Leonardo spa vuole allungare il passo negli Stati Uniti. È questo, scrive MF, l'obiettivo che ha spinto l'ad Alessandro Profumo a creare la nuova unità organizzativa Us Business Development, e affidarla a Thomas D. Smitham, già incaricato d'Affari presso l'Ambasciata degli Stati Uniti in Italia, dopo una lunga carriera a cavallo tra economia e politica che l'ha portato anche a Bruxelles e Londra.

L'ordine di servizio firmato da Profumo gli affida il compito di rafforzare la crescita di Leonardo negli Usa, dove il gruppo conta circa 7mila dipendenti e ha registrato ricavi per 1,7 miliardi di euro nel primo semestre dell'anno su un totale di 6,6 miliardi a livello di gruppo. Compiti di Smitham saranno il presidio dei clienti istituzionali e il supporto all'implementazione delle campagne commerciali.

Per capire le prospettive che si stanno aprendo, si può fare riferimento al vertice organizzato giovedì scorso dal Pentagono, al quale hanno preso parte il vice-segretario alla Difesa Kathleen Hicks e i capi-azienda delle industrie aerospaziali fornitrici del governo, tra le quali figura anche Leonardo Drs, la controllata attiva nell'elettronica per la difesa guidata da William J. Lynn. Al centro dell'incontro con Hicks, il sostegno in corso all'Ucraina ma anche l'invito a una sempre più stretta cooperazione. Il Dod, (Dipartimento della Difesa) ha stanziato altri 2,4 miliardi di dollari per ricostituire le scorte statunitensi dopo l'ultima tranche di aiuti a Kiev. I numeri indicano che al 18 settembre il totale destinato all'Ucraina ammonta a 15,1 miliardi di dollari. Ma oltre al capitolo Ucraina, le prospettive oltreoceano guardano al budget di circa 850 miliardi di dollari deciso dall'amministrazione Biden per la Difesa, anche se forse serviranno altri 40 miliardi per attualizzare i contratti alla corsa dell'inflazione.

Sempre negli Usa arriva intanto alle battute finali un'altra operazione-chiave per Leonardo: la fusione tra Drs e la società israeliana Rada. Quest' ultima ha convocato l'assemblea generale straordinaria degli azionisti per il 19 ottobre prossimo: come primo punto dell'ordine del giorno c'è proprio l'acquisizione da parte di Leonardo Drs. Con questo crono-programma, l'operazione che porterà la controllata statunitense al doppio debutto al Nasdaq e al listino Tase di Tel Aviv potrebbe andare in porto già a novembre. La formula che ha sostituito l'ipo nei piani di Profumo prevede che la controllata Leonardo Drs acquisisca il 100% del capitale sociale di Rada e che in cambio gli attuali azionisti della società israeliana si vedano assegnare il 19,5% circa della stessa Leonardo Drs. Leonardo continuerà a detenerne l'80,5% attraverso Leonardo Holding.

Il piano di fusione con Drs, che coinvolge come veicoli Blackstart, una società organizzata secondo le leggi dello Stato di Israele, e una consociata interamente controllata da Drs, Merger Sub.

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