Non solo bonus share. Per Poste spunta un bonus Ipo
I nuovi Poste people avranno la bonus share che prevede l'assegnazione tra un anno di un'azione gratis ogni 20 titoli che sottoscriveranno in Ipo. Ma anche per i suoi top manager il gruppo guidato da Francesco Caio ha studiato un sistema premiante.
Nel prospetto informativo il meccanismo è definito Ipo bonus e per ora è in fase di analisi. È descritto in un documento interno esaminato, che prevede un'ipotesi di incentivazione per il management che ha partecipato al processo di quotazione.
In tutto, il bonus coinvolgerebbe 12 manager della prima linea e altre 45 persone tra secondi livelli e manager chiave.
Il prospetto spiega che per quanto riguarda le prime linee tale bonus è finalizzato a valorizzare tra le altre cose "il contributo prestato al progetto di quotazione".
Quanto alle modalità di pagamento "è previsto che la prima tranche sia corrisposta a data da definirsi successivamente alla quotazione, la seconda decorsi 12 mesi dalla quotazione, qualora si siano verificate due condizioni".
Si tratterebbe del continuo adeguamento del sistema di corporate governance alle best practice e del contributo alla creazione di valore per gli azionisti, misurato sia in base alla performance economico-finanziaria della società, sia con riferimento all'andamento dei corsi delle azioni delle Poste, anche in rapporto agli indici di riferimento.
Mentre per il personale che non appartiene alle prime linee il bonus è solo finalizzato a premiare il lavoro prestato nel progetto di quotazione e quindi se ne ipotizza il pagamento in unica soluzione a data da definirsi dopo la quotazione.
L'importo del bonus Ipo è ancora in corso di valutazione. Il prospetto si limita a spiegare che "si è ipotizzato un limite al bonus per le prime linee pari al 50% della retribuzione annuale lorda".
Inoltre da prospetto emerge che il gruppo sta facendo verifiche legali per appurare se la bonus Ipo potrà essere data anche all'amministratore delegato-direttore generale della società, Francesco Caio, sempre dopo la quotazione, in due tranche e in base a specifici obiettivi da individuarsi.
In ogni caso il bonus Ipo, ancora oggetto di affinamenti, sarà sottoposto al cda, dopo lo sbarco in borsa di Poste, una volta acquisiti tutti i pareri del caso.
23 di 538-14/10/2015 09:210
GIOLA
N° messaggi: 34908 -
Iscritto da: 03/9/2014
Poste, IPO già coperta al prezzo minimo (Il Sole24Ore)
Secondo il quotidiano economico indica che l'operazione di sbarco in Borsa di Poste Italiane a Piazza Affari sarebbe già stata coperta a un prezzo superiore al minimo. Il giornale riprende un'indiscrezione di Radiocor ('da fonti di mercato') e scrive che al termine del secondo giorno di IPO il collocamento istituzionale (che corrisponde al 70% dell’offerta globale) ha già raccolto ordini superiori ai 317 milioni di titoli a disposizione degli investitori per un prezzo superiore ai 6 euro.Ma la domanda si starebbe orientando verso la parte alta del range anche in funzione di un dividend yield atteso superiore al 4% (anche in caso di prezzo massimo).
25 di 538-14/10/2015 10:140
GIOLA
N° messaggi: 34908 -
Iscritto da: 03/9/2014
POSTE ITALIANE - IPO GIA' COPERTA SOPRA PREZZO MINIMO
L' Ipo di Poste Italiane sarebbe gia' coperta a un prezzo superiore a 6 euro, corrispondente al minimo della forchetta che oscilla in un range compreso tra 6 e 7,5 euro. La domanda sembrerebbe orientarsi verso l' alto poiche' il dividend yield atteso, anche in caso di quotazione al prezzo massimo, sarebbe comunque superiore al 4%.
Secondo fonti di stampa, l' Ipo di Poste Italiane sarebbe gia' coperta a un prezzo superiore al minimo. Al termine del secondo giorno di Ipo, il collocamento istituzionale, che corrisponde al 70% dell' offerta globale, ha gia' raccolto ordini superiori ai 317 milioni di titoli a disposizione degli investitori per un prezzo superiore ai 6 euro, cioe' del minimo della forchetta indicativa di 6-7,5 euro. La domanda, aggiungono fonti di mercato, si sta orientando verso la parte alta del range anche in funzione di un dividend yield atteso superiore al 4%, anche in caso di prezzo massimo. L' offerta e' iniziata lunedi' 12 ottobre e si concludera' il 22 ottobre, salvo chiusura anticipata, e comprende, oltre al collocamento istituzionale, anche un' offerta verso il pubblico retail di 135,9 milioni di azioni. In caso di cessione della quota massima prevista, pari al 38,2%, il Tesoro incassera' tra i 2,9 e i 3,7 miliardi di euro.
26 di 538-15/10/2015 15:070
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
POSTE ITALIANE - GIA' COPERTA L' OFFERTA
Le azioni di Poste Italiane hanno riscosso un buon successo in fase di collocamento, infatti, l' offerta e' gia' stata coperta dopo soli tre giorni. Ricordiamo che la maggiore parti degli ordini si e' concentrato nella parte bassa della forchetta, tra i 6 e i 6,5 euro. A questi prezzi il titolo esprimerebbe un dividend yield prossimo al 6%.
Quella che e' stata definita l' Ipo italiana piu' attesa dell' anno non ha deluso le attese, infatti, la domanda degli investitori istituzionali e del retail ha gia' consentito di coprire l' intera offerta, pari a 453 milioni di azioni a cui si aggiungono 45 milioni di titoli a disposizione della greenshoe. Questo risultato incoraggiante e' stato raggiunto in nemmeno tre giorni dall' inizio dell' operazione di collocamento. Stando alle prime indicazioni gli ordini degli istituzionali si sarebbero concentrate in diverse fasce della forchetta, che oscilla tra i 6 e i 7,5 euro. Ricordiamo che per ora la maggior parte delle offerte si starebbe concentrando nella parte bassa del range, tra 6 e 6,5 euro. Una prezzo che colloca momentaneamente la valutazione di Poste Italiane appena sotto i 9 miliardi. Possiamo attenderci che il mercato cerchera' di tenere piu' possibile basso il prezzo delle azioni, poiche' alla valorizzazione attuale il dividend yield stimato sarebbe prossimo al 6%.
27 di 538-15/10/2015 15:390
we2
N° messaggi: 8896 -
Iscritto da: 02/10/2009
Ho chiamato in banca già siamo al massimo7,5 x minimo 500 pezzi 3750 consiglio comprare ?
28 di 538-15/10/2015 15:500
eliconia
N° messaggi: 4074 -
Iscritto da: 18/1/2013
Fatta richiesta
29 di 538-15/10/2015 16:050
we2
N° messaggi: 8896 -
Iscritto da: 02/10/2009
che prezzo
30 di 538-15/10/2015 20:390
negoziofirme
N° messaggi: 688 -
Iscritto da: 09/12/2014
Ti bloccano per forza i 7,5 euro massimi ad azione. Poi magari nn si arriverà a quel prezzo. Ma prima del 23 sarà difficile sapere di più. Io la reputo un opportunità già solo per un dividendo abbastanza alto.
31 di 538-16/10/2015 10:010
GIOLA
N° messaggi: 34908 -
Iscritto da: 03/9/2014
Ipo Poste, la domanda è già doppia (MF)
Secondo il quotidiano finanziario la domanda di azioni di Poste Italiane non sta rallentando e le adesioni continuano ad arrivare in modo rilevante, sia dal fronte istituzionale che dal quello della platea dei risparmiatori.A questi ritmi, spiega MF, la domanda duplicherà presto l'offerta visto che mercoledì, in meno di 3 giorni, l'operazione era stata interamente coperta. Per il quotidiano, però, l'ipotesi di una chiusura anticipata appare remota.Secondo MF a piacere agli investitori c'è soprattutto la promessa degli alti rendimenti (Poste ha dichiarato che distribuirà sul biennio 2015-2016 sottoforma di dividendi l'80% del suo utile consolidato).Particolarmente fruttuosa sarebbe stata la 3 giorni a Londra di Francesco Caio e il gruppo avrebbe già individuato uno zoccolo duro di investitori istituzionali pronti a tenere le azioni di Poste per un periodo medio-lungo.
32 di 538-16/10/2015 20:160
ciccio80
N° messaggi: 386 -
Iscritto da: 03/1/2014
Il primo giorno scoppia
33 di 538-17/10/2015 08:280
titano66
N° messaggi: 106 -
Iscritto da: 07/10/2014
ma che cazzo dici...una realtà capillare e sana..hihihihiiihihi
34 di 538-17/10/2015 13:140
negoziofirme
N° messaggi: 688 -
Iscritto da: 09/12/2014
Be...vai a leggerti i bilanci di poste italiane e poi dimmi se non é una realtà sana...
35 di 538-Modificato il 21/10/2015 09:040
GIOLA
N° messaggi: 34908 -
Iscritto da: 03/9/2014
POSTE ITALIANE - LA DOMANDA DOPPIA L' OFFERTA
Dopo una sola settimana dall' inizio del collocamento, la domanda per i titoli di Poste Italiane ha gia' superato di due volte l' offerta. Al momento la quota riservata ai dipendenti, pari a circa il 10% dell' offerta destinata al retail, non risulta ancora coperta per intero. Ricordiamo che il prezzo definitivo verra' comunicato una volta conclusa l' operazione, venerdi' 23 ottobre.
La prima settimana di collocamento dei titoli di Poste Italiane si chiude con un discreto successo: la domanda ha superato di due volte l' offerta, pari al 38 % del capitale. Per quanto riguarda il livello dei prezzi, il grosso delle offerte ancora e' concentrato nella parte bassa del range, compreso tra 6 e 7,5 euro, e comunque sotto i 7 euro. Ricordiamo che al momento la quota riservata ai dipendenti, pari a circa il 10% dell' offerta destinata al retail, non risulta ancora coperta per intero. Ai dipendenti della societa' sono stati riservati lotti minimi di dimensioni ridotte, fino a due da 50 euro ciascuno (con un costo medio di 350 euro), per rendere meno oneroso l' accesso all' offerta di vendita. Il prezzo definitivo dell' offerta verra' comunicato una volta conclusa l' operazione, venerdi' 23 ottobre. Quel prezzo sara' il valore inferiore tra il prezzo proposto agli investitori istituzionali e il prezzo massimo, fissato a 7,5 euro. Obiettivo del consorzio di collocamento e' quello di chiudere il book degli ordini lasciando un certo appetito tra gli investitori, in modo che chi non e' riuscito ad aggiudicarsi un lotto di titoli in Ipo vada poi a comprare sul mercato, assicurando possibilmente una crescita del valore delle azioni subito dopo il collocamento.
36 di 538-21/10/2015 09:050
GIOLA
N° messaggi: 34908 -
Iscritto da: 03/9/2014
POSTE ITALIANE- DOMANDA PARI A TRE VOLTE L' OFFERTA
L' offerta di Poste Italiane e' quasi giunta al termine, infatti, la fase di collocamento si concludera' domani sera, 22 ottobre. La domanda si e' avvicinata a tre volte la quantita' offerta, un dato che sotttolinea il successo dell' operazione. Venerdi' il ministero dell' Economia e le banche del consorzio decideranno il prezzo definitivo.
L' Ipo di Poste Italiane ha raggiunto il settimo giorno di offerta e la domanda da parte di investitori e risparmiatori si e' avvicinata a tre volte il quantitativo messo in vendita dal ministero dell' Economia. Secondo quando rivelato nei giorni scorsi dalla stampa, pare che alcuni ordini siano giunti anche da grandi fondi pensione statunitensi, come Fidelity, e da fondi italiani come Pioneer del gruppo Unicredit, che e' una delle banche del consorzio di collocamento. Nella giornata di oggi si chiudera' quella parte dell' offerta dedicata ai dipendenti di Poste che ha visto l' adesione, stando ai dati raccolti fino a ieri, di 23 mila lavoratori su un totale di 143 mila. Positivo anche l' andamento dell' offerta al retail, infatti, agli sportelli bancari e postali sono arrivate richieste complessive da parte di 270 mila persone. L' offerta pubblica di vendita si chiudera' domani sera, giovedi' 22 ottobre. Infine, ricordiamo che venerdi' e' previsto un incontro tra il ministero dell' Economia e le banche del consorzio che decideranno il prezzo definitivo dell' operazione, un valore che sara' determinato selezionando nel book gli ordini con il prezzo piu' alto o pervenuti da investitori di qualita' , come i fondi long term. Il prezzo finale per il retail dovra' essere il piu' basso tra il prezzo massimo, pari a 7,5 euro, e quello fissato per gli investitori istituzionali.
37 di 538-22/10/2015 10:280
GIOLA
N° messaggi: 34908 -
Iscritto da: 03/9/2014
Poste, domande verso 4 volte l'IPO (MF)
Il quotidiano finanziario scrive che le richieste di azioni Poste, nell'ambito dell'IPO che porterà il Tesoro a cedere il 40% circa del capitale del gruppo, hanno ormai raggiunto 4 volte l'offerta. I collocatori avrebbero indicato un range di prezzo più ristretto, passando da quello compreso tra i 6 e i 7 euro. Proprio la soglia superiore di questa forchetta potrebbe rappresentare il prezzo finale del collocamento. In questo caso il Tesoro incasserà tra i 3,2 e i 3,5 miliardi di euro.Nel frattempo è stato individuato il giorno preciso del debutto a Piazza Affari: sarà martedì 27 ottobre. Tra i sottoscrittori, secondo quanto riporta MF, ci sarebbero anche i fondi di George Soros, 2 o 3 fondi sovrani di origine asiatica e mediorientale oltre a grandi gestori come BlackRock, Fidelity, Pioneer, Union Investment e Norges Bank.
38 di 538-22/10/2015 11:050
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
Be...vai a leggerti i bilanci di poste italiane e poi dimmi se non é una realtà sana...
Auguro a tutti di fare l'investimento della vita, con performance fino a 10 euro, ma ho come la sensazione che ne vedremo delle belle. Il titolo si piazza nel vecchio MIB 40 e DEVE essere " coperto" dai gestori dei fondi ( sic! ) per forza ...
Tu hai letto tutto il bilancio? Hai notato che le POSTE ITALIANE , con circa 5 MILIONI di conti correnti , sono una banca ? E la loro "capillarità" , che ha permesso loro di fare il caldo e il freddo in un ambito NON loro ( chiedi ad un postino cos'è la MIFID ) , con prodotti bancari di seconda mano ...SOPRATTUTTO POLIZZE VITA ...
Vai a vedere il fatturato di POSTE ITALIANE e pesa i ritorni dalle Polizze vita , paragonandoli a quelli per la spedizione di pacchi o raccomandate ( in regime di monopolio )!
Le poste italiane, sacco statale con livelli di disoccupazione vergognosi, vanno privatizzate ...allora si riderà .
La forbice è 7.50 ? Farà come la Ferrari ...
39 di 538-23/10/2015 09:170
Lore95
N° messaggi: 1497 -
Iscritto da: 18/12/2014
IPO Poste, ai privati il 35% dell’offerta (Il Sole24Ore)
Il prezzo unitario di ogni azione - che sarà comunicato oggi - dovrebbe essere pari a 6,75 euro
23/10/2015di Mauro Introzzi
Il quotidiano economico fa il punto della situazione dell'IPO di Poste Italiane, chiusa nella giornata di ieri. Alla fine di quasi 2 settimane di collocamento la valorizzazione di Poste è stata quantificata in 8,7 miliardi di euro: i pur copiosi ordini arrivati dagli investitori istituzionali italiani ed esteri e da fondi sovrani non hanno consentito di arrivare alla soglia dei 9 miliardi. Così il prezzo unitario di ogni azione - che sarà comunicato oggi - dovrebbe essere pari a 6,75 euro.
A fronte della vendita di 498 milioni di azioni (inclusa la greenshoe) l’incasso per il ministero dell’Economia, a questo livello di prezzo, si attesa a 3,346 miliardi di euro. Non è escluso che la ripartizione tra istituzionali e retail si sposterà a vantaggio di quest’ultimo, la cui quota dovrebbe salire dal 30% al 35% delle azioni offerte
L’effetto sarà quello di ridurre il numero dei titoli a disposizione degli istituzionali e di eliminare dal book gli ordini con i prezzi più bassi nel range 6,5-6,75 fissati ieri.
Il costo del lotto minimo, pari a 500 azioni, si dovrebbe attestare così al massimo a 3.375 euro; il lotto minimo per i dipendenti, pari a 50 azioni, a 337 euro.
40 di 538-23/10/2015 10:420
GIOLA
N° messaggi: 34908 -
Iscritto da: 03/9/2014
Poste in borsa a 6,75 euro, al Tesoro un bottino di quasi 3,4 miliardi
Il prezzo dell'Ipo di Poste Italiane è stato fissato a 6,75 euro per azione, sulla parte più alta del range 6,5-6,75 euro. Lo ha annunciato il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, nel corso di una conferenza stampa. Sulla base di questo prezzo, la capitalizzazione della società corrisponde a circa 8,816 miliardi di euro.
Con il collocamento in borsa del 34,7% delle azioni di Poste Italiane il prossimo 27 ottobre, il Tesoro incasserà quasi 3,4 miliardi, nel caso venga esercitata l'opzione greenshoe. Denaro che sarà "destinato alla riduzione del debito pubblico che è fondamentale per la politica economica, ma la strategia più importante" per la riduzione del debito "è la crescita economica", ha precisato il ministro.
"La privatizzazione di Poste Italiane è stata un grande successo e una riforma strutturale strategica per il Paese", ha continuato Padoan. Un grande successo confermato dall'interesse dei mercati che hanno valutato molto positivamente la possibilità di accedere a quest'opportunità e premiato l'operazione strategica del management. "Conferma la fiducia dei mercati nell'impresa e nel Paese in cui opera", ha aggiunto il titolare di Via XX settembre.
Per Padoan quella di Poste Italiane è infatti la più importante quotazione dell'anno in Europa ed è la dimostrazione che il Paese è "alla frontiera della capacità manageriale". Dopo aver ringraziato il grande lavoro di squadra del Tesoro insieme all'azienda e poi l'azienda stessa e i suoi vertici, il ministro si è detto convinto che la fase di quotazione sul listino confermerà il successo di quest'iniziativa.
La strategia di privatizzazioni del governo proseguirà nei prossimi mesi con Enav e Ferrovie dello Stato.
I nuovi Poste people avranno la bonus share che prevede l'assegnazione tra un anno di un'azione gratis ogni 20 titoli che sottoscriveranno in Ipo. Ma anche per i suoi top manager il gruppo guidato da Francesco Caio ha studiato un sistema premiante.
Nel prospetto informativo il meccanismo è definito Ipo bonus e per ora è in fase di analisi. È descritto in un documento interno esaminato, che prevede un'ipotesi di incentivazione per il management che ha partecipato al processo di quotazione.
In tutto, il bonus coinvolgerebbe 12 manager della prima linea e altre 45 persone tra secondi livelli e manager chiave.
Il prospetto spiega che per quanto riguarda le prime linee tale bonus è finalizzato a valorizzare tra le altre cose "il contributo prestato al progetto di quotazione".
Quanto alle modalità di pagamento "è previsto che la prima tranche sia corrisposta a data da definirsi successivamente alla quotazione, la seconda decorsi 12 mesi dalla quotazione, qualora si siano verificate due condizioni".
Si tratterebbe del continuo adeguamento del sistema di corporate governance alle best practice e del contributo alla creazione di valore per gli azionisti, misurato sia in base alla performance economico-finanziaria della società, sia con riferimento all'andamento dei corsi delle azioni delle Poste, anche in rapporto agli indici di riferimento.
Mentre per il personale che non appartiene alle prime linee il bonus è solo finalizzato a premiare il lavoro prestato nel progetto di quotazione e quindi se ne ipotizza il pagamento in unica soluzione a data da definirsi dopo la quotazione.
L'importo del bonus Ipo è ancora in corso di valutazione. Il prospetto si limita a spiegare che "si è ipotizzato un limite al bonus per le prime linee pari al 50% della retribuzione annuale lorda".
Inoltre da prospetto emerge che il gruppo sta facendo verifiche legali per appurare se la bonus Ipo potrà essere data anche all'amministratore delegato-direttore generale della società, Francesco Caio, sempre dopo la quotazione, in due tranche e in base a specifici obiettivi da individuarsi.
In ogni caso il bonus Ipo, ancora oggetto di affinamenti, sarà sottoposto al cda, dopo lo sbarco in borsa di Poste, una volta acquisiti tutti i pareri del caso.