questo è ol disegnino giusto RAMPAx ahahahahhahaha impara ebetone, che poi mi chiami e mi dic cazzo avevi ragione ahahahahha
982 di 1069-05/8/2017 18:220
ngmstar
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Li tocca, li tocca, si, ma i 24 non i 23
983 di 1069-03/10/2017 19:170
GIOLA
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Ferragamo, una bocciatura da Exane
Gli analisti di Exane hanno abbassato la raccomandazione su Salvatore Ferragamo da "outperform" (farà meglio del mercato) a "neutrale". Il prezzo obiettivo è stato tagliato da 27,9 euro a 24 euro.
984 di 1069-04/11/2017 14:220
GIOLA
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Raymond James riduce la valutazione su Tod's e Salvatore Ferragamo
Gli analisti di Raymond James hanno limato da 52 euro a 51 euro il prezzo obiettivo su Tod’s, in seguito al peggioramento delle stime sull’utile per azione per il triennio 2017/2019; gli esperti hanno confermato il giudizio “Underperform” (farà peggio del mercato).
Per lo stesso motivo la banca d’affari ha ridotto fa 25 euro a 22 euro per azione la valutazione su Salvatore Ferragamo; gli esperti hanno ribadito il giudizio “Market perform” (neutrale).
985 di 1069-15/11/2017 09:550
borsamania
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Nuovo minimo annuale (20.71 euro) per Salvatore Ferragamo che in avvio di sessione cede circa cinque punti percentuali sul listino milanese. A penalizzare il titolo i conti (Ricavi -0.9% ed utile netto -28.3%) ed il giudizio di Mediobanca Securities che ha ridotto il target price da 24.5 a 22.0 euro, rating Neutral confermato. Nelle ultime settimane si è progressivamente deteriorato il quadro grafico del titolo del lusso che ha travolto molteplici supporti e se ora i prezzi dovessero scendere al di sotto di quota 20.45 (in particolar modo in chiusura) verrebbero confermate le attese negative di medio/lungo periodo con obiettivi ipotizzabili a 20.25 e 19.65 euro in prima battuta (2° target area 18.50 euro). Segnali di ripresa convincenti verrebbero invece generati solo con il superamento di 24.80 euro (in chiusura) per il test a 25.40 ed area 26.0 euro.
986 di 1069-15/11/2017 10:240
luigi_pd_mi
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Ma che palle questo titolo!
987 di 1069-15/11/2017 18:390
GIOLA
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Ferragamo rompe i minimi dell'anno
In scia ai conti deludenti, anche a causa dell'impatto negativo dei cambi, e alla prospettiva di un 2018 ancora di duro lavoro il titolo è scivolato fino a quota 20,57 euro. Per Banca Imi la stima di utile netto del consenso a 155 mln di euro è a rischio. I broker tagliano stime e target price, Equita ha quello più basso a 20,7 euro
di Francesca Gerosa
In scia ai conti deludenti, anche a causa dell'impatto negativo dei cambi, e alla prospettiva di un 2018 ancora di duro lavoro il titolo Salvatore Ferragamo rompe i minimi dell'anno a Piazza Affari. L'azione, scivolata questa mattina fino a quota 20,57 euro (21,12 euro il minimo dell'anno segnato a fine ottobre), ora è sospeso con un calo teorico del 5,65%.
Secondo gli analisti tecnici di milanofinanza.it c'è spazio per un ulteriore calo fino a 20,30-20,15 euro. Secondo quegli analisti che non hanno digerito i conti dei primi nove mesi dell'anno e il fatto che il management non abbia fornito una traiettoria precisa per il recupero della marginalità l'azione non vale più di 20,7-22 euro.
In sintesi, il gruppo ha realizzato un utile netto di 82 milioni di euro rispetto ai 112 milioni di euro, registrati nei primi nove mesi del 2016, segnando una contrazione del 26,8%. I ricavi sono scesi a 1.005 milioni di euro, in diminuzione dello 0,9% a tassi di cambio correnti. A cambi costanti la crescita dei ricavi è stata pari solo allo 0,2%.
Comunque l'area Asia Pacifico si è riconfermata il primo mercato in termini di ricavi per il gruppo, in crescita del 2,8% nonostante l'andamento debole delle vendite in Corea del Sud dovuto alla forte diminuzione del turismo cinese e il trend ancora in discesa delle vendite in particolare a Hong Kong. Al contrario, i negozi diretti in Cina hanno continuato a registrare un significativo incremento delle vendite, pari a +8,1%. In calo invece i ricavi in Europa (-1,6%, -0,9% a tassi di cambio costanti).
L'ebitda è diminuito del 25,1% a 162 milioni con un'incidenza percentuale sui ricavi del 16,1% (dal 21,3%) e il risultato operativo è passato da 170 milioni di euro a 115 milioni di euro (-32,2%) e la sua incidenza percentuale sui ricavi dal 16,8% all'11,5%. Unica nota positiva la posizione finanziaria netta tornata positiva a 100 milioni di euro.
Senza contare che il tono del management in conference call è apparso prudente: il quarto trimestre 2017 sarà ancora impattato da una coda di sconti e di svalutazioni in magazzino. Mentre il 2018 è visto come "un anno di duro lavoro" con marketing in aumento, ancora una coda di vendite promozionali nel primo semestre dell'anno e continui investimenti sul miglioramento del retail e sul digitale.
"Dopo gli sforzi intrapresi quest'anno per trasformare l'attività con una chiara focalizzazione sull'innovazione del prodotto e sul destocking delle scorte, le azioni pianificate dovrebbero iniziare a produrre i primi frutti dal 2018: ci riferiamo ai nuovi prodotti, al restauro dei negozi senza l'apertura di grandi store e agli sforzi sul digitale e sul marketing", commentano gli analisti di Mediobanca Securities che hanno comunque tagliato le loro stime sul 2017 e ora a fine anno si aspettano vendite pari a 1,422 miliardi (-1,1% anno su anno), un ebitda in calo del 20% con un margine sulle vendite al 18,2%, -430bps anno su anno, e un utile netto in diminuzione di oltre il 30% a circa 134 milioni.
Per il 2018 gli analisti di Mediobanca hanno abbassato la stima sulla crescita delle vendite a +2,5% rispetto alla stima precedente a +6% per tener conto dell'impatto negativo dei cambi. Di conseguenza anche le stime di utile per azione 2017 e 2018 sono state tagliate, rispettivamente, del 19% e del 23% e il target price del titolo da 24,5 a 22 euro. Il rating resta cauto: neutral anche se "il tono generale del management di Ferragamo è stato un po' più costruttivo in particolare sui benefici previsti dalle azioni intraprese che probabilmente si vedranno a partire dal 2018", precisano gli analisti di Mediobanca .
Ha fatto altrettanto Equita. Le stime di eps 2017-2019 sono state tagliate in media dell'8% sia per il minor fatturato organico sia per la minore marginalità. Ora la stima di ebitda della sim è del 4% sotto quella del consenso per quest'anno (270,6 milioni) e del 10% sotto quella del consenso per il 2018 e il 2019. Di riflesso Equita ha abbassato il target price da 22,1 a 20.7 euro con un multiplo prezzo/utile 2019 implicito di 21 volte (precedente 20,5). "Il titolo tratta a 22,3 volte il p/e 2019 rispetto alle 20 dei competitor. La strategia di rilancio è corretta, ma richiede ancora alcuni trimestri. Con una valutazione a premio e i necessari tagli delle stime del consenso, ci aspettiamo che il titolo rimanga sotto pressione nel breve", concludono a Equita.
Anche Societe Generale ha abbassato il target price su Ferragamo da 25 a 24 euro, confermando la raccomandazione hold, e Oddo BHF da 26,5 a 25,5 euro, ma in questo caso il rating resta buy. JP Morgan (rating neutral e target price a 21,5 euro) si è limitata ad abbassare le stime di utile per azione 2017 e 2018 e Banca Imi ha messo stime e target price in revisione (il rating resta hold). Apprezzato il miglioramento della generazione di cassa (219 milioni), gli analisti di Banca Imi non vedono problemi per Ferragamo nel centrare le stime 2017 del consenso sulle vendite (1,431 miliardi dagli 1,437 miliardi del 2016).
Al contrario, "a livello di ebitda, un margine stabile nel quarto trimestre potrebbe portare a un utile più basso rispetto alla stima attuale del consenso a 155 milioni (202,3 milioni nel 2016, ndr)", avvertono gli analisti di questa banca d'affari, ricordando che il management di Ferragamo vede i prossimi trimestri come un periodo transitorio e il secondo semestre del 2018 come un potenziale periodo di ripresa. "Questo scenario è allineato alle nostre previsioni, ma non escludiamo una certa pressione sull'azione nel breve periodo". Lo credono anche gli analisti di Banca Akros.
"È difficile predire se dobbiamo aspettare i risultati 2017 per vedere se Ferragamo ha toccato il fondo. Ci aspettiamo una revisione al ribasso delle stime del consenso e un ulteriore indebolimento dell'azione, un punto di ingresso per chi che crede nel successo della svolta del gruppo", precisano gli analisti di Banca Akros tra i pochi a puntare ancora sul titolo con una raccomandazione accumulate e un prezzo obiettivo a 24,70 euro.
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988 di 1069-06/12/2017 13:520
9ietro
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Non ha volumi.....
989 di 1069-08/12/2017 19:400
dimitraindra1
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Iscritto da: 06/12/2017
Buy, Passport, Identification, British Honduras, UK, USA, US.
990 di 1069-15/12/2017 09:550
ngmstar
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Buono oggi Ferragamo
991 di 1069-15/12/2017 14:270
GIOLA
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LA LINEA DEL PIAVE!
992 di 1069-15/12/2017 14:580
borsamania
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Iscritto da: 09/6/2016
Nelle ultime settimane si è progressivamente deteriorato il quadro grafico del titolo del lusso che ha travolto molteplici supporti e se ora i prezzi dovessero scendere al di sotto di quota 20.45 ( in chiusura) verrebbero confermate le attese negative di medio/lungo periodo con obiettivi ipotizzabili a 20.25 e 19.65 euro in prima battuta (2° target area 18.50 euro). Segnali di ripresa convincenti verrebbero invece generati solo con il superamento di 24.80 euro (in chiusura) per il test a 25.40 ed area 26.0 euro.
993 di 1069-17/12/2017 10:170
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
Ferragamo lancia warning. I broker chiedono colloquio con i manager
Il cda ha informato che la situazione congiunturale non permette al gruppo di confermare la guidance. Il profit warning fa cedere al titolo fino al 9,2%. Banca Akros taglia rating e target price, Mediobanca sottolinea un altro anno di transizione. Raymond James ha chiesto di poter parlare con i manager per definire l'impatto concreto. Titolo sotto pressione
di Elena Dal Maso
Il consiglio di amministrazione di Salvatore Ferragamo ha avvertito il mercato in una nota di "aver preso atto di un prolungamento all'esercizio 2018 della fase di transizione che ha caratterizzato il 2017 e dei relativi riflessi sulle ambizioni di medio periodo enunciate nella comunicazione al mercato del 3 febbraio 2017, che ha ritenuto di non poter confermare in quanto più difficilmente perseguibili".
Il discorso si inserisce "nell'ambito delle valutazioni effettuate sui programmi di sviluppo della società e sull'importante piano di investimenti in marketing e IT presentati dal management per il rilancio della brand e per l'ottimizzazione dei processi commerciali, produttivi e logistici del gruppo".
Il gruppo della moda puntava all’inizio dell’anno ad un miglioramento significativo in termini di crescita del fatturato e delle vendite al metro quadro dei negozi, della profittabilità e uno stretto controllo deglui investimenti in termini di Opex e Capex. Nel documento dello scorso febbraio, Ferragamo aveva illustrato le linee guida per lo sviluppo focalizzato su quattro driver principali di crescita: potenziare la forza del brand, favorire innovazione e creatività del prodotto, rafforzare la custode experience e sviluppare specifiche competenze retail.
Oggi banca Akros taglia il rating da Accumulate a Neutral e il target price viene abbassato da 24,7 a 23 euro per azione. Gli analisti ricordano che il gruppo è in fase di ristrutturazione completa, la gestione è cambiata in quasi tutte le aree. Gli analisti continuano a credere nel forte potere del marchio e ritengono che, una volta che la ristrutturazione giungerà al termine, l'azienda potrebbe crescere almeno quanto il mercato. Per gli esperti sarà però necessario un lavoro efficace per ricostruire la credibilità del brand.
Mediobanca Securities conferma il rating Neutrale e il target price a 22 euro sul titolo, sottolineando che il 2018 a questo punto sarà un altro anno di transizione.
Raymond James al momento mantiene la raccomandazione market perform sul titolo ma allo stesso tempo anticipa che rivedrà il modello di valutazione nei prossimi giorni. Gli analisti aspettano infatti di "parlare con il management per valutare meglio quanto sarà difficile il 2018 in termini di fatturato e margini. Siamo preoccupati per Ferragamo in un momento in cui alcuni grandi player stanno guadagnando quote di mercato significative".
Salvatore Ferragamo ha chiuso i primi 9 mesi del 2017 con ricavi pari a 1,005 miliardi di euro, in diminuzione dello 0,9% a tassi di cambio correnti rispetto agli 1,014 miliardi di euro registrati nei primi 9 mesi dell’esercizio 2016. A cambi costanti la crescita dei ricavi è stata pari allo 0,2%. Il margine operativo lordo ha registrato un calo del 25,1%, passando dai 216 milioni di euro dei primi 9 mesi del 2016, a 162 milioni di euro, con un’incidenza percentuale sui ricavi del 16,1% dal 21,3% dello stesso periodo del 2016.
Il risultato operativo, nei primi 9 mesi dell’anno, si è attestato a 115 milioni di euro, in calo del 32,2% rispetto ai 170 milioni di euro di 12 mesi prima con la sua incidenza percentuale sui ricavi passati dal 16,8% all’11,5%. Il periodo si è così chiuso con un utile netto di pertinenza del gruppo pari a 82 milioni di euro, segnando un calo del 26,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Al 30 settembre 2017 il gruppo registrava una posizione finanziaria netta positiva per oltre 100 milioni di euro, rispetto ai 18 milioni di euro di indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2016.
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994 di 1069-18/12/2017 19:140
9ietro
N° messaggi: 1223 -
Iscritto da: 10/2/2010
Ferragamo. In. Vendita ?
995 di 1069-13/1/2018 11:540
GIOLA
N° messaggi: 29914 -
Iscritto da: 03/9/2014
Ferragamo, lo spin-off di Puma riaccende l'appeal
Kering distribuirà il 70% del capitale della controllata ai propri azionisti. Più volte in passato, a proposito della possibile uscita da Puma, si è ipotizzato un interesse del gruppo francese per Ferragamo. Ma per gli analisti la famiglia Ferragamo manterrà fede al proprio impegno di lungo periodo sulla società
di Francesca Gerosa
Lo spin-off di Puma riaccende l'appeal su Salvatore Ferragamo. Ieri Kering ha annunciato lo spin-off di Puma tramite la distribuzione del 70% del capitale della controllata ai propri azionisti. In questo modo la quota del gruppo scenderà dall'attuale 86,3% al 16%. La decisione è volta a rafforzare la posizione di Kering nel settore dei beni di lusso.
Artemis, che al momento controlla il 40,9% di Kering , dovrebbe diventare il principale azionista strategico di Puma con una quota del 29%. Dal canto suo, Puma (-6,11% a 317,346 euro alla borsa di Francoforte) ha approvato la proposta di Kering , che farà crescere il suo flottante al 55% dal 14%. Gli azionisti di Kering dovrebbero votare la transazione in occasione dell'assemblea generale del prossimo 26 aprile. Più volte in passato, a proposito della possibile uscita da Puma, si è ipotizzato un interesse del gruppo francese per Ferragamo .
Tuttavia stamani gli analisti di Equita ricordano che la famiglia Ferragamo che controlla l'azienda ha più volte ribadito il proprio impegno di lungo periodo sul gruppo. "Anche il recente peggioramento delle indicazioni per il 2018 esprime la volontà di perseguire il rilancio di lungo termine della società e non di massimizzare un eventuale valore di cessione", precisano gli analisti di Equita che hanno confermato il rating reduce, abbassato di recente da hold, con un prezzo obiettivo a 18,7 euro sul titolo Ferragamo che tratta a 30 volte il multiplo prezzo/utile contro le 24 volte dei competitor.
Tutti i broker hanno abbassato stime, rating e target price su Ferragamo alla luce delle novità negative emerse a fine 2017 quando il cda ha preso atto di un prolungamento all'esercizio 2018 della fase di transizione che ha caratterizzato il 2017 e dei relativi riflessi sulle ambizioni di medio periodo enunciate al mercato il 3 febbraio dello scorso anno che ha ritenuto di non poter confermare in quanto "più difficilmente perseguibili".
La revisione delle stime è avvenuta "nell'ambito delle valutazioni effettuate sui programmi di sviluppo e sull'importante piano di investimenti in marketing e IT, presentati dal management per il rilancio della brand e per l'ottimizzazione dei processi commerciali, produttivi e logistici del gruppo". Così Barclays ha abbassato il prezzo obiettivo del titolo da 23 a 21 euro, confermando la raccomandazione equalweight. Raymond James ha portato il fair value del titolo da 22 a 21 euro (rating market perform), ma nello scenario peggiore "il titolo potrebbe scendere fino a 18 euro per azione, un livello che potrebbe essere interessante per i potenziali acquirenti", hanno affermato gli analisti di questa banca d'affari.
E se Morgan Stanley ha ridotto il target price solo da 21,5 a 21 euro (rating equal weight) e Kepler Cheuvreux da 20,5 a 20 euro (rating hold), Credit Suisse ha ritoccato il target price da 21 euro a 19 euro (rating neutral) e Societe Generale da 24 a 22 euro (rating hold) in attesa di valutazioni più interessanti o di evidenze di un'accelerazione delle vendite che però non sono attese prima di aprile/maggio, quando sarà possibile valutare l'avvio nei negozi della collezione Primavera/Estate 2018.
Infine, Mediobanca Securities ha abbassato il giudizio da neutral a underperform e il prezzo obiettivo da 22 a 18,4 euro. "Due profit warning in meno di un anno dalla presentazione degli obiettivi di medio periodo da parte del nuovo ceo probabilmente hanno inciso sulla fiducia degli investitori sulle capacità del management di portare a compimento la sua strategia di medio termine e di affrontare con successo l'attuale complessa fase di transizione", hanno spiegato a loro tempo gli analisti di questa banca d'affari per i quali, peraltro, il premio a cui scambia il titolo in borsa "non è giustificato". Un salvagente, come hanno sottolineato gli analisti di JP Morgan, è il possibile impatto positivo che la riforma fiscale Usa potrebbe avere sui conti del gruppo. Infatti, secondo i calcoli degli esperti di JP Morgan, per Ferragamo ci potrebbe essere un impatto positivo sulle previsioni di utile per azione del 3%.
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996 di 1069-14/1/2018 11:540
GIOLA
N° messaggi: 29914 -
Iscritto da: 03/9/2014
Salvatore Ferragamo, HSBC taglia a 22 euro il prezzo obiettivo
Gli analisti di HSBC hanno tagliato da 24 euro a 22 euro il prezzo obiettivo su Salvatore Ferragamo, in seguito alla riduzione delle stime sulla redditività per i prossimi esercizi.
Gli esperti hanno confermato l’indicazione di mantenere le azioni in portafoglio.
997 di 1069-22/1/2018 08:430
9ietro
N° messaggi: 1223 -
Iscritto da: 10/2/2010
Yoox e andata.......speriamo un giorno qualcuno si compri sta ciofeca.........
998 di 1069-22/1/2018 09:080
gaio2
N° messaggi: 5648 -
Iscritto da: 14/5/2008
Prese a 23..le tengo fino a 26/27 euro
999 di 1069-22/1/2018 13:050
9ietro
N° messaggi: 1223 -
Iscritto da: 10/2/2010
Opa a 38 sulla totalita delle azioni.... .....ha scusate....ho. Sbagliato forum.....l offerta e per yoox.......,.-
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questo è ol disegnino giusto RAMPAx ahahahahhahaha impara ebetone, che poi mi chiami e mi dic cazzo avevi ragione ahahahahha