Registration Strip Icon for discussion Registrati per interagire nei nostri forum attivi per discutere con investitori con idee simili.

Notizie:finanza: Dallocchio, Come Educare Un Erede A Diventare Manager (Mi.Fi.)

- 11/5/2009 16:03
ispettore


MILANO (MF-DJ)--"Spesso per questi giovani l'arrivo al timone delle aziende di famiglia e' facilitato, ma poi la strada e' tutta in salita". Parola del super-coach Maurizio Dallocchio titolare della cattedra di finanza aziendale dell'Universita' Bocconi di Milano e amico di famiglia di molti dei piu' grandi imprenditori italiani, chiamato spesso a instradare i pargoli piu' blasonati lungo la via della gestione dei gruppi di famiglia.



"Le strade che questi giovani possono percorrere per arrivare a sedere nei Cda delle aziende di famiglia sono sostanzialmente tre" dice Dallocchio dalle pagine di Milano Finanza. "La prima e' quella che chiamerei agevolata e che vede il giovane arrivare a coprire una posizione non operativa e quindi non di responsabilita' nel Cda della capogruppo solo per il fatto di avere il cognome della famiglia cui fa capo un pacchetto di maggioranza e che quindi ha diritto ad esprimere un posto in consiglio". Si tratta di un ruolo ben pagato, cui spesso e' sufficiente dedicare ben poco tempo ed energie.



Per esempio Jonella Ligresti, presidente di FonSai, nel 2008 ha incassato 4,9 mln euro da tutte le societa' quotate nel cui Cda siede. Tuttavia, nel board di Premafin e' stata presente a solo poco piu' di meta' delle sedute. Quanto a Giulia e Paolo Legresti, che pure hanno fatto dei percorsi fuori dalla famiglia, hanno ruoli non operativi (ben pagati) in alcuni Cda di societa' quotate.



Quanto alle strade, la seconda a parere di Dall'occhio e' quella a ostacoli, cioe' quella che prevede una gavetta a tutti gli effetti. Gavetta fatta di una laurea, un master, e esperienze in aziende estranee alla famiglia; solo in seguito a questo cursus honorum, si ottiene il diritto a ruoli di responsabilita'. Si tratta del percorso piu' complicato ma assicura "all'erede il pieno riconoscimento della leadership da parte del management". Esempi di questa strada sono Carlo Pesenti, ora consigliere di Italcementi e presente nei Cda di altre societa' quotate, Massimo Doris, a.d. e d.g. di Banca Mediolanum, e Alessandro Benetton.



La terza via, sempre secondo Dallocchio, e' "la strada che alla fine viene seguita piu' spesso", "una via di mezzo tra le prime due". Si cerca almeno di preparare l'erede facendogli fare gli studi giusti, "magari non il master , che prevede alla fine una valutazione, ma piuttosto una serie di corsi di perfezionamento ad hoc all'estero e la frequentazione di ambienti internazionali del settore".



Quando arriva in azienda, "all'erede viene affiancato un tutor di grande esperienza, che ne spiega tutti i segreti, fino descrivere per filo e per segno il carattere di tutte le persone con le quali il padrone del futuro si trovera' a lavorare". Questo sarebbe il percorso seguito dalle famiglie Agnelli ed Elkann, ma anche da Marina e Piersilvio Berlusconi.



Le tendenze individuate da Dallocchio sono comunque positive, sia perche' si va verso un minore peso dei compensi delle famiglie sui bilanci delle aziende sia perche' "sta passando il concetto che , anche se ci sono piu' eredi, l'azienda resta indivisa". red/kam





Leggi l'articolo:http://it.advfn.com/notizie/gb/Finanza-Dallocchio-come-educare-un-erede-a-diventare-manager-Mi-Fi_37655941.html
Lista Commenti
1 Commenti
1
1 di 1 - 11/5/2009 16:03
ispettore
sono d'accordo al 101%!!!
ne so qualcosa direttamente interessato alla situazione..
1 Commenti
1

Accedendo ai servizi offerti da ADVFN, ne si accettano le condizioni generali Termini & Condizioni

ADVFN Network