Che più basso non si può……spero 60 cent ad azione…,
Telecom: Bernabè in Brasile per convincere Anatel. Titolo giù: per Goldman ancora presto per comprare, Telefonica cancella cedola
26 Lug 09:59
(Finanza.com)
Telecom Italia resta sotto i riflettori di Piazza Affari. La missione brasiliana di Franco Bernabè, che ieri ha incontrato il ministro carioca delle telecomunicazioni, proseguirà oggi quando vedrà i vertici di Anatel, l'authority del Paese sudamericano che la scorsa settimana ha bloccato la vendita dei nuovi piani tariffari delle tre maggiori società di telefonia mobile che operano in Brasile: Tim Brasil, controllata di Telecom Italia, Oi e Claro. La motivazione dell'authority risiede nei problemi legati ai servizi sulla rete e ai reclami dei clienti, che Anatel ha imputato agli scarsi investimenti messi in atto dalle tre compagnie.
Due giorni fa, inoltre, il Tribunale di Brasilia ha respinto il ricorso presentato da Tim Brasil, confermando quindi la decisione di Anatel. Bernabè ha spiegato e spiegherà anche oggi i piani brasiliani di Telecom, che nei prossimi tre anni ha già previsto investimenti per 9 miliardi di euro. L'obiettivo è di sbloccare rapidamente il divieto di Anatel di vendere nuovi piani tariffari in 19 dei 27 Stati brasiliani.
A Piazza Affari il titolo del gruppo tlc lascia sul parterre circa 2 punti percentuali a 0,609 euro piazzandosi sul fondo del paniere principale. Questa mattina Goldman Sachs ha confermato la raccomandazione neutrale sul titolo del gruppo tlc sottolineando che "il rischio/rendimento non è interessante e i rischi macro stanno aumentando". Gli analisti della banca d'affari Usa hanno tagliato le loro stime su Telecom Italia, abbassando anche il target price a 0,81 euro da 0,87 euro, in scia "ad una crescita più bassa per Tim Brasil e all'aumento della competitività nel mercato domestico della telefonia mobile".
A pesare inoltre sulla performance borsistica anche gli annunci di Telefonica, socio forte di Telco, la holding che controlla Telecom. La compagnia spagnola ieri sera ha annunciato una revisione al ribasso delle stime sui ricavi 2012, annullando sia il dividendo sia il piano di buyback inizialmente previsti per questo esercizio.
3 di 6104-26/7/2012 15:010
webra
N° messaggi: 12248 -
Iscritto da: 13/1/2011
TELECOM ITALIA +1,6% Telefonica cancella dividendo e buyback 26/07/2012 14:24 - WS
Dopo una mattina all'insegna del ribasso, anche Telecom Italia (TIT.MI) beneficia del generale cambio di passo dei mercati finanziari e ora sale dell'1,6% a 0,6355 euro. Sull'intero settore delle tlc pesa la decisione della spagnola Telefonica (TEF.MC) di cancellare il dividendo e il programma di riacquisto di azioni proprie per quest'anno. A Madrid Telefonica ha azzerato il ribasso ed è invariata.
La mossa del colosso spagnolo è vista dal mercato come un modo prudente non solo per tagliare il debito (57 miliardi di euro), ma anche per proteggersi dalla sempre più pesante crisi economica nel mercato domestico, a cui sono legati i destini della società. Gli analisti tuttavia sottolineano che le iniziative del gruppo indicano la gravità della situazione in un contesto in cui la società tenta di evitare nuovi downgrade da parte delle agenzie di rating.
Telefonica ha chiuso il primo semestre 2012 con un utile netto calato del 34,4% a 2,1 miliardi di euro.
Il mercato ora teme che le decisioni di Telefonica possano essere replicate da altri operatori europei e gli occhi degli investitori cadono su Telecom Italia. In questi giorni il nostro Paese è spesso paragonato alla Spagna.
www.websim.it
4 di 6104-20/8/2012 10:520
webra
N° messaggi: 12248 -
Iscritto da: 13/1/2011
Telecom Italia: rischio sanzioni in Brasile
Secondo indiscrezioni di stampa del fine settimana la controllata brasiliana Tim Celular del gruppo Telecom Italia rischia di dover pagare al fisco del Paese sudamericano l'equivalente di 550 milioni di euro tra imposte non pagate, sanzioni e interessi. Telecom ritiene però improbabile che "la società possa subire conseguenze negative".
5 di 6104-20/8/2012 10:530
webra
N° messaggi: 12248 -
Iscritto da: 13/1/2011
Sto Brasile sta scassando i ………
6 di 6104-06/9/2012 15:070
webra
N° messaggi: 12248 -
Iscritto da: 13/1/2011
Telecom Italia: Cdp avrebbe nominato advisor per rete di accesso, in rialzo titolo in Borsa
06 Set 11:52
(Finanza.com) Positiva Telecom Italia a Piazza Affari. Stando a quanto riportato da Il Messaggero, il Fondo Strategico Italiano (controllato da Cdp) avrebbe selezionato Deutsche Bank come advisor per la valutazione della rete di accesso del colosso italiano tlc. "La notizia, se confermata, attesterebbe le aumentate chance di un deal tra Telecom e Cdp sulla rete", spiega Equita nella nota raccolta da Finanza.com. Secondo alcune indiscrezioni di stampa, la società guidata da Franco Bernabè scorporerebbe la rete di accesso, Metroweb conferirebbe i suoi assets e Cdp sottoscriverebbe un aumento di capitale da 3 miliardi di euro. La rete Telecom sarebbe valutata circa 12 miliardi e il gruppo delle telecomunicazioni controllerebbe circa il 75% della nuova società di rete. "La notizia, se confermata, non può cambiare sostanzialmente la valutazione di Telecom, avrebbe tuttavia un impatto di breve moderatamente positivo per la protezione di una porzione del business (20% dell'Ebitda di gruppo) ed il più rapido deleverage di breve", conclude il broker, che mantiene inalterato il giudizio hold e il prezzo obiettivo a 0,75 euro. L'azione sul Ftse Mib scambia a 0,757 euro in rialzo dell'1,14%.
7 di 6104-07/9/2012 14:470
webra
N° messaggi: 12248 -
Iscritto da: 13/1/2011
Oggi si sente il cambio di forum ahahah
8 di 6104-11/9/2012 10:470
webra
N° messaggi: 12248 -
Iscritto da: 13/1/2011
BORSA: REALIZZI SU TELECOM ITALIA (-3,6%), PROBLEMI CON FREQUENZE
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 11 set - Telecom Italia
scivola e cede oltre il 3% a Piazza Affari, in un settore
tlc europeo in calo dello 0,33%. Le azioni sono colpite dai
realizzi, dopo aver guadagnato oltre il 39% dai minimi
dell'anno toccati il 24 luglio (0,6095 euro in chiusura) a
ieri. Secondo quanto riportato oggi da alcuni giornali,
Telecom, Vodafone e Wind dovranno pagare per proteggere i
televisori italiani dalle interferenze che verranno
provocate dal lancio delle reti mobili di quarta generazione
(tecnologia Lte). L'obbligo entrera' in vigore con il decreto
DigItalia e comportera' la creazione di un fondo pagato da
Telecom, Vodafone e Wind.
Sempre oggi, Repubblica scrive che e' finita in un vicolo
cieco l'asta per le frequenze, che dovrebbe portare nelle
casse dello stato 1,5 miliardi di euro. In un atto ufficiale
il ministero dello sviluppo economico ha infatti ammesso che
non sono nelle sue disponibilita' una parte dei canali tv che
vorrebbe vendere, mentre ci sono problemi anche con le
frequenze gia' cedute dal governo Berlusconi per 3,9 miliardi
di euro circa a Telecom, Vodafone e Wind, che dovrebbero
entrare in possesso delle frequenze entro fine anno.
Liz-b
(RADIOCOR) 11-09-12 10:39:07 (0123) 5 NNNN
9 di 6104-11/9/2012 11:070
frencyscap
N° messaggi: 17667 -
Iscritto da: 08/12/2010
Zio... Telecom come la vedi????
10 di 6104-13/9/2012 19:100
webra
N° messaggi: 12248 -
Iscritto da: 13/1/2011
Deve tornare a 1€ poi si vedrà
11 di 6104-14/9/2012 11:520
webra
N° messaggi: 12248 -
Iscritto da: 13/1/2011
14 Set 10:54
(Finanza.com) Telecom Italia e Fastweb hanno siglato una lettera d'intenti che ha come obiettivo la collaborazione nello sviluppo delle rispettive reti di nuova generazione con architettura fibra FTTCab. I due operatori italiani di telecomunicazioni infrastrutturati hanno avviato ognuno un proprio piano di sviluppo nazionale di rete di nuova generazione, si legge in un comunicato congiunto, e l'accordo prevede che nelle aree di comune interesse siano individuate e sfruttate tutte le opportunità di ottimizzazione di costi e investimenti attraverso la condivisione di infrastrutture passive ed il coordinamento delle attività di realizzazione, in modo da accelerare il roll-out della posa della fibra ottica. Nello specifico il memorandum siglato dalle due aziende prevede la possibilità di condividere investimenti e costi nella costruzione delle infrastrutture. "Con questo accordo i due maggiori operatori di tlc infrastrutturati italiani ribadiscono la loro volontà a investire nella realizzazione delle reti di nuova generazione" ha sottolineato l'amministratore delegato di Telecom Italia, Marco Patuano. Telecom Italia intende raggiungere con l'ultra broadband 100 città entro il 2014.
12 di 6104-26/9/2012 14:390
webra
N° messaggi: 12248 -
Iscritto da: 13/1/2011
MILANO (MF-DJ)--"La stampa ha ricordato recentemente il cosiddetto Piano Rovati, facendo risalire a quel progetto, mai completamente svelato, l'idea dello scorporo della rete. Gli addetti ai lavori sanno che in realta' questa soluzione era stata proposta gia' prima e sostenuta con forza da Asati, attraverso comunicati stampa e interventi nelle assemblee della societa' essendo l'unico modo per assicurare l'evoluzione della rete fissa e garantire il rispetto della concorrenza. Il vertice di Telecom Italia sembra finalmente aver sposato questa tesi".
Lo dichiara in una nota il presidente di Asati, Franco Lombardi, precisando tuttavia che "meglio sarebbe stato per la societa' e il Paese se questa scelta fosse stata accettata anni fa, quando Asati la propose, nell'assemblea di aprile 2007; basti pensare alla valutazione della rete, certamente molto piu' elevata di quanto oggi in discussione. Ma ora e' assolutamente indispensabile passare dalle parole e dalle schermaglie sui giornali ai fatti, e occorre farlo velocemente impegnandosi su scadenze ben precise".
Lombardi, alla vigilia del Cda di Telecom I. dove verra' discusso il tema della rete di accesso, vuole far conoscere la posizione di Asati sul tema dello scorporo. "Occorre ratificare entro dicembre 2012 la costituzione di una Newco", spiega il presidente, "in cui far confluire la maggior parte degli asset di 'open access', la rete di accesso in rame e in fibra, le infrastrutture civili, cavidotti, tubazioni, gallerie, torri, i sistemi di alimentazione. Il valore complessivo di questi asset, che sara' evidentemente stimato da un advisor incaricato dalla societa' (noi riteniamo un valore non inferiore ai 15 miliardi di euro), dovra' tener conto delle caratteristiche peculiari della rete in rame, specialmente la limitata lunghezza dei rilegamenti di utente e la robustezza alle diafonie, che ne fanno una delle migliori reti di accesso Europee (essendo stata realizzata alla fine degli anni '80 con i cavi plastici la cui vita residua e' sicuramente superiore ai 20 anni) che la rendono adatta all'impiego delle tecniche piu' moderne di trasmissione ad alta velocita', vectoring, bonding, phantom".
Inoltre per Lombardi "l'azionariato della Newco dovra' essere aperto innanzitutto alla Cassa Depositi e Prestiti, ma anche a Fondi di investimento".
Quanto alle tempistiche "il processo di costituzione e avvio operativo della nuova societa' (scorporo, valutazioni, aumenti di capitale), che operera' sull'intero territorio nazionale con obiettivi coerenti con quelli dell'Agenda Digitale Europea, potra' richiedere circa sei mesi. Tra l'altro questo progetto sarebbe in linea con il progetto molto piu' ampio volto a riunire l'Europa attraverso l'intervento sulle reti, Connecting Europe Facility (cef), che riguarda le reti di Energia, Trasporti e Tlc(con il progetto Ten-Bda, broadband digital agenda) in cui si auspicano finanziamenti pubblici e privati. Nel frattempo e' auspicabile al piu' presto definire con Metroweb un accordo per avviare la realizzazione della nuova rete nelle trenta citta' individuate sia da TI che da Metroweb".
Lombardi precisa poi che "la contrapposizione tra tecnologie, Fttc e Ftth, che riporta quotidianamente la stampa e' solo strumentale, come ben sanno quelli che hanno esperienza di progettazione e realizzazione di reti. Non esiste una soluzione unica valida per l'intero Paese e per tutte le realta' territoriali. L'Ftth e' certamente adatta a realta' a forte concentrazione di clientela, a famiglie o imprese, con elevata richiesta di accessi a larga banda, li' dove ci saranno condizioni di mercato valide, come i centri storici delle grandi citta' o i distretti industriali, l'FttCab, per le caratteristiche di flessibilita' e di costi, e per la velocita' di realizzazione nella maggior parte del Paese".
"Dotare il Paese di una rete all'avanguardia", conclude Lombardi, "e' stata una responsabilita' e un vanto per la Sip e per Telecom Italia e deve essere quindi un impegno anche per il futuro, al quale negli ultimi anni la societa' non ha potuto pienamente corrispondere per gli effetti della 'sciagurata' privatizzazione e delle gestioni degli anni successivi. Attuare da parte di Telecom Italia la strategia proposta da Asati, con il supporto della Cassa Depositi e Prestiti, e' oggi una opportunita' disponibile per poco tempo e significa anche recuperare questo ruolo, mettendo le straordinarie competenze della societa' e di tutto l'indotto a disposizione di un grande progetto di innovazione del Paese. E' fondamentale in questa strategia il rapporto con le istituzioni e in particolare con l'Agcom con cui va costruito un quadro coerente di regole semplici e chiare che favorisca l'innovazione, una giusta remunerazione degli ingenti investimenti richiesti e le modalita' di accesso da parte degli Olo alla nuova rete. Infine di questa operazione ne beneficera' subito il Paese: basti pensare, come e' stato affermato in passato da numerose fonti autorevoli, all'influenza di una rete di nuova generazione sul Pil stesso, gli azionisti della societa', che vedrebbero risalire il valore del titolo in borsa sicuramente sottostimato dalle quotazioni attuali, i dipendenti della societa', gli operatori alternativi che potrebbero accedere alla nuova rete senza diseconomie e duplicazioni di investimenti, concorrendo sull'offerta solo sui servizi, e infine tutti i cittadini, i clienti, la Pubblica Amministrazione che avrebbe accesso a servizi avanzati".
com/alb alberto.chimenti@mfdowjones.it
13 di 6104-03/10/2012 09:500
webra
N° messaggi: 12248 -
Iscritto da: 13/1/2011
MILANO (MF-DJ)--Nel giorno in cui dall'Unione Europea sono arrivati segnali confortanti sul fronte delle reti di telecomunicazione in Italia e' arrivata anche notizia di una nuova tegola brasiliana.
In giornata, scrive MF, si e' infatti sparsa la voce che le due authority dei mercati, quella del Paese sudamericano e la Sec statunitense (visto che Tim ha degli adr quotati a New York) stanno indagando per possibili violazioni delle regole contabili. La notizia ha spinto in netto ribasso le azioni della compagnia di telefonia mobile a Rio De Janeiro e ha anche pesato sul titolo Telecom Italia, che ha chiuso la seduta a Piazza Affari con una flessione del 2,34% 0,77 euro, sintomo che il mercato e' sempre molto reattivo di fronte a news provenienti dal Brasile. In serata Tim Participacoes, la societa' cui fa capo Tim Brasil, ha specificato che non risultano inchieste o indagini aperte ne' da parte della Sec ne' da parte della Cvm (la Consob brasiliana), ma ha confermato l'esistenza di una denuncia da parte del socio di minoranza Nelson Tanure. In effetti tutto e' partito proprio dagli esposti presentati dall'imprenditore ex proprietario di Intelig, che fu ceduta proprio a Tim Brasil, motivo per cui oggi Tanure e' azionista dell'operatore telefonico. red/lab
14 di 6104-03/10/2012 10:430
webra
N° messaggi: 12248 -
Iscritto da: 13/1/2011
MILANO (MF-DJ)--Telecom I. sta pensando davvero allo scorporo della
rete. Se proseguire o meno su questa strada, ha ribadito il presidente
Franco Bernabe', lo decidera' entro fine anno il Cda, sulla base di
considerazioni "industriali. Da tempo abbiamo messo il tema della rete al
centro della nostra attenzione. Aspettiamo che ci sia un contesto
regolatorio definito, ma i segnali che arrivano dall'Ue, da Commissario
Kroes che ha parlato di valore reale del rame, ci incoraggiano a
riflettere in questa direzione.
Ieri la Kroes, si legge sul Il Sole 24 Ore, ha affermato che i prezzi
d'accesso alla rete in rame devono tener conto anche dell'inflazione. "Non
possiamo continuare a vivere in un ambiente deflazionistico", ha
commentato Bernabe', sottolineando che questo nuovo passo del Commissario
per l'agenda digitale apre la strada a un contesto normativo per le tlc
molto simile a quello di altri settori come per esempio gas ed
elettricita'.
In questo quadro si inserisce appunto l'ipotesi di scorporo della rete,
per la quale sono stati avviati contatti con la Cdp. Ora l'uscita
dell'Antitrust lascia il dubbio che la separazione della rete possa
diventare una disposizione ex lege. Solo qualche giorno fa l'Antitrust e'
intervenuta su un'altra iniziativa di collaborazione pubblico-privato,
l'esperimento di Trento per una newco con Telecom dedicata allo sviluppo
della banda ultralarga dove l'amministrazione provinciale avrebbe
conferito l'infrastruttura gia' esistente di sua proprieta'.
Di fatto l'opposto dell'ipotesi di cui si sta discutendo con la Cdp,
dove ad apportare la rete d'accesso (in rame) sarebbe invece Telecom. Nel
caso del Trentino l'Antitrust ha contestato la procedura che non e'
passata da una vera e propria gara per stabilire con quale operatore
telefonico avviare la joint venture.
red/alb
alberto.chimenti@mfdowjones.it
(fine)
15 di 6104-03/10/2012 17:440
webra
N° messaggi: 12248 -
Iscritto da: 13/1/2011
Che scassapalle!!
MILANO (MF-DJ)--Fitch ha confermato il rating BBB sul debito di lungo termine di Telecom I., con outlook negativo.
La conferma del rating, informa una nota, e' basata sulla capacita' di Telecom I. di preservare la generazione di cassa e di mantenere l'impegno sulle strategie di deleveraging pur dovendo affrontare una crescente competizione e gli effetti delle misure di austerita' sul mercato nazionale.
L'outlook negativo riflette il debole contesto macroeconomico che potrebbe determinare una contrazione della domanda per servizi di telecomunicazione e conseguentemente influenzare negativamente ricavi e redditivita' delle attivita' in Italia. Inoltre un prolungato periodo di debolezza per il rating sovrano potrebbe mettere in pericolo l'accesso ai mercati dei capitali per rifinanziare il debito in scadenza. com/mur rosario.murgida@mfdowjones.it
16 di 6104-09/10/2012 13:290
webra
N° messaggi: 12248 -
Iscritto da: 13/1/2011
Vediamo come va a finire
ROMA (MF-DJ)--Telecom I. sceglie gli advisor per lo scorporo della rete.
La societa', secondo quanto si legge sul Messaggero, avrebbe avviato nelle ultime ore il beauty contest, cioe' il processo di selezione di 1-2 banche d'affari che dovranno assisterla nelle trattative ormai avanzate con il Fondo strategico italiano, braccio armato di Cdp. Nello scorso weekend il piano avrebbe gia' incassato l'ok del ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera.
La lettera di invito sarebbe pervenuta a una decina di istituzioni finanziarie, tra cui Mediobanca, Intesa Sanpaolo, Jp Morgan, Credit Suisse, Morgan Stanley e Citi. Entro le 9h00 di lunedi' 15 ottobre gli invitati dovranno rispondere a Telecom I.. liv
17 di 6104-09/10/2012 13:350
webra
N° messaggi: 12248 -
Iscritto da: 13/1/2011
09 Ott 12:29
(Finanza.com) Telecom Italia scivola sul fondo del paniere principale di Piazza Affari lasciando sul parterre circa l'1,5% a 0,776 euro. Secondo quanto riportato da Il Messaggero il gruppo guidato da Franco Bernabè avrebbe cominciato la ricerca di un advisor per la valutazione della rete. Il quotidiano indica che Telecom avrebbe una valutazione dell'asset di 15 miliardi di euro, mentre la Cassa Depositi e Prestiti di 9 miliardi di euro. Secondo Il Messaggero la newco sarebbe controllata al 51% dall'ex monopolista delle telecomunicazioni e al 49% dalla CDP. "Secondo noi i due numeri sono così lontani perché non fanno strettamente riferimento al medesimo perimetro di operazioni e allo stesso scenario normativo", spiegano gli analisti di Equita. Intermonte valuta positivamente la ricerca di un advisor per lo spin-off e ricorda che i vertici di Telecom Italia hanno indicato di voler prendere una decisione entro la fine dell'anno.
18 di 6104-10/10/2012 08:350
webra
N° messaggi: 12248 -
Iscritto da: 13/1/2011
MILANO (MF-DJ)--Meglio i cinesi che Telecom Argentina, controllata da Telecom I.. Il governo di Buenos Aires, ora e' determinato a riappropriarsi della "sovranita' dell'etere", secondo lo slogan appena coniato dal ministro della Pianificazione, Julio De Vido.
Cosi', scrive MF, al grido di "gli argentini sono stanchi dei monopoli", ha deciso di aprire le porte alla compagnia cinese Datang Mobile Communication, interessata a unire le forze con la societa' statale Arsat (Empresa Argentina de soluciones satelitales). La mossa di avvicinamento a Pechino segue di poche settimane l'annuncio dell'intenzione di Buenos Aires di entrare nel mercato della telefonia mobile, proprio per arginare l'avanzata di Telecom Argentina. Il ministro della pianificazione, Julio De Vido, preoccupato della "integrazione monopolistica tra Telefonica e Telecom Argentina" ha fatto seguire alle parole i fatti, regalando ad Arsat un pacchetto di frequenze. In puro stile Kirchner, l'assegnazione non e' avvenuta attraverso una gara, ma dopo averne interrotta una che aveva visto le candidature dei principali operatori di tlc del Paese: Movistar (Telefonica), Telecom Personal (Telecom Argentina) e Claro (America Movil), oltre a Multitrunk, Nextel, Viettel e Superphone. red/lab
E poi dicono di noi………
19 di 6104-15/10/2012 16:200
webra
N° messaggi: 12248 -
Iscritto da: 13/1/2011
Telecom I.: parte da Monza collaborazione con Fastweb su Ngn
ROMA (MF-DJ)--Parte da Monza la collaborazione tra Telecom Italia e Fastweb per lo sviluppo delle rispettive reti in fibra ottica di nuova generazione basate sull'architettura FTTCab (Fiber to the cabinet).
L'iniziativa, informa una nota, si inserisce nell'accordo recentemente siglato dalle due aziende che, partendo dai rispettivi piani di sviluppo nazionale sulla rete di nuova generazione, prevede di individuare nelle aree di comune interesse tutte le opportunita' di ottimizzazione dei costi e degli investimenti, attraverso la condivisione delle infrastrutture passive e il coordinamento delle attivita' di realizzazione, in modo di accelerare il roll out della fibra ottica.
L'architettura FTTcab prevede l'utilizzo della fibra ottica fino all'armadio stradale e rende disponibili servizi a banda ultralarga con velocita' di connessione da un minimo di 30 ad un massimo di 60-80 Megabit al secondo, con la possibilita' di ulteriori sviluppi tecnologici che consentono di arrivare a oltre 100 Megabit. Per realizzare nella citta' di Monza la rete ultrabroadband, Telecom Italia e Fastweb poseranno circa 230 Km di fibra ottica che serviranno a collegare oltre 300 armadi stradali dotati di elettronica di nuova generazione, raggiungendo in questo modo circa 110 mila cittadini e circa 10 mila utenze business. La fibra verra' posata per la maggior parte nei cavidotti gia' esistenti, verranno realizzati solo 12 km di nuovi scavi. com/ren
20 di 6104-23/10/2012 09:220
webra
N° messaggi: 12248 -
Iscritto da: 13/1/2011
ROMA (MF-DJ)--Imi, merchant bank di Intesa Sanpaolo, Mediobanca e Morgan Stanley: sarebbero queste le tre grandi banche che assisteranno Telecom nello scorporo della rete.
A rivelarlo e' il Messaggero, dove si legge che le tre istituzioni bancarie avranno i ruoli di general advisor e financial advisor. Dovranno gestire le trattative in corso con Cdp-Fsi, con l'obiettivo di valutare lo scorporo della rete in una newco, dove Telecom vorrebbe avere la maggioranza e lasciare ai partner il 49%.
I tre advisor avranno il compito di studiare la struttura della complessa operazione e procedere con la valutazione, che e' il nodo piu' spinoso del negoziato. Per Telecom infatti la rete vale 15 miliardi ma le due banche italiane, nel caso di esito positivo, potrebbero essere chiamate anche a mettere a disposizione di Cdp-Fsi un finanziamento a integrazione di un eventuale conferimento di Metroweb. red/dom