roger972
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Iraq: premier Abadi ha incontrato esperti compagnia italiana per diga Mosul
Baghdad, 17 gen 10:14 - (Agenzia Nova) - Il primo ministro iracheno Haider al Abadi ha incontrato ieri una delegazione italiana della società Trevi di Cesena che ha vinto l’appalto per la messa in sicurezza della diga di Mosul, nella provincia di Ninive; all’incontro hanno preso parte anche alcuni esperti e specialisti del ministero delle Risorse idriche iracheno. Da quanto si apprende nel corso della riunione le parti hanno discusso le procedure relative alla manutenzione della struttura. Lo scorso 15 dicembre il premier italiano Matteo Renzi ha annunciato che 450 militari saranno inviati per proteggere i lavori all’infrastruttura, il cui bando è stato vinto dalla società italiana. Obiettivo della missione impedire che i terroristi possano minare la sicurezza della zona. Il pericolo di un crollo della struttura era stata denunciato già alcune settimane fa da un funzionario della regione autonoma del Kurdistan iracheno (Krg), il deputato Ari Harsi del Partito democratico del Kurdistan (Pdk).
TREVI -2% L'Iraq tratta con l'Italia sulla riparazione della diga di Mosul
Trevi Finanziaria, perde lo 0,07% a 1,421 euro.
Ieri Bloomberg ha intervistato un alto dirigente del Ministero dell'acqua dell'Iran: Rasheed Mahd, il responsabile della divisione dighe, afferma che sono in corso negoziati con Trevi riguardanti un programma urgente di manutenzione per la diga di Mosul, sull'Eufrate.
La trattativa dovrebbe chiudersi nel giro di un paio di settimane, i lavori per la messa in sicurezza e la riparazione dell'infrastruttura danneggiata nel 2014 nel corso degli scontri tra esercito e miliziani dell'Isis. dovrebbero durare un anno.
Trevi, controllata da Trevi Finanziaria, è attiva in Iraq già dal 2008, quando con Drillmec siglò un accordo con Iraqi Drilling Company per la fornitura di 6 impianti per la perforazione, per un valore di oltre 100 milioni di dollari.
Il titolo ha avviato il 2016 accumulando una perdita del 18% sulla chiusura di venerdì.
163 di 1198-18/1/2016 09:130
GIOLA
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TREVI +2,95% a 1,464 € ORE 9:13
164 di 1198-18/1/2016 09:580
GIOLA
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TREVI +3,38% a 1,47 € ORE 9:58
165 di 1198-18/1/2016 10:040
GIOLA
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TREVI +3,73% a 1,475 ORE 10:03
166 di 1198-18/1/2016 11:530
GIOLA
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Il Banco Popolare e Sias i nuovi titoli long di Mediobanca, Ferragamo short
Il portafoglio azionario di Mediobanca long short (MBBVILS Index) ha registrato una performance del +1,1% dall'ultimo aggiornamento dello scorso 1 dicembre 2015 rispetto al -12,5% dell'indice Dow Jones Italy Titans -12,5%. Mediobanca ha rivisto il suo portafoglio e ora i nuovi long sono il Banco Popolare e Sias in sostituzione di Bper e Mediaset.
Mentre i nuovi short sono Ferragamo , Landi Renzo e Trevi in sostituzione di Generali , Geox e Tod's . La logica che sta dietro il portafoglio della banca d'affari è un'esposizione long allo sviluppo delle riforme strutturali (Banco Popolare /Cerved ), al recupero dell'economia italiana attraverso una maggiore fiducia dei consumatori (Sias ), al rafforzamento del dollaro contro l'euro (Autogrill ) e al più alto rischio geopolitico (Finmeccanica ).
Viceversa il portafoglio di Mediobanca ha un'esposizione short alla debolezza dei prezzi del petrolio (Trevi , Landi Renzo ) e alla decelerazione delle economie emergenti (Ferragamo , Piaggio e Sogefi ). La banca d'affari ha anche aggiornato l'indice MB Italian Pulse che nel mese di novembre ha confermato il trend di recupero del pil in corso (indice da 0,24 a 0,32).
167 di 1198-19/1/2016 09:250
GIOLA
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TREVI +2,26% a 1,45 € ORE 9:25
169 di 1198-20/1/2016 10:350
GIOLA
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TREVI -7,98% a 1,245 € ORE 10:35
170 di 1198-20/1/2016 12:460
studiofrasson
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Sta crollando troppo. Chevalier mosul sia una bufala?
171 di 1198-20/1/2016 13:180
roby6589
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Uscito appena in tempo con pochissima perdita..per fortuna!
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Baghdad, 17 gen 10:14 - (Agenzia Nova) - Il primo ministro iracheno Haider al Abadi ha incontrato ieri una delegazione italiana della società Trevi di Cesena che ha vinto l’appalto per la messa in sicurezza della diga di Mosul, nella provincia di Ninive; all’incontro hanno preso parte anche alcuni esperti e specialisti del ministero delle Risorse idriche iracheno. Da quanto si apprende nel corso della riunione le parti hanno discusso le procedure relative alla manutenzione della struttura. Lo scorso 15 dicembre il premier italiano Matteo Renzi ha annunciato che 450 militari saranno inviati per proteggere i lavori all’infrastruttura, il cui bando è stato vinto dalla società italiana. Obiettivo della missione impedire che i terroristi possano minare la sicurezza della zona. Il pericolo di un crollo della struttura era stata denunciato già alcune settimane fa da un funzionario della regione autonoma del Kurdistan iracheno (Krg), il deputato Ari Harsi del Partito democratico del Kurdistan (Pdk).
Lo scorso 9 novembre l’agenzia di stampa “Rudaw” precisava che qualora la diga, la più grande del paese, crollasse le responsabilità sarebbero del governo federale iracheno invitando le autorità competenti ad avviare i lavori di manutenzione della struttura. Secondo i curdi la diga ha bisogno di una manutenzione costante anche in considerazione dello stato di abbandono degli anni precedenti stimando per la messa in sicurezza del sito una cifra compresa tra i 250 ed i 500 milioni di dollari. La diga di Mosul, originariamente chiamata diga Saddam, è stata costruita nel 1983 e si trova sul fiume Tigri nella provincia di Ninive nelle pressi della città di Mosul. Rappresenta il quarto più grande bacino idrico del mondo arabo ed ha una capacità di circa 8 miliardi di metri cubi di acqua e fornisce elettricità a 1,7 milioni di persone residenti a Mosul. (Irb) © Agenzia Nova