Finanza: Check-up alla banca (Mi.Fi.)
20 Marzo 2023 - 08:44AM
MF Dow Jones (Italiano)
Dopo 15 anni sono tornati i fallimenti bancari. I casi di Svb,
Signature, First Republic e Credit Suisse possono contagiare gli
istituti italiani? Per fare chiarezza, MF-Milano Finanza ha
incrociato due indicatori importanti che possono far capire se una
banca è oggi più o meno solida.
Il primo è il Liquidity Coverage Ratio (Lcr), indice che mira ad
assicurare che una banca mantenga un livello adeguato di attività
liquide di elevata qualità non vincolate, convertibili
all'occorrenza in contanti per soddisfare il fabbisogno di
liquidità nell'arco di 30 giorni di calendario in uno scenario di
stress particolarmente acuto. Lo stock d'attività liquide dovrebbe
consentire alla banca di sopravvivere fino al 30° giorno dello
scenario, entro il quale si presuppone che possano essere
intraprese appropriate azioni correttive da parte delle autorità di
vigilanza. Il livello minimo di Lcr in Europa è del 100%, Credit
Suisse aveva il 144% a fine 2022, il 150% a marzo, secondo quanto
ha dichiarato l'istituto.
Le banche più liquide in Italia.
Prendendo il settore delle banche commerciali in Italia, il
livello più alto (dati a fine 2022) lo aveva il Credem con il 232%,
Iccrea con il 231%, quindi Bper con il 211%, Mps (reduce da un
aumento di capitale) con il 192%, Banco Bpm con il 191%, Intesa
Sanpaolo era al 185%, Mediobanca al 172%, la Popolare di Sondrio al
161%, Unicredit al 156%. Le banche specializzate o di gestione del
patrimonio hanno livelli più alti, in testa FinecoBank con il 787%,
Banca Ifis con oltre il 500%, illimity con il 317%, Bff Bank con il
298%, mentre Banca Generali aveva il 338% e Banca Mediolanum il
322%.
Le banche più solide in Italia.
L'altro indicatore importante di solidità di una banca è il Cet1
ratio (Common Equity Tier 1) che, secondo le norme della Bce, deve
essere superiore all'8% e viene obbligatoriamente reso noto dalle
banche. Gli istituti italiani si collocano ben sopra, basti pensa
che Mps aveva una Cet1 ratio dell'11% a fine 2021, salito al 15,6%
dopo il rafforzamento patrimoniale dell'anno successivo. Partendo
dalle banche commerciali italiane, il Cet1 Fully Loaded più alto a
fine 2022 era quello di Unicredit al 16%, a seguire Mps al 15,6%,
Banca Popolare di Sondrio al 15,3%, Intesa Sanpaolo al 14,9%,
Mediobanca al 14%, Banco Bpm al 13,3%. Quanto al Cet 1 phased in, a
svettare è Credem al13,7%, seguita da Bper al 13,2%. Anche in
questo caso le banche specializzate, a partire dai gestori
patrimoniali, presentano indici ancora più alti: FinecoBank al
20,8%, Banca Mediolanum al 20,6%, Banca Generali al 15,6%, Bff Bank
al 16,9%, illimity al 15,8%, Banca Ifis al 15%.
pev
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March 20, 2023 03:29 ET (07:29 GMT)
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