luck !
Informazioni sulla discussione
Torna alla Lista
Aggiorna Lista
No caro Giacomo,
non è che si voglia abbandonare ma, poichè ai dirigenti di "advfn", non importa un fico secco che sul Forum ogni partecipante debba attenersi ad un comportamento etico e morale accettabile... poco per volta ci siamo stancati e abbiamo rivolto il nostro interessamento ad altri lidi eticamente accettabili.
E' un peccato che la società "advfn" (unica al mondo !), permetta oscenità e un uso becero di terminologie a dir poco volgari e diffamanti nei confronti di altri partecipanti.
Capisci che dopo anni di becerume e dopo numerose defezioni di personaggi preparati e disponibili il Forum sia diventato una latrina e si sia ridotto al confronto costruttivo di pochi partecipanti.
Sai quanto ho dovuto bannare e filtrare ? 87 luridi sporcaccioni e sporcaccione...
come vedi siamo alla frutta.