Ascopiave: ok piano, Ebitda al 2025 di 102 milioni
31 Gennaio 2022 - 12:05PM
MF Dow Jones (Italiano)
Il Consiglio di Amministrazione di Ascopiave ha approvato il
piano strategico 2021-2025 del Gruppo che vece un Ebitda al 2025 di
102 milioni di euro (+ 36 milioni di euro rispetto al preconsuntivo
2021).
Il risultato netto al 2025, spiega una nota, e' atteso a 46
milioni di euro (+ 2 milioni di euro rispetto al preconsuntivo
2021). Le ipotesi di sviluppo strategico sono state approfondite
stimandone gli impatti economicofinanziari nel corso dell'intero
periodo di piano, tenendo conto sia dei principali elementi di
rischio tipici dei settori di riferimento, sia le caratteristiche
peculiari del Gruppo, valutate in rapporto alle azioni programmate.
L'incertezza sui tempi di avvio delle gare e di aggiudicazione
delle concessioni ha portato allo sviluppo di un'analisi di
scenario basata su due diverse ipotesi.
In un primo scenario, denominato scenario A, si prevede che nel
periodo di piano nessuna gara di Ambito riesca a completare il
proprio iter sino all'aggiudicazione e che, pertanto, il Gruppo
continui a gestire l'attuale perimetro di attività nel settore
della distribuzione del gas, a parte una crescita legata
all'acquisizione di asset attraverso operazioni di M&A. Nel
secondo scenario, denominato scenario B, si ipotizza, invece, che
entro il 2025 il Gruppo si aggiudichi due concessioni d'Ambito,
individuate tra quelle di interesse sulla base di una valutazione
dello stato di avanzamento dell'iter di pubblicazione dei bandi e
della sua attesa evoluzione. Come ipotesi comune ai due scenari, è
stata assunta una crescita per linee esterne nel settore della
distribuzione, con acquisizioni per un totale di 50.000 utenti e
l'esecuzione del piano di investimenti in attività
diversificate.
Il piano prevede che i fabbisogni finanziari per le attività di
investimento vengano parzialmente finanziati attraverso risorse
derivanti dalla dismissione della partecipazione del 3% in Hera
Comm e in aggiunta, nello scenario B, dall'esercizio dell'opzione
di vendita su una quota di partecipazione nel capitale di EstEnergy
S.p.A.
Nel quinquennio 2021-2025 il Gruppo prevede di realizzare un
significativo volume di investimenti netti, per un ammontare
complessivo pari a 599 milioni di euro (Scenario A), che sale a 658
milioni in caso di aggiudicazione delle gare d'Ambito (Scenario B).
Gli importi indicati sono espressi al netto dei disinvestimenti
nelle partecipazioni Hera ed EstEnergy e delle risorse nette
distribuite in eccedenza rispetto ai risultati netti consolidati
dalle partecipazioni consolidate con il metodo del patrimonio netto
(EstEnergy e Cogeide). L'Ebitda del Gruppo è atteso in crescita da
66 milioni di euro del preconsuntivo 2021 a 102 milioni al 2025
(Scenario A), che salgono a 118 milioni nel caso di ipotizzato
avvio e aggiudicazione delle due gare di ATEM (scenario B).
Il capitale investito netto nell'arco del piano passa da 1.215
milioni di euro (preconsuntivo 2021) a 1.508 milioni di euro
(previsione al 2025 nello scenario A). In caso di aggiudicazione
delle gare previste nello scenario B, il capitale investito
crescerebbe ulteriormente, attestandosi a 1.564 milioni di euro. In
entrambi gli scenari, si ipotizza che i fabbisogni netti indotti
dalla crescita vengano finanziati mediante il ricorso alla leva
finanziaria e, pertanto, il debito finanziario al 2025 è previsto
in crescita rispettivamente a 608 milioni di euro nello scenario A
e a 661 milioni di euro nello scenario B. La conseguente struttura
finanziaria è considerata efficiente e sostenibile in rapporto al
profilo di rischio delle attività detenute e che si ipotizza di
acquisire.
Il piano prevede una remunerazione degli azionisti attrattiva e
sostenibile. In entrambi gli scenari il piano prevede la
distribuzione di un dividendo di 16,5 centesimi per l'anno 2021, in
crescita di 0,5 centesimi per azione negli anni successivi sino al
2025. L'Indebitamento netto al 2025 e' atteso a 608 milioni di
euro.
Il piano conferma le quattro direttrici strategiche già indicate
nel piano approvato nel 2021: crescita nel core business della
distribuzione gas, diversificazione in settori sinergici efficienza
economica ed operativa, innovazione. La strategia del Gruppo mira a
perseguire un successo aziendale sostenibile ed è orientata
all'obiettivo di una stabile creazione di valore per gli azionisti,
evolvendo un proficuo rapporto con gli altri stakeholder
rilevanti.
Il posizionamento e le competenze del Gruppo nella distribuzione
del gas naturale costituiscono le solide basi per sostenere la
crescita del perimetro delle attività gestite. Il processo di
consolidamento del settore rappresenta un'opportunità che Ascopiave
potrà cogliere facendo leva sulle sue solide capacità industriali e
sulla disponibilità di adeguate risorse finanziarie. La crescita
avverrà attraverso operazioni di M&A e la partecipazione alle
gare per l'affidamento delle concessioni.
A fine 2021 il Gruppo, in consorzio con Acea e Iren, ha
sottoscritto un accordo vincolante per l'acquisizione con il Gruppo
A2A di un significativo portafoglio di concessioni. Il perimetro di
interesse di Ascopiave è costituito da 39 gestioni comunali
localizzate principalmente nelle regioni Veneto e Lombardia per un
totale di 114.000 utenti serviti. Il closing dell'operazione è
previsto nel primo semestre 2022 e consentirà ad Ascopiave di
incrementare la propria base di utenza del 15%. Attualmente il
Gruppo sta valutando altre opportunità di acquisizione
aziendale.
Ascopiave ha individuato un insieme di gare di ATEM a cui
intende concorrere, definendone priorità e livello di interesse,
con l'obiettivo di costituire un portafoglio di concessioni per la
gestione del servizio in territori contigui, avendo particolare
attenzione a rafforzare l'attuale leadership settoriale nel Nord
Est. La possibilità di implementare la strategia di crescita
attraverso la partecipazione alle gare di ATEM dipende, tra
l'altro, dalle tempistiche di pubblicazione e di aggiudicazione dei
bandi di gara. Data l'incertezza su tali tempistiche, il piano
sviluppa un'analisi di scenario che tratta in modo specifico la
valutazione degli impatti della possibile aggiudicazione di due
ambiti territoriali minimi, individuati tenendo conto dell'attuale
stato di avanzamento dell'iter di emissione dei bandi di gara e
della sua attesa evoluzione. Il piano individua delle opportunità
di sviluppo profittevole nei settori delle energie rinnovabili, dei
gas verdi, dell'efficienza energetica e del servizio idrico.
Parte degli investimenti previsti nella diversificazione nel
settore delle energie rinnovabili sono già stati realizzati grazie
alla conclusione di alcune operazioni di M&A (acquisizione
degli assets di EVA e di Eusebio Energie) finalizzate negli ultimi
due mesi, a valle delle quali il Gruppo detiene un parco di
impianti per la produzione elettrica da fonte idrica ed eolica con
una potenza nominale installata di oltre 62 MW.
com/lab
MF-DJ NEWS
3111:49 gen 2022
(END) Dow Jones Newswires
January 31, 2022 05:50 ET (10:50 GMT)
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