Hera: entra a far parte dell'Alleanza per l'Economia circolare
28 Settembre 2020 - 3:44PM
MF Dow Jones (Italiano)
Anche il Gruppo Hera entra a far parte dell'Alleanza per
l'Economia Circolare, che già unisce importanti aziende simbolo del
Made in Italy, impegnate su questo tema, con l'obiettivo di
rafforzare il continuo miglioramento sul fronte della sostenibilità
attraverso un'azione quotidiana e sfidante, per rendere innovazione
e sostenibilità parti integranti del business e scelta strategica
di competitività, pure nell'ottica della lotta ai cambiamenti
climatici.
Un percorso che la multiutility - spiega una nota - ha
intrapreso da tempo, come testimoniato anche dal suo ingresso nel
2017 nella Fondazione Ellen MacArthur che riunisce le principali
realtà al mondo impegnate in questo campo.
L'Alleanza per l'Economia Circolare ritiene che si presenti oggi
un'occasione unica per rilanciare un impegno coordinato e deciso a
favore di un nuovo modello di sviluppo. L'attuale emergenza
sanitaria ha rafforzato quanto la crisi climatica faceva presagire
e mostrato come i sistemi (naturali, economici e sociali) siano
fortemente interconnessi: perseguire un modello economico circolare
non rappresenta solamente una scelta obbligata ma è un'opportunità
di rilancio della competitività del Paese.
Questo è possibile tramite un impegno condiviso di tutti gli
stakeholder e passa dall'interpretazione dell'economia circolare
come driver per l'innovazione per il Paese e per un cambio di
paradigma dei sistemi produttivi, da ridisegnare e innovare al fine
di consentire la chiusura dei cicli e il ricorso a materia ed
energia rinnovabile. La visione dell'Alleanza presuppone poi uno
sviluppo circolare che parta dalla valorizzazione delle eccellenze
italiane, e che si concretizzi da una parte con un sostegno alle
imprese per produrre innovazione sostenibile, e dall'altra con un
coinvolgimento e supporto alle filiere, per permettere di estendere
la vita utile dei prodotti e mantenere il loro valore.
Nel nuovo Position Paper dell'Alleanza anche l'esperienza di
Hera Luce
Il Position Paper 2020 dell'Alleanza presenta la road map verso
un modello economico circolare, con cinque obiettivi e 23 azioni di
dettaglio, finalizzate a sfruttare appieno il potenziale di
sviluppo economico, sociale, ambientale e di decarbonizzazione
legato all'economia circolare: un aumento del 7% degli investimenti
e una riduzione del 10% dei costi per le materie prime, oltre a
700.000 nuovi posti di lavoro in Europa al 2030. Dal punto di vista
ambientale, in Italia, uno sviluppo completo dell'economia
circolare permetterebbe un calo del 56% nelle emissioni di CO2 al
2050.
Il Position Paper presenta inoltre le esperienze dei membri
dell'Alleanza, focalizzate sulle catene del valore chiave in vari
settori: beni di largo consumo, bioeconomia circolare, chimica e
ingegneria, energia e utility, finanza, moda e lusso,
navalmeccanica, ristorazione e turismo. Il documento è corredato da
progetti e buone pratiche che dimostrano l'efficacia della
circolarità e la concretezza dell'impegno portato avanti dai membri
dell'Alleanza.
Il Gruppo Hera è presente nel nuovo Position Paper con Hera
Luce, la società di illuminazione pubblica che serve oltre 180
comuni in 11 regioni italiane, per un totale di 530mila punti luce:
una dimensione che la colloca ai primi posti tra gli operatori
nazionali del settore. Hera Luce, in particolare, ha sviluppato un
sistema di misurazione della circolarità per gli impianti di
illuminazione innovativo e unico nel suo genere. Il tutto in linea
con le attuali politiche europee e italiane, orientate allo
sviluppo di un sistema economico circolare che permetta di avere
processi produttivi più performanti creando meno scarti e
ottimizzando i consumi energetici, a vantaggio della collettività.
Un'esperienza unica, che risponde anche ai requisiti di circolarità
previsti dai CAM del Ministero dell'Ambiente relativamente agli
apparecchi e ai servizi di illuminazione, che il Gruppo Hera ora
condivide con i membri dell'Alleanza.
"L'economia circolare rappresenta per Hera una grande
opportunità per dare risposta alle priorità e alle sfide più
urgenti per lo sviluppo sostenibile del Pianeta", afferma Stefano
Venier, Amministratore Delegato del Gruppo Hera. "È una nuova
prospettiva che orienta il nostro business verso una crescita
economica in grado di generare valore condiviso per il territorio e
le comunità. La nostra natura multiutility ci permette di
abbracciare tutti gli aspetti della circolarità a partire dalla
materia, ma includendo anche l'acqua e l'energia. La comprensione
delle complesse inter-relazioni tra queste risorse e l'ambiente,
unito a un know how consolidato nei business gestiti e il forte
legame con il territorio in cui operiamo sono gli elementi che ci
guidano verso uno sviluppo economico rigenerativo e circolare. Ora
più che mai è il momento di rinsaldare le partnership esistenti e
crearne di nuove, per rispondere insieme alle sfide che abbiamo
davanti".
L'Alleanza per l'Economia Circolare, nata nel 2017, comprende
oggi 17 imprese: A2A, Aquafil, Bvlgari, Cassa Depositi e Prestiti,
Cetena (Gruppo Fincantieri), CIRFOOD, Costa Crociere, Enel, ERG,
FaterSMART, Gruppo Hera, Intesa Sanpaolo, NextChem (Gruppo Maire
Tecnimont), Novamont, Salvatore Ferragamo, TH-Resorts e Touring
Club Italiano. Imprese interpreti di una economia trasformativa che
non spreca risorse, che preserva il capitale naturale, che coniuga
competitività e sostenibilità ambientale. Una trasformazione che
rivede, innovandoli, i processi produttivi e i modelli di
business.
com/cce
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