Borsa: Europa parte in rialzo con Milano a +0,86%, al via stagione trimestrali Usa
12 Gennaio 2024 - 9:56AM
MF Dow Jones (Italiano)
Petrolio in rialzo in scia a tensioni Medio Oriente
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 12 gen - Le Borse
europee reagiscono alla delusione per l'inflazione Usa più alta del
previsto e trovano il rimbalzo nell'ultima seduta di una settimana
fiacca. A Piazza Affari il Ftse Mib sale dello 0,8%, quando Parigi
è in rialzo dello 0,96%, Francofrote dello 0,97%. Fa meglio
Amsterdam (+1,3%), quando Madrid sale dello 0,8% e Londra è a
+0,7%.
Il mercato resta tuttavia convinto che nel vertice del 20 marzo
la Fed taglierà i tassi di 25 punti base (eventualità considerata
probabile al 66,3% in base ai future sui Fed Funds) e si concentra
sulla partenza della stagione delle trimestrali Usa, con i big
bancari, e sul nuovo rally del petrolio alla luce delle nuove
tensioni in Medio Oriente con bombardamenti Usa contro i ribelli
Houthi in Yemen. Sul fronte macroeconomico, oggi dagli Stati Uniti
arriverà anche un'altra lettura dell'inflazione con l'indice dei
prezzi alla produzione a dicembre. Intanto la Cina va
controcorrente e segna a dicembre 2023 il terzo mese consecutivo di
deflazione, con l'indice dei prezzi al consumo (Cpi) in calo dello
0,3% su base annua. Buone notizie dal Regno Unito, che registra un
rimbalzo del Pil a novembre (0+,3%), facendo leggermente meglio di
quanto previsto dagli economisti. In crescita a novembre anche la
produzione industriale (+0,3%) che però è in calo dello 0,1% su
base annua. In Francia l'inlfazione media annua 2023 (+4,9%) è
lievemente rallentata rispetto al 2022 mentre quella di dicembre è
leggermente salita al 3,7%, a causa dell'accelerazione dei prezzi
dell'energia e dei servizi a fine anno. Sul listino milanese, dopo
una caduta iniziale, risale la china Moncler (+0,8%) mentre resta
debole Cucinelli (-0,3%). I titoli sono condizionati dall'annuncio
della casa di moda britannica Burberry che ha tagliato la guidance
per l'esercizio 2023-2024 in seguito al rallentamento della domanda
di beni di lusso a dicembre. In testa Amplifon (+2,15%) e Prysmian
(+2,11%). Al di fuori del paniere principale, DoValue è in rialzo
del 3,4% dopo le indiscrezioni secondo cui la società sarebbe in
trattative preliminari con Elliott per acquistare Gardant.
Sul fronte valutario, l'euro vale 1,097 dollari (1,0944 dollari
al closing della vigilia) e 159,1 yen (159,90 ieri in chiusura).
Dopo la fiammata di ieri, a circa 49 mila dollari, il Bitcoin parte
in calo a quota 46 mila dollari. Il prezzo del petrolio continua a
salire, con il Brent marzo viaggia a circa 79 dollari (+2,3%) e il
Wti febbraio a 73,8 dollari al barile (+2,5%). Anche il gas torna a
salire a circa 31,3 euro al MWh sulla piattaforma Ttf di
Amsterdam.
Dim
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