Spazio: al via missione Juice verso Giove, a bordo tecnologia italiana
14 Aprile 2023 - 04:31PM
MF Dow Jones (Italiano)
Dopo il rinvio di 24 ore causa maltempo, è partita con successo
dallo spazioporto di Kourou, nella Guyana Francese, la missione
dell'Esa Juice (Jupiter Icy Moon Explorer), alla quale ha
fortemente collaborato l'Agenzia spaziale italiana affiancata dalla
comunità scientifica nazionale e dall'industria.
Dopo un viaggio di circa otto anni, la sonda raggiungerà
l'orbita del gigante gassoso effettuando una serie di sorvoli per
portare a termine una complessa serie di compiti nell'arco di tre
anni: dallo studio dell'atmosfera e della magnetosfera del pianeta,
all'analisi della potenziale abitabilità delle sue lune, Ganimede,
Europa e Callisto, che potrebbero ospitare immensi oceani d'acqua
sotto la superficie ghiacciata. La sonda cercherà inoltre di
studiare quali sono le condizioni per la formazione dei pianeti e
come funziona il Sistema Solare.
"Juice è una missione che rappresenta un motivo di orgoglio per
il nostro Paese", ha dichiarato il presidente dell'Agenzia Spaziale
Italiana Giorgio Saccoccia, aggiungendo che "siamo protagonisti
anche di questa missione e l'Asi ha svolto come sempre il ruolo
catalizzatore delle competenze e delle capacità scientifiche e
industriali che il nostro settore spaziale sa offrire in campo
internazionale. Il contributo dell'Italia sfiora circa il 50%
dell'intero programma attraverso gli strumenti che abbiamo a bordo,
che sono frutto anche di collaborazioni internazionali con altre
agenzie europee, con quella israeliana e con il centro Jpl della
Nasa. Il progetto ha richiesto oltre 20 anni di preparazione e
arriverà intorno a Giove tra circa 8 anni. Chi studierà i dati che
ci arriveranno da Juice oggi sta ancora frequentando scuole o
università e questo è significativo di come questo spirito di
condivisione faccia parte del settore spaziale. Uno spirito che
guarda al futuro con fiducia."
A bordo di Juice un carico prezioso composto da dieci strumenti,
tre dei quali a guida italiana, realizzati dall'Agenzia Spaziale
Italiana in collaborazione con la comunità scientifica nazionale e
dalla nostra industria: il Radar Rime, la camera Janus e lo
strumento di radio scienza 3GM, ai quali si aggiunge un quarto
strumento, lo spettrometro Majis, a leadership francese realizzato
attraverso un accordo bilaterale tra l'Asi e l'agenzia spaziale
francese Cnes. Gli strumenti a bordo della sonda sono stati
realizzati anche attraverso diverse cooperazioni internazionali tra
l'Asi e il Jpl/Nasa, l'agenzia tedesca Dlr, il Cnes e l'agenzia
spaziale israeliana, Isa.
La realizzazione degli strumenti vede il coinvolgimento di
Thales Alenia Space che ha realizzato lo strumento Rime negli
stabilimenti di Roma e L'Aquila, e di Leonardo Spa, che ha fornito
inoltre la testa ottica iperspettrale per osservare e
caratterizzare nubi, ghiaccio e minerali sulle superfici delle tre
lune. Di Leonardo sono anche i pannelli solari di Juice, i più
grandi mai realizzati per una missione interplanetaria.
rov
(END) Dow Jones Newswires
April 14, 2023 10:16 ET (14:16 GMT)
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