BORSA: commento di chiusura
05 Gennaio 2021 - 6:04PM
MF Dow Jones (Italiano)
Seduta debole per l'azionario europeo, su cui hanno pesato le
preoccupazioni circa la diffusione del Covid-19, il rischio di
ulteriori lockdown e il lento ritmo della distribuzione dei
vaccini. Il Ftse Mib ha segnato -0,52% a 22.200 punti.
Il primo ministro britannico Boris Johnson, infatti, ha
annunciato un terzo lockdown nazionale in Inghilterra, mentre in
Germania, i media locali riferiscono che il governo estenderá il
lockdown nazionale di tre settimane, fino alla fine di gennaio.
Nel frattempo, Wall Street prosegue la seduta sotto la parità
(Dow Jones -0,18%), con il faro del mercato che resta puntato sulle
elezioni in Georgia per i due seggi decisivi al Senato.
Sul fronte dei dati macro, da segnalare l'indice Ism
manifatturiero degli Usa, che si è attestato a 60,7 punti a
dicembre, in rialzo rispetto ai 57,5 di novembre e al di sopra
delle attese del consenso degli economisti contattati dal Wsj a 57
punti.
A piazza Affari sotto i riflettori il comparto oil e oil
service, in scia al rialzo del prezzo del petrolio dopo che
l'Arabia Saudita e la Russia hanno raggiunto un compromesso sulla
produzione di petrolio: Eni +3,71%, Saipem +4,13%, Tenaris +3,58%.
Nel dettaglio, secondo quando riferiscono a Dow Jones Newswires
alcuni funzionari dell'Opec, l'output di greggio resterá fermo a
febbraio per poi salire a marzo.
Contrastate anche le banche. Bene Bper (+0,82%) e Mediobanca
(+0,38%), mentre hanno perso terreno Unicredit (-1,09%) e Intesa
Sanpaolo (-1,09%).
Ha brillato, invece, B.Mps (+6,09%), in scia alle indiscrezioni
di stampa secondo cui, nell'ambito del piano di riassetto della
banca, gli advisor del Mef avrebbero previsto, contestualmente alla
fusione con Unicredit (da realizzare nella seconda metá del 2021)
la creazione di una legal entity ad hoc con l'inclusione della rete
toscana di B.Mps (circa 300 filiali).
Focus poi su Atlantia (-1,53%), dopo le indicazioni di stampa
secondo cui ci sarebbe una nuova indagine per omissione di atti
d`ufficio da parte della procura contro i manager di Aspi per il
crollo del Ponte di Genova.
In calo anche le utility, tra cui Hera (-2,56%), Terna (-1,16%),
Enel (-0,73%), Italgas (-0,97%), A2A (-1,01%) e Snam (-0,22%).
Tra le mid cap, bene Illimity (+0,22%), che ha concluso una
transazione di cessione a Phinance Partners e Sorec avente ad
oggetto crediti non-performin per un valore nominale lordo
complessivo di circa 129 milioni di euro e riferibili a circa 4.500
posizioni.
In rosso, invece, Carel (-6,31%), dopo che Luigi Nalini S.a.p.a.
ha completato con successo la vendita di complessive 3.582.560
azioni ordinarie Carel, pari a circa il 3,6% del capitale, ad un
prezzo per azione pari a 18 euro e per un controvalore complessivo
di 64.486.080 euro.
Sull'Aim, in flessione Convergenze (-3,72%). Il titolo è salito
del 48,57% ieri, proseguendo i forti guadagni del 30 dicembre
(+50%), giorno di debutto sull'Aim Italia.
cm
(END) Dow Jones Newswires
January 05, 2021 11:49 ET (16:49 GMT)
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