Eni: Descalzi ad Amnesty, 80% attacchi condutture per rubare greggio
16 Marzo 2018 - 5:13PM
MF Dow Jones (Italiano)
"Rigettiamo completamente l'accusa e anche i numeri che loro
presentano. Possiamo dimostrare tutto. L'80% degli attacchi alle
nostre condutture avvengono per rubare petrolio dai nostri
oleodotti".
L'a.d. di Eni, Claudio Descalzi, rispedisce al mittente le
accuse mosse al Cane a sei zampe da Amnesty International sulle
attività che, insieme a Shell, il colosso petrolifero italiano
svolge in Nigeria.
Secondo uno studio pubblicato dall'associazione per i diritti
umani sul proprio sito, ci sono "prove di gravi negligenze da parte
delle aziende petrolifere Shell ed Eni, il cui approccio
irresponsabile alle fuoriuscite di petrolio nel Delta del fiume
Niger sta aggravando la crisi ambientale in quella regione della
Nigeria". Descalzi, a margine della presentazione del piano
industriale, ha respinto le accuse rimandando per i dettagli al
documento di risposta inviato alla stessa Amnesty.
gug
guglielmo.valia@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
March 16, 2018 11:58 ET (15:58 GMT)
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