Giornata negativa per Piazza Affari con il Ftse Mib che
chiude a -0,77% a 19.834 punti e lo spread sul decennale
Btp/Bund che si è
allargato a quota 268 punti base (263 pb in chiusura ieri).
Dopo un'apertura positiva insieme alle altre borse europee,
l'indice
principale milanese è passato in negativo in tarda mattinata, in
scia al
calo dei finanziari per poi accelerare al ribasso dopo la
pubblicazione
dei dati sulla spesa dei consumatori americani nel dicembre
2018.
Il Dipartimento del Commercio statunitense ha infatti reso noto
che le
vendite al dettaglio negli Usa sono diminuite dell'1,2% su base
mensile a
dicembre, un dato decisamente peggiore di quanto atteso dal
consenso degli
economisti, che prevedeva un incremento dello 0,2%. Inoltre,
nello stesso
mese, escludendo la componente auto, le vendite sono scese
dell'1,8% m/m,
anche in questo caso peggio del consenso che si attendeva una
crescita
dello 0,1%. Il dato sulle vendite al dettaglio di novembre è
stato infine
rivisto al ribasso da +0,2% a +0,1%.
Per quanto riguarda l'Eurozona, il prodotto interno lordo nella
2* stima
del quarto trimestre, è stato confermato in salita dello 0,2%
t/t e
dell'1,2% a/a. Il dato è in linea anche con il consenso degli
economisti e
con la prima lettura preliminare. Rispetto alla prima stima,
tuttavia, la
crescita annualizzata nel 4* trimestre 2018 è stata rivista al
ribasso da
0,9% a 0,8%.
A piazza Affari chiudono in rosso S.Ferragamo (-3,31%), Unipol
(-2,66%),
Azimut H. (-2,35%) e UnipolSai (-1,89%). Segno meno anche per i
finanziari
che pagano qualche presa di profitto dopo i recenti rialzi: Bper
-0,38%,
Mediobanca -0,62%, Ubi B. -1,17%, Intesa Sanpaolo -1,44%,
Unicredit -2,2%,
Banco Bpm -2,82%.
Hanno resistito ai cali diffusi tra le utility Snam (+0,17% a
4,166
euro) e Terna (+0,19% a 5,36%), su cui Berenberg ha alzato
rispettivamente
il prezzo obiettivo a 4,4 euro da 3,9 e a 5,4 euro da 5. Su
entrambe è
confermato il giudizio hold. Bene anche A2A (+0,32%), mentre
chiudono in
negativo Italgas (-0,27%) e Enel (-0,08%).
Tra le blue chip hanno poi primeggiato Juventus (+2,75%),
Saipem
(+1,39%) e Campari (+1,18%).
Sul resto del listino rally per Salini Impregilo (+10,46%) che
ha
presentato un'offerta vincolante per l'ingresso nel capitale di
Astaldi
(+15,01%). Quest'ultima ha inoltre depositato presso il
Tribunale di Roma
la proposta e il piano concordatario.
Da segnalare anche Class E. (+4,68%) e Interpump (+5,93%), in
scia ai
giudizi positivi degli analisti sui conti pubblicati ieri. Nel
dettaglio
Equita Sim ha alzato le stime del 2-3% sui ricavi, l'Ebitda ed
Eps.
Sull'Aim Italia infine, in luce Biodue (+16,01%), che ha
accelerato al
rialzo in scia al dato sui ricavi consolidati nel 2018 pari a 41
mln euro
e in crescita del 14% rispetto al 2017.
lpg
(END) Dow Jones Newswires
February 14, 2019 11:58 ET (16:58 GMT)
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