Recordati: utile netto rettificato 1* sem a 225,6 mln (+16,8% a/a)
30 Luglio 2020 - 2:37PM
MF Dow Jones (Italiano)
Recordati da chiuso il 1* semestre con un utile netto, pari a
196,9 milioni di euro, è in crescita del 13% rispetto al primo
semestre del 2019, grazie al miglioramento del risultato operativo
e alla minore incidenza degli oneri finanziari e fiscali con
un'incidenza sui ricavi del 25,9%. L'utile netto rettificato,
parametro aggiuntivo introdotto questo anno al fine di fornire una
informativa in linea con le best practice del settore è pari a
225,6 milioni, in crescita del 16,8% rispetto al primo semestre del
2019, con un'incidenza sui ricavi del 29,7%.
I ricavi consolidati, pari a 760,2 milioni, sono in crescita del
2,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi
internazionali crescono del 4%.
L'Ebitda è pari a 311,1 milioni, in crescita dell'11,4% rispetto
al primo semestre del 2019, con un'incidenza sui ricavi del 40,9%
rispetto a 37,6% nel primo semestre del 2019. L'Ebitda esclude
costi non ricorrenti di 4 milioni relativi all'emergenza
epidemiologica da COVID-19, prevalentemente costituiti da donazioni
agli ospedali.
L'utile operativo è pari a 261,5 milioni, in crescita del 7,8%
rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con un'incidenza
sui ricavi del 34,4%.
La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2020 evidenzia un
debito netto di 922,4 milioni che si confronta con un debito netto
di 902,7 milioni al 31 dicembre 2019. Nel periodo sono stati pagati
80 milioni a Novartis a seguito dell'autorizzazione alla
commercializzazione di Isturisa in Europa e negli Stati Uniti
d'America, sono state acquistate azioni proprie per un esborso
totale, al netto delle vendite a seguito di esercizi di stock
options, di 22,5 milioni e sono stati pagati dividendi per un
esborso totale di 110,4 milioni. Al netto di questi effetti la
generazione di cassa è stata di circa 189 milioni. Il patrimonio
netto è pari a 1.242,0 milioni.
"Nonostante il primo semestre sia stato impattato dall'emergenza
epidemiologica da COVID-19, i ricavi netti sono in crescita e sia
il risultato operativo sia l'utile netto sono in significativa
crescita e in linea con le aspettative grazie al contributo
positivo dei nuovi prodotti e al contenimento delle spese," ha
dichiarato Andrea Recordati, Amministratore Delegato. "Il secondo
trimestre del 2020 è stato segnato dall'intensificarsi degli
impatti della pandemia da COVID-19 in tutte le aree geografiche in
cui opera il Gruppo. Sono state via via rafforzate le restrizioni
alla mobilità delle persone, ai trasporti, alla produzione e al
commercio. Per quanto riguarda l'industria farmaceutica, seppure
sia stato consentito il proseguimento delle attività per assicurare
la disponibilità di medicinali alla popolazione, queste restrizioni
hanno inevitabilmente impattato anche i nostri mercati di
riferimento, in particolare per effetto delle minori visite di
pazienti presso i medici curanti e accertamenti diagnostici, della
riduzione di interventi chirurgici minori e della riduzione di
alcune patologie infettive a seguito della minore mobilità e
aggregazione delle persone," ha proseguito Andrea Recordati. "Nel
rispetto di tutte le disposizioni volte ad assicurare la sicurezza
sanitaria dei nostri dipendenti, Recordati ha continuato senza
interruzione le proprie attività produttive e distributive,
adottando misure atte a garantire la continua disponibilità sul
mercato delle proprie specialità medicinali e consentendo la
continua crescita del Gruppo".
Infine, Andrea Recordati ha evidenziato che "sulla base di un
previsto graduale ritorno ad una normalità operativa ci attendiamo
per l'intero anno 2020 di realizzare ricavi di circa 1.500 milioni,
inferiori alle stime di inizio anno, un Ebitda tra 580 e 590
milioni e un utile netto rettificato compreso tra 408 e 418
milioni, in linea con le stime di piano, confermando quindi una
crescita dei margini di profittabilità sull'anno precedente.
Infine, sulla base dei primi riscontri di mercato delle iniziali
vendite di Isturisa, principalmente negli Usa, stimiamo che questo
prodotto possa raggiungere, a regime, vendite totali tra 300 e 350
milioni con un ulteriore potenziale derivante dall'estensione
dell'indicazione a sindrome di Cushing negli Usa ed espansione in
nuovi mercati, e quindi si conferma la sua importanza per il nostro
sviluppo futuro".
alb
(END) Dow Jones Newswires
July 30, 2020 08:22 ET (12:22 GMT)
Copyright (c) 2020 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Recordati (BIT:REC)
Storico
Da Apr 2024 a Mag 2024
Grafico Azioni Recordati (BIT:REC)
Storico
Da Mag 2023 a Mag 2024