Intesa Sanpaolo: turismo; Italia top destination (studio)
23 Ottobre 2018 - 12:13PM
MF Dow Jones (Italiano)
L'Italia si classifica tra le prime cinque top destination
mondiali, nonostante l'aumento delle pressioni competitive: negli
ultimi dieci anni sono cresciuti del 45% gli arrivi di turisti non
residenti, per un totale di oltre 60 milioni nel 2017. In aumento
anche le presenze (211 milioni nel 2017, quelle dei non residenti,
+30% rispetto al 2008), per un grado di internazionalizzazione
ormai prossimo al 50%.
E' quanto emerge dall'indagine curata della Direzione Studi e
Ricerche di Intesa Sanpaolo presentata oggi in occasione
dell'incontro "Prospettive del turismo 4.0", organizzato dalla
banca per analizzare le prospettive del turismo in Italia, con
focus sul settore alberghiero e ricettivo del territorio del Garda
e della Lombardia, quarta meta turistica in Italia, e per offrire
agli operatori del settore nuovi strumenti di competitività:
investimenti, crescita nel web e formazione, oltre a valorizzazione
delle filiere, destagionalizzazione, ed ecosostenibilità sono
emersi quali fattori di sviluppo per un comparto chiave nella
crescita dell'economia nazionale e regionale.
Secondo lo studio, il nostro Paese si distingue per un mix
vincente di offerta, in cui le località lacuali emergono fra i
principali attrattori: nel 2017, presso i laghi della penisola si
sono sfiorati i 27 milioni di presenze di turisti non residenti
(+45% rispetto al 2008), di cui il 30% in Lombardia, seconda
soltanto al Veneto per capacità di attrazione del turismo lacuale.
Ma non sono soltanto i laghi a fare della Lombardia un importante
attrattore turistico.
Con oltre 16 milioni di arrivi nel 2017, 39 milioni di presenze
e un grado di internazionalizzazione medio del 61%, superiore alla
media nazionale, la regione rientra ormai stabilmente nel novero
delle regioni più turistiche, la quarta per turismo incoming. Si
osserva una progressiva crescita delle presenze di turisti dei
paesi emergenti: negli ultimi dieci anni si sono moltiplicate
quelle di cinesi e russi, che insieme hanno sfiorato gli 1,6
milioni nel 2017. L'offerta turistica lombarda si configura inoltre
tra le più ricche e differenziate in Italia. In particolare, il
Garda emerge come uno dei principali luoghi di attrazione della
regione.
A fine 2016 si contavano 23 milioni di presenze di turisti nel
comprensorio del Garda, di cui il 30% nel solo Garda lombardo
(circa 7 milioni). Le proiezioni per il 2017 evidenziano un trend
in salita, con una crescita del 5% circa delle presenze nel totale
del comprensorio e dell'8% circa nel Garda lombardo. Quest'ultimo
si distingue, inoltre, per un'offerta alberghiera di fascia medio
alta, che ingloba complessivamente 24 mila posti letto (il 36%
dell'offerta alberghiera di tutto il comprensorio Garda).
Durante l'incontro sono stati inoltre presentati i risultati di
un'indagine condotta nei mesi scorsi da Intesa Sanpaolo su un
campione di aziende alberghiere lombarde, per individuare nuove
opportunità di sviluppo del potenziale turistico della regione. Tra
le sfide per il futuro riveste sempre maggiore importanza la
competitività dell'offerta.
Una buona quota di imprese ha dichiarato di avere effettuato
investimenti in passato e di voler investire anche in futuro. Gli
investimenti, sia nelle strutture che nei servizi offerti,
rappresentano infatti un importante volano di crescita e
redditività. Determinante anche il tema della formazione: due terzi
delle realtà intervistate dichiara di volere investire in
formazione del personale, anche per fare fronte al passaggio
generazionale, che nei prossimi quattro anni interesserà quattro
realtà su dieci. La promozione web si dimostra inoltre fondamentale
per agganciare il trend di domanda, soprattutto quella estera, che
si presenta più dinamica in previsione e meno stagionale.
Due, infine, le leve fondamentali per la crescita individuate
dagli intervistati: la disponibilità di finanziamenti a medio e
lungo termine e un supporto consulenziale competente rispetto alle
specificità del settore turistico. Intesa Sanpaolo si propone in
questi ambiti come interlocutore privilegiato, mettendo a
disposizione del comparto alberghiero: - Linee di finanziamento
dedicate, destinate a investimenti per il miglioramento delle
strutture ricettive - Il Programma Filiere, un innovativo modello
di collaborazione tra banca e aziende, allo scopo di migliorare le
condizioni di accesso al credito rivolgendosi alle imprese tra loro
collegate da rapporti produttivi - Percorsi di formazione dedicati
agli operatori del settore dedicati allo sviluppo di nuove
competenze nel digitale e all'approfondimento delle dinamiche di
settore Un modello di rating qualitativo che consente di analizzare
le necessità delle singole aziende prendendo in considerazione,
oltre alle performance economiche, anche gli "intangibili"
dell'impresa turistica - Supporto specialistico su progetti
complessi attraverso il Desk Turismo di Mediocredito Italiano e
l'accompagnamento in operazioni di finanza straordinaria grazie
alla struttura dedicata a Pmi e midcap nata di recente dalla
sinergia fra Banca Imi e Mediocredito - L'accordo triennale di
collaborazione con il Mibact che mette a disposizione un plafond di
5 miliardi destinato alla predisposizione di un vero e proprio
"Patto per il Turismo 4.0".
"Il valore e le potenzialità del turismo come comparto chiave
per la crescita del nostro Paese sono ormai un dato acquisito", ha
dichiarato Gianluigi Venturini, direttore regionale Lombardia di
Intesa Sanpaolo. "La nostra direzione regionale, escluse le
province di Milano e Monza e Brianza, supporta circa mille imprese
lombarde del settore: gli operatori, a tutti i livelli, devono oggi
più che mai strutturarsi per competere a livello internazionale,
facendo leva sulle caratteristiche che rendono l'Italia un unicum
al mondo per patrimonio paesaggistico, storico e culturale. Oggi
abbiamo toccato temi fondamentali: le filiere come nuova
"frontiera" di collaborazione fra imprese turistiche capofila e
fornitori strategici, per caratterizzare sempre meglio le
destinazioni turistiche; la destagionalizzazione come obiettivo
strutturale nel medio e lungo termine; gli investimenti come scelta
necessaria e, non da ultima, l'ecosostenibilità per trainare
l'offerta ricettiva lombarda e nazionale verso l'eccellenza", ha
concluso.
com/fch
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October 23, 2018 05:58 ET (09:58 GMT)
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