Seduta debole per il listino milanese, con il Ftse Mib che ha
segnato -0,24% a 22053 punti, in linea con le principali piazze
europee.
A pesare sul sentiment del mercato da un lato la preoccupazione
che i livelli elevati di infezione da Covid-19 possano continuare a
pesare sulla crescita economica durante i mesi invernali,
dall'altro le trattative commerciali Ue-Uk, che sembrano prossime a
un punto morto, aumentando le probabilitá di una Brexit senza
intesa commerciale.
Il premier britannico, Boris Johnson, ha affermato, infatti, che
la conclusione di un accordo commerciale sulla Brexit "sembra
molto, molto difficile al momento" mentre si prepara per una visita
decisiva a Bruxelles.
Nel frattempo, Wall Street prosegue la seduta intorno alla
parità (Dow Jones +0,12%) in un contesto di stallo politico. Negli
Usa, infatti, non è stato trovato ancora un accordo sul nuovo
pacchetto di stimoli fiscali.
Sul fronte dei vaccini da segnalare che, come da attese, oggi
nel Regno Unito è iniziata la somministrazione delle prime dosi del
vaccino contro il coronavirus di Pfizer-BioNTech.
Inoltre, la Food and Drug Administration ha fatto sapere che il
vaccino contro il coronavirus sviluppato da Pfizer e BioNTech
soddisfa i criteri di successo. Questo significa, secondo quanto
riferito dall'agenzia statunitense, che l'autorizzazione del
vaccino potrebbe arrivare nel weekend.
Sul fronte dei dati macro, l'indice Zew relativo alle attese
economiche in Germania si è attestato a 55 punti a dicembre
rispetto ai 39 di novembre, polverizzando le attese del consenso
degli economisti che si aspettavano invece una contrazione della
lettura a 35 punti.
Il Pil dell'Eurozona, invece, nella lettura definitiva del 3*
trimestre, è cresciuto del 12,5% a livello trimestrale mentre si è
contratto del 4,3% su base annuale. La lettura trimestrale è
leggermente al di sotto del preliminare e del consenso al +12,6%
t/t. Il dato annuale invece è stato rivisto leggermente al rialzo
dal -4,4%.
Quanto agli Stati Uniti, la produttivitá nei settori non
agricoli, nella lettura finale del 3* trimestre, è stata rivista al
+4,6% t/t annualizzato, rispetto al +4,9% della rilevazione
preliminare e del consenso.
A piazza Affari, in rialzo Moncler (+2,05% a 44,9 euro), in scia
ai giudizi positivi degli analisti dopo l'acquisizione di Stone
Island.
Tra le utility, bene Snam (+0,57%), dopo il memorandum d'intesa
siglato con Linde, azienda leader a livello globale nel settore
ingegneristico e nei gas industriali, per sviluppare progetti
legati all'idrogeno e alle relative infrastrutture in Europa.
Debole il settore bancario: Unicredit -1,42%, Mediobanca -0,76%,
Banco Bpm -0,35%, Intesa Sanpaolo -0,11%. In controtendenza Bper
(+0,68%).
In calo gli industriali, tra cui Leonardo Spa (-2,34%), Stm
(-1,19%), Fca (-0,42%), Cnh I. (-0,07%). In flessione anche
B.Generali (-0,66% a 27,22 euro), su cui Banca Akros ha ridotto il
rating a neutral da accumulate, con un target price di 28,5
euro.
Tra le mid cap, sotto i riflettori Guala C. (+18%), dopo che
Special Packaging Investments Sarl ha sottoscritto accordi
vincolanti per l'acquisto di una partecipazione, che sommata alle
azioni giá detenute, rappresenta il 48,9% del capitale sociale
fully diluted di Guala C..
Inoltre SPSI lancerá un'offerta pubblica totalitaria di acquisto
obbligatoria sul capitale ordinario di Guala a un prezzo di 8,20
euro per azione ordinaria.
Sull'Aim, bene Nvp (+2,22%), il cui Cda ha deliberato di
sottoporre all'approvazione dell'assemblea straordinaria degli
azionisti l'attribuzione di una delega ad aumentare il capitale
sociale mediante emissione di massime 1.500.000 azioni
ordinarie.
cm
(END) Dow Jones Newswires
December 08, 2020 11:48 ET (16:48 GMT)
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