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Porsche AG debutta a 84 euro e vince la sfida con il Dax, in calo

di Francesca Gerosa

Prezzo Ipo a 82,5 euro, il massimo del range. Porsche AG capitalizza 75 mld di euro, poco meno della casa madre Volkswagen (85,1 mld). Si tratta della più grande quotazione della Germania dai tempi di Deutsche Telekom nel 1996 | Il valore dell'ipo Porsche cala a 75 miliardi

Porsche AG debutta a 84 euro alla Borsa di Francoforte e vince la sfida con l'indice Dax, in calo dell'1,22%. Le sottoscrizioni per l'offerta di azioni privilegiate senza diritto di voto del marchio di auto sportive tedesco si sono chiuse ieri, 28 settembre, a un prezzo finale di 82,50 euro, all'estremità superiore della forchetta tra 76,50 e 82,50 euro annunciata all'inizio del mese.

Porsche AG capitalizza 75 miliardi di euro, poco meno della casa madre Volkswagen

Sulla base del prezzo di emissione, Porsche AG ha una capitalizzazione di mercato di 75 miliardi di euro, poco meno della casa madre Volkswagen (capitalizza 85,1 miliardi di euro e quota a 132,72 euro, -3,75% rispetto alla chiusura della vigilia) che ha creato 911 milioni di azioni Porsche in riferimento al suo iconico modello di auto sportiva 911, con le azioni suddivise in azioni privilegiate senza diritto di voto e azioni ordinarie con diritto di voto. Sta vendendo il 25% delle azioni privilegiate Porsche, ovvero circa il 12,5% dell'intera società nell'Ipo.

Si tratta della più grande quotazione della Germania dai tempi di Deutsche Telekom nel 1996

Inoltre, Volkswagen ha collocato un pacchetto di azioni ordinarie con diritto di voto presso il suo maggior azionista Porsche SE, che ha pagato un premio del 7,5%. Le famiglie Porsche e Piech, la cui holding Porsche SE controlla Volkswagen, consolideranno il loro controllo su Porsche AG poiché deterranno il 25% del marchio di auto sportive. Si tratta della più grande quotazione della Germania dai tempi di Deutsche Telekom nel 1996. Oliver Blume, amministratore delegato di Porsche AG, il cui doppio ruolo di nuovo ceo di Volkswagen ha suscitato critiche da parte di alcuni investitori, ha salutato la quotazione come un "momento storico".

Per i fondi Porsche è la perla del gruppo Volkswagen

Volkswagen ha affermato che la volatilità del mercato era proprio il motivo per cui i gestori di fondi avevano un disperato bisogno di un'attività stabile e redditizia come Porsche AG in cui investire. "Porsche era ed è la perla del gruppo Volkswagen", ha commentato Chris-Oliver Schickentanz, chief investment officer del fund manager Capitell. "L'Ipo ora ha reso molto, molto trasparente il valore che il mercato apporta a Porsche. Questo, ovviamente, ha anche un effetto positivo sugli azionisti Volkswagen".

Porsche ruba la scena a Ferrari, venduta a Milano

Un'operazione (tra gli advisor c'è anche Mediobanca) che ruba la scena alla rivale Ferrari, in calo dell'1,28% a Milano, in un momento in cui il settore automobilistico deve fare i conti anche con le prospettive di rallentamento dell'economia, nonché con le difficoltà a reperire materie prime. Difficoltà che finiscono per rallentare i tempi di produzione. Porsche, in sede di collocamento delle azioni, ha indicato che intende spingere l'acceleratore sui prodotti e servizi di lusso, oltre sulle auto elettriche. Nel 2030 si è posta come obiettivo quello di raggiungere l'80% di percentuale di auto elettriche sul totale di quelle vendute. L'azienda sta anche lavorando per raggiungere la carbon-neutrality della catena di produzione nel 2030.

Le Ipo europee stanno affrontando il loro anno peggiore dal 2009

"Questo non è esattamente un contesto da sogno per un'Ipo", ha osservato Thomas Altmann, gestore patrimoniale di QC Partners. Le Ipo europee stanno affrontando il loro anno peggiore dal 2009 poiché gli investitori sono preoccupati per una possibile recessione globale tra l'aumento dell'inflazione, l'aumento dei tassi di interesse e la guerra in Ucraina. Secondo i dati Refinitiv, le società dell'area euro hanno raccolto 44 miliardi di dollari dalle operazioni sui mercati dei capitali azionari fino al 27 settembre, con solo 4,5 miliardi di dollari da Ipo.

Ma ora che Volkswagen ha vinto la sfida con il mercato potrebbe anche decidere di quotare Lamborghini e Bentley. Gabriele Gambarova di Banca Akros, ha valutato Lamborghini 22 volte l'ebitda e 4 volte le vendite, quindi 9 miliardi di euro. Un'Ipo non sarebbe una novità, se ne era già parlato a giugno 2021 (si erano fatti avanti gli svizzeri di Quantum Group AG, sostenuti dalla società di investimento londinese Centricus Asset Management), indicando una valutazione intorno a 10 miliardi. La casa costruttrice del toro, del resto, è florida, al passo coi tempi sia per quanto riguarda l'elettrificazione sia le nuove tecnologie (è già attiva nel Metaverso) e vanta clienti sempre più giovani (entro il 2025 il 70% avrà meno di 40 anni).

Porsche in cima al DAX nel giorno dell'ingresso nell'indice blue-chip

34 minuti fa - Porsche è il miglior titolo del DAX nel giorno del suo ingresso nell'indice blue-chip tedesco. Il produttore di auto sportive, che si è quotato sulla Borsa di Francoforte a fine settembre, ha preso moglie ed è partito in viaggio di nozze con una Panda...

Porsche +3,74% · Porsche Automobil -0,65% · Puma -1,68% ·

Lo status tecnico di Porsche mostra segnali di peggioramento con area di supporto fissata a 50,55, mentre al rialzo l'area di resistenza è individuata a 54,23.

Potremmo assistere ad un nuovo spunto ribassista con target stimato verosimilmente a 49,33.

"Buy" per Porsche - Il quadro tecnico di breve periodo di Porsche mostra un'accelerazione al rialzo della curva con target individuato a 120.

Rischio di discesa fino a 114,1 che non pregiudicherà la buona salute del trend corrente ma che rappresenta una correzione temporanea.

Le attese sono per un'estensione della trendline rialzista verso quota 125,9.