1) AUTOMATION, DOVE SI DEDICA ALLA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI MACCHINARI E IMPIANTI INDUSTRIALI SU MISURA DEDICATI ALLA LAVORAZIONE DI TESSUTI E MATERIALI TECNICI E SPECIALI, SETTORE IN CUI E' PRESENTE DA 17 ANNI;
2) GREEN MOBILITY, LA BUSINESS UNIT CON LE PROSPETTIVE DI CRESCITA PIU' IMPORTANTI, DOVE GRAZIE ALLO SVILIPPO DI INNOVATIVI POWERTRAIN INTEGRATI, REALIZZA KIT DI ELETTRIFICAZIONE E COMPONENTI DEDICATI AL MONDO DELLA MOBILITA' ELETTRICA E IBRIDA.
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N° messaggi: 1217 -
Iscritto da: 10/2/2016
Mai visti i dieci euri...povero mastrota https://it.advfn.com/forum/borsa/smr/17659680/48
2742 di 2924-29/1/2019 21:330
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N° messaggi: 1217 -
Iscritto da: 10/2/2016
Che sola gli hai tirato...
2743 di 2924-29/1/2019 21:380
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N° messaggi: 1217 -
Iscritto da: 10/2/2016
Spettacolare questa https://it.advfn.com/forum/borsa/smr/17659680/40
2744 di 2924-29/1/2019 21:420
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N° messaggi: 1217 -
Iscritto da: 10/2/2016
La differenza tra tesla e Smre è tra 500mila e 50mila veicoli venduti entro 2019. Tesla vale 50 miliardi, Smre 90 milioni. Dovrebbe valere 1/10/5 visto che ebitda Smre per veicolo sarà imho circa un quinto di tesla, quindi il valore di SMRE è 1 miliardo, ossia 70 euro ad azione, da qui non si scappa, e ci arriverà entro 2019
Perdonami se ti faccio un po' le pulci ma se così fosse mi domando perchè qualcuno non vada dal Sig. Smre e gli offra, che so, 15€ per azione per prendersi tutta la baracca.
Non venderebbero a 15 €, questo è ovvio, perlomeno guardando quanto vale smre
Forte questa...Mazzini non avrebbe venduto a 15 €...infatti l'ha fatto a 6 € ahahahahahahahah https://it.advfn.com/forum/borsa/smr/17659680/35
2745 di 2924-29/1/2019 21:450
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N° messaggi: 1217 -
Iscritto da: 10/2/2016
Tesla vale 50 miliardi e vende 80mila auto anno, ne vuole vendere 500mila nel giro di unnpiao di anni. Non hai mai fatto un cent di utile.
Smre venderà a breve 36mila power train + battery pack, e vale 90 milioni. Con il nuovo accordo usa Europa potrà passare poi a almeno 50mila kit. Questi rappresentano solo una fetta della produzione attuale di veicoli industriali che negli anni passeranno a elettrici, quindi i tassi di crescita saranno simili a quelli di tesla.
É evidente che seppure tesla fosse sopravvalutata, smre è ampliamente sottovalutata e potrebbe benissimo capitalizza re già oggi 200milioni per quello che ha in tasca, e almeno, almeno 1 miliardo per gli sviluppi futuri. Il prezzo oggi sarebbe più corretto sopra i 10 come dico dall'inizio (sempre detto sotto i 10 é un no brainer) e alla lunga sui 60/70 euro.
Decuplicare?!? Può essere ma minimo minimo in almeno 10 anni.
Penso molto prima, anche entro il 2019
Che spettacolo 70 euri entro il 2019...pluff solo 6€
https://it.advfn.com/forum/borsa/smr/17659680/34
2746 di 2924-29/1/2019 21:520
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N° messaggi: 1217 -
Iscritto da: 10/2/2016
Ho diminuito Bio on e sto sposando tutto quello che avevo li su Expert System.
Sto vedendo diversi concorrenti Bio on prendere bei contratti, questo mi fa pensare che Bio on rimarrà uno dei tanti e non una sorta di monopolista nel suo settore come lo è Smre sui Motori elettrici grazie ai brevetti unici e superiori che possiede
Questa è la fase in cui Bio On stazionava intorno ai 15 €...il mitico Gestabellica ha venduto tutto e invitato tutti i suoi seguaci a vendere tutto per Expert Sistem e SMRE...CHE DISASTRO FINANZIARIO
https://it.advfn.com/forum/borsa/smr/17659680/27
2747 di 2924-29/1/2019 21:530
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N° messaggi: 1217 -
Iscritto da: 10/2/2016
Comunque è una comica leggerlo in quel periodo...
2748 di 2924-29/1/2019 21:540
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N° messaggi: 1217 -
Iscritto da: 10/2/2016
Vi anticipo anche che Smre verrà quotata al nasdaq o fusa in solaredge tra qualche mese e quindi vendere a 6 sarà la scelta peggiore perché Smre verrà quotata minimo a 20.
Ognuno può decidere se credermi o meno. Ho comprato per primo a 2,5 e ho annunciato in anticipo che a gennna sarebbe cambiato tutto. Ciao nn posso dire altro per ovvi motivi
Aggiottatore ma andò vai con 1000 azioni in portafoglio??? ahahahahahaha
2749 di 2924-29/1/2019 21:550
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N° messaggi: 1217 -
Iscritto da: 10/2/2016
Si apre un nuovo mercato potenzialmente ancora maggiore di quello della.mobilita elettrica! La valutazione dovrà essere rivista notevolmente al rialzo. Adesso i 10 euro devono essere la base minima in vista dei prossimi aggiornamenti da Shangai e su nuovi accordi veicoli industriali
Una recentissima ricerca McKinsey da una scorsa di quello di cui si sta parlando qui:
These insights could help forward-thinking companies win an early toehold in a market that in the United States could reach $2.5 billion by 2020—six times as much as in 2015.4The ultimate prize, of course, is much bigger. As the technology matures, we estimate that the global opportunity for storage could reach 1,000 gigawatts in the next 20 years.
Questo é un mercato IMMENSO. CHE CRESCE DI DEL 600% in cinque anni!
Il mercato SOLO per gli usa vale 2,5 miliardi, a livello mondiale almeno 10 volte tanto. Se solo Smre avrà l'1% di questo mercato significa un fatturato di 250 milioni, se dovesse essere valutata come ora SOLO 1XSALES 2019, la sola fettina di mercato menzionata varrebbe ulteriori 18 euro per azione rispetto ai 7 odierni (ok la JV é al 50 ma allora mettiamo 50% del 2% così é più real).
Lo sapete che rischio di sembrare uno che le spara grosse, ma i numeri sono questi e i fatti mi danno ragione. Per ciò dicevo che ora il target minimo ragionevole (la base di partenza per cosiddire) é oltre 10 euro.
Se do target 3x sales 2019 contratti EV in mano + 3x sales 2019 nuovo contratto (che stimo al 50% dei due in mano) + 3x sales 1% mercato storage 2019 come sopra = target 94 euro
Penso che smre possa quindi perlomeno decuplicare realisticamente. E non stupiamoolci o poniamoci limiti, visto che ci sono titoli che solo perche passati da un loss a pochi mln di utile hanno fatto +800% in 6 mesi come gefran... Quindi niente stupore ma realismo!
Cari utenti di Investing e Finanza on Line, molti di voi vedo che finalmente hanno capito chi è ora lo stesso utente con nick DISTRUTTORE SERIALE - LUCA TONI - GESTABELLICA, ieri alias PIEROELLO, MARIO BART, ASSALITORE SERIALE, ONOFRIO IL BIOLOGO, HELLAS VERONA e tanti altri ancora...leggete sopra a fatevi due risate...ma si fa per dire...qui c'è da piangere dietro questo impostore, nel maggio 2017 il titolo era ai max storici...lui pompava come un dannato chissà quanti utenti sprovveduti sono rimasti incastrati x colpa sua...alcuni l'hanno già dichiarato su aiaiaiaiaiaiaiai https://it.advfn.com/forum/borsa/smr/17659680/49
UP
2750 di 2924-30/1/2019 14:330
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N° messaggi: 1217 -
Iscritto da: 10/2/2016
Si apre un nuovo mercato potenzialmente ancora maggiore di quello della.mobilita elettrica! La valutazione dovrà essere rivista notevolmente al rialzo. Adesso i 10 euro devono essere la base minima in vista dei prossimi aggiornamenti da Shangai e su nuovi accordi veicoli industriali
Una recentissima ricerca McKinsey da una scorsa di quello di cui si sta parlando qui:
These insights could help forward-thinking companies win an early toehold in a market that in the United States could reach $2.5 billion by 2020—six times as much as in 2015.4The ultimate prize, of course, is much bigger. As the technology matures, we estimate that the global opportunity for storage could reach 1,000 gigawatts in the next 20 years.
Questo é un mercato IMMENSO. CHE CRESCE DI DEL 600% in cinque anni!
Il mercato SOLO per gli usa vale 2,5 miliardi, a livello mondiale almeno 10 volte tanto. Se solo Smre avrà l'1% di questo mercato significa un fatturato di 250 milioni, se dovesse essere valutata come ora SOLO 1XSALES 2019, la sola fettina di mercato menzionata varrebbe ulteriori 18 euro per azione rispetto ai 7 odierni (ok la JV é al 50 ma allora mettiamo 50% del 2% così é più real).
Lo sapete che rischio di sembrare uno che le spara grosse, ma i numeri sono questi e i fatti mi danno ragione. Per ciò dicevo che ora il target minimo ragionevole (la base di partenza per cosiddire) é oltre 10 euro.
Se do target 3x sales 2019 contratti EV in mano + 3x sales 2019 nuovo contratto (che stimo al 50% dei due in mano) + 3x sales 1% mercato storage 2019 come sopra = target 94 euro
Penso che smre possa quindi perlomeno decuplicare realisticamente. E non stupiamoolci o poniamoci limiti, visto che ci sono titoli che solo perche passati da un loss a pochi mln di utile hanno fatto +800% in 6 mesi come gefran... Quindi niente stupore ma realismo!
Cari utenti di Investing e Finanza on Line, molti di voi vedo che finalmente hanno capito chi è ora lo stesso utente con nick DISTRUTTORE SERIALE - LUCA TONI - GESTABELLICA, ieri alias PIEROELLO, MARIO BART, ASSALITORE SERIALE, ONOFRIO IL BIOLOGO, HELLAS VERONA e tanti altri ancora...leggete sopra a fatevi due risate...ma si fa per dire...qui c'è da piangere dietro questo impostore, nel maggio 2017 il titolo era ai max storici...lui pompava come un dannato chissà quanti utenti sprovveduti sono rimasti incastrati x colpa sua...alcuni l'hanno già dichiarato su aiaiaiaiaiaiaiaihttps://it.advfn.com/forum/borsa/smr/17659680/49
UP
Aggiornamento dalla rete:
Oggi è venuto a mancare il nick LUCA TONI dal forum di Investing...R.I.P...BANNATO dopo Finanza Agevolata l'ulteriore nick del truffabellico è svampato...e poi sarei io che non ho nick su Investing ad essere pluribannato ahahahahahah
Rimane in vita...forse...DISTRUTTORE SERIALE su Fol...
2751 di 2924-31/1/2019 09:580
emmega
N° messaggi: 679 -
Iscritto da: 07/5/2014
Che strano scambiano più azioni e warrant adesso sotto Opa rispetto a prima in periodi di scambi normali
2752 di 2924-01/2/2019 22:240
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N° messaggi: 1217 -
Iscritto da: 10/2/2016
SMRE (AIM) – LE ALTERNATIVE PER GLI AZIONISTI NEL CASO DELL’OPA DI SOLAREDGE
L’Opa annunciata da SolarEdge nei confronti di Smre sta agitando in questi giorni l’Aim, provocando proteste da parte di alcuni fondi e banche d’investimento attive sul mercato. Lo riporta Milano Finanzia, che cita il malumore di diversi fondi, a partire da quella Kairos che con il suo 5,04% del capitale è il secondo azionista di Smre. La questione sollevata dall’operazione riguarda principalmente la necessità di fornire chiarezza sulle modalità di delisting di una società dall’Aim Italia con l’implicita necessità garantire la corretta tutela agli azionisti. SolarEdge, dopo aver raggiunto il 56,78% del capitale di Smre acquistando le azioni dai maggiori azionisti, si appresta infatti a lanciare un Opa totalitaria al prezzo di 6 euro per azione al fine di delistare il titolo. Il prezzo di 6 euro è pari a quanto corrisposto ai soci di maggioranza, il cui pagamento è avvenuto metà in cash e metà in azioni della capogruppo della società Usa quotata al Nasdaq. Tale prezzo, tuttavia, risulta inferiore a quello di borsa al momento dell’annuncio dell’Opa, pari a 6,12 euro il 7 gennaio scorso. Lo scopo dell’operazione è il delisting, che potrebbe avvenire anche tramite la fusione della società quotata con un veicolo finanziario, SolarEdge Investment srl, non quotato. Tali operazioni, il delisting e la fusione con società non quotate, però, richiedono un consenso superiore al 90% del capitale, come precisato dalla Borsa Italiana in una nota inviata ieri all’emittente. Al momento SolarEdge non parrebbe disporre di tale quorum, viste le dichiarate posizioni contrarie alle operazioni di alcuni fondi che nel complesso superano la soglia del 10 per cento. Entrambe le delibere, secondo quanto stabilito nel documento di offerta dell’acquirente, non garantirebbero agli azionisti di minoranza il diritto di recesso. E questo è un altro punto che ha sollevato alcuni dubbi. Il prezzo di recesso, se calcolato secondo la media delle quotazioni del titolo nei sei mesi precedenti all’offerta, sarebbe pari a 6,23 euro. In ogni caso Smre ha fatto sapere in una nota che “comunichera? le proprie valutazioni rispetto a quanto sopra (la necessità del quorum del 90% anche per la delibera di fusione come precisato dalla Borsa Italiana ndr), previo svolgimento di tutte le necessarie od opportune attivita? istruttorie”. I fondi si trovano quindi di fronte a una duplice possibilità. Accettare i 6 euro dell’offerta, prezzo che potrebbe rappresentare anche una buona way out per chi ha comprato il titolo al debutto sul listino a 2,5 euro. Oppure opporsi all’operazione. In questo caso però vi sarebbe un duplice rischio. Trovarsi in mano un titolo dallo scarso flottante, in caso di mancata approvazione dell’operazione, ovvero possedere le azioni di una società non quotata, in caso di approvazione della fusione. La convenienza o meno di accettare l’offerta a 6 euro dipende dal prezzo di carico. Le azioni sono state collocate il 20 aprile 2016 a 2,5 euro e per un anno sono state poco mosse, schizzando sopra la soglia dei 6 euro nel marzo 2017. Da quel momento hanno oscillato tra un massimo di 7,44 euro toccato il 26 maggio 2017 e il minimo di 4,54 euro segnato il 4 maggio 2018. Nel grafico seguente riportiamo l’andamento di Smre a piazza Affari dal suo debutto sul listino.
(MARKET INSIGHT) 31-01-2019 11:08
........"""I fondi si trovano quindi di fronte a una duplice possibilità. Accettare i 6 euro dell’offerta, prezzo che potrebbe rappresentare anche una buona way out per chi ha comprato il titolo al debutto sul listino a 2,5 euro. Oppure opporsi all’operazione. In questo caso però vi sarebbe un duplice rischio. Trovarsi in mano un titolo dallo scarso flottante, in caso di mancata approvazione dell’operazione, ovvero possedere le azioni di una società non quotata, in caso di approvazione della fusione."""""".......
TRABATTONI (KAIROS) – ECCO PERCHÉ CI OPPONIAMO ALL’OPA SU SMRE
Il gestore di Kairos, uno di principali investitori sull’Aim, critica le modalità dell’offerta lanciata dal gruppo americano SolarEdge su Smre. Il gruppo Usa ha offerto 6 euro per azione per le azioni della società umbra, prezzo inferiore a quello di borsa del titolo al momento dell’annuncio, precisando che in caso di mancato raggiungimento del quorum del 90% del capitale si riserverebbe la facoltà di togliere la società dal listino tramite una fusione con una società non quotata. Un’operazione che rischia di creare un clima di sfiducia da parte degli investitori verso l’Aim.
“Ci sentiamo come un contadino che ha seminato, ha visto crescere la pianticella e quando è il momento del raccolto viene estromesso dai frutti che ha contribuito a far sviluppare”.
Massimo Trabattoni, responsabile degli investimenti per il settore azionario Italia di Kairos, uno dei principali investitori dell’Aim, è critico sulle modalità con cui è stata lanciata l’offerta su Smre, la piccola società umbra attiva del comparto dei sistemi elettrici per auto, di cui la società di gestione guidata da Paolo Basilico detiene il 5%.
“Non troviamo corretto l’approccio del gruppo che ha lanciato l’opa a un prezzo inferiore alle quotazioni di borsa della società all’epoca dell’annuncio, senza fornire le opportune garanzie agli investitori di minoranza. L’acquirente, infatti, in caso di bocciatura dell’offerta ha lasciato poche alternative, affermando di voler procedere alla fusione con una società non quotata, che rappresenterebbe un investimento illiquido che noi come fondo non possiamo detenere in portafoglio” osserva Trabattoni.
La questione d’altronde è delicata e va a toccare quella che è la fiducia degli investitori in un mercato, quello dell’Aim, cui sono state affidate le speranze di creare un canale di finanziamento alternativo a quello bancario per poter fornire le risorse necessarie allo sviluppo delle piccole e medie aziende italiane. Per questo è assolutamente importante che le operazioni straordinarie, come l’opa da parte di un gruppo internazionale che rappresentano di per sé una buona notizia, avvengano secondo le regole della correttezza e del rispetto dei piccoli investitori. Il rischio è che altrimenti questi ultimi abbandonino un mercato come l’Aim rendendo vani gli sforzi, anche del governo con la predisposizione di veicoli finanziari come i Pir, per supportare tale mercato.
Trabattoni ha spiegato a Market Insight quali sono le ragioni che hanno sollevato le critiche da parte degli investitori istituzionali. I fondi hanno fatto fronte comune contro l’opa su Smre lanciata dal gruppo SolarEdge. Ma l’arrivo di un’opa da parte di un gruppo internazionale potrebbe sembrare un successo per una società quotata all’Aim. Smre è un buon esempio del tipo di società che vorremmo trovare all’Aim. Questa piccola azienda umbra è partita facendo motori elettrici per go kart ed è arrivata a sviluppare un kit di powertrain elettrico (propulsore per automobili) che potrebbe essere utilizzato da grosse case automobilistiche. Tra gli interessati potrebbero esserci anche gruppi del calibro di Fca.
Noi abbiamo creduto nella società sin dal suo debutto in borsa e siamo soddisfatti dei progressi compiuti. Da questo punto di vista Smre è l’esempio della funzione positiva che potrebbe svolgere l’Aim per aiutare le aziende con buoni progetti a trovare i capitali necessari a finanziarle. Un ruolo che non compete alle banche ma che deve basarsi sul capitale di rischio. Il punto è che dopo il lungo periodo di sviluppo necessario all’omologazione di tali motori elettrici ora la società stava per entrare nella fase di produzione e lancio sul mercato di tali prodotti. Questo avrebbe determinato la svolta dal punto di vista del fatturato e delle prospettive della società.
Ma il prezzo offerto al mercato, pari a 6 euro, corrisponde a quanto pagato agli azionisti di maggioranza e fondatori che hanno venduto le proprie quote.. Sì, con una differenza, però. Ai soci di maggioranza, che peraltro rimarranno alla guida delle società, è stato offerto un corrispettivo per la metà in cash e per la restante parte in azioni della casa madre SolarEdge quotata al Nasdaq il cui controvalore è stato valutato in tre euro. In realtà tale stima è stata fatta sulla base di un prezzo di borsa scontato e già pochi giorni dopo rispetto all’annuncio dell‘operazione era salito. Il totale del prezzo ricevuto da uno dei venditori che ha ceduto il titolo (circa il 5% del capitale) solo pochi giorni dopo valeva quindi circa il 10% in più rispetto ai 6 euro calcolati. Inoltre il concambio con azioni della società destinata a incorporare Smre possono dare a chi le riceve i benefici della crescita attesa per il gruppo.
Quanto vale secondo voi Smre?
Dipende da quali elementi si prendono in considerazione, attualmente il target price medio stimato dagli analisti (Kepler e Finnat) è 6,4. Ma se si considerano le prospettive di crescita nel lungo periodo pensiamo si possa arrivare a valutazioni superiori. Noi riteniamo che in un arco di tempo di 18/24 mesi il titolo possa valere ben oltre questi prezzi. Tuttavia la cosa più preoccupante di questa operazione è il fatto che, a nostro giudizio, non rispetta il regolamento del mercato. In che senso? Il regolamento dell’Aim prevede che il delisting di una società possa avvenire o per il passaggio a un mercato più liquido oppure se approvato da un’assemblea sociale con una maggioranza del 90% dei partecipanti. Nel comunicato, invece la società ha affermato di volere procedere, in caso di mancata adesione all’opa alla fusione di Smre con un veicolo non quotato. Tale fusione necessiterebbe di un quorum assembleare di solo il 50% dei voti… Questa è una pericolosa scorciatoia. A quel punto, paradossalmente, in tanti casi si rischierebbe di veder lanciare un’opa a un prezzo decisamente inferiore alle quotazioni e trovare un escamotage per delistare la società.
Ma Borsa italiana è intervenuta per stabilire che il quorum rafforzato del 90% è necessario anche per delibere aventi ad oggetto operazioni di fusione che comportino l’assegnazione in concambio agli azionisti dell’emittente di azioni non quotate.. Si ed abbiamo apprezzato l’intervento di Borsa Italiana affinché sia rispettato lo spirito di correttezza e di rispetto dei principi che ispirano il regolamento dell’Aim. Tuttavia l’offerente non ha ancora fatto sapere quali decisioni prenderà. Tra l’altro ha anche escluso il diritto di recesso che di solito viene fornito agli azionisti dissenzienti e sulla base della media delle quotazioni dei sei mesi precedenti all’opa potrebbe essere circa 6,24 euro. E ora quali alternative avete? Noi contiamo sulla capacità della Borsa Italiana di far rispettare le regole.
Inoltre sarà il “panel” di Borsa Italiana che si esprimerà sulla congruità del prezzo dell’opa. Tra l’altro l’annuncio dell’opa, causa tutte le incognite che ha generato, ha fatto scendere in modo anomalo il titolo in borsa. Probabilmente alcuni risparmiatori hanno preferito incassare subito una cifra anche solo leggermente superiore al prezzo offerto dall’opa, prezzo che veniva garantito dalle quotazioni nei giorni successivi all’annuncio dell’opa.
Al fine di tutelare i nostri investitori, insieme ad altri fondi, ci siamo rivolti a un legale. Ci piacerebbe rimanere ancora soci di questa piccola azienda che a nostro avviso ha ottime prospettive, ma le premesse non sono le migliori per avere fiducia nel nuovo azionista di maggioranza.
Mai visti i dieci euri...povero mastrota
https://it.advfn.com/forum/borsa/smr/17659680/48